PROGETTO CORALE
Il 22 Aprile del 2017 è entrata in vigore una legge che, alla luce del successo odierno della Rigenerazione Urbana, varrebbe la pena riprendere e riesaminare in alcuni suoi aspetti innovativi e interessanti.
Parliamo della Legge 48/2017, conversione del DL 14/2017, recante Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
Ci interessa in relazione al fatto che, sempre più spesso, negli intenti della Rigenerazione Urbana viene inserita anche la “sicurezza”, spesso abbinata ad espressione che richiamano l’inclusività, l’equità e simili. Quando però si va a vedere la traduzione di questi concetti in progetti, la sicurezza pare concepita più come “sicurezza pubblica”, ovvero come disciplina che si occupa prevalentemente dell’incolumità dei cittadini e della tutela della proprietà e che si concretizza in sistemi di videosorveglianza e diffusi impianti di illuminazione. (…)
L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP
Roma è una città che crolla lentamente, con eleganza. Non esplode come le metropoli americane, non implode come quelle cinesi: semplicemente si sbriciola, e nel farlo sembra quasi volerti insegnare la lezione più dura e più affascinante dell’architettura — che niente è per sempre, e che tutto, persino la pietra, ha diritto a morire.
È accaduto alla Torre dei Conti. O, meglio, a quel che ne restava. Un dente cariato incastrato tra i Fori e via Cavour, un relitto di età medievale costruito sul Tempio della Pace, modificato troppe volte, usato come fienile, fortilizio, sede fascista, ufficio comunale e poi lasciato vuoto, in attesa di una rinascita mai arrivata. Quando finalmente si era deciso di restituirle una funzione, con il progetto CARME di Walter Tocci, finanziato dal PNRR, la Torre è implosa: prima un contrafforte crollato come una lama, poi il tetto, poi i solai.
E allora, cosa fare? Restaurarla? Rimettere insieme i pezzi come un puzzle sbriciolato? Spendere milioni per inseguire una forma che ormai non esiste più? Oppure ammettere che la Torre dei Conti ha esaurito il suo ciclo vitale e che Roma — quella Roma che da sempre vive di sostituzioni, di stratificazioni, di cancellazioni e rinascite — può permettersi di immaginare qualcosa di nuovo, di straordinario, di coraggioso? …
SERVIZI E PROGETTAZIONI
Il bando del ministero della Cultura vale più di 31 milioni e riguarda la gestione integrata e centralizzata delle attività e degli adempimenti in materia di salute e sicurezza. Fra i 32 bandi rilevati da ONSAI ce ne sono numerosi che mettono in palio l’elaborazione di PFTE e progetto esecutivo.
PROGETTO CORALE
Sabato mattina, sotto i luminosi raggi di uno splendido sole autunnale, che rendeva l’atmosfera ancora più vibrante e intensa, si è svolta a Concordia sulla Secchia, al confine tra le province di Modena e Mantova, la cerimonia d’inaugurazione del Municipio appena restaurato.
Un evento locale, simile a molti altri, verrebbe da pensare.
Un evento molto speciale, in realtà, che apre la porta ad una ricca serie di riflessioni sull’urbanità e su ciò che dovrebbe essere il cuore della Rigenerazione Urbana.
Ma prima i fatti. (…)
L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP
C’è qualcosa di giusto, quasi doveroso, nell’assegnare il Premio Italiano di Architettura alla carriera 2025 a Giorgio Grassi. L’architetto milanese, meritava infatti, questo riconoscimento conferito congiuntamente dalla Triennale di Milano e dal museo MAXXI di Roma e giunto alla sesta edizione.
Novant’anni – Grassi è nato nel 1935 – passati a difendere la disciplina dell’architettura come fosse una fortezza assediata; un’ostinazione rara, tanto più nobile oggi, in cui l’architettura si sta tramutando in uno spettacolo sempre più ricco di effetti speciali, sempre più povero di contenuti.
