Archivio

La giornata

  • Asse Italia-Grecia su energia e ferrovie: accordo da 2 miliardi con Terna, le Fs investono 360 milioni
  • Dazi, Confindustria: “servono scelte coraggiose, la competitività sia al centro dell’agenda europea”
  • Da Fei e Cdp Equity 200 milioni di euro al Pimco European Data Centre Opportunity Fund per le infrastrutture digitali europee
  • La Commissione Ue chiede pareri sull’edilizia abitativa per lo sviluppo di un piano per affrontare la crisi degli alloggi
  • Bankitalia: a marzo i prestiti alle imprese riducono la flessione, tassi sui mutui in calo al 3,54%

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Il disegno di legge 1372 Senato evidenzia l’ipotesi (non condivisibile) di andare in direzione di un abbandono della tutela da parte dello Stato, che rema contro la lettera e lo spirito dell’art. 9 della Costituzione.

La maggior devoluzione della tutela paesaggistica agli enti locali non sembra assolutamente idonea a ridurre i tempi di risposta, anche alla luce di una mancata garanzia di elevati livelli di protezione del paesaggio, proprio perché in molti enti locali mancano adeguate dotazioni di personale specializzato, che possano supportare scelte destinate a incidere in modo significativo sul contesto territoriale e paesaggistico.

Tali carenze appaiono già evidenti, laddove l’allungamento dei tempi di conclusione dei procedimenti paesaggistici non dipende solo dalle Soprintendenze, ma, da tardive trasmissioni degli Uffici competenti comunali (Edilizia, Urbanistica, Ambiente e Paesaggio) con delega di tutela del patrimonio paesaggistico (delega che evidenzia delle criticità con profili di incostituzionalità).

Con questa proposta di legge, si finirebbe con il sovraccaricare ulteriormente, il già gravoso carico di lavoro degli enti locali, con inevitabili ed ulteriori conseguenze nei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Occorre anche sottolineare come spesso i tempi delle autorizzazioni paesaggistiche siano resi inevitabilmente più lunghi dalla presentazione di progetti inadeguati e incompleti, che richiedono necessariamente integrazioni e approfondimenti sia da parte delle Soprintendenze che degli enti locali comunali, mentre sarebbe necessaria maggiore consapevolezza, professionalità e alta qualificazione sul tema ambientale/paesaggistico trattato dai proponenti.

IL CONVEGNO ALLA CAMERA

Il presidente dell’associazione del fotovoltaico, Paolo Rocco Viscontini, ha ricordato come l’esecutivo “ha tuttora la delega per apportare correttivi” al Testo unico sulle autorizzazioni agli impianti, “ma occorre accelerare perché scade entro l’anno”. Fondamentale la spinta sulle connessioni, gli accumuli e il repowering/revamping degli impianti. Il solare residenziale dopo il superbonus è cresciuto di quattro volte.

SCR PIEMONTE SPA

PARLA VALENTINA CHIAPPA NUÑEZ

Orti urbani, campi sportivi, sportelli di tourist information, cinema all’aperto, spazi espositivi, giardini silenziosi, giardini botanici, pannelli solari, spazi di socializzazione. E ancora verande abitabili, addirittura suite d’albergo o vie di comunicazione verde sopraelevate. Può sembrare incredibile ma i tetti di una città, le coperture degli edifici possono diventare spazi ricreativi, occasioni per densificare la città, opportunità nuove per muoversi. Un altro modo di vedere e di vivere la città su cui da anni lavora lo studio di architettura MVRDV, base a Rotterdam, uffici a Shangai, Parigi, Berlino e New York, oltre mille progetti realizzati in 47 Paesi. “Colonizzare i tetti” o anche “colonizzare la quinta facciata” sono slogan che si leggono nelle loro pubblicazioni. I primi progetti risalgono all’inizio degli anni 2000. Del 2021 è il Rooftops Catalogue che ha proposto un’ampia gamma di soluzioni architettoniche, ma la cosa forse più importante fatta finora è la collaborazione con il Comune di Rotterdam per mappare tutti i tetti della città prima, poi per farne un Piano regolatore dei tetti. Ne abbiamo parlato con Valentina Chiappa Nuñez, associata dello studio olandese, che recentemente è intervenuta a Roma a una conferenza organizzata dal Comune e dal Demanio, con Stratosferica, sui progetti di rigenerazione urbana dell’area di Porta Portese.

