ISTAT

Industria, agosto: produzione a -2,4% mensile. Pesa l’incertezza

13 Ott 2025 di Maria Cristina Carlini

I dati dell’Istat sulla produzione industriale di agosto registrano un calo sia su base congiunturale, -2,4%, che interrompe due mesi di lieve rialzo, che tendenziale, -2,7%, dopo la ripresina di luglio che aveva interrotto la serie nera di cali da due anni a questa parte. Una conferma del clima di incertezza che pesa sul mondo produttivo, già evidenziato da Bankitalia e Csc.

Le decisioni del Cdm

Pil a +0,5% nel 2025, +0,7% nel 2026. Deficit a 3%, poi scende. Varato il Dpfp, il Governo traccia la rotta della manovra

03 Ott 2025 di Maria Cristina Carlini

Il Governo ha approvato il Dpfp che aggiorna le stime di crescita del Pil a +0,5% per quest’anno. Il deficit scende al 3% ma Bruxelles ha chiarito che per chiudere la procedura d’infrazione è necessario stare sotto questa soglia. È questo il perimetro entro il quale verrà costruita la legge di bilancio. Fisco, sanità, lavoro e famiglie sono le priorità fissate dall’esecutivo. Prudenza rimane la parola d’ordine del ministro Giorgetti, tanto più ora in un contesto gravato dalle incertezze della situazione geopolitica internazionale. Per il 2026 Pil tendenziale e programmatico uguali, nel 2027 e 2028 la “spinta” programmatica del Pil è di 0,1 punti percentuali. Le spese per la difesa sono calcolate tra i 12 e 13 miliardi in tre anni, a condizione che l’Italia esca dalla procedura di infrazione.

La giornata

Manovra, crescita +0,5% e deficit al 3%: il Dpfp sul tavolo del Governo

01 Ott 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Pil, Ey: moderata crescita dello 0,5% nel 2025, 0,7% nel 2026
  • Allarme dell’industria europea: la Ue agisca per aumentare la competitività
  • In Cdm il dl per la proroga dei vertici Arera al 31 dicembre 2025
  • Consiglio di Stato, Chieppa eletto presidente dell’Associazione Magistrati
  • Energia: Pichetto, decreto pronto, approvazione entro ottobre
l'Economic Outlook

Ocse: nel 2025 Pil italiano a +0,6%. Ma il Governo vede SOLO +0,5%

23 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

L’Ocse ha diffuso il nuovo Economic Outlook che aggiorna le stime di giugno. Il Pil globale è rivisto in lieve rialzo a +3,2%. Per l’Italia una conferma, quella del Pil a +0,6%, e una limatura verso il basso nel 2026 a +0,6%. Arrivano, intanto, le prime indicazioni del Documento programmatico di finanza pubblica (ex Nadef) che stima una crescita tendenziale, al netto cioè di misure future, di +0,5%. Giorgetti assicura:  “siamo sulla rotta giusta”

La giornata

L’Istat rialza all’1% il Pil 2023 e conferma +0,7% nel 2024. Soddisfazione Mef

22 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Inchiesta sull’urbanistica, Riesame: corruzione con il contributo di Tancredi
  • Scioperi in tutta Italia per Gaza, guerriglia a Milano. Meloni: “scene indegne”. Scontro con Pd e M5S
  • Deutsche Bahn, svolta al vertice: l’italiana Evelyn Palla nuovo ceo
  • Tpl, Agens, Anas e Asstra: servono misur di sostegno e in manovra
  • Eni acquisterà energia per oltre 1 miliardo di dollari da Commonwealth Fusion Systems
La settimana

Agenzia Demanio, oggi la Relazione annuale. Dall’Istat i conti nazionali

21 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Dall’Istat l’aggiornamento dei conti economici, bussola per la legge di bilancio
  • Innovazione e sicurezza sul lavoro, Inail e Artes 4.0 presentano progetti per la prevenzione
  • Secondo appuntamento a Venezia di Construction Futures Research Lab
  • A Reggio Emilia la Placemaking Week
Il rapporto del Cnel

