Interventi

La Gestione Informativa Digitale (GID) e con essa il cosiddetto BIM, fanno ormai parte integrante del Codice dei Contratti Pubblici e, potenzialmente, in futuro, potrebbero entrare a far parte della legislazione relativa alla rigenerazione urbana e all’edilizia privata. Al contempo, l’innovazione digitale mostra sempre più risvolti: dall’Intelligenza Artificiale al Gemello Digitale, dal Passaporto Digitale del Prodotto alla Notarizzazione, dal Fascicolo Digitale dell’Edificio allo Smart Readiness Indicator.

AUTORITà DEI TRASPORTI

Nicola Zaccheo leggerà stamattina alla Camera dei deputati la Relazione annuale al Parlamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Il presidente sottolineerà il ruolo dell’intelligenza artificiale nel campo della mobilità promettendo un atteggiamento positivo e non mancherà di rivendicare i risultati ottenuti con la regolazione nel settore auostradale, grazie anche alle riforme volute dal Pnrr e portate avanti con il ministro Salvini. Grande attesa per le parole che pronuncerà sulla questione del divieto di circolazione per i treni lenti (sotto i 200 chilometri orari) sulla Direttissima Roma-Firenze. Probabile un’apertura a una deroga parziale, ma ricordando anche che i ritardi sono nella consegna dei nuovi treni.

DIARIO POLITICO

OEPV OBBLIGATORIA

Con l’articolo 5 del Dl 9 settembre 2025, n. 127, il legislatore interviene ancora una volta sul codice dei contratti pubblici per mettere sicurezza, accessibilità e qualità del servizio al centro delle procedure di scelta dei pullman per uscite didattiche e viaggi di istruzione. Due le novità chiave.

Che cosa è e che cosa significa questo in house replicato a ventaglio in più settori (costruzioni, produzione  di treni e sistemi di segnalamento, produzione di bus) che starebbero per varare le Fs di Stefano Antonio Donnarumma? Salvataggi di Stato mascherati di aziende in difficoltà (che smentiscono seccamente le difficoltà) o una mossa d’anticipo per evitare che si blocchino cantieri (proprio nella fase decisiva del Pnrr) per le possibili difficoltà future (finanziarie, non industriali) di queste imprese appaltatrici? O ancora, e più probabilmente, il tentativo di Fs di controllare più da vicino costi comparati e tecniche di realizzazione nel mercato degli appaltatori, avendo una propria impresa fra le concorrenti/esecutrici, secondo il “modello Pavimental” che adottava Aspi? Oppure, ancora, una puntata annunciata di quel film horror intitolato da alcuni “re-Irizzazione dell’economia” che vorrebbe spiegarci come da un’espansione del settore pubblico – per altro, in questo caso, con una inedita e perversa commistione di fatto fra committente e appaltatore controllato dal committente – possano venire le soluzioni per sanare le fragilità del nostro sistema industriale?

DIARIO POLITICO

La politica internazionale continua a dettare l’agenda di Giorgia Meloni. La premier ha cancellato all’ultimo momento il viaggio nell’Indopacifico programmato a fine agosto per partecipare ai vertici sulla guerra in Ucraina: decisione solenne, certo, ma con un effetto collaterale inevitabile. Restando a Roma, i riflettori tornano infatti a illuminare anche le spine di casa: una legge di Bilancio con le casse vuote e gli alleati pronti a scannarsi su tagli fiscali e rottamazioni mentre la telenovela sul nodo candidature regionali, a partire dal Veneto, resta ancora irrisolto.

Parole, parole, parole. La veccha interpretazione di Mina torna sempre utile quando arriva l’agenda d’autunno, stagione di governo in cui si confondono desideri e realtà, annunci e misure concrete, in un contesto che esaspera la competizione politica a ogni costo (tanto più se all’orizzonte ci sono elezioni politiche buone, al solito, per contare i pesi dei singoli partiti più che delle coalizioni).  Dire anziché fare, dire anche per non dire nulla: diventa questa verbosità senza conseguenze il tratto che annoia gli italiani e tormenta il ministro dell’Economia impegnato a buttare giù lo schema della legge di bilancio, resistendo alle richieste dei partiti assetati di consenso e attori di propaganda. Si fa fatica a seguire una corretta scala di valori. Ci sono così priorità concrete ormai chiare a tutti, conclamate, condivise, come quella di continuare con una politica di investimenti capaci di spingere il Pil. Oppure quella di una politica per la casa capace di rispondere alle richieste di aiuto per un alloggio decente che arriva da milioni di famiglie, dalle fasce a basso reddito fino al ceto medio. Matteo Salvini parla di piano casa dall’ottobre 2023 e ogni giorno aggiunge un tassello: recentemente ha chiesto “pieni poteri” e “tutte le deleghe” sul tema. Dal Metteing di Rimini gli ha risposto Giorgia Meloni, con cinque righe in un discorso di 50 minuti: “lavoreremo insieme” con Salvini. Quindi niente “pieni poteri” al ministro delle Infrastrutture, piuttosto si andrà avanti con le cabine di regia che producono solo vischiosità.

 

LA RUBRICA DA RILEGGERE

Riproponiamo i dieci articoli pubblicati nella rubrica curata da Maria Cristina Fregni su DIAC: quello che ha inaugurato la serie, lo scorso 28 maggio, contiene una prima definizione di Rigenerazione urbana e il “piano” di azione che la rubrica si è dato. I successivi nove raccontano altrettanti progetti-casi, alternati fra Europa e Italia. L’ultimo in Armenia. Il 10 settembre la nuova puntata.

