La giornata

Lavoro, TRAGEDIE con altri 4 morti. Calderone oggi con imprese e sindacati

08 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Francia, Bayrou sfiduciato dal Parlamento, cade il governo
  • Manovra, Tajani: non sarà correttiva. E azzarda: si può pensare a una detassazione della tredicesima
  • Polemiche sul viaggio di Meloni a New York con la figlia, Palazzo Chigi smentisce voli di Stato
  • Energia, Pichetto firma un accordo di cooperazione con il sottosegretario Usa Burgum e crescita import Gnl
  • Fibercop: nei primi sei mesi 1,2 miliardi di investimenti con 13,2 milioni di unità immobiliari coperte, conseguito il 100% della milestone Pnrr
GLI ARCHITETTI

Rigenerazione urbana, il Cnappc lancia un nuovo sito e spinge il ddl

08 Set 2025 di Mauro Giansante

Giuseppe Cappochin, responsabile del Dipartimento Legislazione urbanistica e futuro della città: “E’ importante poter realizzare anche nel nostro Paese un cambiamento radicale nell’approccio al tema”. Massimo Crusi, Presidente del Cnappc: “Ci auguriamo che il nuovo Disegno di legge presentato in Senato lo scorso agosto completi al più presto il suo iter parlamentare”.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Riforma del TU edilizia: le promesse del Ddl 2332 tra ambizioni e rischi

08 Set 2025 di Salvatore Di Bacco

La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.

DIARIO POLITICO

Meloni rinuncia alla trasferta all’estero e si blinda a Roma con le tensioni su candidature regionali e legge di bilancio dalle casse vuote

07 Set 2025 di Pol Diac

La politica internazionale continua a dettare l’agenda di Giorgia Meloni. La premier ha cancellato all’ultimo momento il viaggio nell’Indopacifico programmato a fine agosto per partecipare ai vertici sulla guerra in Ucraina: decisione solenne, certo, ma con un effetto collaterale inevitabile. Restando a Roma, i riflettori tornano infatti a illuminare anche le spine di casa: una legge di Bilancio con le casse vuote e gli alleati pronti a scannarsi su tagli fiscali e rottamazioni mentre la telenovela sul nodo candidature regionali, a partire dal Veneto, resta ancora irrisolto.

L’agenda d’autunno parte male: sul piano casa competizione politica vuota, Salvini dimentica i temi MIT nelle priorità leghiste sulla finanziaria. A rilento rigenerazione, Pnrr e TU edilizia

03 Set 2025 di Giorgio Santilli

Parole, parole, parole. La veccha interpretazione di Mina torna sempre utile quando arriva l’agenda d’autunno, stagione di governo in cui si confondono desideri e realtà, annunci e misure concrete, in un contesto che esaspera la competizione politica a ogni costo (tanto più se all’orizzonte ci sono elezioni politiche buone, al solito, per contare i pesi dei singoli partiti più che delle coalizioni).  Dire anziché fare, dire anche per non dire nulla: diventa questa verbosità senza conseguenze il tratto che annoia gli italiani e tormenta il ministro dell’Economia impegnato a buttare giù lo schema della legge di bilancio, resistendo alle richieste dei partiti assetati di consenso e attori di propaganda. Si fa fatica a seguire una corretta scala di valori. Ci sono così priorità concrete ormai chiare a tutti, conclamate, condivise, come quella di continuare con una politica di investimenti capaci di spingere il Pil. Oppure quella di una politica per la casa capace di rispondere alle richieste di aiuto per un alloggio decente che arriva da milioni di famiglie, dalle fasce a basso reddito fino al ceto medio. Matteo Salvini parla di piano casa dall’ottobre 2023 e ogni giorno aggiunge un tassello: recentemente ha chiesto “pieni poteri” e “tutte le deleghe” sul tema. Dal Metteing di Rimini gli ha risposto Giorgia Meloni, con cinque righe in un discorso di 50 minuti: “lavoreremo insieme” con Salvini. Quindi niente “pieni poteri” al ministro delle Infrastrutture, piuttosto si andrà avanti con le cabine di regia che producono solo vischiosità.

