Il progetto di Most
Arriva SUNRISE, l’osservatorio per il trasporto su gomma sostenibile
Most, il Centro nazionale per la mobilità sostenibile, ha presentato ieri il nuovo osservatorio che punta a rendere il trasporto su strada più sostenibile sulla base di analisi puntuali e aggiornate sul processo di decarbonizzazione. Un vero e proprio hub di ricerca e monitoraggio strutturato a livello europeo sostenuto da Almaviva, Autostrade per l’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Eni, Fondazione Filippo Caracciolo e Iveco Group.
Il trasporto su strada è un comparto cruciale, rappresentando circa l’89% del totale nella mobilità dei passeggeri e l’84% di quella delle merci. E se, da un lato, è insostituibile, dall’altro, produce un quarto delle emissioni di gas serra in Italia. Ben il 92% delle emissioni dei trasporti è imputabile al trasporto stradale, che risulta nelle prime posizioni in questo parametro, superando così di molto la media UE (72%), ma anche il Regno Unito (91%), gli Stati Uniti (88%) e la Cina (87%). La modalità più green sono le ferrovie con un’incidenza dello 0,2% mentre navigazione, aviazione e altri trasporti pesano, rispettivamente, per il 5,5%, l’1,4% e lo 0,8%. Alla luce di questi dati, è evidente come il trasporto su strada sia, anzi debba essere un ‘sorvegliato speciale’ tanto più che la transizione verso un sistema di trasporti più sostenibile è una delle sfide più urgenti dell’agenda climatica globale. E la decarbonizzazione dei trasporti passa ineludibilmente attraverso la decarbonizzazione del trasporto su strada. E’ per questo che nasce l’Osservatorio SUNRISE (SUstaiNable Road InfraStructure Evolution) di Most – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, dal progetto, coordinato dal professor Ennio Cascetta, che vede la partecipazione di sei partner di primo livello attivi sui temi della sostenibilità, della mobilità stradale e della sua decarbonizzazione: Almaviva, Autostrade per l’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Eni, Fondazione Filippo Caracciolo e Iveco Group.
SUNRISE è stato presentato ieri a Roma, presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, e rappresenta uno dei progetti di punta di Most assieme agli osservatori Freight Insights (Link) sulla logistica e IOSCA (Link) sul comparto aeronautico civile. E’ stato Cascetta a illustrare la realtà dei numeri dai quali prende le mosse la nuova iniziativa. A determinare la costituzione di SUNRISE è, soprattutto, la necessità di creare un hub di ricerca e monitoraggio strutturato a livello europeo: seppure siano stati condotti molti studi sulla mobilità e i suoi sviluppi sostenibili, non vi è ancora nessuna analisi sistematica e continuativa. A SUNRISE è affidato il compito di monitorare l’evoluzione del settore e fornire analisi puntuali e aggiornate sul processo di decarbonizzazione dei trasporti e indicare le traiettorie di sviluppo all’interno del più ampio percorso di transizione energetica dell’Italia, coerentemente con l’evoluzione attesa del FIT for 55 (link) e dagli altri documenti nazionali e comunitari.
Per la definizione degli scenari emissivi al 2030 in Italia ci si è basati sul paradigma “A-S-I” che definisce un modello le cui ipotesi tengono conto delle numerose politiche nazionali e internazionali, in corso in questi anni, che si propongono di ridurre l’impatto clima-alterante del trasporto su strada. Tre le ipotesi di contesto individuate che producono effetti sulle scelte delle organizzazioni e sui comportamenti degli utenti: avoid, si traduce in politiche volte alla riduzione del numero di veicoli chilometri (meno viaggi meno chilometri, maggior riempimento); shift, si traduce in politiche di diversione modale verso modalità di trasporto più efficienti; improve, si traduce in politiche di incentivazione e promozione dello sviluppo tecnologico e del rinnovo del parco veicolare circolante, come veicoli a basso impatto ambientale. Ma il rischio è che con le sole politiche attualmente pianificate si rimane ancora lontani dagli obiettivi prefissati.
Dalle slide presentate da Cascetta emerge anche come dal 2019 al 2024 siano cresciute le vendite di benzina in Italia, con un conseguente aumento dei gas serra. Seppur ci sia una riduzione dei veicoli immatricolati dal 2020, è in aumento il peso totale a terra di questi ultimi che, insieme all’aumento generale dell’età media del parco vetture, costituisce un elemento da considerare nel processo di decarbonizzazione. Allo stesso modo, la crescita dei veicoli ibridi (+4,5%) ed elettrici (+0,5%) dal 2019 al 2023 è ancora lenta. Per questo motivo, in un momento storico in cui al settore si chiede di diventare sostenibile, l’Osservatorio intende dare un contributo monitorando lo sviluppo del trasporto su strada per passeggeri e merci in Italia, l’andamento del traffico nelle diverse componenti urbano, extraurbano e autostradale, la composizione del parco veicolare per auto e mezzi pesanti, la penetrazione dei diversi vettori energetici e le emissioni di CO2 e altri inquinanti, sia nella componente dal serbatoio alla ruota, sia in quella dal pozzo alla ruota che tiene anche in conto le emissioni prodotte per generare i diversi vettori energetici. Due gli appuntamenti già fissati dell’Osservatorio: a luglio verrà presentato il focus sulla decarbonizzazione del trasporto stradale in Italia, mentre a dicembre verrà resa nota l’indagine sui comportamenti degli italiani verso la mobilità sostenibile.
“Gli Osservatori, come SUNRISE, non sono semplici strumenti di analisi, ma piattaforme strategiche per leggere, interpretare e guidare l’evoluzione della mobilità. Senza dati non c’è conoscenza, e senza conoscenza non c’è margine decisionale: questa è la logica che accompagna tutte le attività del Centro Nazionale MOST”, ha commentato Ferruccio Resta, presidente di MOST. “Comprendere le dinamiche della mobilità significa individuarne le criticità, stimolare il progresso e intervenire con visione e determinazione. In un contesto in cui il settore fatica a stare al passo con l’innovazione e la pianificazione infrastrutturale, MOST si afferma come punto di riferimento nazionale grazie alla sinergia tra università, competenze e imprese, essenziale per orientare il cambiamento e gettare le basi di un sistema più solido, resiliente e tecnologicamente avanzato”.
“SUNRISE si pone obiettivi molto ambiziosi. Il settore dei trasporti in Italia è responsabile di circa il 25% delle emissioni di gas serra, con oltre il 92% di queste derivanti dal trasporto stradale. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dal programma Fit for 55 della UE (-43% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005), è dunque fondamentale concentrarsi sul trasporto su strada”, ha dichiarato Cascetta. “Negli ultimi anni, diverse tendenze hanno seguito traiettorie inattese, come l’aumento del traffico stradale e delle emissioni di CO2, il rallentamento del mercato delle auto nuove e l’espansione del mercato dell’usato, la crescita delle auto ibride e la stagnazione dei veicoli completamente elettrici, insieme ad un uso crescente dei biocarburanti. L’Osservatorio si propone come uno strumento per monitorare le principali variabili e migliorare la capacità previsionale tramite l’adozione di modelli avanzati, in grado di interpretare le attuali tendenze e stimare le evoluzioni future anche in relazione a scenari e politiche alternative. Contribuirà così attivamente al dibattito nazionale ed europeo su questi temi cruciali e favorirà il networking con i principali stakeholder del settore.”