Produttività: la lunga stagnazione, in 30 anni Italia a +0,2%, Ue a +1,2%

10 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

Il rapporto sulla produttività pubblicato dal Cnel vede l’Italia fanalino di coda tra le principali economie europee. La bassa crescita è determinata da un mix di ritardi sistemici su competenze della forza lavoro, capitale intangibile, struttura dimensionale di impresa, accesso ai servizi di qualità e alle infrastrutture, condizionato a non risolti divari territoriali. Non esiste una ricetta miracolosa ma è possibile invertire la rotta con un piano di azione per impegni fissati con un piano strutturale di bilancio

La congiuntura

Gelata sul Pil, nel 2° trimestre -0,1%. Giorgetti: con i dazi nel 2026 sarà -0,5%

30 Lug 2025 di Maria Cristina Carlini

Una frenata dell’economia era attesa ma le stime preliminari dell’Istat hanno mostrato addirittura una flessione congiunturale, -0,1%, e una decelerazione anche su base annua. Il Pil italiano, come quello tedesco, sono cresciuti sotto la media europea. L’effetto dazi ha colpito ancor prima della loro entrata in vigore. Il ministro Giorgetti è, comunque, ottimista sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo di crescita del 2025, +0,8%. Ma, ha avvertito, i dazi al 15% peseranno per lo 0,5% nel 2026 per poi recuperare nel 2027.

Le decisioni della Bce

Lagarde mette in pausa i tassi: “ECCEZIONALE incertezza”

24 Lug 2025 di Maria Cristina Carlini

La Bce entra in modalità ‘stand by’. Dopo otto tagli in 13 mesi, ieri l’Eurotower ha deciso di lasciare i tassi invariati. E’ una linea attendista e prudente, come ha spiegato la presidente Lagarde, dovuta alla eccezionale incertezza innescata dalle tensioni geopolitiche e commerciali a livello globale. Comunque, “siamo in una buona posizione per stare alla finestra”. L’istituto centrale non è ancorato a un percorso predefinito ma deciderà , di volta in volta, in base ai dati. Il prossimo appuntamento è a settembre.

MOVIMPRESE

Imprese, 2° trim. miglior saldo dal 2020. Servizi e costruzioni al top

22 Lug 2025 di M.C.C.

Tra aprile e giugno sono nate 80.205 nuove imprese, mentre 47.405 hanno cessato l’attività. Il tasso di crescita complessivo si attesta allo 0,56%, in accelerazione rispetto allo 0,50% dello stesso trimestre del 2024. Lo stock complessivo delle imprese raggiunge quota 5.885.209 al 30 giugno 2025. Il Centro Italia si distingue per il ritmo più sostenuto di ampliamento della base imprenditoriale, con un tasso di crescita pari allo 0,62%.

Le stime di Confindustria

Csc: dazi Usa al 30% insostenibili, impatto -0,8 punti sul Pil nel 2027

21 Lug 2025 di Maria Cristina Carlini

Il Centro Studi di Confindustria calcola l’impatto che i dazi al 30%, imposti dagli Usa in assenza di un accordo al primo agosto, avrebbero sulla crescita. Lo scenario è già complicato a causa dell’incertezza innescata dall’annuncio delle nuove tariffe. E l’incertezza è il primo nemico degli investimenti, che nel secondo semestre danno segnali di indebolimento nel secondo trimestre. Anche EY calcola gli effetti sulla crescita stimando un azzeramento della crescita prevista nel 2025.