 

La giornata

Ue-Mercosur, da Bruxelles via libera all’accordo globale di libero scambio

03 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Dazi, Sefcovic: “l’accordo con gli Usa unica via responsabile per andare avanti”
  • Pil, Bankitalia: nuovo rialzo ad agosto per l’indice euro-coin
  • Manovra, la Lega fissa le priorità: dalla rottamazione all’estensione della flat tax al 15% e al contributo delle banche
  • Sicurezza sul lavoro, Inail: nei primi sette mesi in calo dell’1,2% le denunce di infortuni, 432 morti
  • Ponte sullo Stretto, gli Usa:  “no a conteggi creativi”. Mit: “L’opera è già finanziata, non sono previsti fondi Nato”
DIARIO POLITICO

Meloni tra dazi, Europa e legge di bilancio “leggera”: l’estate delle scelte con il paracadute delle elezioni anticipate

03 Ago 2025 di Pol Diac

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

IL DL OMNIBUS AL SENATO

Compensazioni solo per opere FOI degli enti locali incluse in Pnrr/Pnc

30 Lug 2025 di Giorgio Santilli

Non passa l’emendamento che avrebbe esteso le compensazioni a tutte le opere FOI, Ragioneria contraria. All’articolo 2 del decreto legge inserita, fra le modifiche al codice dei contratti, l’equiparazione dei consorzi stabili ai consorzi di cooperative e ai consorzi tra imprese artigiane con riferimento all’articolo 67, comma 5: è la norma che consente di partecipare alle procedure di gara utilizzando requisiti propri e “nel novero di questi, facendo valere i mezzi d’opera, le attrezzature e l’organico medio nella disponibilità delle consorziate che li costituiscono”.

IL DPCM

Carceri, ecco tutti gli interventi: ampliamenti al 2027, interventi DAP al 2026, progetto esecutivo in Campania ed Emilia

29 Lug 2025 di Mauro Giansante

Nel programma dettagliato degli interventi predisposto dal Commissario Straordinario per l’edilizia penitenziaria Marco Doglio si legge che la spesa complessiva sarà di 1,3 miliardi per 10.845 nuovi posti. Quattro le linee di intervento, con le prime due dedicate agli interventi del piano e gli ampliamenti delle strutture esistenti, la terza sulle camere e le caserme penitenziarie e la quarta dedicata alla piattaforma digitale nazionale per il censimento delle strutture. Intanto, il rapporto di metà anno diffuso da Antigone registra un sovraffollamento cresciuto al 134,3% con oltre il 35% degli istituti senza spazi minimi calpestabili da 3mq a testa. Grave l’emergenza a Rebibbia, dove la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha annunciato per il 23 settembre un consiglio straordinario.

BOZZA DL ENERGIA / DECISIONI UE

Terna garante, data center in 10 mesi. Italia in infrazione per la Red III

24 Lug 2025 di Mauro Giansante

Cinque articoli nel testo visionato da Diac. Decreto che, come sottolineato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dovrebbe andare “o nell’ultimo Cdm di agosto, prima della pausa, o nel primo Cdm dopo la pausa estiva”. Previsto, poi, che la società guidata da Giuseppina Di Foggia aggiorni ogni tre mesi la capacità massima addizionale sulla base dell’evoluzione delle autorizzazioni degli impianti di generazione e delle opere di rete, delle richieste di connessione e delle effettive entrate in esercizio dei medesimi impianti.

DL SPORT ALLA CAMERA

Milano-Cortina, frenata sugli emendamenti per coprire gli extracosti di Villaggio olimpico e Arena. Oggi la prova Aula

24 Lug 2025 di Mauro Giansante

Per le due strutture, una realizzata da Coima e l’altra dalla tedesca Cts Eventim, il prezzo contrattuale è stato superato di 130 milioni circa. Sulla soluzione si era trovato un largo consenso su proposta del Mit, la decisione finale sarebbe spettata al comune di Milano: ma ora la maggioranza non è più compatta dopo le inchieste di Milano e deve valutare se approvare o no in Assemblea la norma dopo averla evitata in commissione Cultura. Nel decreto Sport anche la norma per istituire un commissario straordinario per accelerare le procedure di intervento per gli stadi che dovranno ospitare le gare italiane degli Europei di calcio maschile nel 2032, in tandem con la Turchia.

