Lavoro

La giornata

  • Le audizioni sul Psb:  per Confindustria, impossibili gli obiettivi del Pil senza la completa attuazione del Pnrr
  • Le audizioni sul Psb: per la Cgil, si è scelta la strada dell’austerità, la Cisl chiede una spending review condivisa e la Uil è scettica sulla crescita
  • Inchiesta su appalti Anas, nel mirino tangenti per 846 mila euro
  • Signorini (Bankitalia): “Sul Pnrr progressi non del tutto soddisfacenti”
  • Inflazione in frenata nell’area Ocse ad agosto, al 4,7% dal 5,4% di luglio
  • Italgas inaugura il nuovo Centro di comando e controllo delle reti di Firenze
  • Patente a crediti: Asacert lancia ‘Cantiere sicuro’, si raggiungono 30 punti anche grazie alla certificazione Uni En Iso 45001
  • Costruzioni: innovazioni Fibre Net per la sostenibilità al Saie e ad ‘Asphaltica’ di Bologna

La giornata

  • Rilasciate 17.198 patenti a crediti nella seconda giornata di operatività del portale
  • Microsoft investe 4,3 miliardi per l’IA e la capacità cloud in Italia, Meloni incontra il presidente Smith
  • Istat: disoccupazione ai minimi dal 2007 al 6,2%, crescono gli inattivi
  • Tim: Mef e Asterion presentano offerta da 700 milioni per Sparkle
  • Orsini: non si può fare la transizione con i tempi della vecchia commissione Ue
  • Roma: al via lavori per la nuova fermata Pigneto

Si è spento ieri a Fabriano, all’età di 99 anni, Francesco Merloni, ingegnere, capitano d’industria, parlamentare per sette legislature, ministro dei Lavori pubblici nei governi Amato e Ciampi, padre della legge che porta il suo nome e che divide da 30 anni. Segno di una forza, di una tenacia che era la forza dell’uomo. Ci vedevamo spesso a quei tempi, e per tanti anni dopo, era un confronto stimolante, mi chiedeva consiglio, insieme a quell’altro galantuomo di Luigi Giampaolino. Ce l’aveva, in  particolare, con l’Albo nazionale dei costruttori che considerava il segno di un arretramento culturale del settore, la rinuncia a una sana e leale concorrenza in campo aperto. Lo eliminò con un colpo di penna.

Il suo pallino era la “centralità del progetto” che non riuscì a imporre lui né tutti quelli che sono venuti dopo. Ma la vera forza della sua legge, ancora oggi biasimata per la sua “rigidità” e usata come capro espiatorio pur di non vedere i limiti che cercava di superare, fu di aver portato per la prima volta nel settore dei lavori pubblici una concorrenza fondata sulla trasparenza, sul diritto delle imprese a essere informate, nel rispetto della ferrea legge “un appalto, un bando”. Prima c’era solo spartizione. Dopo, un lungo travaglio. Magari, ad averla oggi quella legge, non avremmo l’80% di quel mercato sommerso che tanti dicono di non volere.

 

IL PRIMO GIORNO

Dalla mezzanotte del primo ottobre si è aperta la prima fase di applicazione della nuova patente. Il ministero del Lavoro ha assicurato che tutto si sta svolgendo con regolarità e secondo i tempi prestabiliti. Ma dai territori le imprese denunciano difficoltà

SICUREZZA DEL LAVORO/1

Al via da oggi la nuova patente a punti. Una rivoluzione che investe non solo tutte le imprese dell’edilizia ma anche quelle, come precisa la circolare esplicativa diffusa dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che non sono necessariamente qualificabili come imprese edili e i lavoratori autonomi che “fisicamente” operano nei cantieri.

