Assicurazioni

di Maria Cristina Carlini

Si va verso un rinvio della scadenza, fissata ora al 31 marzo, dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze assicurative contro le catastrofi naturali: frane, alluvioni e terremoti. Sono in corso riunioni tecniche con l’obiettivo di portare, in extremis, al Consiglio dei ministri un decreto con la nuova scadenza che dovrebbe essere di tre mesi. Le aziende continuano a incalzare e a denunciare le difficoltà applicative del provvedimento.

La giornata

  • Terna aggiorna il piano 2024-2028: nei cinque anni gli investimenti salgono a 17,7 miliardi
  • Orsini: “mancano 100 mila persone ma stiamo formando giovani”
  • Edilizia, rinnovata la parte salariale del contratto edilizia Confapi Aniem, aumento al primo livello di 175 euro
  • Mit: via libera al primo stralcio interventi Pniissi, 19 le Regioni coinvolte per un finanziamento totale di oltre 954 milioni di euro
  • Simest: nuove misure da oltre 1 miliardo per la competitività delle imprese

Maria Cristina Carlini

IL SENATO CI RIPROVA

di Giorgio Santilli

Nella proposta della Lega che oggi riparte con le audizioni c’è la delega per la semplificazione e il riordino complessivo del sistema autorizzativo il cui esito è del tutto incerto, considerando che la proposta di Dlgs sarà fatta dal ministero della Cultura. Più immediate le norme che mirano ad affermare il principio del silenzio-assenso di 90 giorni per il parere del Sovrintendente su istanza di autorizzazione paesaggistica e a derubricare lo stesso parere da vincolante a non vincolante su alcuni specifici interventi come strade, impianti industriali e civili. Liberalizzazione per gli interventi di edilizia libera e autorizzati con Cila.

LA PRESIDENTE DESIGNATA

di Mauro Giansante

L’ex dg di Confindustria, designata per prendere il posto di Gilberto Dialuce, traccia le linee programmatiche della sua gestione (da confermare). Ricerca e innovazione i due pilastri. Multidisciplinarietà, valorizzazione di tutte le tecnologie disponibili, nuovo e più stretto rapporto con le imprese, accordi quadro con le associazioni di categoria, dialogo con le istituzioni e catalizzazione dei centri di ricerca. “Che però non deve rimanere confinata nei laboratori”.

LA LISTA DELLA COMMISSIONE UE

di Mauro Giansante

Tutti progetti sul riciclo quelli riguardanti il nostro Paese. Per l’Ue, investimento da 22,5 miliardi. Autorizzazioni in 15-27 mesi.

Diario nuovi appalti

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I più letti del diario

IN ARRIVO LE NOMINE DI DONNARUMMA

Pro e contro:
Superbonus e riqualificazione energetica

PRO

Virginio Trivella
Coordinatore tecnico-scientifico Rete IRENE

Incentivo diabolico? Le colpe sono di chi lo ha amministrato e della ROVINOSA exit strategy

I critici del superbonus (quasi tutti col senno del poi) hanno fatto a gara a trovarne le colpe più diaboliche, omettendo però di riconoscere che gran parte dei guasti che ne sono derivati sono da ricondurre più ai difetti nell’amministrazione dello strumento, che allo strumento in sé, concepito per fornire una risposta straordinaria a una situazione straordinaria.

Ora la confusione regna sovrana.

Le direttive comunitarie che dovrebbero indicare una strada attraverso i decenni vengono rinegoziate, approvate, disconosciute e infine demonizzate. Le strategie nazionali, aggiornate ogni pochi anni, sembrano esercizi contabili destinati a restare lettera morta.

CONTRO

Mauro Grassi
Direttore Fondazione Earth and Water Agenda

Con quei fondi spesi per il 110% avremmo dovuto fare investimenti pubblici utili a TUTTI

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio (DL 34/2020) per incentivare interventi di efficientamento energetico, antisismico e installazione di impianti fotovoltaici negli edifici. E’ stato utilizzato perlopiù per interventi di efficientamento energetico e in maniera marginale per interventi di tipo antisismico. Ha riguardato circa 500 mila edifici, per circa 1 milione di unità abitative, con un costo medio di investimento di circa 112 mila euro. Si tratta di circa il 3,9% delle unità abitative presenti in Italia. Il costo complessivo per lo stato è di circa 123 miliardi i tre anni. Se si sommano anche i bonus edilizi di altro tipo si arriva ad un volume di risorse intorno ai 190 miliardi.

Rigenerazione Umana/3

racconti di emilia martinelli

Ogni volta che passo davanti alla Cupola di San Gaudenzio, mi fermo un istante, respiro e penso: che bella che è. Talmente alta da sfiorare il cielo di Novara, talmente bella da sembrare inarrivabile.