Ma c’è anche qualcosa di profondamente pericoloso in questa scelta. …
I BANDI DI PROGETTAZIONE
Il Joint Research Centre della Ue mette in gara un accordo quadro da 7 milioni per la fornitura di un prodotto di monitoraggio globale delle inondazioni del Copernicus Emergency Management Service. Fra le gare di progettazione, architettura e ingegneria della settimana tre lotti per servizi e direzione lavori su dodici viadotti della A25 e la rigenerazione urbana dei quartieri Barriera Milano e Aurora a Torino. La Regione Sardegna affida il DOCFAP del tunnel stradale sotto il mare nel golfo di Olbia.
PROGETTO CORALE
Il 14 ottobre scorso è scomparso Giuseppe Cambiano, grande studioso torinese, che ha dedicato la vita al sapere classico. A lui si devono molti testi importanti, che analizzano e attualizzano la relazione profonda tra società occidentale e città, a partire proprio dal mondo classico dei Greci, che sta alla base della nostra cultura urbana.
Molte delle riflessioni di Cambiano sono oggi di estrema attualità e andrebbero rilette e poste in rapporto diretto con i temi e le pratiche della Rigenerazione Urbana, alla quale apporterebbero una dimensione di consapevolezza e di cura rilevante.
CRESME-CNAPPC
La progettazione esecutiva della strada di raccordo fra Ss295 e Sp7 a Nuoro, pacchetto completo progettazione e servizi per una palestra scolastica a Bergamo, un presidio ospedaliero a Caserta, servizi di ingegneria e architettura relativo al PFTE per 80 alloggi di ERP in Val d’Aosta, recupero della Caserma Sant’Angelo Alta a Gaeta per la Scuola natutica della Gdf.
L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP
Ogni tre o quattro anni qualcuno decide di fare il punto sulla giovane architettura italiana. È un rito laico, quasi scaramantico: come se nominare i “nuovi” servisse a farli esistere, a esorcizzare la paura che l’architettura italiana si sia fermata per sempre al dopoguerra o, nella migliore delle ipotesi, ai maestri degli anni Novanta. Nascono così libri, cataloghi, ricognizioni, mappature, che promettono di ritrarre lo stato dell’arte del nostro presente progettuale.
Sono operazioni utili, benché parziali: per ogni architetto selezionato, ce ne sono vari dimenticati, per ogni progetto incluso, altri restano nel cassetto.
PROGETTO CORALE
“…servizi, spazi comuni e attività rivolte sia agli abitanti che al quartiere e alla città, per andare oltre alla funzione residenziale e promuovere una nuova cultura dell’abitare.” Se questa frase sembra un Luogo Comune, è perché, per fortuna, a Torino letteralmente lo è.
Luoghi Comuni è infatti un progetto di housing sociale promosso a Torino dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con l’Ufficio Pio. (…)
L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP
Se il cemento armato è stato il materiale del Moderno, oggi il verde è diventato il passepartout dell’architettura contemporanea, l’ornamento più gettonato del XXI secolo, spesso abusato fino all’insignificanza. Non c’è progetto che non lo esibisca, ostenti, impacchetti. Alberi sui tetti, cespugli nei balconi, rampicanti nei cortili. Anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, l’inserimento è posticcio, decorativo, un camouflage green che promette una fedeltà ai principi dell’ecologia che non mantiene.
Nel frattempo, le amministrazioni comunali vengono bersagliate per ogni albero mancato. A Roma, la sistemazione di Piazza Augusto Imperatore è stata criticata con toni feroci per aver “dimenticato il verde”, ignorando che nel centro storico piantare alberi significa sfidare stratificazioni archeologiche millenarie.
In questo scenario iper-retorico, dove il verde è diventato la nuova cartina di tornasole della buona architettura, c’è chi, invece, riesce ad andare oltre. A maneggiarlo come materiale di progetto.
