Digitalizzazione
L’intelligenza artificiale nei contratti pubblici: adempimenti, attività e clausole per le stazioni appaltanti
L’intelligenza artificiale non è più una visione futuristica, ma è ormai una realtà, che alimenta e anima quotidianamente dibattiti in ogni contesto, arricchendo anche il linguaggio di termini tecnici prima sconosciuti, come modelli generativi, data governance e, in particolare, prompt, che è l’istruzione data a un sistema di IA per ottenere un risultato. Anche il mondo dei contratti pubblici non è rimasto insensibile al fascino e alle potenzialità dell’intelligenza artificiale (…)
In Italia tanta ricerca e formazione sull’IA. Digitalizzazione ok nel pubblico, Pmi ferme: 70,2% su target 90%. Solo 4% di specialisti Ict
La nuova frontiera degli appalti ICT sta prendendo sempre più forma
Da impianto Acea ad hub tecnologico. A Roma partono i lavori per il nuovo data center green a Trigoria
Infrastrutture, Calamani (Aisico): “Noi leader, ma l’Ue aggiorni le norme”
Le imprese e gli atenei italiani alla prova dell’IA: Ifab attiva 54 progetti per 15 milioni di euro
Imprese, i problemi di qualità generano ritardi di almeno due settimane nella pianificazione dei progetti
Tra i problemi più impattanti: le installazioni critiche errate o non conformi, come errori negli impianti Mep o nella sicurezza antincendio, ma anche documentazione o approvazioni mancanti che causano stop ai lavori e obbligano a ricostruire la documentazione in ritardo e sotto pressione.
Ddl subacquea, le imprese: adeguare qualifiche lavoratori ai codici internazionali
Finanza, dati e attori nel settore dell’Ambiente costruito
L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.
Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.
Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.
Costruzioni, digitale sfida per tutta la filiera. Verso l’AI agentica
Massimo Deldossi (vicepresidente Ance) ha spiegato che le tecnologie “stanno dando molto al settore. Adesso sta alle imprese come inserirle nei processi”. Anche per il settore immobiliare, ha detto a Diac l’avvocato Oriana (presidente e ad Aspesi), i nuovi strumenti innovativi possono aiutare a recuperare i margini. L’importanza del fattore etico legato ai dati.
Gli equivoci della Stazione Appaltante tra Capitolato Informativo e Piano di Gestione
La nuova legge sull’IA: tra responsabilità individuale e controllo dell’autorità
Approvato definitivamente in Senato il DDL sull’intelligenza artificiale (17 settembre 2025), l’Italia si dota finalmente di una cornice normativa nazionale che accompagna l’entrata in vigore dell’AI Act europeo.
Tale norma non va a sostituire il regolamento comunitario (direttamente applicabile), ma ne integra alcuni aspetti, introducendo prescrizioni settoriali e disciplinando materie specifiche, con l’intento dichiarato di mantenere l’IA “antropocentrica, trasparente e responsabile”.
Sicurezza, IA e sensori in cantiere contro l’assenza di imbracature
Presentati a Roma i progetti vincitori. “Si tratta di dimostrazioni pratiche, quasi tutti sono già vicini alla possibilità di essere implementati concretamente”, ha spiegato a Diac il direttore scientifico di Artes 4.0 Paolo Dario. Secondo il quale la sfida della riduzione di infortuni e morti sul lavoro va giocata nel campo della prevenzione. “La tecnologia può rappresentare un alleato straordinario e sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela”, ha aggiunto il presidente Inail Fabrizio D’Ascenzo.
Auto driverless, robotaxi, manutenzione predittiva, sicurezza dei servizi e infrastrutture: la rivoluzione in atto dell’intelligenza artificiale nei trasporti
L’Ia tra applicazioni in atto e sperimentazioni nel mondo dei trasporti: parte proprio da questo cruciale snodo l’ultima Relazione al Parlamento dell’Art. Non c’è un settore dei trasporti che non sia stato investito dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, dalle ferrovie al trasporto aereo, dai porti alla logistica. Dirompente l’impatto sul trasporto urbano. Una rivoluzione dalle profonde implicazioni, dall’impatto sul lavoro ai temi della regolazione, al centro, quest’ultima, di una nuova sfida per l’Autorità di controllo.
Come impatterà la legge sull’IA sul codice degli appalti
L’(in)evitabile digitalizzazione del settore dell’ambiente costruito
La Gestione Informativa Digitale (GID) e con essa il cosiddetto BIM, fanno ormai parte integrante del Codice dei Contratti Pubblici e, potenzialmente, in futuro, potrebbero entrare a far parte della legislazione relativa alla rigenerazione urbana e all’edilizia privata. Al contempo, l’innovazione digitale mostra sempre più risvolti: dall’Intelligenza Artificiale al Gemello Digitale, dal Passaporto Digitale del Prodotto alla Notarizzazione, dal Fascicolo Digitale dell’Edificio allo Smart Readiness Indicator.
Piano Mattei, ECCO: “Serve un database per tracciare i progetti”
Secondo il think tank questa sarebbe la soluzione a uno dei problemi ancora aperti, quello della trasparenza e del monitoraggio del programma. Obiettivo mostrare il cronoprogramma e i canali di finanziamento ma anche gli attori coinvolti. Inoltre, sia per Ecco che per ReCommon – audito mercoledì – occorrerebbe coinvolgere più concretamente la società civile, le cui proposte di correttivi rimangono ancora inascoltate. Un altro rischio per Action Aid è la riduzione del ruolo del Ministero dell’Ambiente, con la conseguenza di una minore attenzione agli obiettivi di transizione energetica.
Infrastrutture, con IA e digital twin interventi ridotti del 70% e più manutenzione predittiva. I casi Italgas e Snam
L’innovazione digitale sta anche consentendo la riduzione delle emissioni. Aumenta l’efficienza delle operazioni degli impianti di gnl grazie al rilevamento anticipato di potenziali perdite e al miglioramento delle apparecchiature. Ma c’è anche il fronte opaco legato alle nuove tecnologie, cioè quello dei consumi che stanno facendo schizzare in alto la domanda energetica: secondo lo studio Snam-Igu, potrebbe superare la maggior parte degli scenari previsti dalle principali istituzioni, andando oltre le proiezioni al 2030. Il gruppo guidato da Paolo Gallo ha avviato un progetto innovativo in collaborazione con Optosensing, basato sull’uso di sensori in fibra ottica per il controllo continuo delle condotte. Nel piano del gruppo di Agostino Scornajenchi, invece, sono previsti 400 milioni di euro in digitalizzazione avanzata al 2029.
Digitale, la SPINTA del Sud: il 35% delle imprese investirà in 4.0 entro il 2027
Incide il fattore efficienza, prevalgono le realtà manifatturiere e quelle di grandi dimensioni. Ma le imprese femminili faticano. “Le imprese del nostro Paese devono recuperare un gap sul fronte dell’innovazione e del digitale. In questo quadro i segnali di recupero provengono dal Mezzogiorno e sono molto importanti e certamente di buon auspicio per il futuro”, sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.