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Il lotto privato (circa 1 ettaro, gruppo Podini) potrà sviluppare circa 150 alloggi in due anni, mentre la Provincia seguirà un lotto autonomo. Il Sindaco Claudio Corrarati lancia il progetto di “Controllo di vicinato”. Nel comune marchigiano, demolizione e ricostruzione. Le altre news locali tra Genova, Venezia, Roma, Monza, Sicilia e Puglia.

REPORT DELOITTE

LA GIORNATA

  • Panetta: “L’Italia sostiene iniziative in Africa”
  • Georgieva (Fmi): “L’Italia ha bisogno di un consolidamento fiscale”
  • Cdp, dal cda via libera a operazione per oltre 2,6 miliardi

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO

Nell’ambito dei contratti pubblici, le certificazioni dei sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza, parità di genere, ecc.) assumono oggi un ruolo strategico. Non solo consentono agli operatori economici di ottenere riduzioni di garanzie e premialità, ma sono spesso un requisito per la qualificazione SOA. Tuttavia, non tutte le certificazioni sono automaticamente valide. Per essere riconosciute, devono essere autentiche, rilasciate da Organismi di Certificazione accreditati e conformi al quadro giuridico europeo, in particolare al Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i requisiti per l’accreditamento. In Italia, l’Ente di accreditamento ufficiale è Accredia, ma il mercato globalizzato ha portato alla diffusione di certificazioni estere. Questo impone alle stazioni appaltanti di valutare non solo l’accreditamento dell’organismo estero, ma anche il fatto che l’Ente di accreditamento sia riconosciuto a livello internazionale, attraverso gli Accordi di Mutuo Riconoscimento (MRA). Infatti, una certificazione priva dei requisiti sopra indicati può essere non ammissibile in gara, con conseguenze facilmente immaginabili.

Di seguito, dunque, gli aspetti fondamentali di cui devono tenere conto le stazioni appaltanti nella verifica delle certificazioni.

Un percorso di circa 40 km che parte dal confine regionale fra Piemonte e Lombardia, fino a Pavia, in prossimità del ponte coperto sul Ticino alle porte della città. La tratta si sviluppa per la maggior parte sull’Argine Maestro del Po in destra e sinistra idraulica. Termine per la partecipazione fissato al 17 novembre. 

DEMANIO

Graazie al progetto “Mezz’aria – Lo spazio tra le cose” affidato dall’Agenzia del Demanio a un aggruppamento di realtà già attive nel campo della rigenerazione urbana. Al centro dell’iniziativa un modello di coabitazione innovativo che offre 16 alloggi in cambio di aiuto a eventi. Costi calmierati a inquilini disponibili ad attività collettive

FILIERA FONDAMENTALE

L'ATTUAZIONE DEL CODICE APPALTI

La stretta dell’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Giuseppe Busìa. L’elenco dei dodici enti sanzionati: accertata l’assenza di requisiti di competenza e formazione. Fra gli altri effetti c’è l’abbassamernto del punteggio di qualificazione e il conseguente mancato raggiungimento del punteggio minimo per essere ammessi.

Gli interventi di messa in sicurezza a San Petronio e Santo Stefano riguardano tetti, capriate e presidi antisismici. Nel capoluogo siciliano si sblocca un’opera strategica attesa da vent’anni e avvicina la conclusione dei lavori prevista nel 2026. Le altre news locali di oggi da Ancona, Genova, Mestre, Trani, Mattinata e Napoli.

IL SEMINARIO DELL'ACER

Il presidente di Ance Roma, Antonio Ciucci: il CCT istituto fondamentale perché facilita la realizzazione delle opere, ma non deve deresponsabilizzare le stazioni appaltanti; il tema dei costi va affrontato in termini di normalizzazione dell’istituto.

LA GIORNATA

  • Conti pubblici,  Bankitalia: ad agosto il debito sale di 25,4 miliardi a 3.082 miliardi
  • Industria, Eurostat: ad agosto calo della produzione dell’1,2%
  • Ue, la maggioranza dei Paesi a favore del  rinvio delle norme sulla deforestazione

Tra i problemi più impattanti: le installazioni critiche errate o non conformi, come errori negli impianti Mep o nella sicurezza antincendio, ma anche documentazione o approvazioni mancanti che causano stop ai lavori e obbligano a ricostruire la documentazione in ritardo e sotto pressione.

