LA GIORNATA
Lunedì NERO a Wall Street, paura per recessione e dazi. Crolla Tesla
- Giorgetti presenta alla Ue la risposta italiana per rafforzare InvestEu
- Impennata dei prezzi alla produzione dell’industria: pesa l’energia. Più contenuti quelli delle costruzioni
- Consip: pubblicata la nuova “mappa dell’offerta” dei contratti per le Pa, 16,1 miliardi di euro di cui 6,8 utilizzabili per progetti Pnrr/Pnc
- Al via l’abbattimento della Vela Gialla di Scampia. Manfredi: “fatto un grande lavoro, lo Stato c’è
IN SINTESI
Lunedì nero negli USA e pesante in Europa. I timori di una guerra commerciale e il rischio che possano innescare una recessione hanno fatto tremare Wall Street nel giorno in cui è arrivata la risposta dalla Cina con l’entrata in vigore delle nuove tariffe su alcuni prodotti agricoli e alimentari americani ed è anche arrivata la minaccia dello Stato canadese dell’Ontario di tagliare l’elettricità agli Stati Uniti, in particolari agli Stati Usa confinanti New York, Minnesota e Michigan. Wall Street ha chiuso con il Nasdaq che ha perso sul terreno il 4% trascinata giù dal crollo del titolo Tesla che ha toccato anche il -15% dopo le vendite dimezzate in Cina a febbraio , per poi chiudere a -7,95%, e dalle banche e le big tech, le Magnifiche 7, colpite dalle vendite. Male, anche se più contenuti, i mercati europei: Milano è arretrata dello 0,95% mentre la maglia nera è stata Francoforte -1,7%. 5%. Gli investitori sono preoccupati dopo che il presidente Trump in un’intervista a Fox News non ha escluso la possibilita’ di una brusca contrazione dquest’anno e ha segnalato le turbolenze economiche a breve termine provocata dall’entrata in vigore dei dazi. Trump ha parlato di un periodo di transizione ed assestamento dell’economia e, soprattutto, ha invitato a mantenere la calma perché “stiamo facendo delle grandi cose”. Trump ha liquidato gli appelli delle aziende per una maggiore chiarezza sui dazi: “Lo dicono sempre. Tutto è molto chiaro”, ha ribattuto. Il segretario al commercio Howard Lutnick ha cercato di correggere il tiro assicurando che “non ci sarà alcuna recessione”. Ma le sue parole sono servite a ben poco.
Giorgetti presenta alla Ue la risposta italiana per rafforzare InvestEu
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha presentato ieri sera , durante la cena di lavoro organizzata dalla presidenza polacca del Consiglio Ue sul piano RearmEu, la proposta italiana per rafforzare lo strumento InvestEu in chiave difesa. La cena si è svolta dopo l’Eurogruppo e prima dell’Ecofin, in programma oggi. .Secondo una fonte del ministero dell’Economia, l’intenzione dell’Italia sarebbe quella di aprire una finestra dedicata al settore difesa e sicurezza del programma europeo che offre garanzie alle imprese. L’idea principale sarebbe quella di potenziare il comparto Stati membri di InvestEu, che consente agli Stati membri di contribuire alle garanzie europee. Secondo l’Italia la formula potrebbe mettere sul piatto garanzie per 16,7 miliardi con un effetto leva capace di mobiliare 200 miliardi di investimenti privati in 3 o 5 anni. La garanzia sarebbe suddivisa in tre tranche: la prima, supportata dagli Stati membri, per assorbire il rischio iniziale; la seconda, coperta da una parte modesta del bilancio europeo; e la terza, la più sostanziosa, per fornire la massima sicurezza. La proposta italiana parte dal presupposto che non tutti gli Stati membri possono aumentare il proprio debito pubblico, come prevede la proposta della Commissione europea.
