pnrr

La giornata

  • Rfi lancia una gara a 1,3 miliardi di euro per la manutenzione e potenziamento della rete
  • Il progetto di cattura della Co2 di Saipem e  del Gruppo Hera selezionato per ricevere 24 milioni di finanziamento Ue
  • Rigenerazione Urbana:  Invel Real Estate ottiene un prestito di 34 milioni per un progetto a Roma

La giornata

  • Le opposizioni chiedono un’informativa urgente sul caso Albania. L’Anm: le decisioni della magistratura non sono ispirate dal Governo di turno
  • Fmi: confermata la crescita dell’Italia a +0,7% nel 2024, limata a +0,8% nel 2025, benefici dal Pnrr
  • Ferrante (Mit): “consegnati i lavori per la ferrovia aeroporto-stazione Brindisi, siamo a punto di svolta”
  • Edison apre una nuova centrale in Campania, investimenti per 450 milioni
  • Rigenerazione urbana: in un decalogo il Manifesto degli Architetti italiani per la sfida sulla prossimità sostenibile
  • Snam svela il progetto “decARTbonization” a Foligno,  l’arte al servizio della sostenibilità ambientale

La giornata

  • In corso la sesta visita della Commissione europea a Roma: confronto con il Governo in vista della richiesta di pagamento della settimana rata
  • Beni sequestrati alla mafia utilizzati per studentati universitari, il  Cdm approva la norma
  • Orsini: “sulla manovra stiamo dialogando con il Governo, valutiamo l’Ires premiale”

 

La giornata

  • Snam vara il primo Transition Plan, 26 miliardi di investimenti  al 2032 per la decarbonizzazione
  • Eni: Plenitude avvia la costruzione di un impianto fotovoltaico da 220 MW in Spagna
  • Maire sottoscrive una nuova di credito Sustainability-linked da 200 milioni, più finanziamenti per tagliare le emissioni di Co2
  • Siderurgia: a settembre la produzione di acciaio cala dell’8,4%, annuo, è ferma a 1,8 milioni di tonnellate
  • Pichetto: “Il Mase ha rendicontato, nessuna criticità sul raggiungimento degli obiettivi Pnrr”
  • Donnarumma (Fs): “Infrastrutture e tecnologia per sostenere la crescita dei passeggeri”

IN ATTESA DELLA LEGGE DI BILANCIO

Il documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles prevede per il prossimo anno un incremento delle risorse pubbliche destinate agli investimenti pubblici delle amministarzioni centrali per 1.144 milioni e una riduzione di 527 milioni per le amministrazioni territoriali. La previsione tendenziale degli investimenti fissi lordi è di 3,5%, gli obiettivi programmatici si fermano a 3,4%, a conferma che non ci si deve aspettare molto dalla legge di bilancio e dalla politica economica 2025 in favore degli investimenti ,al netto del Pnrr che da solo genera un punto percentuale del Pil di crescita (21,3 miliardi). Il Pil previsto a +0,9% nello scenario a legislazione vigente salirebbe a +1,2% programmatico (soprattutto per la ripresa dei consumi indotti dalla politica del governo).

La conferenza stampa del ministro

La parola d’ordine di Giorgetti è sempre prudenza. E’ questa la cifra che impronta, anche per il 2025, la manovra di bilancio incentrata sulle misure a sostegno dei redditi medio-bassi e a supporto delle famiglie. “Non abbiamo aumentato le tasse”, assicura. Ma il problema sono i consumi che non ripartono. Per le coperture degli interventi, ha chiesto sacrifici ai ministeri con tagli di spesa del 5% e alla banche e assicurazioni. Nessuna indicazione arriva sulle (annunciate) risorse destinate agli investimenti pubblici

La Giornata

  • Da Meloni l’appello all’unità  nazionale per la nomina di Fitto in Ue: “Noi lo abbiamo fatto per la nomina di Gentiloni”
  • Arrestato per corruzione il direttore generale di Sogei. La società: “Estranei ai fatti, nessun impatto su capacità tecniche, organizzative e operative dell’azienda”
  • L’allarme del Fmi: l’Italia e i Paesi ad alto debito non ritardino a stabilizzarlo e ridurlo. A livello globale continua a crescere, a quota 100.000 miliardi nel 2024
  • Strisciuglio (Rfi): “Nel 2024 le interruzioni sono aumentate del 15-20% per i lavori del Pnrr e manutenzione”
  • FenealUil: servono più controlli nei piccoli cantieri. A Roma ennesima tragedia sul lavoro
  • Al via il programma Basket Bond Sistema Confindustria da 50 milioni per Pmi e Mid-Cap, promosso con Cdp, Mcc e Banca Finint
  • Gli aeroporti dell’Emilia Romagna fanno sistema: un network integrato come modello nazionale
  • Oice: affidamenti Pnrr in forte calo nel terzo trimestre, sono soltanto il 9,2% del mercato
  • Confindustria costituisce il nuovo Consiglio delle Rappresentanze Portuali