IL BANDO

La società della Regione Lazio, soggetto attuatore dell’opera, ha indetto una procedura aperta, con applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Gli operatori interessati a partecipare hanno tempo fino all’11 giugno per presentare la propria candidatura. Valore complessivo dell’intervento supera i 4,5 milioni di euro. Si tratta, insieme al bando pubblicato qualche settimana fa per la nuova stazione Torrino-Mezzocammino, di opere giubilari e saranno messe in esercizio, salvo prolungamenti dei tempi dovuti ad eventuali ricorsi, entro la fine del 2026.

 

 

IL LIBRO DI ANNA CORRADO, ELENA GRIGLIO E G.M. RACCA

 

Nonostante i fondamentali passi avanti realizzati con il nuovo codice degli appalti e con l’entrata in vigore della nuova fase dal gennaio 2024, l’analisi svolta dalle tre giuriste – fra cui la capo ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture – evidenzia ancora “criticità” e “modifiche mirate” da fare. Fortissimi rischi connessi alla “burocrazia digitale”, alla disparità di situazioni di partenza fra le PA, alla rigidità delle procedure tecnologiche, alla reiterata resistenza delle amministrazioni certificanti a mettere a disposizione del Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE) le proprie banche dati. Molti spazi per innovare – anche in termini di accelerazione delle procedure di esecuzione e dei pagamenti – abbandonando la mera traduzione da analogico a digitale. Le nuove direttive sugli appalti servano a recuperare i ritardi dell’Europa, seguendo il “modello italiano”

LA PROPOSTA

Si tratta di abitazioni da destinare in dieci anni all’affitto o assegnare in godimento a canoni sostenibili. La proposta, inoltre, è coerente con i nuovi orientamenti strategici della Commissione Europea che nella seconda legislatura a guida von der Leyen ha affidato al responsabile per l’energia, Dan Jorgensen, anche la delega alla casa.

La settimana

  • Nuovo appuntamento per Meloni al question time, mercoledì alla Camera
  • Arrivano i dati europei  su Pil, occupazione e produzione industriale
  • Mercoledì  riunione di maggioranza sulla legge sulla rigenerazione urbana
  • Energia, oggi il punto su fotovoltaico e aree idonee

Tra le utili iniziative della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura metterei senza dubbio il bando destinato a finanziare i festival dell’Architettura, quest’anno giunto alla terza edizione. I festival servono a raccontare ai non addetti ai lavori quanto sia importante la buona progettazione del territorio, delle città, dei quartieri e degli edifici in cui viviamo. Uno, il recente Festival Industria, ha avuto particolare interesse. È stato organizzato da diversi soggetti con capofila l’Ordine degli Architetti di Modena ed ha avuto come focus il tema degli spazi industriali. Cioè complessi edilizi che possono imbruttire e compromettere il territorio, come per esempio succede con le sterminate sequenze di capannoni della Pianura Padana. Oppure valorizzarlo come accade con interventi pensati da imprenditori illuminati e sensibili alla qualità dei luoghi, nonché alla buona reputazione dell’azienda, come è accaduto, per esempio, con Prada che ha affidato i suoi edifici industriali a Luca Canali.

Rinnovato il contratto di lavoro

I sindacati di categoria degli edili FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e la parte datoriale Federbeton hanno firmato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto di lavoro. Per la parte economica, l’intesa prevede aumenti medi di 175 euro che seguono i 120 euro corrisposti a dicembre scorso grazie al recupero dell’inflazione ex post, per un totale di 295 euro. Per i sindacati è un risultato significativo al quale si aggiungono le novità in materia normativa dall’inquadramento alle tutele dei diritti. L’intesa sarà votata sui luoghi di lavoro per il definitivo via libera.

DAL VIDEO DI FONDAMENTALE AI GRUPPI DI LAVORO DELLA BIENNALE

Construction Futures è il progetto che presenta quattro robot a Venezia e che il settore delle costruzioni porterà avanti nei prossimi sei mesi con il curatore della Biennale Carlo Ratti e con quattro Università di prestigio internazionale (Tongji University, Mit, Eth di Zurigo e Politecnico di Torino). La sfida dell’Intelligenza Artificiale ha come primi obiettivi l’integrazione tecnologica, la modernizzazione dei modelli di produzione del settore, la sicurezza del lavoro e il recupero di produttività, ma in realtà può diventare lo strumento per acquisire la leadership nell’azione di adattamento climatico , nella nuova rigenerazione urbana a sfondo culturale-sociale e nello sviluppo di una nuova economia di trasformazione del territorio.