Industria, impennata dei prezzi alla produzione: pesa l’energia. Costruzioni meglio
A gennaio si registra un’impennata dei prezzi alla produzione dell’industria a causa dei forti rialzi dell’energia mentre quelli delle costruzioni registrano un andamento più contenuto. A rilevarlo sono i dati diffusi dall’Istat. , I prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% su base mensile e del 4,4% su base annua (era +1,1% a dicembre). Sul mercato interno i prezzi crescono del 2,0% rispetto a dicembre 2024 e del 6,0% su base annua (da +1,3% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un aumento congiunturale modesto (+0,2%) e una crescita tendenziale molto più contenuta (+0,8%; era +0,5% a
dicembre). Sul mercato estero i prezzi aumentano dello 0,4% su base mensile (+0,4% area euro, +0,3% area non euro) e dell’1,0% su base annua (+0,9% area euro, +1,1% area non euro). Nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria crescono del 2,5% (+3,4% mercato interno, +0,4% mercato estero). A gennaio, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati riguardano prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,5%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+2,2%), sul mercato interno, e coke e prodotti petroliferi raffinati (+6,7% area euro, +5,6% area non euro) e industria del legno, della carta e stampa (+7,0% area euro), sul mercato estero. Cali tendenziali si rilevano per un numero limitato di settori, i più ampi per articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-1,5% area euro) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-1,5% area non euro). Sul mercato interno, la crescita su base annua dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas è in forte accelerazione (+18,1%, da +3,6% di dicembre 2024). I prezzi alla produzione delle costruzioni per edifici residenziali e non residenziali crescono dello 0,3% su base mensile e sono stazionari su base annua (era -0,2% il mese precedente); quelli di strade e ferrovie aumentano dello 0,6% in termini congiunturali e dello 0,1% in termini tendenziali (da -0,5% di dicembre 2024).
Consip, la nuova “mappa dell’offerta” dei contratti per le Pa. 16,1 mld
E’ stata pubblicata su www.consip.it la nuova “mappa dell’offerta” di contratti pronti all’uso – a disposizione delle PA per l’acquisto di beni e servizi – che al 28 febbraio 2025 è pari a 16,1 miliardi di euro. Un’offerta di 57 iniziative, distribuita su tutti i principali ambiti di spesa della PA: ICT che include infrastrutture, licenze, dispositivi, servizi professionali e di supporto, servizi di sicurezza, servizi di telefonia e comunicazione – pari a 8,3 miliardi (51%); Energia, Utility e Building Management che include carburanti, elettricità e gas, beni e servizi per gli immobili e servizi al territorio – pari a 6,4 miliardi (40%); Beni e Servizi che include veicoli, mobilità e trasporti, ristorazione e buoni pasto – pari a 1,1 miliardi (7%); Sanità – che include apparecchiature elettromedicali, dispositivi, farmaci e servizi sanitari – pari a 0,3 miliardi (2%). Fra i contratti attivi, ve ne sono 31 – per un valore disponibile di 6,8 miliardi – che possono essere utilizzati anche per gli acquisti funzionali ai progetti PNRR/PNC, avendo recepito nella documentazione di gara o in fase post gara, i requisiti DNSH (Do No Significant Harm) in materia di impatto ambientale e quelli previsti dall’articolo 47 del DL 77/2021 (tutela parità di genere). L’offerta è destinata a crescere nei prossimi 6 mesi con l’attivazione di nuovi contratti per un valore totale di circa 4,6 miliardi.
Consip e Cnel sottoscrivono accordo interistituzionale sulla contrattazione
È stato siglato un accordo interistituzionale tra il presidente del Cnel, Renato Brunetta, e l’amministratore delegato di Consip, Marco Reggiani. L’obiettivo è rendere più efficace e incisivo lo svolgimento delle rispettive funzioni in un ambito che è stato oggetto di recente modifica normativa con il cosiddetto “correttivo” del codice dei contratti pubblici. Secondo l’allegato I.01 al “correttivo”, le stazioni appaltanti identificano l’attività da eseguire indicando nei bandi di gara il rispettivo codice Ateco. Nell’Archivio dei Contratti collettivi nazionali di lavoro tenuto dal Cnel il codice alfanumerico unico, che identifica ciascun contratto, è associato ai codici Ateco delle attività economiche che sono descritte nel campo di applicazione di ogni contratto collettivo. Inoltre, sempre secondo questo allegato le stazioni appaltanti individuano l’ambito di applicazione del ccnl utilizzando i sottosettori con cui l’Archivio Cnel classifica i contratti collettivi nazionali. Dal momento che Consip è la centrale di committenza che sviluppa iniziative di gara e individua, ai sensi del codice dei contratti pubblici, il ccnl da indicare nelle documentazioni di gara, è sorta l’esigenza di approfondire la conoscenza delle funzionalità dell’Archivio dei ccnl tenuto dal Cnel al fine di acquisire le informazioni utili all’espletamento delle proprie attribuzioni istituzionali.
