IL RAPPORTO SERVIZI STUDI CAMERA-ANAC-CRESME

di Giorgio Santilli
Tre i dati maggiormente discussi nella presentazione del Rapporto all’ottava commissione della Camera. Il primo è la forte crescita delle opere in corso rispetto alle fasi precedenti, da 45 a 58 miliardi in un anno. “Siamo di fronte alla sfida dell’esecuzione”, ha sintetizzato il direttore del Cresme Bellicini. Il secondo dato è la riduzione di 11 miliardi del perimetro delle opere strategiche inserite nel Pnrr, Pnc e Fsc: qui pesa lo stralcio della Salerno-Reggio Calabria dal Piano nazionale complementare per 9,4 miliardi. Il terzo dato è quello dei tempi di realizzazione che restano elevati: 8,4 anni. “Il 70% è costituito da tempi di attraversamento”, ha spiegato Bellicini.

I BILANCI SEMESTRALI DI SNAM E TERNA
di Mauro Giansante
La giornata
- Anac richiama le Pa: le richieste della Soa devono essere evase senza pagamenti non dovuti
- Indagine Pesaro, per Ricci cinque ore di interrogatorio: molto soddisfatto, ora campagna elettorale tra la gente
- Super poteri per Roma Capitale, ok dal Cdm al ddl di modifica costituzionale
- L’Agenzia del Demanio pubblica la gara per i lavori di Palazzo Carcano, nuova sede del Tribunale di Trani, per quasi 17 milioni
- Iren: investimenti in crescita a 915 milioni nel primo semestre, su ricavi e utili
Maria Cristina Carlini
La congiuntura
di Maria Cristina Carlini
Una frenata dell’economia era attesa ma le stime preliminari dell’Istat hanno mostrato addirittura una flessione congiunturale, -0,1%, e una decelerazione anche su base annua. Il Pil italiamo, come quello tedesco, sono cresciuti sotto la media europea. L’effetto dazi ha colpito ancor prima della loro entrata in vigore. Il ministro Giorgetti è, comunque, ottimista sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo di crescita del 2025, +0,8%. Ma, ha avvertito, i dati al 15% peseranno per lo 0,5% nel 2026 per poi recuperare nel 2027.
IL DL OMNIBUS AL SENATO
di Giorgio Santilli
Non passa l’emendamento che avrebbe esteso le compensazioni a tutte le opere FOI, Ragioneria contraria. All’articolo 2 del decreto legge inserita, fra le modifiche al codice dei contratti, l’equiparazione dei consorzi stabili ai consorzi di cooperative e ai consorzi tra imprese artigiane con riferimento all’articolo 67, comma 5: è la norma che consente di partecipare alle procedure di gara utilizzando requisiti propri e “nel novero di questi, facendo valere i mezzi d’opera, le attrezzature e l’organico medio nella disponibilità delle consorziate che li costituiscono”.
DISSESTO IDROGEOLOGICO
di Mauro Giansante
Cresme Daily
- di Enrico Campanelli
Diario nuovi appalti
di Gabriella Sparano
Blogger

visto da FILLEA CGIL
Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, Edilizia e Affini
Feliciano Iudicone
Mario Puccioni
Ceo di Binoocle

visto da FILLEA CGIL
Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, Edilizia e Affini
Elisa Castellucci
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PASTICCI FERROVIARI
- 06 Mar 2025
APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO/19
Pro e contro:
Superbonus e riqualificazione energetica

PRO
Virginio Trivella
Coordinatore tecnico-scientifico Rete IRENE
Incentivo diabolico? Le colpe sono di chi lo ha amministrato e della ROVINOSA exit strategy
I critici del superbonus (quasi tutti col senno del poi) hanno fatto a gara a trovarne le colpe più diaboliche, omettendo però di riconoscere che gran parte dei guasti che ne sono derivati sono da ricondurre più ai difetti nell’amministrazione dello strumento, che allo strumento in sé, concepito per fornire una risposta straordinaria a una situazione straordinaria.
Ora la confusione regna sovrana.
Le direttive comunitarie che dovrebbero indicare una strada attraverso i decenni vengono rinegoziate, approvate, disconosciute e infine demonizzate. Le strategie nazionali, aggiornate ogni pochi anni, sembrano esercizi contabili destinati a restare lettera morta.

CONTRO
Mauro Grassi
Direttore Fondazione Earth and Water Agenda
Con quei fondi spesi per il 110% avremmo dovuto fare investimenti pubblici utili a TUTTI
Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio (DL 34/2020) per incentivare interventi di efficientamento energetico, antisismico e installazione di impianti fotovoltaici negli edifici. E’ stato utilizzato perlopiù per interventi di efficientamento energetico e in maniera marginale per interventi di tipo antisismico. Ha riguardato circa 500 mila edifici, per circa 1 milione di unità abitative, con un costo medio di investimento di circa 112 mila euro. Si tratta di circa il 3,9% delle unità abitative presenti in Italia. Il costo complessivo per lo stato è di circa 123 miliardi i tre anni. Se si sommano anche i bonus edilizi di altro tipo si arriva ad un volume di risorse intorno ai 190 miliardi.
i TEMI del momento
Gli archivi di tutti gli articoli DIAC sui temi più attuali del momento.
Progetto Corale/10

di Maria Cristina Fregni
La Rigenerazione può interessare, come abbiamo visto, grandi città, ma anche centri minori, porzioni di territorio o sistemi di insediamenti, e può essere incentrata su grandi trasformazioni fisiche o su iniziative più a carattere sociologico o culturale. Oggi ci sposteremo a est, a 3.500 km dall’Italia, per esplorare quanto sta accadendo a Gyumri, Armenia, e indagare come la Rigenerazione possa abbinarsi al ripensamento dell’identità di un luogo e trasformare una enorme tragedia in una occasione unica di reinvenzione comunitaria.
Dentro il cerchio/16
La Voce dei Geometri
di Ezio Piantedosi

