IL TESTO UNIFICATO DEI RELATORI
Il nuovo testo adottato ieri dalle commissioni Ambiente e Cultura diventa la base di discussione, emendamenti entro l’11 giugno. Si allungano da sei a dodici mesi i tempi per l’esercizio da parte del governo della delega per la riforma organica della materia paesaggistica entro il codice dei beni culturali. Saltano invece gli interventi diretti sul codice, in via immediata e fuori della riforma complessiva, che avrebbero voluto rafforzare il silenzio-assenso, estendere l’area degli interventi liberi dai pareri paesaggistici, estendere l’esclusione dal parere vincolante del Sovrintendente ad alcune tipologie infrastrutturali come le strade.
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