 

CISAMBIENTE

Riciclo, Italia al top ma nei Comuni ancora poca differenziata

23 Lug 2025 di Mauro Giansante

“Ci sono ancora delle resistenze, dovute anche purtroppo ad interessi: ci sono alcune zone del nostro Paese in cui la discarica è ancora lo strumento dove conferire, e questo perché ci sono degli interessi nel voler difendere questo modello”, ha spiegato Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, intervenendo al convegno “Riciclo: una sfida di valore”.

LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA

Il governo non approva la direttiva case green: non riesce a farci pace

23 Lug 2025 di Giorgio Santilli

Il provvedimento varato dal Cdm non contiene il recepimento della direttiva EPBD, che ora è destinata ad accumulare ritardi. La scadenza formale per recepirla è maggio 2026, ma le linee guida approvate da Bruxelles prevedono che gli Stati membri presentino un primo schema di piano entro dicembre 2025 per poi varare, sulla base della raccomandazioni della commissione, la versione definitiva entro il 2026.

ANALISI DELLA 2ª RELAZIONE ANNUALE

Piano Mattei, “da scatola vuota finalmente si sta riempiendo. Promossa l’internazionalizzazione ma manca una visione oltre la lista dei progetti”

22 Lug 2025 di Mauro Giansante

Secondo Giulia Giordano, direttrice della strategia dell’area Mediterraneo e globale del centro studi italiano ECCO, l’aggiornamento presentato il 30 giugno scorso segnala “importanti passi avanti” per esempio sull’attenzione al tema del debito che grava sui singoli Paesi africani. “I volumi sono ancora bassi ma il segnale politico è forte, forse aiutato dalla spinta della campagna promossa per il Giubileo dal Vaticano”.

OGGI IN CDM

Carceri, subito gare per 2000 posti con 250 mln disponibili. Ma il Piano salirà a un miliardo e 10mila posti

21 Lug 2025 di Mauro Giansante

Ieri pomeriggio il vertice finale a Palazzo Chigi con il ministro Nordio. Nel piano formulato dal commissario Marco Doglio si prevede la realizzazione di padiglioni extra a Roma, Milano, Bologna, Forlì, Pordenone, e otto altri penitenziari grazie ai fondi Pnrr. Celle modulari, cioè strutture leggere montabili rapidamente; misure alternative per circa 10mila detenuti a fine pena, distinti per buona condotta. E ancora, percorsi comunitari per tossicodipendenti con inserimenti graduali in strutture di recupero. L’associazione Antigone: “il piano carceri del governo distruggerà il modello Bollate in nome del modello Alligator di Trump? Si affronta la questione solo dal punto di vista numerico, senza preoccuparsi del totale svilimento della vita interna e della protezione dei diritti affermati nell’ordinamento”.

IL DECRETO OMNIBUS ECONOMIA

Il Senato ponga fine all’illogica e pericolosa esclusione di 5mila opere FOI dalle compensazioni degli extracosti

21 Lug 2025 di Giorgio Santilli

Se si segue il groviglio delle norme sovrapposte e spesso contraddittorie che si sono susseguite dal 2022 per far fronte agli aumenti di costi che hanno rischiato di paralizzare i cantieri Pnrr e non-Pnrr non si riuscirà a capire l’ultimo nodo che resta da risolvere per garantire equità, equilibrio economico e una conclusione dei lavori senza scossoni: l’esclusione delle opere finanziate inizialmente con il “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” (FOI) – che agiva sull’aggiornamento dei prezzi nella fase di gara – da qualunque meccanismo compensativo in fase di esecuzione.

Il Parlamento e il Governo (soprattutto il Mef), in più occasioni chiamati a legiferare sulla questione, hanno sempre opposto un rifiuto a una soluzione definitiva del problema, sottovalutando la questione e preferendo trincerarsi dietro una norma che è stata interpretata (illogicamente) come un divieto assoluto.

Meglio allora tentare adesso – prima che la questione torni in settimana al Senato – un ragionamento semplificato, rafforzato da qualche numero, per arrivare al punto. E il numero che conta è 5.000: tanti sono – secondo Ance – ancora i cantieri interessati da questa esclusione, per un investimento totale di 22 miliardi (rispetto a un numero iniziale di 7.821 opere finanziate con il FOI per 41,2 miliardi di investimento). Non proprio noccioline.

Ma torniamo al nostro ragionamento.

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