ISTAT ICT 2024
Cresce anche la protezione delle grandi aziende dagli attacchi informatici: dal 28% di tre anni fa al 32,2% del 2024 ma la media europea è al 38,5%. Sul fronte delle pmi mancano ancora esperti di Ict: la percentuale è ancora pari all’11,3% contro il 74,5% delle grandi imprese. Positivi i numeri sull’implementazione dell’intelligenza artificiale, anche tra le imprese di minore dimensione (10-49 addetti) emerge consapevolezza della necessità di rafforzare le competenze informatiche.
La giornata
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IL VIA LIBERA DEL SENATO AL DDL BILANCIO
Un testo blindato, un esame lampo ed è arrivato anche dal Senato il via libera definitivo con il voto di fiducia al DDL Bilancio 2025 che ora è legge. Ancora una volta, l’esame del provvedimento è stato appannaggio di un solo ramo del Parlamento, in questo caso della Camera. E per questo l’ultimo atto a Palazzo Madama si è consumato tra le polemiche. La manovra chiude il capitolo Superbonus, prevede risorse aggiuntive – anche se ridimensionate – per il Ponte sullo Stretto. Come sottolinea Giorgetti, è confermato l’impianto che punta a sostenere i redditi medio-bassi e le imprese.
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NASCE DIGITAL ACE
Il polo di innovazione digitale sarà sostenuto dal Mimit e guidato dalla Fondazione Pico. Grazie a queste risorse, le imprese potranno accedere gratuitamente al percorso di innovazione per le fasi di assessment e post-assessment. Nel primo caso, per valutare la maturità digitale dell’impresa; nel secondo, per proporre alle imprese una roadmap strategica personalizzata e guidarle in un percorso di trasformazione.
LA GIORNATA
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I dati dell'Istat di ottobre
Il mese di ottobre segna un altro record negativo per l’industria italiana che registra una nuova flessione annua. Un calo che interessa tutti i principali settori di attività. In questo quadro, positiva è la tenuta su base mensile con una variazione nulla rispetto a settembre. I primi dieci mesi dell’anno registrano un arretramento del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. Da Confindustria arriva poi un rapporto che conferma un’altra criticità per le imprese: il mismatch tra domanda e offerta di figure professionali. Due aziende su tre hanno sempre più difficoltà a reperirle
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I dati di Eurostat
Nel terzo trimestre l’economia dell’eurozona registra un contenuto incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. L’Italia con la crescita zero segna il peggior risultato tra le principali economie europee. Segnali negativi arrivano dalla produzione industriale con una flessione del 2% mensile settembre. Nel trimestre l’occupazione registra un incremento dello 0,2%. Nell’area Ocse la disoccupazione rimane stabile al 4,9%.
I dati Istat
Ancora uno scivolone per la produzione industriale. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, a settembre continua la striscia negativa di cali su base annua; anche su base congiunturale si registra una flessione. Nella nota mensile, l’istituto di statistica indica poi come il Pil italiano con la stagnazione del terzo trimestre abbia registrato la peggiore performance rispetto ai principali partner europei. Soffre l’export: nei primi otto mesi le esportazioni in valore calano dello 0,6%, pesa in particolare la frenata in Francia e soprattutto in Germania
La giornata
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Le stime preliminari Istat
Il Pil italiano si ferma nel periodo luglio-settembre, confermando la previsione di una stagnazione. Secondo l’Istat, la crescita acquisita per il 2024 è dello 0,4%. Il dato del terzo trimestre è al di sotto della media dell’Eurozona, +0,4%. A sorpresa la Germania mette a segno un +0,2% mentre la Spagna continua con il suo ritmo di crescita tra i più sostenuti a livello europeo e la Francia beneficia della spinta dei giochi olimpici
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L'assemblea di Confindustria
Il presidente degli industriali presenta la sua agenda guardando all’Italia e all’Europa e parla di sfide ciclopiche. Competività, produttività, transizioni energetica e digitale da perseguire senza politiche autolesioniste. E soprattutto chiede al Governo di un piano di riforme e investimenti che diano fin da ora risposte al post Pnrr. Mano tesa di Meloni: pronti a dare battaglia sul Green Deal e ad affrontare insieme il nodo della produttività
indagine Federmeccanica
L’industria metalmeccanica soffre addirittura di più dell’industria generale e ad aumentare le difficoltà delle imprese del settore sono le ripercussioni connesse ai traffici marittimi nel Mar Rosso. Con l’allungamento dei tempi di approvvigionamento, l’aumento dei costi e la carenza di materie prime diventa sempre più difficile competere sui mercati internazionali
L'architettura vista da LPP/5
di Luigi Prestinenza Puglisi
Nei primi anni del 2000 Massimo Alvisi e Junko Kirimoto, entrambi poco più che trentenni, si fanno notare con due opere realizzate a Trani: una casa unifamiliare (2000-2002) e una palazzina per abitazioni (1999-2004).