BANKITALIA SUI DAZI

Frena la crescita. Dalla meccanica al legno arredo: le imprese colpite

13 Lug 2025 di Maria Cristina Carlini

Nei giorni scorsi il governatore Panetta ha messo in guardia dagli effetti sull’economia che arriverebbero da dazi più elevati e da un prolungamento dell’incertezza che ormai da mesi domina sullo scenario globale. L’ultimo bollettino di Bankitalia approfondisce l’impatto sulle imprese italiane e sull’inflazione dell’eurozona e il deprezzamento del dollaro rispetto all’euro.

Il Rtt e l'indagine rapida Csc

Confindustria: imprese più PESSIMISTE sul fatturato

30 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

Secondo l’indice Rtt (real time turnover) di maggio le imprese correggono al ribasso le previsioni di fatturato, dopo il forte aumento di aprile. La flessione si registra in tutti i settori, più ampia nei servizi e meno nella costruzioni. A giugno le grandi imprese industriali si mostrano caute segnalando aspettative stabili sulla produzione ma aumentano le previsioni in calo. Secondo l’Istat, nel primo trimestre, si è registrata una ulteriore flessione congiunturale della quota di profitto delle società non finanziarie con un lieve incremento del tasso di investimento.

la giornata

La Fed non taglia i tassi. Trump ATTACCA: “Powell uno stupido”

18 Giu 2025 di M.C.C.

  • Giorgetti:  “la denatalità è un problema strutturale, ha un impatto sulla sostenibilità finanziaria“
  • Pnrr, il Parlamento Ue chiede una proroga di un anno e mezzo per chiudere progetti avanzati
  • Meloni: l’Italia è tornata ad essere un mercato attrattivo per gli investitori
  • Cdp, parte la nuova operatività verso le imprese più piccole, primi finanziamenti diretti a tre Pmi del Mezzogiorno
  • Terna: record storico a maggio, il 56% della domanda elettrica coperta da fonti rinnovabili
  • Fibercop colloca bond da 2,8 miliardi
Sostenibilità

Bankitalia, più investimenti Esg: titoli di Stato verdi a quota 5,4% al 2024

08 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

La Banca d’Italia procede sulla rotta degli investimenti verdi. A confermarlo è il Rapporto annuale sugli investimenti sostenibili pubblicati dall’istituto centrale insieme alla Relazione sulla gestione e sulla sostenibilità nel 2024. L’istituto sottolinea il contributo che le banche centrale possono apportare facilitando, nel perimetro del loro mandato, la transizione delle attività economiche verso un’economia più sostenibile. Bankitalia presenta anche i risultati ottenuti dalle azioni messe in campo per ridurre le emissioni di gas serra e il ricorso allo smart working si rivela amico dell’ambiente.

 

IL RAPPORTO DELLA FONDAZIONE CARIPLO

Economia circolare, DOMINIO del nord Italia sulle startup. Solo l’1,9% riguardano l’edilizia e le costruzioni, la logistica cresce al centro-sud

04 Giu 2025 di Mauro Giansante

Tra i settori, con il 27,3%, prevale il digitale con soggetti dedicati a soluzioni di tracciabilità ambientale tramite blockchain o IoT, piattaforme per il riutilizzo e la sharing economy, sistemi di data intelligence per l’ottimizzazione dei flussi di materia e decarbonizzazione. Transizione terza al 12,7%. Dal 2022 al 2024 mobilitati 812 milioni.

Il Global Outlook

Ocse TAGLIA le stime della crescita globale. “Rilanciare gli investimenti”

03 Giu 2025 di Maria Cristina Carlini

L’Ocse ha pubblicato il nuovo Global Outlook che prevede un rallentamento della crescita globale a causa dello scenario deteriorato dalle guerre commerciali e dal clima di incertezza che mina la fiducia di famiglie e imprese. In particolare, i Paesi che registreranno la maggiore frenata delle proprie economie sono i big, Usa e Cina. Per l’Italia sono previsti rischi al ribasso. In questo scenario, l’Ocse indica la strada degli investimenti, la cui lentezza nella crisi finanziaria ha avuto un forte impatto,per assicurare una crescita resiliente.

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