“Grazie all’accordo firmato con Consip – ha dichiarato Brunetta – il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro potenzia la funzione di servizio pubblico relativa all’Archivio della contrattazione collettiva e sviluppa un dialogo permanente con i soggetti istituzionali interessati all’utilizzo della documentazione che costituisce l’Archivio. Con l’intesa di oggi abbiamo formalizzato una collaborazione già in essere fra i tecnici delle rispettive amministrazioni, che ora si rafforza nell’ottica del reciproco scambio di competenze e in relazione alla promozione delle conoscenze nel campo del public procurement”.
Al via l’abbattimento della Vela Gialla di Scampia. Manfredi: “fatto un grande lavoro”
Sono iniziati ieri i lavori di demolizione della Vela Gialla che si completeranno entro 40 giorni circa mentre contemporaneamente, su aree attigue e già libere, sono iniziati gli interventi per la costruzione dei nuovi alloggi. I primi 160, secondo il cronoprogramma, saranno pronti per la fine del 2026, mentre il secondo lotto sarà completato entro la fine del 2027, per un totale di 433 case. “Oggi è una giornata importante per Napoli e per Scampia è stato fatto un grande lavoro ed è il segno che lo Stato c’è, che quando vuole risolvere un problema lo può fare e ritengo che la democrazia si difenda dando pari dignità a tutti”, ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il Comitato Vele ha salutato l’abbattimento della Vela Gialla con uno striscione con la scritta ‘Ciao Bella, Ciao’. Dopo la Vela Gialla, toccherà alla Vela Rossa, mentre resterà in piedi, ma con funzioni di servizi e non abitative, la Vela Celeste dove lo scorso 22 luglio il crollo di un ballatoio causò la morte di tre persone e12 feriti, tra cui 7 bambini. In memoria delle vittime, l’amministrazione vuole far realizzare da uno sculture di fama un’opera da installare negli spazi pubblici del nuovo insediamento. La giornata di ieri, con l’abbattimento di uno dei simboli del degrado di Scampia, ha segnato un’altra tappa sul percorso di ‘Re Start Scampia’, progetto avviato dall’amministrazione de Magistris, con la demolizione, ormai conclusa, della Vela Verde nel febbraio 2020. Il programma di rigenerazione urbana, finanziato con risorse pari a 159 milioni di euro a valere su diverse fonti tra cui fondi Pnrr, fondo complementare, Pon Metro e Periferie, prevede oltre all’abbattimento delle Vele, ad eccezione appunto della Celeste, anche la realizzazione di spazi destinati all’agricoltura (orti e frutteti sociali), un parco pubblico, una fattoria con finalità ludiche e didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico con scuola dell’infanzia per 120 bambini e un asilo nido per 50-60, un centro civico con funzioni sociali e culturali.
Ania, nuovo indirizzo e-mail per info e chiarimenti sulle nuove polizze ‘Cat Nat’
L’Ania, l’associazione delle imprese assicurative, ha attivato un nuovo indirizzo di posta elettronica catnat@ania.it, al quale è possibile inviare domande e richieste di approfondimento sulle nuove polizze assicurative contro i danni causati da eventi catastrofali per le imprese italiane. A introdurre l’obbligo è stata la legge di Bilancio 2024 e, a breve, entro il 31 marzo prossimo, le aziende dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa. “Una novità importante che riguarda il tessuto produttivo del Paese: milioni di imprese che, in questo modo, possono proteggersi e costruire un futuro più sereno”, sottolinea l’Ania. Di qui l’attivazione della nuova mail per agevolare la diffusione e la comprensione delle novità introdotte dalla legge, alla quale è possibile inviare domande e richieste di approfondimento. “Un modo semplice e diretto per dialogare con la nostra Associazione e ottenere risposte a dubbi o incertezze sul nuovo obbligo”, spiega ancora l’Ania.
