OK FINALE ALLA CAMERA
Nella versione finale del decreto c’è un nuovo articolo che punta a colmare le iniziali mancanze sull’urgente approvvigionamento e a contenere il rischio di favorire investimenti stranieri mediante il il Comitato interministeriale per la transizione ecologica. Sui rifiuti elettronici viene ignorata la recente procedura d’infrazione europea. Erion Weee: “Il ritiro degli emendamenti è paradossale”
IL DATABASE GEMMA
Gava (Mase): “Procedure non più lunghe di 18 mesi per le estrazioni e 10 mesi per il riciclo”
25 luglio
LE NOMINE
20 commissioni permanenti da 25-81 membri e altrettanti supplenti, quattro sottocommissioni
24 luglio
CRESME DAILY
Si tratta di valori che differenziano in maniera significativa il nostro Paese da tutti gli altri Paesi europei
23 luglio
EDITORIALE
Chi si aspettava una Ursula prudente sulla decarbonizzazione, per ingraziarsi Meloni, ha dovuto ricredersi dopo aver ascoltato le parole della presidente-bis della commissione
21 luglio
Ursula von der Leyen è stata eletta Presidente della Commissione europea. L’agenda del suo secondo mandato conferma la rotta sul Green Deal, con il Clean Industrial Deal, e prevede delle novità come quella di un nuovo piano casa e la centralità del Mediterraneo con la nomina di commissari ad hoc. Priorità è la creazione di un fondo per la produttività per rilanciare l’economia europea. No agli estremismi e alle demagogie che distruggono la Ue: è uno dei messaggi politici più forti. Meloni si dice sicura che il voto contrario di Fdi non comprometterà la collaborazione con la Ue
La giornata
Infrastrutture
Per l’Italia, sono stati approvate 16 proposte su 37. Le risorse complessive si attestano a 545 milioni. Confermati i 25 milioni per la parte ferroviaria del Ponte sullo Stretto, 69mln alla seconda fase del Brennero
18 luglio
La giornata
L'ESG OUTLOOK DI CRIF
Serve un piano di incentivi adeguati ma un ruolo decisivo lo svolgeranno anche la finanza e il sistema creditizio: boom dei mutui green, si va verso un quarto del mercato entro il 2030
15 luglio
LA GIORNATA
La giornata
I DATI DI MAGGIO
LE RINUNCE DEL PIANO CONSEGNATO A BRUXELLES
Le stime del Piano parlano di un tasso annuo di riqualificazione al 2030 di 2% e del 2,6% al 2050
5 luglio
OBIETTIVO ACCELERARE LE AUTORIZZAZIONI
Procedura autorizzativa semplificata per le aree idonee, autorizzazione unica per impianti fino a 300 Mw
3 luglio
LA GIORNATA
IL BOLLETTINO
Arrivano con il nuovo Bollettino della Bce le nuove stime su Pil (+0,9%) e inflazione (+2,5%), entrambe in rialzo. Si conferma, invece, il cammino accidentato sui tassi, prospettato da Lagarde nella conferenza stampa dopo l’ultimo Consiglio direttivo. E per questo l’Eurotower ribadisce di non volersi vincolare a nessun percorso di discesa dei tassi. Si procede con prudenza, con le decisioni che verranno assunte, di volta in volta, sulla base dei dati.
La giornata
EUROCONSTRUCT
LA NOTIZIA
di Giorgio Santilli
È arrivata la proroga dell’ANAC alla corsia semplificata, decisa in deroga ai percorsi della digitalizzazione, per gli affidamenti sotto i 5.000 euro. Il 18 giugno scorso l’ha disposta un comunicato del Presidente Busìa, come già successo in passato. L’accoglienza è stata, al solito, di sollievo fra molte stazioni appaltanti che non dovranno passare per le PAD (Piattaforme di Approvvigionamento Digitale) e avevano chiesto la proroga, in vista della scadenza del 30 giugno.
Stavolta, però, ci sono due elementi di novità molto rilevanti rispetto al passato.
L'architettura vista da LPP/15
di Luigi Prestinenza Puglisi
Sono passati oramai quasi venti anni dal settembre del 2005, quando trentacinque accademici, scrivono un appello diretto al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle Istituzioni e ai Ministeri competenti. L’ appello è pubblicato sul Corriere della Sera accompagnato da un articolo di Pierluigi Panza.
