Parlamento
Gare di appalti di lavori tradizionali in calo nel 2025 (ma recupera Anas), boom di Ppp e concessioni
Diciannove lotti per un importo totale di 724 milioni pubblicati dal 1° novembre al 22 dicembre: sono il segno di un primo risveglio dell’Anas. A fine ottobre l’azienda stradale aveva messo in gara lavori per 1.748 milioni di euro, poco più della metà dell’anno precedente. Il totale del mercato dei lavori pubblici ha il segno positivo: +36,2% passando da da 50,6 a 68,9 miliardi. Pesa la crescita del Ppp, mentre si riducono del 21% i mercati di appalti tradizionali. Crescono, in particolare, le concessioni di lavori e altri contratti di partenariato pubblico-privato che passano da 2,1 a 13,9 miliardi (+556%) e le concessioni di servizi e società miste che passano da 3,4 a 12,8 miliardi (+280%).
Non sottovalutiamo le nuove norme sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi
Nello stillicidio di iniziative legislative in materia edilizia ed urbanistica che caratterizza gli ultimi mesi dell’anno, è passata forse sottotono l’approvazione della Legge 2 dicembre 2025 numero 182, che si occupa di “disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”. Il testo introduce importanti novità destinate ad incidere significativamente sul procedimento amministrativo in ambito edilizio.
Una legge di Bilancio che apre la campagna elettorale
Salvo cataclismi, la legge di Bilancio verrà approvata a ventiquattr’ore dall’esercizio provvisorio. Un finale già visto, certo. Ma mai con un governo che si racconta come granitico, forte di una maggioranza numericamente ampia e di un’opposizione divisa, afona, irrilevante.
Proprio per questo il brivido di fine anno non è un dettaglio tecnico, ma un campanello d’allarme politico. Qui non c’entrano solo pensioni, incentivi alle imprese o perfino norme sui condomini. Lo scontro nella maggioranza segnala altro: la campagna elettorale per il 2027 è già iniziata e qualcuno ha deciso di giocarla d’anticipo. La Lega, in particolare, ha scelto la linea del ricatto politico. Matteo Salvini ha minacciato la crisi, agitato il totem previdenziale – ormai parte integrante del suo repertorio identitario soprattutto dopo l’alt al Ponte – e mostrato i muscoli sapendo bene dove colpire. Pensare che il leader del Carroccio non fosse informato delle misure contenute nel maxiemendamento è poco credibile.
Nascono al Mit prezzario nazionale e osservatorio, tornano i fondi per il caro materiali. Piano casa, in campo anche Mef e Chigi
Decreto Aiuti prorogato per il 2026 senza costi per il Tesoro: le stazioni appaltanti reperiranno le risorse anche rinviando opere in programma. Per i lavori del biennio 2024-25 stanziamento di 1,1 miliardi. Soddisfazione di Brancaccio (Ance).
Manovra al rush finale: oggi arriva in Aula, domani il voto
- Arrivano i dati su Pil e produzione industriale Usa
- Oggi conferenza stampa Associazione Magistrati della Corte dei Conti
Quattro mosse essenziali per un serio programma per la casa: il problema più drammatico è la localizzazione degli interventi ERP
Un serio programma di rilancio dell’edilizia abitativa pubblica può partire soltanto dalla soluzione di drammatiche e antiche questioni di natura urbanistica che, in Italia, sono diventate nel tempo un grave fardello sociale, una delle cause delle crescenti distanze sociali, la ragione dello sviluppo distorto delle città e delle periferie.
Ecco come Cdp gestirà gli studentati. Proposta FI, partono gli “strumenti finanziari” post-Pnrr
Un emendamento di Forza Italia apre la strada alla regolazione degli strumenti finanziari previsti dalla revisione definitiva del Pnrr (oltre agli studentati, opere idriche, connettività e agrisolare): convenzione fra MUR e Cdp, modalità e misura dei contributi che potranno essere assegnati a soggetti pubblici o privati per la realizzazione dei posti letto.
Consiglio europeo, sugli asset russi si tratta ad oltranza. Mercosur, è caos
- Cdp, dal Cda via libera a nuove operazioni per oltre 1,6 miliardi
- Costruzioni, Edoardo Vernazza nuovo presidente di Ance Giovani
- Acea acquisisce da Algebris il 100% di Aquanexa. Palermo: “consolidiamo la nostra leadership”
Legge delega, In/Arch: tenere distinte le norme su edilizia e urbanistica. Cinque proposte per una vera riforma ampia
Dopo anni di dibattito interno e critica alla normativa vigente, il 16 dicembre l’Istituto Nazionale di Architettura (In/Arch), in audizione davanti alla VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) della Camera, ha finalmente potuto portare davanti al Legislatore italiano le proprie ragioni e proposte concrete per riformare il sistema edilizio. L’occasione è stata l’esame delle proposte di legge C. 535 Santillo e C. 2332 Mazzetti, che delegano il Governo ad aggiornare, riordinare e coordinare la normativa in materia edilizia.
