ITALIAN DATACENTER ASSOCIATION
L’allarme arriva da Alberto Riva, Partner Dc Construction Lead di Emea Microsoft: solo l’iter di autorizzazione dura 29 mesi fino al primo ingresso in cantiere. Ad oggi, inoltre, solo la Lombardia è coinvolta nei progetti. Pesano anche i ritardi di aggiornamento delle strutture della Pubblica amministrazione
CITTà IN SCENA/3
APPROVATO IL CORRETTIVO DAL CDM
Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto correttivo del codice degli appalti con 89 articoli e un corposo intervento sugli allegati. È la prima approvazione, ora il testo andrà alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato e alle commissioni parlamentari per i rispettivi pareri, poi tornerà al Cdm per il via libera finale che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno. Un comunicato del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, evidenzia dodici punti qualificanti del decreto. Diario Diac comincia oggi e continuerà nei giorni prossimi un’analisi dettagliata delle norme del decreto, articolo per articolo, esprimendo anche una valutazione in voti da 1 a 10 della norma. Un modo non solo per rendere più chiara la norma e le sue implicazioni, ma anche capire le logiche e le dinamiche che ci sono dietro la soluzione prescelta (al posto di altre soluzioni possibili).
RAPPORTO SUD UTILITALIA-SVIMEZ
Corrono le imprese del settore estrattivo e manifatturiero, la transizione energetica al 2030 passerà per il 61% dal Sud in termini di capacità fotovoltaica addizionale (53,6 Gw). Sui rifiuti, il gap impiantistico rimane importante per un fabbisogno nazionale stimato da Utilitalia di 2,5 mln di tonnellate. Siccità, la media di investimenti pro capite è di soli 11 euro contro una media nazionale di 70 euro
ACCORDI QUADRO DI GRUPPO
La giornata
REGIONE LAZIO
L’’affidamento dei lavori riguarda il rifacimento delle opere di urbanizzazione e costruzione dei collettori fognari nei comuni di Amatrice e Accumoli (frazioni Macchia e Macchiola). L’esecuzione dei contratti prevede la necessità di sincronizzare le attività di ricostruzione pubblica e privata ed è richiesta la massima flessibilità operativa
PRIMO ESAME DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Matteo Salvini porta oggi in Cdm il decreto correttivo del codice appalti. L’obiettivo è chiudere entro fine anno. Il ministro ha accelerato per evitare i paletti della risoluzione parlamentare. Fra le questioni insidiose equo compenso e articolo 11 sui contratti prevalenti e analoghi.
Venerdì è stato presentato a Milano il Rapporto Cresme-Ance Lombardia sul mercato delle opere pubbliche nella regione.
FINANZA DI PROGETTO
L'INTERGRUPPO PROGETTO ITALIA
L'ATTO DEL PRESIDENTE 1643
I dati dell'Istat
I dati diffusi dall’Istat mostrano il primo dato negativo con prima flessione tendenziale degli ultimi tre anni e mezzo e più. Anche il valore congiunturale è negativo, -1,8% rispetto luglio, e costituisce la quarta flessione dell’anno. Un segnale di allarme per il settore anche alla luce delle recenti stime di Federcostruzioni- Ance di un calo della produzioni 4,4% nel 2024
La settimana
REGIONE LAZIO
Le case selezionate sono distribuite da Pietralata al Laurentino passando per Torre Spaccata e Tor de’ Schiavi. Destinatari quei nuclei familiari che appartengono alla cosiddetta ‘fascia grigia’ o ‘fascia media’, che ricomprende le famiglie che, pur avendo redditi superiori a quelli previsti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, non possono, tuttavia, sostenere affitti a prezzi di mercato, molto più alti, a volte anche del doppio.
LE INTERVISTE DEL LUNEDì
IL SUMMIT SULL'IDROGENO
Pichetto: “La stiamo affinando, forse arriva a novembre” ma le linee guida per l’elaborazione sono del 2020 e l’ultima previsione citava luglio 2024 come deadline per la presentazione. Regina (Confindustria): la domanda italiana è stimata tra 500 e 800mila tonnellate annue
ATTIVE LE ITALIANE SNAM E SEACORRIDOR
IL RAPPORTO OICE
Nel 2023 le aziende italiane di settore hanno realizzato all’estero il 30% del loro fatturato, che quest’anno sfiorera i 1.200 milioni. La crescita si inserisce in un trend positivo negli anni nonostante la crisi della pandemia da Covid-19. Prevalgono le imprese private e quelle con più di 500 dipendenti, Africa e Asia le regioni più coinvolte nella presenza italiana
LA CONCESSIONE
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 16
di Salvatore Di Bacco
Dopo le anticipazioni del MIT di martedì 28 gennaio, con l’uscita di alcune FAQ e chiarimenti rivolti agli operatori comunali e professionisti tecnici, nella tarda serata di giovedì 30 gennaio è stato sorprendentemente pubblicato un documento integrale con le linee guida inerenti al Decreto Salva Casa; un e-book in PDF di 42 pagine con chiarimenti sugli aspetti e le procedure che non hanno permesso al decreto di trovare concreta applicazione.
