Villaggio Olimpico 2026 in anticipo di tre mesi con i lavori, diventerà il più grande studentato d’Italia

Grazie a un’alleanza tra Coima e Cdp triplica il numero degli alloggi a tariffa agevolata passando da 150 a 450. Il canone sarà di 430 euro al mese

31 Lug 2024 di Giusy Iorlano

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Villaggio Olimpico 2026 in anticipo di tre mesi con i lavori, diventerà il più grande studentato d’Italia

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Il conto alla rovescia per l’apertura del Villaggio Olimpico di porta Romana a Milano è partito. A un anno esatto dalla consegna ufficiale che dovrebbe avvenire a luglio 2025, i sei edifici che ospiteranno durante i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 gli alloggi per gli atleti e, successivamente, saranno trasformati nel più grande studentato convenzionato d’Italia, sono quasi pronti. Anzi, i cantieri corrono e vantano addirittura tre mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma previsto dal CIO. A farlo sapere è stata la stessa Coima Sgr, la società che ha in capo lo sviluppo del Villaggio Olimpico e che ha anche annunciato il trasferimento dal fondo Porta Romana al nuovo fondo Coima Olympic Village Fund (il “fondo COVF”) del Villaggio Olimpico. Qui investono il Fondo Coima Housing (che ha la maggioranza ed è partecipato anche da Intesa Sanpaolo) e il Fondo Nazionale Abitare Sociale (FNAS), promosso e gestito da Cdp Real Asset Sgr, cioè dal ramo della Cassa Depositi e Prestiti che promuove interventi immobiliari a impatto sociale, focalizzati sulle “3S” dell’abitare sociale: Social, Student e Senior housing.

Il progetto

Il progetto per rigenerare l’ex scalo ferroviario di Porta Romana, nella zona sud del capoluogo lombardo, prevede un investimento complessivo di circa 200 milioni di euro per l’acquisizione e il completamento dei lavori di un cantiere di oltre 60 mila metri quadrati.

Progettato dallo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill – Som, il Villaggio Olimpico rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana dello scalo di Porta Romana: funzionale a offrire uno spazio fondamentale per le Olimpiadi Invernali 2026, sarà restituito alla comunità cittadina attraverso la trasformazione nel più grande studentato d’Italia realizzato in edilizia residenziale sociale, con circa 1.700 posti letto.

“Il Villaggio Olimpico – spiegano da Coima – è stato concepito tenendo conto della configurazione post Olimpiadi, per consentire di integrare nel futuro quartiere gli spazi fisici, i servizi e gli allestimenti progettati per gli atleti, minimizzando così i lavori di riconversione in strutture permanenti e i relativi impatti ambientali, al fine di massimizzare la sostenibilità del progetto nel suo complesso attraverso un progetto a impatto ambientale zero secondo i requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building)”. In particolare, i circa 10 mila mq adibiti a servizi per gli atleti – che comprendono spazi dedicati a palestra, coworking, ristorazione e strutture medico-sanitarie – saranno destinati a servizi convenzionati di interesse pubblico. Anche per la riconversione in studentato c’è stata un’accelerata rispetto alle tempistiche originariamente previste. Dopo l’evento sportivo, si lavorerà per aprire le porte della cittadella agli studenti per l’anno accademico 2026/2027. Coima sta infatti lavorando nell’ottica di consegnare la cittadella olimpica già pronta per la conversione in studentato dopo la fine dei Giochi invernali del 2026.

Gli spazi a verde pubblico e attrezzato, che rappresenteranno circa il 50% dello Scalo, sono stati progettati con riferimento all’area del Villaggio Olimpico dall’architetto Michel Desvigne, in coordinamento con il masterplan generale di Outcomist, la cui parte paesaggistica è curata dall’architetto Elizabeth Diller, già progettista dell’Highline di New York, con l’obiettivo di creare un luogo fruibile dagli studenti e dalla cittadinanza, in armonia con le altre strutture dello Scalo e con la città. Dopo le Olimpiadi, lo Scalo di Porta Romana sarà trasformato in un laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile focalizzata sulle persone, sulla comunità, l’integrazione e la resilienza. Attorno al parco centrale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing e servizi interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana.

Triplicati i posti letto a tariffa agevolata nel futuro studentato

Lo sviluppo, con una superficie di circa 30 mila mq, ospiterà circa 1.700 posti letto convenzionati, di cui il 30% a tariffa agevolata. Le tariffe dello studentato previste dalla convenzione sottoscritta con il Comune di Milano il 22 dicembre 2022, hanno spiegato gli operatori, tengono conto dei costi di costruzione stimati inizialmente (senza gli extra costi di 40 milioni maturati nel tempo) sulla base delle specifiche tecniche richieste dalla Fondazione Milano – Cortina e condivise con il Comune. Oltre a un rendimento finanziario calmierato per l’investitore pari a circa il 5 per cento.

Le tariffe medie convenzionate, circa 680 euro a posto letto al mese più spese, ha sottolineato Coima Sgr “sono inferiori del 25% rispetto alla media di mercato. La convenzione prevede un totale di 150 posti letto a tariffa agevolata, di cui 50 posti in camera singola a tariffa agevolata riservati a disabili e 100 posti in camera doppia a tariffa agevolata per studenti meno abbienti”. Con l’obiettivo di favorire ulteriori agevolazioni agli studenti, Coima, in collaborazione con CDP Real Asset SGR tramite il FNAS, ha deciso di incrementare il numero di posti letto in camera doppia a tariffa agevolata dagli attuali 150 a 450 (+300 posti letto rispetto alla convenzione), su un totale di 1.698. Chi avrà accesso alla tariffa agevolata pagherà circa 430 euro al mese, contro un costo medio mensile a posto letto definito dalla convenzione con il Comune che è appunto di 680 euro. Una cifra che, includendo anche le spese, arriva a 995 euro per una singola e 740 euro per una doppia.

 

 

Altre riduzioni, poi, saranno possibili grazie ad un bando indetto dal ministero dell’Università e della Ricerca. Il Villaggio Olimpico è, infatti, già stato pre-indicato dal ministero come studentato idoneo a ricevere i fondi di un bando pubblico lanciato il 26 febbraio di quest’anno, fa sapere Coima. Una gara che, in attuazione del Pnrr, è finalizzata alla creazione in tutta Italia di 60 mila posti letto entro il 2026. Per ottenere una parte dei finanziamenti a disposizione, Coima ha programmato la presentazione del progetto per l’avvio dell’istruttoria. “Qualora i fondi del bando fossero riconosciuti al Villaggio Olimpico, già dall’anno accademico 2026 — 2027 (anno di apertura dello studentato) le tariffe potrebbero beneficiare di un’ulteriore diminuzione per un arco temporale di 12 anni”. Si ridurrebbero, insomma, ancora i costi complessivi.

 

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