Battaglia sulle pensioni: aut aut della Lega e il maxi emendamento viene (in gran parte) stralciato
L’ipotesi di cancellazione della norma sul riscatto della laurea ma non di quella sulle finestre pensionistiche ha fatto scoppiare la miccia. La Lega è salita sulle barricate e solo in nottata è arrivata la ‘tregua’. Scoppia anche la grana della riforma dei condomini, contestata la proposta di Fdi.
Il governo fa dietrofront sulle pensioni. Meloni: correggeremo
- Cna: bene l’aumento delle risorse al sistema delle imprese. Confcommercio: estendere le detassazione ai rinnovi contrattuali
- Ue, via libera finale del Pe allo stop all’import di gas russo
- Nel 2024 in povertà energetica 2,4 milioni di famiglie, il 9,1%
Ance: i Lep sono garanzia di regole certe e uniformi nel Paese (senza bloccare l’autonomia differenziata)
Secondo i costruttori (in foto la presidente del Consiglio delle Regioni, Paola Malabaila), i livelli essenziali delle prestazioni non sono ostacolo all’autonomia. Le regole rispettino le specificità locali ma servono uniformità sul territorio nazionale e standard chiari e misurabili. Pianificazione urbanistica, standard e attività edilizia sono ambiti cruciali da disciplinare con equilibrio.
Nel maxiemendamento 1,2 miliardi al caro materiali e 300 mln al Piano Casa. Ponte, 780 milioni al 2033
Nella norma presentata dal Governo ci sono anche importanti novità in favore delle imprese: il finanziamento per 1,3 miliardi su Transizione 4.0 e quelli per la Zes e l’iperammortamento. La manovra prende così atto anche della rimodulazione definitiva del Pnrr. Per coprire i maggiori costi arriva dalle assicurazioni un contributo di 1,2 miliardi.
DDL Bilancio 2026: la svolta sulla rinuncia abdicativa immobiliare e sulla nullità degli atti unilaterali
Avete mai pensato che una persona possa semplicemente “rinunciare” alla proprietà della sua casa? Sembra strano, ma è un concetto giuridico reale chiamato rinuncia abdicativa. Si tratta di un atto unilaterale con cui un proprietario decide, di sua iniziativa, di dismettere il proprio diritto su un immobile. Quando questo accade, la proprietà del bene non rimane “nel vuoto”: passa automaticamente allo Stato, come previsto dall’articolo 827 del codice civile. Lo scopo di questo articolo è una guida alla scoperta di questo istituto giuridico, spiegando perché una persona dovrebbe volerlo fare, cosa ha detto la legge fino a oggi e, soprattutto, come una nuova proposta di legge per il 2026 potrebbe cambiare completamente le regole del gioco. Ma prima di tutto, perché mai qualcuno vorrebbe abbandonare un immobile?
Manovra, modifiche da 3,5 miliardi con caro materiali e Piano Casa. Fondi rimodulati per il Ponte
Lievita la manovra di bilancio. Il ministro Giorgetti ha annunciato ieri in Commissione Bilancio un pacchetto di modifiche calcolato a 3,5 miliardi di euro. Si tratta di risorse che finanzieranno misure per le imprese: transizione 5.0, caro materiali, Zes, Piano Casa. Per questo, sono state riprogrammati i fondi per il Ponte sullo Stretto di Messina. L’emendamento omnibus è atteso per oggi.
Meloni-Schlein: la sfida a distanza conviene a entrambe
L’ennesimo affondo di Giorgia Meloni contro Elly Schlein a chiusura di Atreju non sorprende nessuno. La Premier aveva già seguito lo stesso copione lo scorso anno. Schlein è lo sparring partner ideale: colpirla a distanza serve a spostare l’attenzione dei media – e soprattutto degli elettori – su un pericolo che, allo stato attuale, semplicemente non esiste.
Manovra, ostacoli verso il voto finale. Modifiche su enti locali e lavoro
- Giovedì il direttivo della Bce, tassi fermi e attese stime in rialzo della crescita dell’eurozona
- Il 18 e 19 dicembre il Consiglio Ue, mercoledì le comunicazioni di Meloni in Parlamento
- La povertà energetica in Italia, arriva il nuovo rapporto
Il governo riscrive la manovra. Oro, Giorgetti: tutto chiarito con la Bce
- Dl Milleproroghe, ok in Cdm: per imprese del turismo proroga per polizze CatNat
- Manovra, Salvini: “sciopero irresponsabile”. Filt-Cgil: “pensi a risolvere i problemi della mobilità”
- Nomisma-Cna: il 54% delle famiglie vuole riqualificare ma servono incentivi stabili e progressivi per 10 anni
Lagarde: sorpresa crescita, in vista rialzo stime. La Fed taglia i tassi
- Industria, Istat: a ottobre torna in negativo, -1% mensile e -0,3% annuo
- Cipess, Morelli: ok aggiornamento 2025 del Contratto di Programma Mit–Rfi (Investimenti 2022-2026) per 3,97 mld
- Ue, via libera al Grid Package, il pacchetto europeo sulle reti