Chiarimenti sì, ma ancora lacune.
Le nuove linee guida del MIT chiariscono sì alcuni aspetti del DL Salva Casa, ma lasciano ancora molti interrogativi cui, nonostante le diverse sollecitazioni degli operatori tecnici di settore, tra cui UNITEL, non è stata data risposta.
Ad una prima lettura sia gli indirizzi sia i criteri interpretativi del MIT confermano i dubbi su un provvedimento che appare più un intervento emergenziale che una riforma strutturale e che difetta di una visione d’insieme. C’è un rischio concreto di generare ulteriori incertezze applicative, proprio per la totale assenza di una visione d’insieme organica e strutturale dell’edilizia e dell’urbanistica: https://diariodiac.it/il-salva-casa-cambia-passo-ma-lascia-aperte-tante-criticita-il-futuro-delledilizia-passa-dalla-riforma-del-testo-unico/
Dopo mesi di attese e facendo seguito alle Faq pubblicate, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha reso pubbliche le linee di indirizzo e i criteri interpretativi per l’attuazione del DL 69/2024 (Salva Casa), convertito con modificazioni nella Legge 105/2024.
L'intervento
di Angelo Ciribini
Un recente documento emesso dal Ministero Federale Tedesco (BMDV), intitolato Regelwerksanpassung an BIM: Praxisdokument Version 1.0, cioè adeguamento delle normative al BIM, dedicato alla digitalizzazione delle infrastrutture stradali e autostradali federali, parte di una serie più ampia riconducibile a una strategia, illustra una iniziativa mirata, per lo specifico argomento, a incrementare, appunto, strategicamente e gradualmente le prestazioni dei soggetti coinvolti.
Il documento è curato dal Prof. Markus Köenig, della Ruhr Universität di Bochum (RUB), il massimo esperto di digitalizzazione nel settore della Repubblica Federale tedesca. La finalità ultima dell’iniziativa, che si pone in un contesto che vede la Germania impegnata in un vasto programma di risanamento e di ricostruzione di strade, viadotti e gallerie, è incentrata, in definitiva, sulla gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura in condizioni di minore disponibilità di risorse umane, a causa, tra le altre cose, dell’inverno demografico.
Appalti Istruzioni per l’uso / 14
di Gabriella Sparano
Il Codice 36 contiene una serie di previsioni tese a favorire la partecipazione delle micro, delle piccole e delle medie imprese agli affidamenti dei contratti pubblici, nonché ad agevolarle rispetto ad alcuni adempimenti, proprio al fine di consentirne la crescita e l’accesso al mercato. Ed il Correttivo ha ulteriormente rafforzato tale favore, ad esempio per il subappalto. Ma non sempre è chiaro a quali operatori economici corrisponda effettivamente la suddetta classificazione di impresa e non sempre i contratti pubblici sono “tarati” per detti operatori economici.
Vediamo, allora, quali sono le micro, le piccole e le medie imprese e cosa il legislatore, anche del Correttivo, prevede per esse?
Chi sono le microimprese, le piccole e le medie imprese (c.d. PMI)? Per conoscere i requisiti che definiscono un operatore economico quale micro, piccola o media impresa, dobbiamo rifarci al decreto del 18/04/2005 del Ministero delle attività produttive.
L'intervento
NORME VIGENTI E PROSPETTIVE
di Angelo Ciribini e Chiara Micera
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209 recante «Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici» si conclude, anche per la Gestione Informativa Digitale, spesso impropriamente fatta coincidere con l’acronimo BIM, peraltro ora espunto completamente dal nuovo codice dei contratti pubblici, un lungo iter, avviato con il decreto ministeriale 560/2017. Sul tema il cosiddetto correttivo essenzialmente ridefinisce con maggiore precisione alcuni passaggi già presenti nel decreto legislativo originario del 2023 e introduce alcuni ulteriori approfondimenti.
Il suo valore principale in merito consiste nel confermare sostanzialmente i termini dell’obbligatorietà dell’adozione, al netto di alcune variazioni delle soglie precedenti: in definitiva, si può affermare che il correttivo instilli negli operatori del versante della domanda pubblica (e, di conseguenza, anche dell’offerta privata) la percezione che la transizione digitale sia ormai irreversibile.
Naturalmente, i modi con cui tale evoluzione sarà conseguita e con i quali si determinerà un avanzamento della maturità digitale delle organizzazioni sono tutti da comprendere, all’interno di percorsi che saranno necessariamente differenziati.
Newsletter DIAC / Ricevi in email gli aggiornamenti sulle ultime novità e sui temi più importanti.
Direttore responsabile: Giorgio Santilli
In redazione: Maria Cristina Carlini, Mauro Giansante
Progetto grafico: Cinzia Leone
Web design: No Digital Brain
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma.
Iscrizione n°65/2024.
ISSN 3035-0735
Copyright 2024 CRESME Europa Media – Tutti i diritti riservati
Argomenti