L’INTERVENTO DI LUIGI PRESTINENZA PUGLISI SULLA BIENNALE DI CARLO RATTI

RIFIUTI

Tre gli alert rossi: gravi ritardi amministrativi, una media bassissima di 11 ettari bonificati l’anno su oltre 140mila, Sicilia, Lazio e Lombardia le regioni con più illeciti. Non va meglio per le falde, bonificate appena il 2%. Ci vorranno mediamente – per i siti di interesse nazionale più virtuosi o fortunati – almeno 60 anni prima di vedere l’iter concluso.

Il primo Market Day

Il nuovo piano industriale 2025-2028 sta imprimendo un’accelerazione, grazie a una rinnovata operatività, al motore della centrale unica di acquisto. Lo attestano i dati del primo trimestre con valore di gare pubblicate pari a 9,9 miliardi con un incremento del 318% sul 2024. L’obiettivo indicato dall’ad Reggiani è quello di raggiungere un valore di appalti Consip di 20 miliardi al 30 giugno 2025. La società ha avviato il primo Market Day, un percorso di dialogo e di confronto con oltre 80 amministrazioni e associazioni di imprese con un focus su innovazione, piccole e medie imprese, aggregazione e programmazione dei fabbisogni.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 30

di Salvatore Di Bacco

Il disegno di legge 1372 Senato evidenzia l’ipotesi (non condivisibile) di andare in direzione di un abbandono della tutela da parte dello Stato, che rema contro la lettera e lo spirito dell’art. 9 della Costituzione.

La maggior devoluzione della tutela paesaggistica agli enti locali non sembra assolutamente idonea a ridurre i tempi di risposta, anche alla luce di una mancata garanzia di elevati livelli di protezione del paesaggio, proprio perché in molti enti locali mancano adeguate dotazioni di personale specializzato, che possano supportare scelte destinate a incidere in modo significativo sul contesto territoriale e paesaggistico.

Tali carenze appaiono già evidenti, laddove l’allungamento dei tempi di conclusione dei procedimenti paesaggistici non dipende solo dalle Soprintendenze, ma, da tardive trasmissioni degli Uffici competenti comunali (Edilizia, Urbanistica, Ambiente e Paesaggio) con delega di tutela del patrimonio paesaggistico (delega che evidenzia delle criticità con profili di incostituzionalità).

Con questa proposta di legge, si finirebbe con il sovraccaricare ulteriormente, il già gravoso carico di lavoro degli enti locali, con inevitabili ed ulteriori conseguenze nei ritardi nel rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Occorre anche sottolineare come spesso i tempi delle autorizzazioni paesaggistiche siano resi inevitabilmente più lunghi dalla presentazione di progetti inadeguati e incompleti, che richiedono necessariamente integrazioni e approfondimenti sia da parte delle Soprintendenze che degli enti locali comunali, mentre sarebbe necessaria maggiore consapevolezza, professionalità e alta qualificazione sul tema ambientale/paesaggistico trattato dai proponenti.

L'architettura vista da LPP/9

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’e-building di Cucinella per Ferrari: utopia, armonia e bellezza convincono il grande pubblico più dell’architettura

Tra le utili iniziative della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura metterei senza dubbio il bando destinato a finanziare i festival dell’Architettura, quest’anno giunto alla terza edizione. I festival servono a raccontare ai non addetti ai lavori quanto sia importante la buona progettazione del territorio, delle città, dei quartieri e degli edifici in cui viviamo. Uno, il recente Festival Industria, ha avuto particolare interesse. È stato organizzato da diversi soggetti con capofila l’Ordine degli Architetti di Modena ed ha avuto come focus il tema degli spazi industriali. Cioè complessi edilizi che possono imbruttire e compromettere il territorio, come per esempio succede con le sterminate sequenze di capannoni della Pianura Padana. Oppure valorizzarlo come accade con interventi pensati da imprenditori illuminati e sensibili alla qualità dei luoghi, nonché alla buona reputazione dell’azienda, come è accaduto, per esempio, con Prada che ha affidato i suoi edifici industriali a Luca Canali.

Argomenti

Accedi