Si tratta di un piano diffuso di manutenzione straordinaria della rete viabile cittadina, che si sviluppa per circa 1.435 km per una estensione complessiva di 21.400.000 mq. Al fine di ampliare la concorrenza e incentivare la partecipazione di piccole e medie imprese, può essere presentata offerta per uno o più lotti, ma ogni operatore economico potrà vincere un solo lotto. 

IL POSITION PAPER E IL SEMINARIO DI MERITA

De Vincenti: il punto debole è la rinuncia a finanziare una politica per innovazione e competitività con un piano di emissione di debito comune analogo a Ngeu. Novità della proposta per il 2028-2034 è invece l’aumento di risorse alle politiche Ue per l’industria. Fitto (nella foto): connessione e sinergia tra Pnrr e coesione anche per superare difficoltà di attuazione del piano e avere programmazioni più efficaci.

 

IL DECRETO LEGGE ECONOMICO-FINANZIARIO

La Difesa fra le priorità degli investimenti, si farà ricorso a fondi Ue per 15 miliardi. Le opere del Pnc, fra cui l’AV Salerno-Reggio Calabria, non dovranno più rispettare i target intermedi ma solo la fine dei lavori all’ultimo anno di finanziamento. Bozza del Dl ancora incompleta: non c’è la norma per la copertura degli extracosti 2025.

IL TAVOLO A PALAZZO CHIGI

DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

La figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), già centrale nel sistema degli appalti pubblici, acquisisce un’importanza ancora maggiore alla luce della recente Delibera ANAC n. 262 del 3 giugno 2025.

Con questo atto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aggiornato il proprio regolamento sull’attività di vigilanza, delineando un quadro di responsabilità più stringente e, soprattutto, introducendo un sistema di sanzioni pecuniarie che incide direttamente sulla fase di esecuzione dei contratti.

L’obiettivo dell’ANAC è chiaro: garantire che l’esecuzione degli appalti pubblici non sia un’area “grigia”, ma un processo costantemente monitorato ed allineato ai principi di correttezza e trasparenza. Le novità introdotte pongono il RUP al centro di questo meccanismo di controllo, confermandolo quale  principale punto di riferimento per l’Autorità nonchè diretto responsabile di eventuali irregolarità.

A Mestre (Venezia) il Comune dettaglia i flussi di accesso alla zona che ospiterà dal 2027 il nuovo stadio del club arancioneroverde. A Brescia commissario straordinario, sindaca e Regione hanno firmato il progetto esecutivo per la bonifica del sito Caffaro (62,3 milioni): dal 23 ottobre arrivano prefabbricati e uffici di cantiere. Le altre notizie.

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO / 45

Gabriella Sparano

Le certificazioni e la loro verifica

Nell’ambito dei contratti pubblici, le certificazioni dei sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza, parità di genere, ecc.) assumono oggi un ruolo strategico. Non solo consentono agli operatori economici di ottenere riduzioni di garanzie e premialità, ma sono spesso un requisito per la qualificazione SOA. Tuttavia, non tutte le certificazioni sono automaticamente valide. Per essere riconosciute, devono essere autentiche, rilasciate da Organismi di Certificazione accreditati e conformi al quadro giuridico europeo, in particolare al Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i requisiti per l’accreditamento. In Italia, l’Ente di accreditamento ufficiale è Accredia, ma il mercato globalizzato ha portato alla diffusione di certificazioni estere. Questo impone alle stazioni appaltanti di valutare non solo l’accreditamento dell’organismo estero, ma anche il fatto che l’Ente di accreditamento sia riconosciuto a livello internazionale, attraverso gli Accordi di Mutuo Riconoscimento (MRA). Infatti, una certificazione priva dei requisiti sopra indicati può essere non ammissibile in gara, con conseguenze facilmente immaginabili.

Di seguito, dunque, gli aspetti fondamentali di cui devono tenere conto le stazioni appaltanti nella verifica delle certificazioni.

DENTRO IL CERCHIO / 22
La Voce dei Geometri

Paolo Ghigliotti

RUP sotto la lente ANAC: irregolarità in esecuzione e sanzioni pecuniarie

La figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), già centrale nel sistema degli appalti pubblici, acquisisce un’importanza ancora maggiore alla luce della recente Delibera ANAC n. 262 del 3 giugno 2025.

Con questo atto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aggiornato il proprio regolamento sull’attività di vigilanza, delineando un quadro di responsabilità più stringente e, soprattutto, introducendo un sistema di sanzioni pecuniarie che incide direttamente sulla fase di esecuzione dei contratti.