Mundys amplia la presenza in Cile: nuova concessione Ruta 5 Temuco- Rio Bueno
Mundys gestirà la Ruta 5 Temuco – Rio Bueno in Cile attraverso la società controllata Grupo Costanera (con CPPIB come secondo azionista). Grupo Costanera ha presentato l’offerta più competitiva nella gara indetta dal Ministero delle Opere Pubbliche del Cile (MOP). Si tratta della seconda gara vinta dal Gruppo Mundys in Cile in meno di un anno, dopo l’aggiudicazione dell’asset Santiago-Los Vilos nell’agosto 2024 tramite il veicolo ViasChile (Abertis). La concessione è stata assegnata con una vita utile massima di 43 anni. Con questa aggiudicazione, la rete autostradale del Gruppo Mundys in Cile supera i 1.100 km, per un ebitda che
raggiunge quasi 1 miliardo di euro. L’autostrada Ruta 5 Temuco – Rio Bueno, lunga 182 km, fa parte della Ruta 5, la spina dorsale del Cile, che collega le zone di Temuco e Valdivia e funge anche da collegamento con le città di Osorno e Puerto Montt. Si tratta della principale autostrada interurbana del Paese, con percorsi alternativi limitati, che collega il Cile meridionale a Santiago. L’autostrada sostiene le attività economiche della zona (pesca, agricoltura e allevamento) e il turismo nel sud del Cile, una delle più rinomate destinazioni turistiche nazionali. L’infrastruttura migliora anche la connettività tra le regioni di La Araucania, Los Ríos e Los Lagos, che insieme rappresentano oltre il 10% della popolazione totale del Paese. Questa operazione rappresenta dunque la prima iniziativa di rilievo di Grupo Costanera nel sud del Paese, dove Mundys è già presente da molti anni con la concessione dell’adiacente Ruta 5 Rio Bueno – Puerto Montt Grupo Costanera assumerà la gestione dell’autostrada nell’aprile del 2026 e investirà oltre 700 milioni di euro in un periodo stimato di 7 anni per aumentarne la capacità, elevarne gli standard di sicurezza e di viabilità. Questi lavori di miglioramento saranno eseguiti grazie alla lunga e comprovata esperienza di Grupo Costanera nel settore.
“Questa operazione arriva a pochi giorni dall’acquisizione di una quota di maggioranza dell’autostrada A63 in Francia, attraverso la nostra asset company Abertis, e conferma che Mundys sta perseguendo con successo la sua strategia di acquisizione di nuove reti infrastrutturali in diversi Paesi del mondo. Siamo onorati di consolidare la nostra presenza in Cile, uno dei Paesi più importanti nel portafoglio di Mundys, data l’alta qualità del suo sistema istituzionale e regolatorio. Attraverso le nostre controllate, continueremo a impegnarci per sviluppare il sistema infrastrutturale locale e per fornire servizi efficienti alla comunità cilena”, ha dichiarato Elisabetta De Bernardi, Chief Asset Management Officer di Mundys.
L’amministratore delegato di Grupo Costanera, Diego Savino, ha dichiarato: “Per Grupo Costanera questa nuova gara d’appalto non rappresenta solo una nuova sfida, ma anche un’opportunità per continuare a sostenere lo sviluppo del Cile con il nostro ampio know-how nella gestione e costruzione di infrastrutture, per migliorare ancora questo asset strategico che fa parte della spina dorsale autostradale cilena, la Ruta 5. Ci permette inoltre di riallocare e rafforzare la nostra presenza nel Paese con concessioni
interurbane, confermando il nostro interesse per le enormi possibilità offerte nell’ambito delle partnership pubblico-privato nel settore infrastrutturale cileno”.
