le linee guida
Il nuovo National Planning Policy Framework (NPPF) del Regno Unito, pubblicato a dicembre 2024. Si tratta di linee guida alle quale devono attenersi le amministrazioni locali. Vengono introdotte importanti novità per la pianificazione urbanistica, puntando a coniugare sostenibilità e incremento dell’offerta abitativa. Le nuove linee guida presentano delle novità per gli interventi, a determinare comdizioni ,nelle aree della cosiddetta Green Belt per lo sviluppo del social housing. Viene introdotto il test di consegna delle abitazioni per monitorare i progressi nella costruzione di nuove case,
LA GIORNATA
UN'ANALISI DELLE CAUSE
Il settore delle costruzioni non è più il motore dell’economia mondiale, e la ragione è la crisi del suo mercato più rappresentativo, quello residenziale. Si tratta di una crisi prolungata e diffusa; basti dire che nell’ultimo biennio quasi la metà dei paesi ha registrato una flessione degli investimenti abitativi, con numeri eccezionali in Nord Europa, Germania, Francia, Stati Uniti, Canada e Cina. Le cause sono molteplici, tra cui sovraproduzione, aumento del costo del credito, crollo del mercato immobiliare, esaurimento dei generosi incentivi pubblici per la riqualificazione energetica. Ma il fattore più significativo, in dimensione e portata, è sicuramente la crisi del mercato residenziale cinese, con implicazioni che travalicano l’ambito settoriale specifico e che coinvolgono molteplici aspetti dell’economia mondiale, dai corsi delle commodity, alla crescita del commercio internazionale. Sullo scenario di medio-breve termine, inoltre, incombe lo spettro del nuovo corso presidenziale di Donald Trump, che propone un mix di politiche espansionistiche e protezionistiche, con implicazioni sul settore delle costruzioni e sullo scenario macroeconomico internazionale.
A GRESSAN (VALLE D'AOSTA)
LE CLASSIFICHE DI ALDO NORSA
I bilanci del 2023 mostrano una crescita a doppia cifra di giro d’affari e redditività. Le top 200 di architettura, ingegneria e costruzioni versano in un florido stato di salute grazie ai benefici effetti del Pnrr e dei bonus fiscali per l’edilizia. Ma è ora che comincia la sfida per queste imprese che devono muoversi in un nuovo scenario carico di incognite sul post Pnrr e bonus, ma anche sul versante internazionale dove le aziende italiane scontano il loro ‘nanismo’, a parte poche eccezioni.
RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI / 2
CITTà IN SCENA
LA CONGIUNTURALE DEL CRESME
Da aprile 2024 il crollo del Superbonus ha portato a un calo della riqualificazione abitativa del 16,9%. Nonostante questo, il settore del recupero complessivamente inteso (compresi 51,5 miliardi di manutenzione ordinaria) rappresenta ancora la parte di gran lunga prevalente, il 73%, dei 292 miliardi di euro di produzione edilizia. Dal lato della domanda, invece, quello della casa rimane un problema storico che si è andato aggravando negli ultimi tempi. La legge Fanfani del 1949, la 457 del 1978 e le case dell’Istituto Autonomo Case Popolari rappresentano le uniche eccezioni positive, in un contesto che vede pesare anche i censimenti lacunosi. Tutti i fattori che incidono e la ricetta che servirebbe.
QUALITA' DELL'AMBIENTE COSTRUITO
Cresce la consapevolezza popolare sui benefici molteplici di fare ricorso alle nuove tecnologie per migliorare l’operato nel settore edile sotto il profilo ambientale, operativo, securitario ed economico. Secondo il McKinsey Global Institute, l’implementazione del Bim ha portato a una riduzione del 20-30% nei tempi di progettazione e una diminuzione significativa degli errori di costruzione.
RIGENERAZIONE UMANA
Ringraziamo Angela per averci ispirato, e commosso con i suoi pensieri. La storia prende spunto dall’intervista a lei e ad altri cittadini messinesi.
La notte stasera mi dondola, come fossi una barca nel porto. Seduta su una sedia mia, solo mia, guardo il triangolo di mare che si vede dal mio balcone. Il mare visto da qui luccica come mai avevo notato prima, il cielo tintinna di stelle e rischiara i miei occhi. Non c’è più il grigio sopra la mia testa. Che bella Messina vista da qui. Che bella la mia vita vista da qui. È solo un triangolo d’acqua ma per me è tutto il mare. Mare, mare, pieno d’acqua, l’acqua… che mi ha fatto tremare tante volte.
Quando sono arrivata in questa casa, ho realizzato il sogno che avevo da bambina, quando mi sono accorta che quella dove vivevo non era una casa, ma una baracca.
