NASCE DIGITAL ACE

Legacoop e Cna DIGITALIZZANO 7.500 imprese. Dal Pnrr 5,3 milioni

Il polo di innovazione digitale sarà sostenuto dal Mimit e guidato dalla Fondazione Pico. Grazie a queste risorse, le imprese potranno accedere gratuitamente al percorso di innovazione per le fasi di assessment e post-assessment. Nel primo caso, per valutare la maturità digitale dell’impresa; nel secondo, per proporre alle imprese una roadmap strategica personalizzata e guidarle in un percorso di trasformazione.

16 Dic 2024 di Mauro Giansante

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Legacoop e Cna, grazie al Pnrr, puntano alla digitalizzazione delle loro imprese. Un passaggio fondamentale, anche se non immediato, per rinnovarsi per integrare le nuove tecnologie nei processi interni. Per farlo, arriva il Digital Ace (acronimo di Artisanal and Cooperative Enterprises), il Polo di innovazione digitale sostenuto dal Mimit e guidato dalla Fondazione Pico insieme a Digital Innovation Hub di Legacoop, Legacoop Nazionale e Cna che coinvolgerà oltre 7.500 imprese cooperative e artigiane e che potrà contare su oltre 5,3 milioni di euro di Fondi Pnrr. Mille di queste imprese, di cui il 43% al Sud e nelle Isole, verranno poi supportate con servizi diretti per la trasformazione digitale. Che, come noto, accompagnerà quella verde (ambientale) da qui al 2050.

Il percorso di innovazione si svilupperà in due fasi, quella di assessment digitale e quella post-assessment, e come cronoprogramma il percorso coprirà tutto il 2025 con una coda nel 2026. Nel primo caso, si valuterà la maturità digitale dell’impresa, delle sue diverse dimensioni aziendali (tecnologia, digitalizzazione, risorse umane e sostenibilità) per arrivare a individuare specifiche esigenze di innovazione tecnologica. Nel secondo step, invece, si proporrà alle imprese una roadmap strategica personalizzata, con servizi di consulenza specialistica e l’accesso privilegiato alla rete di Centri di Competenza e Poli europei di innovazione digitale (Edih) di eccellenza. Verranno attivati 34 sportelli (Spoke), organizzati e gestiti in partnership tra Fondazione Pico, Legacoop e Cna distribuiti su tutto il territorio nazionale. E verranno coinvolte 43 enti tra  Università, Centri di competenza, Cluster tecnologici e Fondazioni. Sia gli sportelli che gli enti opereranno opereranno con modalità specifiche in base ai territori dove sono distaccati. L’obiettivo è chiaro, colmare i gap e migliorare la condizione delle imprese sulla strada della doppia transizione. Inoltre, durante il progetto, verranno rilasciati dei report sostanziosi che tracceranno l’identità futura delle aziende coinvolte. decisioni

“Siamo orgogliosi di guidare un progetto ambizioso come Digital Ace, che vede per la prima volta cooperative e imprese artigiane lavorare insieme sulla trasformazione digitale,” ha affermato Piero Ingrosso presidente della Fondazione Pico: “L’ecosistema dell’innovazione cooperativa vanta numerose imprese in grado di gestire e sviluppare progetti tecnologicamente complessi; intendiamo ampliare gli impatti creando nuove alleanze e sinergie di filiera anche all’esterno della nostra organizzazione. In tale direzione, Cna si è dimostrata una grande compagna di squadra”. Come ha sottolineato poi Ingrosso, “Il Polo permetterà di implementare processi, strumenti e competenze per l’innovazione digitale nelle imprese cooperative e artigiane. Stiamo costruendo un ecosistema dell’innovazione che permetta alle imprese di adottare soluzioni in grado di renderle più efficienti e competitive sul mercato e di essere pronte ad affrontare le sfide trasformative legate alla diffusione dell’Intelligenza Artificiale”.

“L’innovazione digitale”, ha dichiarato Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop “è un driver di sviluppo che riteniamo imprescindibile per la crescita delle nostre imprese. Tramite il nostro Digital Innovation Hub, la Fondazione Pico, stiamo sostenendo decine di progetti che impattano su 20mila tra socie e soci di cooperative; questi già considerevoli risultati saranno rafforzati con il nuovo Polo di Innovazione Digital Ace sviluppato in partnership con Cna, insieme alla quale stiamo lavorando intensamente condividendo la stessa visione di innovazione e sviluppo sostenibile”.

Anche Dario Costantini, presidente nazionale Cna, si è detto “contento di partecipare al nuovo Polo di Innovazione Digital Ace insieme alla Fondazione Pico e a Legacoop con le quali condividiamo la visione di fornire un prezioso contributo alla doppia transizione. Un programma importante che conferma la nostra determinazione a sostenere l’artigianato e il sistema della piccola impresa nella sfida continua dell’innovazione e della trasformazione digitale. Le imprese artigiane e cooperative potranno contare su una rete capillare su tutto il territorio per essere seguite in modo personalizzato”. Sono proprio le piccole realtà imprenditoriali, infatti, quelle più bisognose di avvicinarsi all’innovazione digitale. Per farlo, spiega uno dei curatori del progetto da parte della Cna, “noi puntiamo ad alfabetizzare queste imprese di dimensioni più ridotte affinché non abbiano paura a promuovere un ricambio generazionale nel capitale umano, favorendo l’ingresso di persone più giovani”. E sempre più specializzate nell’uso delle nuove tecnologie, nella gestione dei dati. Tanto nell’ambito dell’artigianato quanto delle cooperative. A gennaio, cioè domani, partiranno le candidature one to one delle singole imprese ma questo progetto non rappresenta certo un punto d’arrivo. Al contrario è il primo step di un lungo percorso che coinvolgerà tutto il tessuto delle piccole e micro-imprese.

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