Gli edifici hanno un chiaro respiro internazionale. Colpisce l’ aspetto sobrio e rigoroso, il rifiuto del ricorrere a facili citazioni di stereotipi mediterranei e l’apertura per l’innovazione tecnologica, qualità in quegli anni abbastanza rara negli edifici residenziali del sud Italia. Un atteggiamento sperimentale e antidogmatico che ai due progettisti deriva da soggiorni in paesi architettonicamente evoluti e dalla pratica in studi di progettazione sensibili ai nuovi linguaggi della contemporaneità.
Massimo Alvisi, prima di trasferirsi da Renzo Piano, dove lavora per otto anni, ha, infatti, studiato a Firenze e poi in Germania, è tornato in Italia e ha fatto praticantato presso lo studio Fuksas. Junko Kirimoto, nata a Yokohama in Giappone, ha studiato all’università di Kyoto, ha fatto pratica con Shin Takamatsu e con Kazuyo Sejima, ancora agli inizi di una folgorante carriera. E ha lavorato nello studio di Massimiliano Fuksas.
L'intervento
GREEN CITIES
di Edoardo Zanchini
La recente lettera della Soprintendenza di Roma con le valutazioni e prescrizioni di modifica delle Norme Tecniche di piano regolatore, approvate lo scorso dicembre dall’Assemblea Capitolina, merita attenzione non solo perché si tratta della Capitale ma per come l’ufficio territoriale del Ministero dei Beni Culturali ha deciso di segnare il proprio campo di poteri su un ambito ampissimo di decisioni che riguardano il governo del territorio. Un esempio, tra tanti, riguarda l’installazione di impianti solari sui tetti degli edifici. Qui la richiesta è secca: si deve stralciare quanto approvato dall’organo elettivo della città. Ed è interessante approfondire il tema, perché riguarda una decisione al di fuori del perimetro dei poteri della Soprintendenza.
Il bando
Consorzio di Bonifica 1 Trapani
di Mercedes Tascedda
Dentro il cerchio/1
La Voce dei Geometri
di Marco Vignali
L’accordo sulla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia sottoscritto il 27 marzo in Conferenza unificata, rappresenta un passaggio fondamentale per la corretta applicazione delle norme di modifica del Dpr 380/2001 decretate dal salva-casa.
Alle regioni il compito di adeguare i contenuti alle proprie disposizioni entro il 9 maggio 2025 e ai comuni, in ogni caso, il necessario aggiornamento dei modelli entro il 23 maggio 2025. Nell’inerzia da parte degli enti locali, trascorsi trenta giorni dalla scadenza dei termini previsti dalla Conferenza, i cittadini e le imprese potranno comunque utilizzare la nuova modulistica, ai sensi dell’articolo 24 comma 3 del Dl 90/2014.
Appalti Istruzioni per l’uso / 24
di Gabriella Sparano
Il Decreto Legislativo 36/2023, arricchito dagli interventi del correttivo, ha significativamente approfondito e reso più complete diverse figure e concetti rispetto alla normativa precedente, introducendo aspetti e previsioni precedentemente assenti. Un esempio emblematico è rappresentato dalla figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), integrata con la previsione del cosiddetto “RUP in prestito” (articolo 15, comma 2). Tuttavia, il Codice non fornisce indicazioni operative dettagliate su come le stazioni appaltanti, in caso di carenza, possano concretamente richiedere e ottenere da altre amministrazioni questo RUP “in prestito”.
Analizziamo quindi le possibili modalità procedurali.
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