Parlamento
Procure sotto accusa e opposizione divisa: l’assist dei Pm milanesi al centrodestra sulla riforma della giustizia (e sul referendum confermativo?)
La quasi rissa andata in scena alla Camera, giovedì, subito dopo l’approvazione della riforma della Giustizia potrebbe rappresentare il prologo della battaglia destinata a concludersi con il referendum confermativo il prossimo anno. Potrebbe, ma non sarà così. Mancano infatti le micce che dai tempi di Mani Pulite avevano incendiato il rapporto tra politica e magistratura.
Agenzia Demanio, oggi la Relazione annuale. Dall’Istat i conti nazionali
- Dall’Istat l’aggiornamento dei conti economici, bussola per la legge di bilancio
- Innovazione e sicurezza sul lavoro, Inail e Artes 4.0 presentano progetti per la prevenzione
- Secondo appuntamento a Venezia di Construction Futures Research Lab
- A Reggio Emilia la Placemaking Week
Pontida amara: Meloni detta le condizioni e Salvini punta il dito a sinistra
Dual use civile-militare con corsia preferenziale. Non solo infrastrutture: per la Ue anche scuole, parchi e centri culturali
Negli emendamenti approvati da Strasburgo alla riforma di mid-term della politica di coesione acquisiscono un’importanza prioritaria (anche per i finanziamenti) le strutture che supportano attività sociali, economiche e culturali in tempo di pace e possono essere convertite rapidamente in rifugi, centri di coordinamento o hubs logistici in tempi di crisi. Criteri più larghi di quelli NATO per classificare le spese rientranti nel target del 5%. Corsia preferenziale anche alla cybersecurity. La questione del Ponte sullo Stretto.
Piano Mattei, ECCO: “Serve un database per tracciare i progetti”
Secondo il think tank questa sarebbe la soluzione a uno dei problemi ancora aperti, quello della trasparenza e del monitoraggio del programma. Obiettivo mostrare il cronoprogramma e i canali di finanziamento ma anche gli attori coinvolti. Inoltre, sia per Ecco che per ReCommon – audito mercoledì – occorrerebbe coinvolgere più concretamente la società civile, le cui proposte di correttivi rimangono ancora inascoltate. Un altro rischio per Action Aid è la riduzione del ruolo del Ministero dell’Ambiente, con la conseguenza di una minore attenzione agli obiettivi di transizione energetica.
Rinnovabili: iter brevi per accumuli, repowering e pompe di calore
Con il testo aggiornato, vengono rimossi ostacoli procedurali per interventi che non richiedano nuovo consumo di suolo. Viene estesa, inoltre, la portata del regime dell’attività libera ad alcune tipologie di interventi a impatto ambientale e paesaggistico zero o comunque minimale. Pichetto: “Questo correttivo rappresenta un passaggio fondamentale per dare ancora più sprint alle rinnovabili, rimuovendo gli ostacoli che finora ne hanno condizionato lo sviluppo. È un intervento, frutto del lavoro congiunto con i colleghi Casellati e Zangrillo che presta ascolto al settore e consolida il nostro percorso per centrare gli obiettivi ambientali ed energetici”.
Regionali, ancora STALLO. Il vertice di maggioranza non decide
- Ucraina, Mattarella avverte: “su un crinale come nel 1914”
- Francia, Lecornu: servono azioni di rottura per superare la crisi
- Industria, a luglio torna ad aumentare la produzione, +0,9% annuo e +0,4% mensile
- Fs Logistik, al via i primi collegamenti Anversa-Milano
- Saipem si aggiudica un nuovo contratto offshore per lo sviluppo del campo di gas di Sakarya per 1,5 miliardi di dollari
La proposta Mazzetti buon punto di partenza per la riforma del TU edilizia, norme urbanistiche da separare se rallentano l’iter
Avviato in Commissione VIII ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei Deputati, l’esame della proposta di legge delega al Governo “per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” (AC-2332), che vede come relatrice e prima firmataria l’Onorevole Erica Mazzetti.