Officine Maccaferri: joint venture per compositi polimerici per la transizione verde
Officine Maccaferri, platform company di Ambienta SGRme leader mondiale nelle soluzioni ingegneristiche durevoli e a basso impatto ambientale, annuncia la costituzione di Prime Synthetic Solutions Ltd, la joint venture realizzata con PSS Global Ltd che si propone di imprimere un’accelerazione al mercato dell’energia offshore e onshore attraverso soluzioni composite polimeriche innovative e sostenibili. Prime Synthetic Solutions farà leva sul know-how, le competenze ingegneristiche e le tecnologie complementari delle due aziende per offrire soluzioni che soddisfino l’aumento della richiesta globale di energia rinnovabile. Obiettivo della nuova società sarà lo sviluppo di prodotti personalizzati che superino gli standard di settore in termini di prestazioni e durabilità, sostituendo le soluzioni tradizionali in metallo. Le soluzioni principali offerte da Prime Synthetic Solutions sono ParaFil™, terminazioni Parafil™ e ParaLoop.
L’operazione non solo risponde alla strategia di Ambienta, azionista di maggioranza di Officine Maccaferri, di supportare il Gruppo nel suo percorso di crescita come fornitore di soluzioni innovative e sostenibili, ma si allinea anche agli obiettivi del piano strategico della società. Quest’ultimo prevede sia una crescita organica – attraverso il miglioramento delle operazioni e l’espansione sul mercato – sia una crescita inorganica mediante acquisizioni e partnership strategiche volte a rafforzare la capacità di Officine Maccaferri di offrire una più ampia gamma di soluzioni incentrate sulla sostenibilità per il settore delle infrastrutture.
“Con la nascita di questa joint venture, che fa leva su decenni di esperienza ingegneristica e sul talento tecnologico di due leader del settore, siamo in grado di offrire soluzioni che non solo eccedono gli standard del settore, ma che contribuiscono significativamente alla svolta sempre più sostenibile della transizione energetica a livello globale.” – ha dichiarato Stefano Susani, CEO di Officine Maccaferri. “In un contesto globale in cui la sicurezza e la transizione energetica sono priorità imprescindibili, l’innovazione che metteremo a disposizione del mercato rappresenta un passo decisivo verso il futuro. Questa operazione strategica rappresenta un perfetto esempio della nostra volontà di mettere la storia e le competenze ingegneristiche e di progettazione di Maccaferri a servizio della sostenibilità.” – ha aggiunto Lapo Vivarelli Colonna, Senior Vice-President di Officine Maccaferri. “Nel dare avvio a questo entusiasmante percorso con Officine Maccaferri, siamo impegnati a offrire soluzioni eccezionali che modelleranno il settore. Combinando talenti e risorse, ridefiniremo ciò che è possibile e stabiliremo nuovi parametri di successo.” – ha commentato Steve Miller, CEO di PSS Global.
Tappa a Milano per la Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie
Proseguono le missioni esterne nelle Città metropolitane italiane della commissione parlamentare d’inchiesta sulle Periferie. Ieri e oggi è stata la volta di Milano. La delegazione della commissione in visita nel capoluogo lombardo, guidata dal presidente Alessandro Battilocchio (FI), è composta da Alessandro Colucci (Nm), Riccardo De Corato (FdI), Andrea De Maria (Pd), Vito De Palma (FI), Antonino Iaria (M5s), Igor Iezzi (Lega), Augusta Montaruli (FdI) e Roberto Morassut (Pd). I parlamentari hanno tenuto un’audizione in Municipio con il sindaco, Beppe Sala, per poi recarsi in Prefettura per gli incontri con il prefetto, Claudio Sbaraglia, il questore, Bruno Megale e i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza. A seguire verranno sentiti il presidente ALER Milano, Matteo Mognaschi e il presidente di Metropolitana Milanese Spa, Simone Dragone. Nel pomeriggio in agenda sopralluoghi della commissione Periferie in varie aree della città, tra cui San Siro, Rogoredo, Corvetto e le vie in prossimità della Stazione Centrale.