SICUREZZA DEL LAVORO/2

In Italia il concetto di sicurezza sul lavoro è presente già nella Costituzione all’articolo 35. “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori”. Questo concetto purtroppo è sempre stato duro da digerire da parte di alcune imprese edili meno virtuose, le quali  lo hanno recepito più come una costosa scocciatura e un inutile orpello. Però nel corso degli anni, e a fronte di tragedie sul lavoro, nel nostro Paese si è iniziata a fare strada ogni anno di più la “cultura della sicurezza”. Il 19 marzo 1956 vede la luce il Dpr 303, Norme generali per l’igiene del lavoro. Negli anni successivi sono emanate altre leggi e decreti fino ad arrivare alla svolta del Dlgs 626/94 e del Dlgs 494/96. La prima volta in cui si affronta la sicurezza in modo organico, con l’introduzione di nuove figure professionali che affiancano il datore di lavoro nella sua programmazione della sicurezza. Nel 2008 arriva finalmente il Nuovo Testo Unico che abroga e rielabora tutte le precedenti norme, conosciuto come Dlgs 81/2008.

La giornata

  • Draghi: ‘la decarbonizzazione è fonte di crescita e non un ostacolo’
  • Terna: ad  agosto picco di consumi elettrici, +8,1% annuo
  • Inps: record occupazione, +440 mila posti a giugno

Durante la presentazione dell’ultimo rapporto sulla competitività della UE, Mario Draghi si è soffermato sul tema della produttività, indicando nella sua scarsa crescita uno dei principali fattori in grado di frenare lo sviluppo economico dell’Unione Europea. Se si entra nel dettaglio dei singoli Paesi, emerge tuttavia un contesto caratterizzato da spiccate differenze territoriali. In Italia, la crescita della produttività (intesa come produttività totale dei fattori) ha sempre rappresentato una delle componenti meno dinamiche del PIL. Nei dodici anni precedenti la crisi finanziaria (1995-2007) il contributo maggiore alla crescita era arrivato dalle dinamiche demografiche e dall’espansione del tasso di occupazione, mentre il contributo della produttività era stato marginale.

La giornata

  • Siglato l’Accordo per la coesione per la Campania,  assegnati 3,5 miliardi di euro
  • Sindacati in piazza a Strasburgo contro le catene del subappalto
  • Il Polo Logistica di Fs si aggiudica la gara di Eni per il trasporto su ferro di carburanti Hvo
  • La Via della Commissione Via Pnrr Pniec sulla Orte- Falconara “tiene” davanti al Consiglio di Stato

IL DOCUMENTO CONCLUSIVO sulla strage di Brandizzo

“Quei cinque lavoratori non dovevano essere lì”, ha detto la Presidente della Commissione Gribaudo. Dal rafforzamento dei controlli con le tecnologie più innovative alla formazione e al monitoraggio delle competente: cosa fare per migliorare la sicurezza. Tra le proposte spiccano: la valutazione periodica delle competenze delle persone; l’adozione di processi basati su documenti elettronici e non cartacei; il miglioramento dei processi di affidamento di incarichi tramite documentazione di gara più coerente e che dia adeguata rilevanza alla sicurezza e salute dei lavoratori. A questo scopo, sono poi ipotizzate nuove e più semplici modalità di gestione dei dati tra cui il tracciamento della posizione.

La giornata

  • Rebus Fitto per von der Leyen.  Per la Liguria il Centrodestra punta su Bucci
  • Mef: il nuovo Psb in Cdm il 17 settembre, poi l’esame dell’Aula dopo i dati Istat del 23 settembre
  • Via libera da Cassa Depositi e Prestiti a 3,5 miliardi a sostegno di imprese e infrastrutture, Barchiesi nuovo vicedirettore generale
  • A settembre le imprese programmano 538mila assunzioni, +1,3%, ma per le costruzioni brusca frenata,  -10,5% sul 2023
  • Nasce Speribimon, società specializzata in servizi digitali nelle costruzioni

oggi Il Rapporto competitività

Arriva il rapporto Draghi: servono riforme senza precedenti per rilanciare l’economia europea