L’obiettivo – si legge – è quello di “superare le molteplici e disorganiche leggi che fino a oggi hanno regolato il settore delle costruzioni, da ultimo, il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”.
Di fatto la proposta, per finalità e obiettivi, ripercorre in gran parte lo stesso binario avviato il primo febbraio 2025 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la consultazione sul riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.
Il mondo delle professioni da tempo sostiene la necessità di una revisione complessiva delle norme edilizie ed urbanistiche, attraverso testi unici che mettano ordine a materie stratificate e complesse, che mostrano evidenti difficoltà interpretative ed importanti carenze di coordinamento.
Sicurezza sul lavoro, Dl entro settembre. Scontro sui 650 milioni Inail. I sindacati: subito il badge digitale di cantiere
Il ministro Calderone assicura tempi “brevissimi”, fine settembre, per il varo del decreto legge con le nuove misure di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il provvedimento è stato al centro del confronto ieri con le parti sociali. Non c’è chiarezza, denunciano i sindacati, sui 650 milioni Inail aggiunti dal Governo a fine aprile, ai 600 milioni dei bandi dell’istituto. Si punta su prevenzione e formazione. Le organizzazioni sindacali sollecitano l’estensione del badge digitale di cantiere già introdotto a Roma.
Lavoro, TRAGEDIE con altri 4 morti. Calderone oggi con imprese e sindacati
- Francia, Bayrou sfiduciato dal Parlamento, cade il governo
- Manovra, Tajani: non sarà correttiva. E azzarda: si può pensare a una detassazione della tredicesima
- Polemiche sul viaggio di Meloni a New York con la figlia, Palazzo Chigi smentisce voli di Stato
- Energia, Pichetto firma un accordo di cooperazione con il sottosegretario Usa Burgum e crescita import Gnl
- Fibercop: nei primi sei mesi 1,2 miliardi di investimenti con 13,2 milioni di unità immobiliari coperte, conseguito il 100% della milestone Pnrr
Rigenerazione urbana, il Cnappc lancia un nuovo sito e spinge il ddl
Giuseppe Cappochin, responsabile del Dipartimento Legislazione urbanistica e futuro della città: “E’ importante poter realizzare anche nel nostro Paese un cambiamento radicale nell’approccio al tema”. Massimo Crusi, Presidente del Cnappc: “Ci auguriamo che il nuovo Disegno di legge presentato in Senato lo scorso agosto completi al più presto il suo iter parlamentare”.
Riforma del TU edilizia: le promesse del Ddl 2332 tra ambizioni e rischi
La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.
Una riforma attesa, ci porta nel futuro delle professioni tecniche: ora modernizzazione e riconoscimento del nostro ruolo strategico per lo sviluppo del Paese
Meloni rinuncia alla trasferta all’estero e si blinda a Roma con le tensioni su candidature regionali e legge di bilancio dalle casse vuote
La politica internazionale continua a dettare l’agenda di Giorgia Meloni. La premier ha cancellato all’ultimo momento il viaggio nell’Indopacifico programmato a fine agosto per partecipare ai vertici sulla guerra in Ucraina: decisione solenne, certo, ma con un effetto collaterale inevitabile. Restando a Roma, i riflettori tornano infatti a illuminare anche le spine di casa: una legge di Bilancio con le casse vuote e gli alleati pronti a scannarsi su tagli fiscali e rottamazioni mentre la telenovela sul nodo candidature regionali, a partire dal Veneto, resta ancora irrisolto.
