La giornata

La Ue STRIGLIA il governo: più riqualificazioni energetiche

  • Rebus Fitto per von der Leyen.  Per la Liguria il Centrodestra punta su Bucci
  • Mef: il nuovo Psb in Cdm il 17 settembre, poi l’esame dell’Aula dopo i dati Istat del 23 settembre
  • Via libera da Cassa Depositi e Prestiti a 3,5 miliardi a sostegno di imprese e infrastrutture, Barchiesi nuovo vicedirettore generale
  • A settembre le imprese programmano 538mila assunzioni, +1,3%, ma per le costruzioni brusca frenata,  -10,5% sul 2023
  • Nasce Speribimon, società specializzata in servizi digitali nelle costruzioni

12 Set 2024

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L’Italia deve aumentare il tasso e l’intensità della ristrutturazioni degli edifici, in particolar modo per gli edifici con le prestazioni energetiche peggiori. E’ la  raccomandazione che arriva alla Commissione Europea, contenuta nel capitolo sull’Italia del rapporto 2024 sull’Unione dell’energia, presentato oggi dalla Commissione Ue. Le ripercussioni sociali della scarsa efficienza energetica del parco immobiliare italiano evidenziano “l’importanza di accelerare nelle ristrutturazioni.  Il rapporto evidenzia come nel 2022 il consumo finale di energia (Fec) nel settore edilizio privato sia stato di 29,3 milioni di tonnellate di petrolio equivalente (Mtoe), con una riduzione del 5% rispetto al 2021; mentre gli uffici hanno registrato un Fec pari a 14,5 Mtoe, in aumento del 2% rispetto all’anno prima. Gli impianti di riscaldamento e raffreddamento rappresentano circa l’80% del consumo di energia finale degli edifici privati italiani, con una quota di rinnovabili pari al 21%. Il 4,1% della popolazione, nel 2023, ha avuto difficoltà a pagare le bollette, mentre il 9,5% ha avuto difficoltà a riscaldare in modo adeguato la propria casa.

Rebus Fitto per von der Leyen. Per la Liguria il Centrodestra punta su Bucci

Si tratta a Bruxelles per superare lo stallo per il varo della nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Tiene banco il ‘caso Fitto’: la prospettiva di una nomina del ministro italiano a un portafoglio economico di peso e a una vicepresidenza esecutiva ha visto la levata di scudi di socialisti europei, liberali e verdi.  “Stiamo negoziando, vedremo”, ha detto ieri la presidente del gruppo, la spagnola Iratxe Garcia Perez, ‘Abbiamo delle richieste che vogliamo siano ascoltate. È una questione generale non un problema di singoli temi’, ha puntualizzato. A difendere la candidatura di Fitto sono invece i popolari del Ppe. La presentazione della nuova squadra rischia di diventare una corsa contro il tempo: dopo il primo rinvio, ora l’appuntamento è fissato, o comunque indicato, per martedì prossimo. Pochi giorni per von der Leyen per dipanare la matassa e replicare il successo politico  della sua nomina, nel luglio scorso. Dall’Ue alla Liguria: per una partita che si complica, ce n’è una che arriva al traguardo, quella della scelta del candidato di Centrodestra per le regionali liguri. La coalizione ha scelto e a correre per la presidenza della Regione, sarà Marco Bucci, attuale sindaco di Genova, “la persona giusta per dare continuità alla crescita della Liguria, portata avanti in questi anni grazie all’ottimo lavoro del centrodestra”, hanno dichiarato la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e Maurizio Lupi.

Mef: il nuovo Psb in Cdm il 17 settembre, poi l’esame dell’Aula dopo i dati Istat del 23 settembre

Il Mef  prende atto delle decisioni del Parlamento sulla calendarizzazione del Piano strutturale di bilancio. Dunque, tenuto conto dell’articolo 11 comma 4 del regolamento 2024/1263, il ministero dell’Economia trasmetterà alle Camere il Piano “subito dopo l’aggiornamento dei dati Istat del prossimo 23 settembre come da determinazione delle capigruppo di Camera e Senato di oggi”. Contestualmente il Mef ha aggiornato la Commissione europea sulla nuova tempistica. Rimane confermato l’esame del Piano al prossimo Cdm di martedì 17 settembre.  L’Istat ha comunicato che il 23 settembre illustrerà la revisione generale delle stime annuali dei conti nazionali del periodo 1995-2023. In particolare, ha anticipato per il Pil del 2021, anno di benchmark delle nuove stime, calcolato in termini nominali, una revisione al rialzo del livello compresa tra 0,9 e 1,2 per cento rispetto alla stima diffusa il 1° marzo 2024 (1.821.935 milioni di euro). Questa revisione è dovuta al recepimento di nuove fonti statistiche e all’adozione di nuove classificazioni e metodologie di stima. 