Le misure della legge di bilancio

Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di Bilancio. Diventano strutturali il taglio del cuneo fiscale e l’intervento sulle aliquote Irpef. Si punta a sostenere i redditi bassi e le famiglie con misure a sostegno della natalità. Rimane l’incognita delle misure sulla casa mentre vengono annunciate risorse per gli investimenti pubblici. Sacrifici vengono chiesti a banche e assicurazioni e arrivano i tagli per i ministeri. Oggi parlerà il ministro Giorgetti

Quattro mesi fa ho avuto l’onore di essere ospitato sul primo numero del DIAC con un contributo che faceva un punto sul rinnovamento (energetico e non solo) degli edifici in Italia. Era stato pubblicato da poco l’ennesimo decreto, il “blocca cessioni”, che aveva posto nuovi gravi ostacoli all’ordinato funzionamento del mercato con pesanti limitazioni retroattive alla possibilità di liquidare i crediti d’imposta. Segnali preoccupanti di imminente declino delle attività di riqualificazione, causato dall’esaurimento degli incentivi e dalla sfiducia indotta nel settore da anni di instabilità (ostilità) normativa, si accompagnavano alla mancanza di interesse mostrata dall’Esecutivo ad affrontare la tematica, sottolineata dal mancato coinvolgimento dei portatori d’interesse per l’approfondimento del disegno di nuove misure valide per il futuro.

Quattro mesi dopo: il Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) è stato aggiornato dal Governo in carica, senza significative variazioni per quel che riguarda il settore degli immobili. La nuova presidenza della Commissione europea ha mostrato di voler mantenere una sostanziale continuità nell’attuazione del Green Deal, chiaramente illustrata nelle lettere di incarico ai commissari designati: “Mi aspetto che tutti voi contribuiate al conseguimento dei nostri obiettivi climatici concordati, in particolare quelli fissati per il 2030 e l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050”.

il dominio degli incentivi ai privati

Interessante l’editoriale di Angelo Vaccariello su Il Riformista del 9 ottobre. Il sottotitolo dell’articolo non lascia spazio alle interpretazioni: “Tanti fondi, pochi risultati: la solita Italia fallisce la prova del Pnrr”.

Questo tema si può affrontare da diversi punti di vista. Il primo, e direi più interessante, fa riferimento alla qualità degli interventi. Si tratta di un Fondo per il rilancio di medio-lungo periodo che, giustamente ed efficacemente, si sarebbe dovuto affiancare a riforme di sistema legate a norme e funzionamenti della PA. Insomma, non era tanto importante l’effetto di impatto della spesa sulle dinamiche di breve periodo quanto l’innovazione e l’efficienza strutturale che avrebbe generato in seguito agli Investimenti e alle Riforme.

L'indagine Bankitalia

Il sentiment delle imprese, soprattutto dell’industria in senso stretto, diventa più negativo nel quarto trimestre dell’anno. La domanda si è indebolita, le attese sull’occupazione meno favorevoli e aumentano le aspettative d’inflazione.

DIPARTIMENTO FARMACIA FEDERICO II

L'AUDIZIONE DELL'ANCE SUL PSB

La presidente Brancaccio ha espresso “preoccupazione per le possibili conseguenze che l’obiettivo di una progressiva riduzione dell’incidenza della spesa primaria sul Pil possa determinare sulla componente in conto capitale della spesa”. Grande attenzione anche al tema del dopo-2026: non rassicura il fatto che, dopo l’effetto prodotto dal Pnrr fino al 2026, nel 2027 sia prevista una riduzione degli investimenti fissi lordi del 3,9%.