Incontro tra Ue e parti sociali sulle barriere del mercato unico
La presidenza del Consiglio Ue, la Banca centrale europea e la Commissione europea hanno incontrato le parti sociali europee per discutere i recenti sviluppi della situazione economica e le principali barriere normative che contribuiscono alla frammentazione del mercato unico dei servizi. “Sebbene ci aspettiamo che l’economia europea continui a crescere, le prospettive generali sono avvolte nell’incertezza – commenta in una nota Valdis Dombrovskis, commissario per l’economia e la produttività -. Ciò è dovuto soprattutto agli sviluppi del commercio internazionale e alle forti tensioni geopolitiche. La Commissione è impegnata ad approfondire il mercato unico in modo che raggiunga il suo pieno potenziale e contribuisca alla crescita economica”. Per il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, “l’attenzione odierna sul ruolo della regolamentazione nel mercato unico dei servizi è stata particolarmente opportuna, visti i nostri sforzi in corso per semplificare il contesto normativo europeo. Un quadro normativo prevedibile, competitivo ed equo è essenziale per la prosperità delle imprese. Per preservare la prosperità europea, dobbiamo accelerare le riforme, migliorare la qualità della regolamentazione e ridurre efficacemente gli oneri amministrativi, mentre lavoriamo per rivitalizzare il mercato unico per la crescita futura”. La segretaria generale della Confederazione dei sindacati, Esther Lynch, ha evidenziato come sia ancora più urgente garantire posti di lavoro di qualità e salari più alti e aumentare gli investimenti. “Le iniziative in materia di difesa non devono portare a una riduzione degli investimenti pubblici o a tagli alla spesa sociale”, ha detto. Markus J. Beyrer, direttore generale di BusinessEurope, ha invece evidenziato ha elogiato gli sforzi della Commissione per la semplificazione, invitandola a realizzare quanto promesso.
Polimi e Cdp lanciano la prima edizione dell’Impact Award
Polimi Graduate School of Management, insieme al Politecnico di Bari e a Tiresia (il centro di ricerca per l’imprenditorialità, l’innovazione, la finanza ad impatto di POLIMI GSoM) lancia la prima edizione dell’Impact Award, un riconoscimento realizzato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e dedicato ai migliori progetti ad alto impatto sociale e ambientale di imprese e Pubbliche Amministrazioni. Il Premio ha come obiettivo quello di promuovere una cultura dell’investimento responsabile e di sostenere iniziative capaci di generare un impatto positivo e concreto sul territorio, sulle comunità e sull’ambiente. In questa sua prima edizione l’Impact Award si divide in due categorie. La prima include le aziende – mid-large corporate, aziende infrastrutturali, società attive nella cooperazione internazionale – e le Pubbliche Amministrazioni che nel 2024 abbiano stipulato un finanziamento con CDP per realizzare progetti ad alto impatto sociale e ambientale. Queste riceveranno un invito a candidarsi da parte di Cassa Depositi e Prestiti. La seconda comprende le piccole e medie imprese del Mezzogiorno con sede legale e operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia alle quali è destinato un riconoscimento ad hoc con la collaborazione del Politecnico di Bari. Le imprese interessate possono candidarsi presentando le iniziative realizzate nel corso dello scorso anno entro il 28 marzo, collegandosi al sito: link. Aziende e Pubbliche Amministrazioni di entrambe le categorie hanno la possibilità di concorrere per due distinti riconoscimenti: Impatto Sociale e Impatto Ambientale. Oltre a un premio simbolico e a un’attività di comunicazione dedicata, i vincitori avranno accesso a strumenti formativi erogati da POLIMI Graduate School of Management, volti a consolidare e amplificare il loro impatto positivo sulla società e sull’ambient. La selezione e la premiazione
Il processo di selezione di Impact Award prevede una prima fase di valutazione preliminare delle candidature che analizza la condotta etica e la governance responsabile delle imprese e Pubbliche Amministrazioni partecipanti. I progetti che superano questa fase accedono alla seconda valutazione condotta da POLIMI GSoM, Tiresia e Politecnico di Bari per le PMI, nella quale verrà analizzato in dettaglio l’impatto sociale e ambientale delle iniziative presentate. Nella fase finale, una giuria composta da esperti di sostenibilità e innovazione appartenenti al mondo dell’impresa, della Pubblica Amministrazione e della cooperazione internazionale, selezionerà le aziende vincitrici che saranno premiate durante un evento dedicato che si terrà
tra maggio e giugno 2025.
Maria Cristina Carlini