L’agenda d’autunno parte male: sul piano casa competizione politica vuota, Salvini dimentica i temi MIT nelle priorità leghiste sulla finanziaria. A rilento rigenerazione, Pnrr e TU edilizia
Parole, parole, parole. La veccha interpretazione di Mina torna sempre utile quando arriva l’agenda d’autunno, stagione di governo in cui si confondono desideri e realtà, annunci e misure concrete, in un contesto che esaspera la competizione politica a ogni costo (tanto più se all’orizzonte ci sono elezioni politiche buone, al solito, per contare i pesi dei singoli partiti più che delle coalizioni). Dire anziché fare, dire anche per non dire nulla: diventa questa verbosità senza conseguenze il tratto che annoia gli italiani e tormenta il ministro dell’Economia impegnato a buttare giù lo schema della legge di bilancio, resistendo alle richieste dei partiti assetati di consenso e attori di propaganda. Si fa fatica a seguire una corretta scala di valori. Ci sono così priorità concrete ormai chiare a tutti, conclamate, condivise, come quella di continuare con una politica di investimenti capaci di spingere il Pil. Oppure quella di una politica per la casa capace di rispondere alle richieste di aiuto per un alloggio decente che arriva da milioni di famiglie, dalle fasce a basso reddito fino al ceto medio. Matteo Salvini parla di piano casa dall’ottobre 2023 e ogni giorno aggiunge un tassello: recentemente ha chiesto “pieni poteri” e “tutte le deleghe” sul tema. Dal Metteing di Rimini gli ha risposto Giorgia Meloni, con cinque righe in un discorso di 50 minuti: “lavoreremo insieme” con Salvini. Quindi niente “pieni poteri” al ministro delle Infrastrutture, piuttosto si andrà avanti con le cabine di regia che producono solo vischiosità.
Ue-Mercosur, da Bruxelles via libera all’accordo globale di libero scambio
- Dazi, Sefcovic: “l’accordo con gli Usa unica via responsabile per andare avanti”
- Pil, Bankitalia: nuovo rialzo ad agosto per l’indice euro-coin
- Manovra, la Lega fissa le priorità: dalla rottamazione all’estensione della flat tax al 15% e al contributo delle banche
- Sicurezza sul lavoro, Inail: nei primi sette mesi in calo dell’1,2% le denunce di infortuni, 432 morti
- Ponte sullo Stretto, gli Usa: “no a conteggi creativi”. Mit: “L’opera è già finanziata, non sono previsti fondi Nato”
Meloni tra dazi, Europa e legge di bilancio “leggera”: l’estate delle scelte con il paracadute delle elezioni anticipate
Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.
Compensazioni solo per opere FOI degli enti locali incluse in Pnrr/Pnc
Non passa l’emendamento che avrebbe esteso le compensazioni a tutte le opere FOI, Ragioneria contraria. All’articolo 2 del decreto legge inserita, fra le modifiche al codice dei contratti, l’equiparazione dei consorzi stabili ai consorzi di cooperative e ai consorzi tra imprese artigiane con riferimento all’articolo 67, comma 5: è la norma che consente di partecipare alle procedure di gara utilizzando requisiti propri e “nel novero di questi, facendo valere i mezzi d’opera, le attrezzature e l’organico medio nella disponibilità delle consorziate che li costituiscono”.
Carceri, ecco tutti gli interventi: ampliamenti al 2027, interventi DAP al 2026, progetto esecutivo in Campania ed Emilia
Nel programma dettagliato degli interventi predisposto dal Commissario Straordinario per l’edilizia penitenziaria Marco Doglio si legge che la spesa complessiva sarà di 1,3 miliardi per 10.845 nuovi posti. Quattro le linee di intervento, con le prime due dedicate agli interventi del piano e gli ampliamenti delle strutture esistenti, la terza sulle camere e le caserme penitenziarie e la quarta dedicata alla piattaforma digitale nazionale per il censimento delle strutture. Intanto, il rapporto di metà anno diffuso da Antigone registra un sovraffollamento cresciuto al 134,3% con oltre il 35% degli istituti senza spazi minimi calpestabili da 3mq a testa. Grave l’emergenza a Rebibbia, dove la presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha annunciato per il 23 settembre un consiglio straordinario.