La giornata

  • Le audizioni sul Psb:  per Confindustria, impossibili gli obiettivi del Pil senza la completa attuazione del Pnrr
  • Le audizioni sul Psb: per la Cgil, si è scelta la strada dell’austerità, la Cisl chiede una spending review condivisa e la Uil è scettica sulla crescita
  • Inchiesta su appalti Anas, nel mirino tangenti per 846 mila euro
  • Signorini (Bankitalia): “Sul Pnrr progressi non del tutto soddisfacenti”
  • Inflazione in frenata nell’area Ocse ad agosto, al 4,7% dal 5,4% di luglio
  • Italgas inaugura il nuovo Centro di comando e controllo delle reti di Firenze
  • Patente a crediti: Asacert lancia ‘Cantiere sicuro’, si raggiungono 30 punti anche grazie alla certificazione Uni En Iso 45001
  • Costruzioni: innovazioni Fibre Net per la sostenibilità al Saie e ad ‘Asphaltica’ di Bologna

PROTOCOLLO CON ACEA

Firmato l’accordo di collaborazione tra l’Autorità e la multiutility romana per il vaglio preventivo dei documenti relativi all’appalto dei lavori di progettazione e realizzazione del nuovo tronco superiore dell’acquedotto. L’infrastruttura garantisce acqua potabile a Roma, Fiumicino, Civitavecchia. Busìa (presidente Anac): “Obiettivo è assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure, di prevenire ogni forma di malaffare e corruzione”. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025, sullo sfondo il dibattito ambientalista su maggior captazione d’acqua.

L'INDAGINE LEGAMBIENTE

Nella Penisola 1 scuola su 3 ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti, un dato che nel Sud e nelle isole sale al 50%. Un’emergenza ormai cronica, che non migliora, nonostante nel 2023 a livello nazionale siano stati stanziati maggiori fondi per la manutenzione. Resta il forte gap tra quanto viene stanziato e quanto poi viene effettivamente speso tra le regioni italiane. E “con l’autonomia differenziata sarà ancora peggio”: il report di Legambiente.

INSERITO NEL DL OMINIBUS

L’emendamento presentato dal Mef (e approvato) garantisce entro trenta giorni ai soggetti attuatori degli appalti del Pnrr la liquidità necessaria per i  pagamenti dei Sal, eliminando una serie di passaggi intermedi, verifiche preventive, attestazioni. Si tratta di una rivoluzione per la contabilità pubblica che coincide con l’esordio della nuova Ragioniera generale dello Stato Perrotta. Se si tratta di una reale intenzione di accelerazione – sia pure limitata al Pnrr – si capirà con il decreto attuativo del Mef che definirà il dettaglio delle nuove regole.

Appalti Istruzioni per l’uso / 34

di Gabriella Sparano

Nelle ultime settimane, il rinnovo della qualificazione delle stazioni appaltanti è stato un argomento molto discusso e dibattuto a causa dei requisiti introdotti e modificati dal Correttivo e del conseguente loro recepimento (solo dal 25 giugno scorso) nel sistema ANAC, a tal fine aggiornato all’esito di una consultazione on line lanciata dall’Autorità nei mesi precedenti. Protagonista silenzioso di tale processo di riqualificazione (l’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice attribuisce testualmente alle stazioni appaltanti il compito di accedere all’AUSA – rectius, al servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” – per inserire/aggiornare i dati necessari) è il Responsabile dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (RASA). Ma chi è esattamente il RASA? Quali sono le sue funzioni principali, spesso misconosciute, e le responsabilità che gli derivano nel sistema complessivo degli appalti pubblici? Quali incompatibilità sussistono per tale ruolo? Il Codice, infatti, non prevede né cita tale figura.

Vediamolo insieme.

L'intervento

DOPO L'INTERVISTA A BUSìA

di Angelo Ciribini

È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.

L'intervento

DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"

Il reale “sentimento” degli operatori verso la digitalizzazione, l’obiettivo dell’industrializzazione del settore delle costruzioni, le difficoltà dei piccoli comuni, l’aiuto che possono dare (o non dare) Demanio e Italferr, il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti che non può non andare avanti e altri argomenti nella discussione che si è tenuta ieri nella chat “Amici di Diac” dopo la pubblicazione dell’intervista al presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa (che si può leggere qui).

 

Dentro il cerchio/12

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Il geometra che verrà: perché il futuro dell’ambiente costruito si decide oggi

Siamo a un bivio. Da una parte, un’Italia che costruisce come ha sempre fatto – con logiche del secolo scorso, competenze frammentate, resistenze al cambiamento. Dall’altra, la possibilità di immaginare professionisti tecnici capaci di guidare davvero la trasformazione dell’ambiente costruito. Il geometra di domani non sarà quello di oggi. Non può esserlo.

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