Istat ed Eurostat

Rispetto a un anno fa ci sono 337 mila occupati in più. Il tasso di disoccupazione torna sulla soglia del 7%, superiore alla media del 6,5% dell’eurozona. Sempre a percentuali record rimane la disoccupazione giovanile al 20,5%, anche in questo caso superiore alla media Ue

INCONTRO CON LE PROFESSIONI

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha ricordato che la prima firmataria della legge 49 è Giorgia Meloni ed è quindi necessario trovare “un punto di equilibrio per garantire la giusta retribuzione ai professionisti che ricevono incarichi dalle pubbliche amministrazioni”. Al tavolo anche il tema dell’autonomia differenziata: “Alle Regioni non sarà permesso di istituire nuovi ordini professionali mentre potranno costituire albi di interesse locale”.

IL DECRETO

Dopo le bozze circolate nei giorni scorsi, il ministro del Lavoro ha diffuso quella che, di fatto, è la prima documentazione ufficiale. Sulla questione più ‘calda’ dei 100 crediti, viene spiegato il meccanismo in base al quale per arrivare al punteggio massimo possono servire 40 anni

25 luglio

IL SEGRETARIO DELLA FILLEA CGIL

Un fantasma si aggira per la mastodontica macchina da business rappresentata dai mondiali di calcio. È il fantasma di migliaia e migliaia di lavoratori, quasi sempre migranti, sfruttati nella costruzione dei grandi stadi e infrastrutture, uomini senza volto, stranieri trattati come “intoccabili”

19 luglio

 

La giornata

  • Giorgetti: per la manovra il taglio del cuneo è la prima priorità
  • A giugno l’inflazione europea frena ma non i servizi. E la Bce non tocca i tassi
  • Giubileo, abbattuto il diaframma nel sottopasso di Piazza Pia, a dicembre l’apertura
  • “Fermare le attività nei cantieri con il caldo”, dalla Fillea Cgil l’appello estremo a imprese, media e committenti
  • Imprese in crescita: +29.489 attività tra aprile e giugno (+0,5%)
  • Fibra ultraveloce, nuova intesa tra Open Fiber e Ultranet
  • Per la Corte dei Conti europea sono eccessivamente ambiziosi i target sull’idrogeno rinnovabile entro il 2030

Con il racconto della scrittrice e regista teatrale ricordiamo la tragedia delle morti sul lavoro

«Due chili di ciliegie, prendo oggi, due.
Rosse due volte, così rosse che quando le mordi ci si colora le labbra, ti ricordi? Prendevo due ciliegie, quelle che rimangono attaccate col picciolo, io una e tu l’altra, e il morso tirava fuori il rosso che mi tingeva le labbra, quanto ti piaceva… Piaceva a te e pure a Gino

15 luglio

Editoriale

di Giorgio Santilli

La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni  fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.

Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.

Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.

L'architettura vista da LPP/16

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’Imprinting di Antonino Saggio prova a catturare l’inafferrabile e sfuggente architettura italiana

L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.

Il bando

di Mercedes Tascedda

L’opera collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, la conclusione è prevista per il 2031. Il termine per la presentazione dell’offerta l’8 ottobre.

Appalti Istruzioni per l’uso / 33

di Gabriella Sparano

L’ANAC ha recentemente finalizzato l’aggiornamento del sistema di qualificazione (il 24 giugno 2025), incorporando i nuovi requisiti introdotti o modificati dal Decreto Legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). Questo aggiornamento permette ai RASA (Responsabili dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti) di procedere con l’inserimento dei dati e delle informazioni richieste, come dettagliato nell’Allegato II.4 del Codice. Tali dati, combinati con quelli importati dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), determineranno il punteggio complessivo e il conseguente livello di qualificazione ottenuto con l’invio dell’istanza. Nonostante i chiarimenti forniti dall’Autorità, prima con la consultazione pubblica e poi con gli aggiornamenti del Manuale Utente e con gli avvisi pubblicati nel servizio dedicato, le Stazioni Appaltanti manifestano ancora incertezze.

Cerchiamo, quindi, di rispondere ai dubbi più frequenti.

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