L’obiettivo dell’ANAC è chiaro: garantire che l’esecuzione degli appalti pubblici non sia un’area “grigia”, ma un processo costantemente monitorato ed allineato ai principi di correttezza e trasparenza. Le novità introdotte pongono il RUP al centro di questo meccanismo di controllo, confermandolo quale  principale punto di riferimento per l’Autorità nonchè diretto responsabile di eventuali irregolarità.

PROGETTO CORALE / 16

Maria Cristina Fregni

Nessuno potrà mai toglierci quello che abbiamo ballato (anche a Città nel Futuro): la rigenerazione urbana come danza intricata, il grande fermento è appena cominciato

Jane Jacobs usava le espressioni “sidewalk ballet” e “dancing streets” per descrivere le interazioni complesse, impreviste e vitali che si verificano negli spazi pubblici di una città. Questo concetto si riferisce alla “danza intricata” di persone diverse – vicini, acquirenti, bambini e sconosciuti – che si muovono in un quartiere, creando un senso di sicurezza e ordine sociale attraverso un’attività costante e diversificata.

Scopo delle Rigenerazione Urbana dovrebbe proprio essere la riattivazione di queste complesse relazioni, da far esprimere sul palcoscenico di quartieri ambientalmente sostenibili grazie ad un rinnovato rapporto tra uomo e natura.

A sua volta, dunque, la Rigenerazione Urbana, soprattutto per come è andata in scena nella “tre giorni” romana di Città nel Futuro, dal 7 al 9 ottobre scorso presso il Maxxi, può essere vista come una danza, una coreografia contemporanea composta di molteplici fattori, di dinamismo e perseveranza, di esperimenti e repertorio.

L'INTERVENTO

Sostengo il progetto “Roma Consolari”: è la proposta più preziosa, più efficace e più nuova per la città

Walter Tocci

Pubblichiamo l’intervento tenuto da Walter Tocci, ex vicesindaco di Roma e oggi consigliere del sindaco Gualtieri per il coordinamento del Piano di riqualificazione del Centro archeologico monumentale, nel corso del panel di Città nel futuro 2030-2050 dedicato alla presentazione di “Roma Consolari – Un progetto visionario per la città”, a cura dell’IN/ARCH.

 

A Roma è tornata la fiducia nel cambiamento. Abbiamo ormai alle spalle lo spirito depressivo degli anni passati. Ci sono tanti progetti in corso e tanti altri in discussione, per iniziativa della giunta – l’assessore Veloccia ha appena presentato il piano per il Tevere – e anche per l’impegno della società civile, come si vede in questo convegno. A mio avviso, però, tra le tante, l’idea delle consolari proposta da IN/ARCH è la più preziosa, la più efficace e la più nuova.

1. Più preziosa perché antica: la loro raggiera è la più duratura forma territoriale di Roma, dalla protostoria ai giorni nostri.
In una lotta infinita tra l’uomo e l’ambiente, ogni secolo ha impreziosito i tracciati con nuove opere e ha modificato il paesaggio, le infrastrutture, le produzioni, le case.
Ciascun itinerario è come un rotolo di papiro che basta srotolarlo per leggere nelle diverse direzioni la plurimillenaria trasformazione della Campagna Romana.
Il Novecento è stato il secolo più ingeneroso, poiché ha sfiancato le consolari, senza mai prendersene cura; le ha utilizzate nella grande espansione edilizia per sostenere almeno due cambi di scala, quello urbano e quello metropolitano, le ha logorate, le ha stravolte e in alcuni tratti perfino cancellate: la Tiburtina a ponte Mammolo non c’è più, è stata sostituita da un viadotto sopra un parcheggio.
Occorre dimenticare il Novecento per riconciliarsi con la lunga durata di Roma.

IL LABIRINTO OSCRURO DELL'EDILIZIA / 48

Salvatore Di Bacco

Rigenerazione urbana: il Ddl 29 e la sfida del “saldo zero”. Stato dell’arte e azioni del Senato

In un momento storico in cui le città italiane affrontano sfide cruciali — dal consumo di suolo alla desertificazione commerciale, dalla pressione turistica nei centri storici alla necessità di una transizione ecologica — il DDL 29 si propone come la prima legge organica capace di affrontare il tema della rigenerazione urbana con una visione sistemica e nazionale. Un testo che unifica otto proposte precedenti e che ambisce a trasformare il volto delle nostre città, rendendole più sostenibili, vivibili e resilienti.

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