Via libera da Cassa Depositi e Prestiti a 3,5 miliardi a sostegno di imprese e infrastrutture, Barchiesi nuovo vicedirettore generale

Disco verde dal cda di Cassa Depositi e Prestiti ha nuove operazioni per un valore complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro a favore di grandi e medie imprese italiane, di infrastrutture chiave per il Paese e a sostegno di nuovi investimenti sul territorio.  Cdp ha anche avviato i lavori per la predisposizione del nuovo Piano Strategico di Gruppo 2025-2027 coadiuvata da Boston Consulting Group, aggiudicataria della gara europea per i servizi di consulenza finalizzati anche alla definizione del Piano In linea con il ruolo di CDP a sostegno del tessuto imprenditoriale, il CdA ha autorizzato nuove iniziative per favorire l’export e per accelerare i programmi di investimento in innovazione e sviluppo di aziende attive in settori sempre più rilevanti dell’economia nazionale per il potenziamento delle realtà rappresentative del Made in Italy. Via libera anche a finanziamenti per la realizzazione e l’ammodernamento di infrastrutture strategiche: in particolare, a favore del settore dell’energia, con riguardo all’aumento dell’efficienza degli impianti, al maggiore utilizzo di fonti rinnovabili e al rafforzamento delle reti idriche. Inoltre, sono stati deliberati finanziamenti per nuove strutture all’avanguardia nel campo sanitario sviluppate in Partenariato Pubblico Privato e nuove iniziative a favore delle Amministrazioni locali. Questo per rispondere con maggiore efficacia alle necessità dei territori e migliorare la vita delle persone grazie a servizi sempre più inclusivi. Il cda ha poi  nominato vicedirettore generale Fabio Barchiesi.

A settembre le imprese programmano 538mila assunzioni, +1,3%, ma per le costruzioni brusca frenata,  -10,5% sul 2023

Le imprese cercano a settembre  538mila lavoratori con un contratto a tempo determinato superiore a un mese o a tempo indeterminato. Rispetto alla programmazione di settembre 2023, l’incremento è di 7 mila unità, +1,3% mentre per il trimestre settembre-novembre 2024  le assunzioni previste superano di poco 1,4 milioni, restando pressoché stabili rispetto all’analogo periodo del 2023 (+0,1%). A trainare la domanda sono commercio turismo mentre frenano bruscamente il manifatturiero e soprattutto le costruzioni, che registrano un forte calo. E’ questo, in sintesi, il quadro tratteggiato dalle previsioni occupazionali del bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro.  Analizzando i dati nel dettaglio, emerge, dunque, il dato fortemente negativo delle costruzioni. Per l’industria nel suo complesso, la domanda è in frenata sia a settembre (152mila, -7mila entrate rispetto a un anno fa; -4,6%), sia nel trimestre (418mila entrate, -25mila entrate; -5,7%).  Ben più ampio è il calo nelle costruzioni dove, nel mese in corso, sono programmate 54 mila assunzioni  e  nel trimestre settembre-novembre 150.050 con un calo, rispettivamente, di 6.350, -10,5%, e 19.090 addetti, -11,3%. Le imprese del manifatturiero sono alla ricerca di circa 98mila lavoratori (-1,0%), mentre le imprese delle costruzioni ne ricercano oltre 54mila (-10,5%). Tra i principali settori manifatturieri che programmano assunzioni si segnalano la meccatronica con circa 24mila contratti nel mese e 64mila nel trimestre (-6,8% sul mese e -7,8 sul trimestre) seguita dalla metallurgia con 18mila contratti nel mese e 48mila nel trimestre (rispettivamente -10,2% e -12,9%) e dalle industrie alimentari che ricercano 17mila lavoratori a settembre e 49mila per l’intero trimestre settembre-novembre (rispettivamente +23,7% e + 23,5%).

Segno più, invece, per i servizi, dove sono programmati 386mila i contratti  (+3,9% rispetto a 12 mesi fa), e oltre 1 milione nel trimestre, con l’apporto determinante per la crescita occupazionale proveniente dalle imprese turistiche (+21,4% a settembre) e da quelle commerciali (+25,4%). Nel terziario, ad offrire le maggiori opportunità lavorative sono i servizi alle persone che ricercano 101mila lavoratori nel mese (-9,0%) e circa 201mila nel trimestre (-15,7%). Seguono il turismo con84mila richieste nel mese (+21,4%) e 238mila nel trimestre (+22,9%) e commercio con 75mila lavoratori nel mese (+25,4%) e 230mila nel trimestre (+24,1%).