Io quaggiù, sedici anni da quando sono nato, le cose belle mi sembrano tutte lontane. Troppo lontane per me. Non siamo abituati noi, siamo ragazzi e ragazze che combinano guai, finiscono nei casini e a volte pure all’IPM…non sai che è? È il carcere per minori, in pratica…. Bro…sai che c’è? Ognuno di noi ha la sua storia di macelli, di famiglia, di testa, di cuore, di tutto. Macelli che ti scombinano la vita, che ti opprimono, che poi vivi in mezzo al nero, che sicuro bello non è, hai capito Bro?

E quindi, come fai a sentirti bello se attorno a te tutto ti dice che sei zero?  Io non lo so, ma so che è arrivato un giorno che l’amico mio Mammolo m’ha detto: “vieni con me bro, c’è un posto forte, guarda che è forte, davvero eh!”.  Io ero un po’ diffidente, ma ho pensato: “ma sì vado a vedere, faccio una cosa tanto per fare e se non mi fila scappo via”.

Appena entrato al Nòva sono rimasto venti minuti fermo, immobile, a guardare.

L'intervento

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP/2

di Luigi Prestinenza Puglisi

Il valore del committente, il successo sartoriale di Archea e l’High Touch italiano spalmato ovunque

La mostra Tribute. L’architettura come forma di dialogo, che racconta, attraverso nove lavori, la migliore produzione dello studio Archea/Marco Casamonti, farà storia. E la ricorderemo negli anni a venire con una battuta: la festa organizzata dalla mamma per celebrare il papà.

Come spiega il curatore, Luca Molinari, nell’introduzione al catalogo, secondo Antonio di Pietro Averlino detto il Filarete (1400-1469) una buona opera di architettura deve avere non solo una madre, che è l’architetto, ma anche un padre, che è il committente. Quel papà di cui spesso, per esaltare la creatività della mamma, ci dimentichiamo. Ma senza l’apporto del quale non si sarebbe potuto fare granché.

Non so quanto questa immagine possa essere oggi giudicata patriarcale e maschilista dai sostenitori del politically correct e/o della cultura woke.

L’idea però di coinvolgere in una mostra di architettura il committente è molto efficace dal punto di vista della strategia commerciale e, vedrete, che presto, magari senza più evocare le figure di mamma e papà, sarà adottata da altri importanti studi di architettura. Celebrando i committenti, lo studio Archea/ Marco Casamonti, in fondo, celebra se stesso, la abilità a portare i clienti dalla propria parte promuovendoli in molti modi.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 23

di Salvatore Di Bacco

Nel precedente articolo che si può leggere qui avevo illustrato le motivazioni dell’urgenza di un adeguamento del settore edilizio, alle esigenze del presente e soprattutto del futuro. Tali interventi di natura strutturale sul Testo unico dell’edilizia, sono, ormai ritenuti “indifferibili” da tutti gli attori coinvolti nei processi edilizi, e sono necessari al fine di ricreare un quadro normativo moderno, chiaro e sostenibile, che sia capace di supportare la crescita economica del paese, dopo i recenti stop del “caso Milano” (si legga qui l’articolo “storia e cronistoria del caso Milano”)

LA LISTA DELLA COMMISSIONE UE

di Mauro Giansante

Tutti progetti sul riciclo quelli riguardanti il nostro Paese. Per l’Ue, investimento da 22,5 miliardi. Autorizzazioni in 15-27 mesi.

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Pro e contro:
Superbonus e riqualificazione energetica

PRO

Virginio Trivella
Coordinatore tecnico-scientifico Rete IRENE

Incentivo diabolico? Le colpe sono di chi lo ha amministrato e della ROVINOSA exit strategy

I critici del superbonus (quasi tutti col senno del poi) hanno fatto a gara a trovarne le colpe più diaboliche, omettendo però di riconoscere che gran parte dei guasti che ne sono derivati sono da ricondurre più ai difetti nell’amministrazione dello strumento, che allo strumento in sé, concepito per fornire una risposta straordinaria a una situazione straordinaria.

Ora la confusione regna sovrana.

Le direttive comunitarie che dovrebbero indicare una strada attraverso i decenni vengono rinegoziate, approvate, disconosciute e infine demonizzate. Le strategie nazionali, aggiornate ogni pochi anni, sembrano esercizi contabili destinati a restare lettera morta.

CONTRO

Mauro Grassi
Direttore Fondazione Earth and Water Agenda

Con quei fondi spesi per il 110% avremmo dovuto fare investimenti pubblici utili a TUTTI

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio (DL 34/2020) per incentivare interventi di efficientamento energetico, antisismico e installazione di impianti fotovoltaici negli edifici. E’ stato utilizzato perlopiù per interventi di efficientamento energetico e in maniera marginale per interventi di tipo antisismico. Ha riguardato circa 500 mila edifici, per circa 1 milione di unità abitative, con un costo medio di investimento di circa 112 mila euro. Si tratta di circa il 3,9% delle unità abitative presenti in Italia. Il costo complessivo per lo stato è di circa 123 miliardi i tre anni. Se si sommano anche i bonus edilizi di altro tipo si arriva ad un volume di risorse intorno ai 190 miliardi.

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