Erano gli anni ‘80 e una mia compagna di classe mi aveva invitato a casa sua. Visti da fuori i palazzi erano solo muri più alti dei nostri, ma dentro? Saranno state tutte uguali, pensavo, o forse in cuor mio ci speravo, e invece no.
Ricordo la luce dalle finestre, mi scaldava. Le tende bianche. La lavatrice che girava soltanto per loro. Le lampadine senza fili sparsi ovunque. I dieci bicchieri d’acqua di fila, li avevo bevuti dal rubinetto solo per guardare l’acqua scorrere. E poi… Poi l’odore di buono, buonissimo… Il mastro lindo di casa sua funzionava allora, perché il nostro no? Forse l’acqua del secchio nostro era diversa?
Il labirinto oscuro dell'edilizia
Il disegno di legge Salva Milano/Italia, recentemente approvato dalla Camera dei Deputati con 172 voti favorevoli e 41 contrari, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico della città di Milano ma anche di altre città italiane. Questo provvedimento mira a sbloccare oltre 150 cantieri che sono stati sequestrati dalla Procura di Milano per presunti abusi edilizi.
In questo articolo analizzeremo in dettaglio le motivazioni che sono alla base del disegno di legge e le sue implicazioni tecniche e normative.
RIGENERAZIONE URBANA
Secondo il presidente degli Architetti di Roma e provincia, “oggi le esigenze sono cambiate, occorre uscire dall’impasse per cui attendiamo prima la giurisprudenza che la norma tecnica. Il tema vero non è ragionare sulle singole norme, che spesso peccano di poca chiarezza e di mancata integrazione l’una con l’altra, bensì il peso degli interventi e gli effetti sul patrimonio esistente”. Bene il salva-casa e il salva-Milano “ma è necessario un testo organico”, ha ribadito Alessandro Panci a Diario Diac raccontando i temi del convegno alla Casa dell’Architettura di Roma sulle frontiere della rigenerazione urbana.
SCENARI IMMOBILIARI
Interessato il 4,1% della superficie urbanizzata italiana, 320 milioni di metri quadrati di superfici immobiliari potenzialmente realizzabili. Sarà un processo lunghissimo, certo, ma che “genererà un fatturato industriale immobiliare, originato dalla riattivazione di aree, strutture, edifici, spazi pubblici, non utilizzati o sottoutilizzati”.
10 PROPOSTE DALLE ASSOCIAZIONI
Si chiama “Un patrimonio da salvare” ed è il documento firmato dai principali operatori ed enti associativi della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale da portare all’attenzione delle istituzioni per promuovere una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia. Tra gli altri temi centrali nella proposta ci sono quello della messa in sicurezza degli edifici e il tema delle risorse.
Le proposte Confcommercio
Le imprenditrici ed esperte di Terziario Donna Confcommercio, guidate da Simona Petrozzi, hanno presentato un documento, che punta a rendere una città difficile come Roma “women & family sensitive”, nel corso di un evento focalizzato sul ruolo delle donne nella progettazione urbanistica in un’ottica inclusiva. Un documento pragmatico, ha spiegato Petrozzi, con un’ampia gamma di proposte per una città “gentile, equa, inclusiva”
ORSINI: FACCIAMO SQUADRA
L’obiettivo del piano è quello di dare una risposta al mismatch tra domanda e offerta di lavoro e uscire dalla ‘trappola della mobilità’. Il progetto, cavallo di battaglia della presidenza Orsini punta al coinvolgimento di soggetti pubblici e privati per mettere in campo gli strumenti necessari ad attivare capitali pazienti, superare gli ostacoli urbanistici e amministrativi per la costruzione e riqualificazione di nuovi edifici e introdurre specifiche misure fiscali. Ma quella della casa non è un’emergenza solo italiana. Il tema è stato al centro del summit europeo sul finanziamento responsabile: serve un forte impegno finanaziario della Ue
L’art. 36 bis TUE, introdotto dal salva-casa, opera per la prima volta una netta separazione di un binomio precedentemente inscindibile, che è sempre stato un unicum in quasi tutte le normative di settore: cioè la disciplina urbanistica/edilizia.
Art. 36-bis. Accertamento di conformità nelle ipotesi di parziali difformità e di variazioni essenziali
(articolo introdotto dall’art. 1, comma 1, lettera h) del decreto-legge n. 69 del 2024, convertito dalla legge n. 105 del 2024)
In questi anni edilizia e urbanistica hanno avuto una lunga, pacifica e serena convivenza.
Una disciplina complessa come quella dell’urbanistica, che ha contenuti ampi, inerendo alla trasformazione del territorio nel suo complesso, è riuscita a convivere con la disciplina edilizia.
Nessuno fino al momento del decreto ha mai sentito la necessità di operare una chiara distinzione tra le norme che riguardavano i due profili.