“L’architettura italiana – sostengono i trentacinque professori – attraversa una situazione drammatica. Mentre in altre nazioni europee, in particolare in Francia, in Germania, in Spagna, negli ultimi decenni sono state realizzate grandi opere di interesse sociale che hanno trasformato sensibilmente l’ambiente urbano mettendo a disposizione dei cittadini nuovi servizi che esprimono lo spirito del nostro tempo, in Italia iniziative del genere si contano sulle dita, mancano di una meditata programmazione e si devono quasi sempre all’intervento di architetti stranieri. Nel riconoscere il carattere positivo dell’apporto di forze culturali esterne non si può fare a meno di notare che una delle ragioni della preferenza loro accordata si deve alle realizzazioni compiute, realizzazioni per le quali in Italia sono mancate le premesse concrete, con la conseguenza di aver privato gli architetti italiani di quelle occasioni di lavoro che avrebbero permesso loro di offrire un contributo originale all’attuale stagione di rinnovamento della architettura”.
L'intervento
DALLA NOSTRA CHAT "AMICI DI DIAC"
di Alessandro D'Armini
Festeggiamo il primo compleanno di Diario DIAC aprendo questo nuovo spazio dedicato ai commenti presenti nella nostra chat “Amici di DIAC” che riterremo interessanti per una discussione pubblica (G.Sa.)
Condividuo appieno che la ristrutturazione dell’infrastruttura radiale delle consolari (si legga qui l’articolo sul lavoro svolto da in/Arch per Roma) è il presupposto strategico per una profonda trasformazione urbana della città di Roma. A tale proposito mi permetto solo di osservare, brevemente, che qualunque progetto di riqualificazione delle principali vie consolari della Capitale, in dialogo con il paesaggio e il sistema costruito, non può prescindere però da una attenta riorganizzazione del sistema urbano della mobilità. Riorganizzazione che dovrà in primis interessare il trasporto pubblico e, in secundis, il trasporto privato, prospettando quindi una nuova rete del trasporto pubblico su gomma e su rotaia, un nuovo sistema di regolazione della circolazione veicolare (impianti semaforici, sosta in superficie ed impianti di parcheggi sotterranei, carico e scarico delle merci, segnaletica verticale ed orizzontale, ecc.). È come se in una qualunque ristrutturazione/riqualificazione di una casa non fosse assolutamente necessario riprogettare prioritariamente gli impianti (elettrici ed idraulici). Questa è solo una mia prima e breve osservazione a caldo del pregevole documento che ho letto con molto interesse.
Progetto Corale/4
di Maria Cristina Fregni
Amburgo, con circa 1,91 milioni di abitanti, è la seconda città più popolosa della Germania, dopo Berlino, ed è anche la città non-capitale più popolosa dell’Unione europea. Il porto di Amburgo è uno dei porti più importanti del mondo e, insieme all’aeroporto internazionale, rende la città un importante centro logistico a livello mondiale. Insieme a Seattle e Tolosa, Amburgo è una delle principali sedi dell’industria aerospaziale civile, l’industria pesante include la produzione di acciaio, alluminio e la più grande fabbrica di rame d’Europa e numerosi cantieri navali, mentre a livello ferroviario rappresenta un importante nodo, con il più grande scalo di smistamento dell’Europa.
Insomma, non è proprio il primo centro metropolitano che verrebbe in mente parlando di vitalità urbana, luoghi d’aggregazione, qualità della vita.
Eppure, quando si scende alla stazione della metropolitana di Baumwall, appena usciti dalla tettoia-ponte dei binari rialzati, agli occhi del visitatore si apre uno spettacolo tanto inatteso quanto affascinante: un brulichio di persone lungo le sponde dell’Elba, chi beve una birra ascoltando artisti di strada, chi fa due chiacchiere seduto sui gradoni che si protendono verso l’acqua del fiume, chi è in coda per salire su un bateau turistico; e ancora ciclisti che sfrecciano sulle ciclabili che corrono sotto i binari sospesi o lungo i molteplici canali, e cittadini che vanno e vengono dal lavoro sullo sfondo di navi portacontainer e antichi velieri, architetture anseatiche di laterizio rosso e austeri ma intriganti edifici contemporanei a definire fondali e quinte. Siamo sulla Jan Fedder Promenade, all’estremità ovest della cosiddetta Hafencity, oggetto dal 1996 di un processo di Rigenerazione Urbana che ne ha fatto una delle aree più dinamiche, innovative ed emblematiche della socialità urbana contemporanea. L’immagine-simbolo di questo processo è sicuramente l’edificio della Elbphilarmonie, famosa sala concerti progettata da Herzog & de Meuron, affacciata sul porto, nonché l’edificio più alto della città. Ma le ragioni di interesse per Hafencity vanno ben oltre il singolo landmark.
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