Il salva-Milano non entra nel Dl infrastrutture, forse una legge ad hoc (ma i tempi sono LUNGHI)
L’idea dei partiti di maggioranza e governo
25 luglio
L’idea dei partiti di maggioranza e governo
25 luglio
Un miliardo di euro investiti nel 2023 che diventano 4,7 nel 2022-2026
10 luglio
Abbiamo voluto fortemente la proroga – spiega Antonio Ciucci, presidente Ance Roma-Acer – perché è necessario attrezzarsi con un tavolo specifico che vada incontro alle esigenze aggiornate del settore
8 luglio
Grande ottimismo del ministro delle Infrastrutture e Trasporti dopo il sopralluogo effettuato a Cortina d’Ampezzo per verificare lo stato di avanzamento dei cantieri. Soddisfazione anche del gruppo Pizzarotti che sta realizzando il Cortina Sliding Center e che si dice fiducioso di realizzare le opere nei tempi previsti. Intanto, Pichetto precisa che non è necessaria un’ulteriore Vas sull’opera intera, ma solo nei casi di varianti
Condivisa la finalità di eliminare le difformità formali che bloccano compravendite e lavori. Finire il lavoro con la riforma del 380
28 giugno
Nel settore dell’urbanistica il rapporto fra Stato e Regioni è tesissimo almeno da quando la Toscana varò la legge urbanistica numero 5 del 1995
24 giugno
Centinaia di progetti avviati, l’assessore Veloccia e il sindaco Gualtieri li hanno raccontati rimandando la complessità di lavorare a Roma dopo aver riavviato una città bloccata. Ma le riforme in Campidoglio non marciano, la maggioranza è divisa. Giuseppe Roma (Rur): il ritorno al Mipim è la notizia dell’anno nel mercato globale. Lorenzo Bellicini (Cresme): si può aprire un momentum Roma, a condizione di rispondere a esigenze demografiche, abitative, di recupero di produttività.
Confermati i fondamentali, con il milione di euro di investimenti infrastrutturali pubblici e i 2,5 milioni di investimenti privati, ridotto il potenziale edificatorio da 198mila a 178mila metri quadrati per limare l’altezza di alcuni edifici
18 giugno
Soddisfazione per l’approvazione del nuovo accordo quadro con la giunta Gori per lasciare un testimone alla nuova giunta. “L’accordo quadro – dice il direttore dello Sviluppo Real Estate, Cristian Vitali – è uno strumento flessibile che fissa alcuni punti fermi e indica il lavoro di dettaglio da fare ancora. È uno strumento in grado di adattarsi alle diverse esigenze che dovessero presentarsi”. L’attuazione degli interventi sulle aree private sarà articolata in cinque lotti, quelli collegati alle infrastrutture procederanno per stralci funzionali. “Si procederà con accordi convenzionali che deliberano le funzioni assegnate ai vari spazi e consentono poi la commercializzazione. L’accordo convenzionale sarà regolato a valle con un programma integrato di intervento in conformità all’accordo quadro”.
Intervista all’architetto coordinatore del masterplan
18 giugno