INTERVENTO

Rimasta una città immobile, paralizzata dalla sua storia e cultura e incapace anche purtroppo di gestire la scossa causata dalla guerra, il ddl per Roma Capitale cerca di superare i dettami del PRG del 2008. Ma manca l’innovazione per avere una città moderna e dallo sconosciuto Piano Strategico si potrebbe prendere perlomeno lo slogan “innovativa, sostenibile, inclusiva”.

DIARIO POLITICO

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Il Regolamento Europeo 2024/1689, meglio noto come AI Act, prevede l’applicazione gradata delle norme ivi contenute, le quali non si rivolgono solo agli sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale, ma anche alle organizzazioni pubbliche e private  che intendono farne uso, nonchè agli importatori e distributori di tali tecnologie.

Successivamente alla prima serie di prescrizioni e divieti per i sistemi ad alto rischio e attività che presentano rischi cd. “inaccettabili” – attivi dal 2 febbraio 2025, l’AI Act entra in una nuova fase cruciale il 2agosto2025. …

LE INCHIESTE SULL'URBANISTICA

Diario DIAC in questi mesi ha seguito con attenzione la cronaca delle inchieste penali sull’urbanistica milanese, ha esaminato a fondo con gli articoli di Salvatore Di Bacco i provvedimenti della Procura e del Gip, ha svolto analisi puntuali sulla normativa urbanistica ed edilizia e sulle sue carenze, ha preso posizione molto critica sulla strada intrapresa dal salva-Milano (interpretazione autentica) e ha sostenuto la legge sulla rigenerazione urbana, ha lasciato spazio alle opinioni di profondi conoscitori del settore (mi piace citare Pierluigi Mantini e Roberto Morassut), ha puntualmente riportato le posizioni esposte dalle imprese nelle audizioni parlamentari. Come è nella sua vocazione, ha cercato di fare informazione puntuale e circostanziata, senza toni urlati o prese di posizione manichee o preconcette. E tenta ora – alla vigilia delle decisioni del Gip sugli arresti chiesti dalla Procura fra gli altri per l’ex assessore Tancredi e il ceo di Coima Catella – un primo bilancio di quello che sta accadendo a Milano, nella convinzione che i processi devono fare il loro percorso ma è necessario, al tempo stesso, trovare alla scala nazionale una soluzione di uscita all’impasse che Milano ha evidenziato, con riforme e la definizione di un nuovo patto che promuova lo sviluppo della città pubblica e sociale, rimasta schiacciata nella capitale lombarda dalle dinamiche economiche e finanziarie dominanti…

Appalti Istruzioni per l’uso / 41

di Gabriella Sparano

Gli oneri di sicurezza: tutte le tipologie di costo e quanto sono importanti

Nell’ambito dei contratti pubblici, la sicurezza e i relativi costi rappresentano un aspetto molto importante sia per le stazioni appaltanti che per gli operatori economici. La corretta determinazione e indicazione di tali costi sono, infatti, fondamentali per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, a cui devono tendere entrambe le parti dell’appalto, anche conformemente alla Costituzione (articolo 32). Esistono, tuttavia, diverse tipologie di costi per la sicurezza di cui bisogna tenere conto, che differiscono tra loro per natura, finalità e regime giuridico. Vediamolo insieme.

LA NOTIZIA

DAI TERRITORI

di Diac Territori

La giunta Sala ha dato il via libera alla delibera sulla vendita dello Stadio San Siro di Milano, ora attesa in Consiglio. Contraria l’assessora dei Verdi Elena Grandi, che difende la destinazione pubblica del Meazza. Intanto Inter e Milan chiedono uno scudo penale per tutelarsi da eventuali procedimenti giudiziari che bloccherebbero i lavori. La vicesindaca Anna Scavuzzo precisa: il Comune parteciperà alle bonifiche con 22 milioni, meno dei 36 previsti inizialmente. L’area resterà al 50% verde, lo stadio dovrà avere almeno 70 mila posti. I club, però, attendono la decisione del Consiglio prima di firmare.

L'intervento

L'INTERVISTA AL SOLE 24 ORE

di Giorgio Santilli

Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato di Fs, ha scelto un’intervista a Celestina Dominelli sul Sole 24 Ore per dare le prime risposte agli interrogativi sollevati da molte parti sulla strategia di Fs di acquisire società industriali per farle operare come soggetti in house rispetto alle commesse del gruppo (in questo articolo i dubbi e le domande di Diario DIAC). Donnarumma ha anzitutto confermato che il Gruppo FS sta valutando diverse possibili acquisizioni “ma – ha chiarito – siamo ancora in fase esplorativa”. Nell’ultimo cda del 16 settembre, dunque, nessuna decisione, neanche preliminare, è stata assunta.

Dentro il cerchio/18

La Voce dei Geometri

di Paolo Ghigliotti

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Le prospettive del settore edile in Italia: una fotografia del patrimonio edilizio residenziale

Il patrimonio edilizio italiano, tra i più datati d’Europa, rappresenta una sfida cruciale per il futuro del Paese. Le sue condizioni conservative, spesso non ottimali, rendono complesso l’allineamento agli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità richiesti a livello europeo. Si tratta però anche di un’opportunità importante: il settore dell’edilizia ha già dimostrato in passato di saper affrontare sfide complesse, e oggi è chiamato a guidare una trasformazione che non può più essere rimandata.

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