Come Luciano Pia, una figura appartata e autentica di architetto che il verde lo inserisce perché lo considera un elemento strutturale, esistenziale.
I BANDI DELL'OSSERVATORIO CRESME-CNAPPC
Incarichi professionali per 8 milioni di euro in progettazione e supporto alla progettazione dal gruppo Iren in Emilia, Liguria e Piemonte. Altri 3,6 milioni in 6 lotti da Areti (Acea) per rifacimento dell’illuminazione pubblica. Per i ponti il capoluogo piemontese spende 3 milioni, la Regione Calabria 2,21 milioni in 11 lotti. Progetti idrogeologici a Pordeonene e Salerno.
PROGETTO CORALE
Jane Jacobs usava le espressioni “sidewalk ballet” e “dancing streets” per descrivere le interazioni complesse, impreviste e vitali che si verificano negli spazi pubblici di una città. Questo concetto si riferisce alla “danza intricata” di persone diverse – vicini, acquirenti, bambini e sconosciuti – che si muovono in un quartiere, creando un senso di sicurezza e ordine sociale attraverso un’attività costante e diversificata.
Scopo delle Rigenerazione Urbana dovrebbe proprio essere la riattivazione di queste complesse relazioni, da far esprimere sul palcoscenico di quartieri ambientalmente sostenibili grazie ad un rinnovato rapporto tra uomo e natura.
A sua volta, dunque, la Rigenerazione Urbana, soprattutto per come è andata in scena nella “tre giorni” romana di Città nel Futuro, dal 7 al 9 ottobre scorso presso il Maxxi, può essere vista come una danza, una coreografia contemporanea composta di molteplici fattori, di dinamismo e perseveranza, di esperimenti e repertorio.
L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP
Nel 2014, quando viene chiamato a dirigere la quattordicesima mostra internazionale di Architettura di Venezia, Rem Koolhaas è l’architetto più importante del pianeta. Non il più celebre – quel titolo lo contendevano Zaha Hadid e Frank Gehry – ma il più influente. Il più citato, il più imitato, il più studiato. Sembrava allora che nulla potesse avvenire nel mondo dell’architettura senza passare per un suo sguardo, un suo saggio, una sua ironia. Come testimoniava il successo del libro S,M,L,XL, pubblicato nel 1995 e stampato in decine di migliaia di copie.
Eppure, poco più di dieci anni dopo, il paesaggio appare irriconoscibile. Non solo per il declino inevitabile che colpisce ogni maestro con l’andare dell’età, ma per uno slittamento etico e progettuale del suo studio, OMA, e della sua costola teorico-commerciale AMO. Da avanguardia critica, lo studio olandese è diventato un brand internazionale al servizio del capitale, della propaganda dell’architettura come simulacro.
IL NUOVO PRESIDENTE OAR
LA RASSEGNA
Roverella a Cesena, coralità e inclusione. A Brindisi la street art accende legalità e identità. Palmanova, dalla sicurezza la riattivazione culturale. Orsolina28 a Moncalvo, pazienza e bellezza. A Genova l’urbanità recuperata da mitigazioni introverse. A Nuoro la cultura rompe i muri dell’ex Artiglieria. Il temporary use di Napoli. Gli Oscar europei: la diga di Alqueva e la città verde di Vitoria-Gasteiz.
LA RIFORMA NEL CODICE APPALTI
Elaborata dalla Commissione europea, la formula giuridica del Partenariato Pubblico Privato (PPP) ha subito una profonda riorganizzazione sistematica con l’attuale Codice dei contratti pubblici di cui al Dlgs. 36/2023, il quale ne ha consolidato l’impianto per trasformarlo in un meccanismo più attrattivo per amministrazioni, operatori economici ed investitori istituzionali, vista la sua idoneità a realizzare progetti di interesse pubblico di ampio respiro e grandi dimensioni. (…)