La disciplina edilizia e urbanistica rappresentano un aspetto cruciale nella gestione del territorio e nello sviluppo urbano. Nel contesto del salva-casa tali discipline assumono un ruolo ancora più significativo, poiché mirano a garantire la sicurezza, la qualità e la sostenibilità delle costruzioni, nonché a preservare il patrimonio edilizio esistente.
Il presente articolo esplorerà in dettaglio la definizione di disciplina edilizia e urbanistica, gli obiettivi, gli strumenti utilizzati e l’importanza di una corretta definizione del loro perimetro, ora che è avvenuta la “separazione”.
IL CONVEGNO FI-ASSISTAL
L’Onorevole Erica Mazzetti spinge per intervenire sulla manovra e tornare almeno al 65% di detrazioni sulle prime case, alle detrazioni sui mutui per gli Under 36 e fondi specifici per la gestione idrica. “Prima ancora dell’efficientamento energetico dobbiamo pensare a quello sismico”. Poi rilancia sulla necessità di un testo unico che riunisca case green, edilizia e rigenerazione urbana. I dati sugli edifici pubblici di Federcasa, intervenuta con il presidente Marco Buttieri: solo il 3% del patrimonio è stato riqualificato con il Superbonus
Il decreto salva-casa, convertito nella legge 105/2024, ha introdotto importanti novità in materia di sanatoria edilizia, tra cui la determinazione del valore venale dell’oblazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Il procedimento è stato concepito per semplificare le procedure di sanatoria edilizie, permettendo ai proprietari di immobili di regolarizzare la loro posizione attraverso il pagamento di un’oblazione.
Negli uffici tecnici comunali, in queste settimane, si tenta di comprendere le nuove norme introdotte dal salva-casa, in vigore ormai dal 28 luglio 2024 nella sua forma definitiva, cercando di risolvere alcuni “dilemmi interpretativi” che rischiano di paralizzare l’attività amministrativa degli Sportelli unici per l’edilizia dei Comuni e dell’Agenzia delle Entrate, incaricati di determinare l’aumento del valore venale derivante dalle difformità realizzate e stabilire il quantum dell’oblazione da versarsi.
Luigi Prestinenza Puglisi
Nel 2014, quando viene chiamato a dirigere la quattordicesima mostra internazionale di Architettura di Venezia, Rem Koolhaas è l’architetto più importante del pianeta. Non il più celebre – quel titolo lo contendevano Zaha Hadid e Frank Gehry – ma il più influente. Il più citato, il più imitato, il più studiato. Sembrava allora che nulla potesse avvenire nel mondo dell’architettura senza passare per un suo sguardo, un suo saggio, una sua ironia. Come testimoniava il successo del libro S,M,L,XL, pubblicato nel 1995 e stampato in decine di migliaia di copie.
Eppure, poco più di dieci anni dopo, il paesaggio appare irriconoscibile. Non solo per il declino inevitabile che colpisce ogni maestro con l’andare dell’età, ma per uno slittamento etico e progettuale del suo studio, OMA, e della sua costola teorico-commerciale AMO. Da avanguardia critica, lo studio olandese è diventato un brand internazionale al servizio del capitale, della propaganda dell’architettura come simulacro.
Pol Diac
Giorgia Meloni è volata in Egitto per partecipare alla firma della “pace” tra Israele e Hamas sotto la supervisione dell’amico Donald Trump. La Presidente del Consiglio apprenderà da lì i risultati delle elezioni in Toscana che – se le previsioni non saranno smentite clamorosamente – confermeranno la guida della regione al centrosinistra, oggi denominato campo largo nonostante da quelle parti pesino più i renziani che i post grillini e i rapporti tra il governatore uscente Eugenio Giani e il leader M5s Giuseppe Conte restino – a dir poco – freddi.
Il cortile italiano insomma resterà inevitabilmente sullo sfondo e a Meloni va bene così.
Angelo Ciribini
Università degli Studi di Brescia
L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.
Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.
Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.
Lorenzo Bellicini
Direttore Cresme
Come abbiamo cercato di accennare nel precedente contributo (DIAC 5 Ott 2025, Sulla questione casa: verso “nuove matrici trasparenti di convenienza”) la questione abitativa si scontra con un problema di risorse e tenuta dei conti. Abbiamo visto che solo per affrontare la questione delle famiglie con diritto di una casa di edilizia residenziale pubblica in attesa (250.000 famiglie) servirebbero ca. 35 miliardi di euro solo di costi di costruzione tecnici, e se considerassimo una domanda sociale aggiuntiva di altre 250.000 abitazioni (data dalla differenza tra famiglie residenti e famiglie in abitazioni), servirebbero nel complesso 70.000 miliardi. Ora con l’orizzonte dei conti pubblici appare difficile affrontare il problema. (…)
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