LE DECISIONI DEL CDM
La manovra sale a 18 miliardi. Ok ai bonus edilizi, per le imprese 4mld per superammortamento
Illustrate le linee generale della legge di Bilancio 2026, che tornerà venerdì, sul tavolo del Governo per il varo definitivo. Confermata l’anticipazione Diac sui progetti-sponda. Si punta a “proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica”. Per le coperture 4,5 miliardi dalle banche.

Il Cdm di ieri
Una manovra da circa 18 miliardi medi annui, 2 miliardi in più rispetto alle indicazioni degli ultimi giorni. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, scopre le carte sui numeri della legge di Bilancio per il triennio 2026-2028. Ddl che, come previsto, è arrivato ieri sul tavolo del Consiglio dei ministri per un primo esame dei principali contenuti e delle linee generali ma che dovrà ritornare, venerdì prossimo, per l’approvazione definitiva. Ieri, invece, il Governo ha varato il Documento programmatico di bilancio che deve essere inviato alla Commissione europea entro oggi. Il cdm ha approvato il quadro a legislazione vigente indicato dal medesimo ddl. “La manovra di finanza pubblica interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza l’impegno del Governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica. Essa è coerente con il percorso della spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e confermato nel Documento programmatico di finanza pubblica 2025”. Per le coperture, oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del PNRR (leggi qui l’articolo di ieri di Giorgio Santilli sui progetti sponda) concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio. Intanto, prende forma il contributo che potrebbe arrivare dalle banche e dalle assicurazioni che dovrebbe ammontare a circa 4,5 miliardi. E’ questa l’indicazione che sarebbe emersa nel corso del Consiglio dei ministri ma la trattativa non sarebbe comunque ancora chiusa.
La manovra, complessivamente, dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui. Sono confermati gli interventi in materia fiscale che, anche con la prossima legge di bilancio, proseguiranno il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il Governo, ha ricordato il titolare del Mef, sta portando avanti dall’inizio della legislatura. In particolare, la manovra ridurrà la seconda aliquota IRPEF, che dall’attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi euro. Al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita sono stanziati per il 2026 circa 2 miliardi. Nella manovra saranno definite anche le iniziative di pacificazione fiscale rivolte ai contribuenti e sulle pensioni (aspettativa di vita), ha riferito il Mef. Sono prorogate per il 2026, le stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi: confermato, dunque, il 50% sulle prima casa anche per il prossimo anno e salta il taglio al 36%.
Il pacchetto degli interventi finalizzati al sostegno delle imprese e, più in generale, dell’innovazione, la manovra di bilancio punterà a favorire gli investimenti in beni materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento, per un valore complessivo di 4 miliardi di euro. Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e , nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”, destinata alle piccole e medie imprese per investimenti materiali e immateriali.
Per le famiglie e le politiche sociali, vengono stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Inoltre, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’ISEE, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro annui. Capitolo sanità: ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio,pari a oltre 5 miliardi per il 2026 e il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo.
“Prima ancora di decidere come allocare le risorse, agli altri ministri che anche oggi hanno fatto un lungo elenco di richieste, parto da meno 80 miliardi che sono gli interessi che devo comunque pagare a prescindere dalle richieste di Tizio o Caio”, ha rimarcato Giorgetti parlando nella serata di ieri, dopo il Consiglio dei ministri. “C’è una responsabilità morale nel creare debito. Questo governo è tornato in avanzo primario: vuol dire che per le scelte che dipendono da questo governo noi non creiamo debito alle nuove generazioni. Il nuovo debito che si va a creare è per gli interessi sul debito”, ha detto il ministro dell’Economia.
Nella seduta di ieri, il Consiglio dei ministri, su proposta della premier Giorgia Meloni e di Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia economica. Il testo, tra l’altro, rifinanzia misure per giovani, formazione universitaria, innovazione e digitalizzazione, aumentando le risorse per il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. In materia di infrastrutture e investimenti, si allineano i cronoprogrammi procedurali agli obiettivi finanziari del “Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR”. Si autorizzano spese per RFI per il 2025, incrementando i fondi per la manutenzione straordinaria (contratto di programma parte servizi). È previsto un contributo a fondo perduto all’Economic Resilience Action (ERA) Program dell’IFC per sostenere il settore privato ucraino e rafforzare l’intervento dell’IFC a beneficio della popolazione e delle imprese italiane. Si interviene per garantire i XXV Giochi olimpici e XIV paralimpici invernali “Milano-Cortina 2026”, aumentando i fondi e inserendo disposizioni per i controlli antidoping. Infine, si prevede la proroga per il 2026 delle misure incrementali sull’imposta di soggiorno. Il maggior gettito sarà destinato per il 70 per cento agli impieghi previsti e per il 30 per cento al bilancio statale, per incrementare le risorse del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità e del fondo per l’assistenza ai minori.