Città e urbanistica

LA TELA DI PENELOPE

Cdp Real Asset Sgr ha deciso di non aggiudicare il bene al prezzo proposto da Coima, unico gruppo ad aver presentato offerta vincolante, e di ripartire a gennaio con una nuova procedura che dovrà individuare un partner privato con cui valorizzare insieme il bene. “Prosegue l’iter di approvazione  dei progetti delle opere di urbanizzazione in coerenza con i tempi previsti per la realizzazione del nuovo Museo della Scienza”. Ma la riflessione da avviare è se esiti di questo tipo al termine di una lunga procedura fanno bene a Roma che dice di voler aprire una nuova stagione caratterizzata dall’attrazione di investitori privati. Il silenzio del Comune.

ANTICIPIAMO L'EMENDAMENTO DEL RELATORE

Diario DIAC anticipa il testo presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera per recepire l’accordo maggioranza-governo: interpretazione autentica delle norme sulla demolizione e ricostruzione contenute nella legge urbanistica del 1942, nel Dm 1444/1968 sugli standard e all’articolo 3 del Dpr 380/2001. Nelle zone urbanizzate saltano piani particolareggiati e limiti di altezza, possibile ricostruire con sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche, funzionali e tipologiche “anche integralmente differenti”. Il voto della commissione Ambiente la prossima settimana.

RIGENERAZIONE

Ci sono voluti dieci secondi per far venir giù le due torri di Tor del Sale che, con la loro altezza di 195 metri, erano in piedi dal 1977. Al posto dell’area industriale dismessa nascerà un insediamento turistico ricettivo a basso impatto ambientale. La centrale era stata dismessa già nel 2015.

L'OPERA COLLEGATA AL PNRR/PNC

Una grande struttura da 300 posti, con spazi di formazione, è pronta a prendere forma nel quadrante est della città, a servizio del Teatro, ma anche di città, scuole e associazioni. Vinto da Raffaele Sarubbo Atelier insieme a Marco Falcone, Emanuele Migliorisi e Ricardo Ribeiro Machado Pedroso De Lima, il concorso diventerà cantiere entro fine 2025.

DANNEGGIATO DAL SISMA DEL 2012

REGIONE LAZIO

Le case selezionate sono distribuite da Pietralata al Laurentino passando per Torre Spaccata e Tor de’ Schiavi. Destinatari quei nuclei familiari che appartengono alla cosiddetta ‘fascia grigia’ o ‘fascia media’, che ricomprende le famiglie che, pur avendo redditi superiori a quelli previsti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non possono, tuttavia, sostenere affitti a prezzi di mercato, molto più alti, a volte anche del doppio.

LA LEGGE REGIONALE DEL LAZIO

Trasmesso alla giunta Rocca un documento congiunto con 21 emendamenti per la riorganizzazione delle norme esistenti,  per renderle “più snelle ed efficaci per la gestione del territorio”. Alessandro Panci (Architetti): “Procedure chiare e  flessibili sono necessarie per favorire uno sviluppo sostenibile”. Massimo Cerri (Ingegneri): “Favorevoli alla legge sui seminterrati laddove si applichino adeguamenti tecnici e opportune modifiche ai fini dell’abitabilità. Esprimiamo dissenso, invece, per l’eventuale abitabilità degli interrati”. A Roma, intanto, pubblicato il bando per project financing di riqualificazione del Parco di Piazza Loriedo.

ALLA CAMERA

Slitta l’approvazione in commissione Ambiente della Camera, si è deciso il rinvio di due settimane per trovare una composizione fra le diverse posizioni e scrivere norme in grado di reggere. Si torna a valutare la strada, che era stata scartata nei mesi scorsi, di una interpretazione che garantirebbe effetti retroattivi.

LA STRATEGIA SUL CLIMA DI ROMA

Approvata in giunta la prima “Strategia di adattamento climatico di Roma Capitale”, entro fine anno il progetto passerà al vaglio del consiglio comunale. Edoardo Zanchini, capo dell’ufficio di scopo Clima del gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri, a Diariodiac: Dalla rete idrica parallela alle piazze “permeabili”, ecco il nostro piano contro il cambiamento climatico. E contro le bombe d’acqua previste, oltre alla ristrutturazione delle caditoie, anche delle cisterne sotto le piazze della capitale.

In un’edizione recente di Diario Diac è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica la suddivisione della significativa dote economica destinata alla Rigenerazione Urbana dalla Regione Campania. Scorrendo l’elenco degli interventi emergeva la logica frammentaria e disorganica delle scelte e la mancanza di una strategia d’insieme. Campetti da calcio e piccoli interventi senza la capacità di generare alcun effetto sistemico.

Per chi studia e progetta la rigenerazione, questo recente episodio è la conferma della mancata comprensione del suo significato potenziale e la tattica elusione degli obiettivi alti che essa delinea e propone.

Rigenerazione urbana

In occasione del 50esimo anniversario, la società ha festeggiato con l’evento ‘Inspiring cities’ ospitato nell’ex Scalo di Porta Romana, simbolo del cambiamento e della trasformazione di Milano. Protagonisti i giovani delle principali università di Roma e Milano che hanno raccontato il loro modello di città di qui ai prossimi 50 anni. Catella: “Una riflessione sulle città intese come infrastrutture ambientali e sociali”.

INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Nel capoluogo lombardo debutta il progetto di “senior housing” della Cassa depositi e prestiti. Con Finint e Hines saranno costruiti nell’area dell’Ex Trotto 360 alloggi da affittare a prezzi calmierati agli over 65. Nella capitale, invece, Gran Giardinetti acquisisce nel Municipio VI un complesso da convertire in student housing. L’apertura è prevista tra 18 mesi e prevede lo sviluppo di 216 tra studios e micro-appartamenti.

INFRASTRUTTURE URBANE

La sindaca di Firenze ha presentato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, una prima ipotesi del cronoprogramma dei lavori di riqualificazione dello stadio viola. Termine dei lavori ipotizzato per la primavera del 2029, una capienza di posti a crescere nelle varie fasi e centenario del 29 agosto 2026 da festeggiare in un impianto per 34 mila spettatori. Nei prossimi giorni si riuniranno i primi tavoli operativi, nei quali i tecnici del Comune e della Fiorentina valuteranno i vari aspetti dei lavori. Con lo sguardo già all’Europeo 2032.

L'AUDIZIONE DELL'ANCE SUL PSB

La presidente Brancaccio ha espresso “preoccupazione per le possibili conseguenze che l’obiettivo di una progressiva riduzione dell’incidenza della spesa primaria sul Pil possa determinare sulla componente in conto capitale della spesa”. Grande attenzione anche al tema del dopo-2026: non rassicura il fatto che, dopo l’effetto prodotto dal Pnrr fino al 2026, nel 2027 sia prevista una riduzione degli investimenti fissi lordi del 3,9%.

Massimo Alvisi, Cherubino Gambardella e Guendalina Salimei: sono loro tre i “finalisti” del concorso per il posto di curatore del Padiglione italiano alla Biennale di Venezia. Si era partiti da una lista di dieci candidati, la commissione insediata al ministero ha svolto la prima selezione. Ora spetta al ministro della Cultura Giuli scegliere il nome del curatore e il progetto di Padiglione presentato.

LA NOTIZIA

di Diac Territori

La Regione Emilia-Romagna ha lanciato un piano da 31 milioni di euro per riqualificare strutture ricettive tramite il bando Eureka, con domande dal 8 gennaio 2026. Il presidente Michele de Pascale, il vicepresidente Vincenzo Colla e l’assessora Roberta Frisoni hanno illustrato la misura: 11 milioni per abbattere gli interessi e 20 milioni di garanzie per favorire prestiti, con l’obiettivo di attivare oltre 60 milioni di investimenti. Il settore turistico vale il 12% del PIL regionale, con 15.000 imprese e 45.000 addetti. Previsti anche tavoli urbanistici e revisione delle norme sulla classificazione alberghiera.

L'intervento

di Lanfranco Senn

Economista, direttore di Certet

Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 46

di Salvatore Di Bacco

Il 6 dicembre 2024, la giunta comunale di Milano, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, ha approvato all’unanimità la deliberazione 1512, recependo la proposta 1621/2024, concernente l’approvazione dei criteri per la determinazione dei valori di monetizzazione delle aree da cedere per la realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, come previsto dal Piano dei Servizi, nei casi contemplati dalla normativa vigente.

L'architettura vista da LPP/25

di Luigi Prestinenza Puglisi

Il minimalismo dello studio italo-francese LAN contro ogni architettura esagerata ed esibizionista, anche nell’ampliamento del MAXXI

In Italia si discute da anni se sia necessaria o meno una legge per l’architettura. In Francia la legge c’è, funziona e ha prodotto eccellenti risultati. Da decenni lo Stato francese ha investito in buona edilizia, non solo finanziando progetti iconici ma costruendo concorsi trasparenti, elaborando criteri di qualità e promuovendo una committenza pubblica che considera l’architettura un bene collettivo e non un costo. Da qui la conseguenza che diversi architetti italiani hanno trovato in Francia ciò che in patria veniva negato: opportunità, riconoscimento, continuità professionale.

L'intervento

IL DIBATTITO SULL'INTERVENTO DI BELLICINI

di Rosario Manzo

L’articolo di Lorenzo Bellicini sulla “questione casa” riporta, ovviamente con molta lucidità e competenza, fatti e numeri che consentirebbero a chi ne avesse voglia di “prendere le misure” e proporre, come appare ormai indispensabile, una “nuova” politica della Casa, con un diverso DNA rispetto a quello del secolo scorso. Non ripercorro i dati forniti da Lorenzo perché sono ben consapevole che chiunque abbia vissuto la nascita, lo sviluppo e la chiusura delle politiche sull’edilizia popolare (uso il termine volontariamente, per riportarlo alla Legge Luzzatti del 1903) ovvero dell’edilizia residenziale pubblica li conosce e, soprattutto, è in grado di confrontare l’impegno (politico, istituzionale, amministrativo, …) di allora a fronte di quello che siamo costretti a sentire oggi. Eppure, in Europa sta accadendo qualcosa che, a mio avviso, è quasi epocale: la casa, nelle politiche dichiarate dalla Presidente e con la nomina di un Commissario dedicato, è passata da essere un tema “laterale” a quello urbano (o una misura di supporto all’annessione della ex DDR) ad una linea di azione e di finanziamenti dedicata all’equità abitativa ed energetica in un’ottica di coesione sociale del territorio europeo. 

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