RIGENERAZIONE
Turismo open air, ecco il BANDO da 33 milioni per le aree di sosta
Quasi 33 milioni di euro messi a disposizione dal ministero del Turismo per realizzare o riqualificare le aree attrezzate. Pubblicate sul sito del Mitur le note applicative per i comuni e le tipologie di interventi finanziabili. La misura è destinata ai comuni con meno di 20mila abitanti e per ogni intervento i lavori dovranno terminare entro il 30 giugno 2026.
IN SINTESI
Il ministero del Turismo ha pubblicato le disposizioni applicative per l’erogazione delle risorse finalizzate alla creazione e alla riqualificazione delle aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici, utilizzando le risorse del Fondo da 32 milioni e 870mila euro per la valorizzazione del turismo all’aria aperta.
Un’azione che va ad inserirsi in quello che è un segmento turistico in forte ascesa, quello del turismo cosiddetto open air, vale a dire degli spazi naturali e lontani dai contesti urbani, fatto ad esempio di attività come campeggi o viaggi in camper.
Nel 2024, secondo uno studio di Faita Federcamping, se le condizioni meteo continueranno a essere favorevoli si registreranno 11,4 milioni di arrivi (+3,5%) per un totale di 71 milioni di notti di soggiorno sul territorio italiano (+1,3%). La situazione differisce da regione a regione, tuttavia nella maggior parte delle strutture si conferma il trend di crescita già registrato nel 2023, spiega l’associazione di categoria. Il giro d’affari si attesta intorno agli 8 miliardi di euro.
I requisiti
Destinatari della misura del Mitur sono i comuni italiani che soddisfino questi due requisiti: popolazione non superiore ai 20 mila abitanti; disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento per il quale è richiesto il finanziamento.
Possono accedere allo stanziamento anche quei comuni che, in assenza del primo requisito, presentino una delle seguenti caratteristiche: ospitino annualmente eventi ricorrenti o grandi eventi a cui è attesa la partecipazione di almeno 20 mila persone; presentino progetti per la costruzione di aree di sosta sul territorio comunale entro 15 km da un cammino storico e/o religioso o a un sito riconosciuto nella lista del patrimonio mondiale Unesco.
L’entità del contributo concedibile per ciascun progetto non può essere superiore alla misura massima dell’80% della spesa ammissibile e il contributo massimo ammonta a: seimila euro per ciascuna piazzola per singolo progetto per la costruzione e la gestione di una nuova area di sosta; 3.600 euro per ciascuna piazzola in caso di riqualificazione di aree di sosta esistenti. Il contributo massimo concedibile per singola area attrezzata di sosta è pari a: 400mila euro per le aree di nuova realizzazione; 240mila euro per le aree attrezzate oggetto di riqualificazione.
Come presentare la domanda
Ciascun intervento dovrà concludersi entro il 30 giugno 2026. La domanda di finanziamento dev’essere presentata attraverso la piattaforma informatica che, dopo 60 giorni dalla pubblicazione di questo avviso, sarà accessibile tramite Spid/Cie nella sezione “Notizie di servizio” del sito web del dicastero. Ci saranno poi 30 giorni di tempo dalla data di apertura della piattaforma per poter presentare la domanda.