L’Italia si trova oggi di fronte a una delle sfide più complesse della sua storia contemporanea: la gestione integrata dei rischi naturali in un contesto di accelerazione dei cambiamenti climatici. I dati emersi dalle recenti audizioni parlamentari delineano un quadro di estrema criticità che non può più essere affrontato con approcci frammentari o interventi emergenziali.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 41

di Salvatore Di Bacco
L’articolo di questa settimana utilizzerà un format friendly dedicato a tutti gli attori coinvolti nella compilazione della modulistica unica standardizzata del TUE, che si delinea attraverso una serie di domande e risposte in forma di FAQ che permetteranno di compilare ed inquadrare al meglio i percorsi procedimentali ivi inseriti e l’elenco della documentazione generale e obbligatoria da allegarsi nei singoli moduli. Tali FAQ saranno suddivise in due moduli: uno dedicato a FAQ di interesse generale e l’altro dedicato esclusivamente ai professionisti tecnici e ai funzionari degli Uffici Tecnici comunali incaricati delle istruttorie ex lege.
Editoriale
LE INCHIESTE SULL'URBANISTICA
di Giorgio Santilli
Diario DIAC in questi mesi ha seguito con attenzione la cronaca delle inchieste penali sull’urbanistica milanese, ha esaminato a fondo con gli articoli di Salvatore Di Bacco i provvedimenti della Procura e del Gip, ha svolto analisi puntuali sulla normativa urbanistica ed edilizia e sulle sue carenze, ha preso posizione molto critica sulla strada intrapresa dal salva-Milano (interpretazione autentica) e ha sostenuto la legge sulla rigenerazione urbana, ha lasciato spazio alle opinioni di profondi conoscitori del settore (mi piace citare Pierluigi Mantini e Roberto Morassut), ha puntualmente riportato le posizioni esposte dalle imprese nelle audizioni parlamentari. Come è nella sua vocazione, ha cercato di fare informazione puntuale e circostanziata, senza toni urlati o prese di posizione manichee o preconcette. E tenta ora – alla vigilia delle decisioni del Gip sugli arresti chiesti dalla Procura fra gli altri per l’ex assessore Tancredi e il ceo di Coima Catella – un primo bilancio di quello che sta accadendo a Milano, nella convinzione che i processi devono fare il loro percorso ma è necessario, al tempo stesso, trovare alla scala nazionale una soluzione di uscita all’impasse che Milano ha evidenziato, con riforme e la definizione di un nuovo patto che promuova lo sviluppo della città pubblica e sociale, rimasta schiacciata nella capitale lombarda dalle dinamiche economiche e finanziarie dominanti…
Il bando
MILANO, POLIMI, ABA BRERA
di Mercedes Tascedda
L'intervento
di Angelo Ciribini
LA NOTIZIA
OGGI IL VOTO SUGLI EMENDAMENTI
di Giorgio Santilli
Accordo nella maggioranza su una riformulazione dai relatori, ma le opposizioni chiedono il ritiro dell’emendamento. Sarà un Dpcm a disporre la proroga che potrà essere fino al 2033.
L'intervento
di Pierluigi Mantini

Finalmente si inizia a riflettere, in particolare su queste pagine, sulle soluzioni per la grave crisi dell’urbanistica e dello sviluppo edilizio a Milano dopo la maxi inchiesta penale.
Si comprende forse, dinanzi all’evidenza dei fatti, che è sbagliato pensare che il “modello Milano” sia da podio olimpico e che i labirinti della giustizia penale siano la risposta a una crisi che vale decine di miliardi, per l’oggi e per il domani, oltre che l’immagine stessa di Milano in Europa e nel mondo. Il sindaco Sala ha ammesso, nel suo cruciale discorso al consiglio comunale, che forse la condotta dell’Amministrazione in materia di rigenerazione urbana potrebbe essere stata “men che perfetta”: un eufemismo, forse, ma che potrebbe aprire un utile spiraglio in questi mesi di buio della ragione.
Sono stati infatti commessi, in sequenza, diversi errori, sulla cui gravità ciascuno può opinare.
Il racconto
RIGENERAZIONE UMANA
di emilia martinelli
Ogni volta che passo davanti alla Cupola di San Gaudenzio, mi fermo un istante, respiro e penso: che bella che è. Talmente alta da sfiorare il cielo di Novara, talmente bella da sembrare inarrivabile.
Io quaggiù, sedici anni da quando sono nato, le cose belle mi sembrano tutte lontane. Troppo lontane per me. Non siamo abituati noi, siamo ragazzi e ragazze che combinano guai, finiscono nei casini e a volte pure all’IPM…non sai che è? È il carcere per minori, in pratica…. Bro…sai che c’è? Ognuno di noi ha la sua storia di macelli, di famiglia, di testa, di cuore, di tutto. Macelli che ti scombinano la vita, che ti opprimono, che poi vivi in mezzo al nero, che sicuro bello non è, hai capito Bro?
E quindi, come fai a sentirti bello se attorno a te tutto ti dice che sei zero? Io non lo so, ma so che è arrivato un giorno che l’amico mio Mammolo m’ha detto: “vieni con me bro, c’è un posto forte, guarda che è forte, davvero eh!”. Io ero un po’ diffidente, ma ho pensato: “ma sì vado a vedere, faccio una cosa tanto per fare e se non mi fila scappo via”.
Appena entrato al Nòva sono rimasto venti minuti fermo, immobile, a guardare.
Dossier
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