Sotto l’aspetto dimensionale, positive le aspettative delle imprese di medio grande dimensione con +9mila entrate nel mese (+2,3%) e +15mila nel trimestre (+1,5%), mentre risultano in flessione le previsioni delle imprese fino a 9 dipendenti, rispettivamente -1,8mila entrate rispetto a 12 mesi fa (-1,3%) e -13mila nel trimestre (-3,2%). Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 306mila unità, pari al 56,9% del totale a cui seguono i contratti a tempo indeterminato (104mila). C’è sempre il problema del mismatch.
A settembre, le imprese dichiarano difficoltà di reperimento per oltre 254mila assunzioni (il 47,2% del totale), soprattutto a causa della “mancanza di candidati” (30,4%). I gruppi professionali con mismatch più elevato sono gli operai specializzati (65,6% la quota di entrate difficili da reperire), i dirigenti (61,4%), le professioni tecniche (52,9%) e i conduttori di impianti fissi e mobili (51,5%). In particolare, il Bollettino delle professioni di Excelsior riporta tra le figure più difficili da trovare gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (79,0%), i fabbri ferrai costruttori di utensili (78,8%), gli attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno (76,0%) e i fonditori, saldatori (73,3%). Difficili da reperire anche i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (71,9%), i meccanici, montatori e riparatori (69,5%), gli operatori della cura estetica (66,3%) e i tecnici in campo ingegneristico (65,6%). Le imprese sono alla ricerca di lavoratori immigrati per coprire oltre 100mila ingressi programmati nel mese di settembre, pari al 19,4% del totale contratti. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si segnalano: i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 34,3% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (32,8%), la metallurgia (23,6%), i servizi di alloggio e ristorazione (23,3%) e l’alimentare (19,5%). Le opportunità per i giovani “under 30” sfiorano le 165mila unità, pari al 30,6% delle assunzioni totali previste a settembre. Le maggiori opportunità di impiego per i giovani sono offerte dai servizi finanziari e assicurativi (il 48% degli ingressi coperto da giovani), dai servizi informatici e delle telecomunicazioni (47,6%), dai servizi dei media e della comunicazione (47,4%), dal commercio (41,2%) e dai servizi di alloggio e ristorazione (41,0%). A livello territoriale cresce la domanda di lavoro delle imprese del Nord ovest e del Centro (+6mila assunzioni per entrambe le aree territoriali), pressoché stabile la domanda di lavoro delle imprese del Sud e Isole mentre si segnala una flessione per le imprese del Nord est (-4mila assunzioni).

Nasce Speribimon, società specializzata in servizi digitali nelle costruzioni

Si chiama Speribimon e punta ad essere un punto di riferimento per la digitalizzazione del settore delle costruzioni. E’ la nuova società che nasce dalla  sinergia tra Speri SpA, societa’ di ingegneria e architettura specializzata in progettazione e direzione lavori e Bimon Srl, società di riferimento per i servizi di digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni di automazione. Alla base dell’intesa, un background comune che valorizza con risorse altamente specializzate l’applicazione della modellazione informativa. Speribimon ha l’obiettivo di posizionarsi come azienda di riferimento a livello nazionale e internazionale per i servizi di digitalizzazione in ambito Building e Infrastructure. Le modalità operative della nuova società saranno caratterizzate da una forte componente di automazione delle attività di modellazione e informatizzazione dei modelli digitali. L’adozione di tecnologie avanzate per il settore delle costruzioni consentirà non soltanto una sostanziale riduzione di tempi e costi di realizzazione, ma migliorerà anche la precisione e l’affidabilità dei dati, consentendo una migliore gestione durante tutto il ciclo di vita degli asset. Speribimon garantirà poi soluzioni personalizzate e sostenibili in grado di rispondere a esigenze specifiche, sia nell’ambito del settore pubblico, con le stazioni appaltanti, sia in quello privato.

Logistica Fs: si amplia il network della tecnologia NiKRASA

Tx Logistik e la società di noleggio carri merci Wascosa hanno firmato un accordo quadro per ampliare la loro cooperazione futura. L’intesa riguarda principalmente l’ulteriore sviluppo della collaborazione esistente nel settore del noleggio carri merci e quella per la commercializzazione del sistema di movimentazione NiRKASA, che consente di caricare rapidamente e facilmente su rotaia i rimorchi non gruabili. Previsto un ordine inziale da parte di Wascosa per 125 moduli NiKRASA , dal valore di circa 3 milioni di euro.

M.C.C.

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