Energia e ambiente

COSTI MAGGIORATI PER LA DIGA

Confermati i tempi di entrata in esercizio. Grazie a Bw Singapore la capacità di rigassificazione italiana salirà da 25 a 28 miliardi di metri cubi annui. Venier: Snam investirà 30 milioni di euro all’anno

15 luglio

LA RELAZIONE ANNUALE DI ARERA

Gli investimenti nel settore idrico finanziati con la tariffa nel periodo 2020-2023 sono ammontati a 13,6 miliardi, i programmi previsti sono stati attuati. Al sud la percentuale di realizzazione degli interventi passa dal 100 al 77%. Rigassificatori: Piombino è in esercizio ormai da un anno, “ma va scongiurato il rischio di un lungo periodo di mancato funzionamento per il suo trasferimento”. L’impianto di Ravenna “sembra rispettare i tempi di entrata in esercizio ma con un rimarchevole incremento di costi”. I moniti Ue sull’idroelettrico.

LE RINUNCE DEL PIANO CONSEGNATO A BRUXELLES

Le stime del Piano parlano di un tasso annuo di riqualificazione al 2030 di 2% e del 2,6% al 2050

5 luglio

COSA C'E' NEL DL AGRICOLTURA

Alla fine, si è rivelato un successo principalmente del ministro Lollobrigida

4 luglio

 

 

 

LA GIORNATA

  • La Camera ha definitivamente approvato il provvedimento che riforma la programmazione dei fondi europei e nazionali di coesione
  • Continua a essere rinviato da un mese il testo che dovrebbe semplificare il permitting per gli impianti di energie rinnovabili
  • In campo un progetto di Ance ed Elis per la formazione di 2mila lavoratori tunisini nel settore edile
  • Chicco Testa confermato alla presidenza di Assoambiente, alla guida per i prossimi due anni

La giornata

  • Dalla Bei arrivano 100 milioni di euro a Snam per sostenere l’efficienza energetica
  • Edison realizza 7 nuovi impianti fotovoltaici da 45 Mw in Piemonte
  • Ferrante (Mit): “Alta velocità Salerno-Reggio Calabria prioritaria,  lavori in linea con i tempi”

OBIETTIVO ACCELERARE LE AUTORIZZAZIONI

Procedura autorizzativa semplificata per le aree idonee, autorizzazione unica per impianti fino a 300 Mw

3 luglio

IL PIANO TRASMESSO A BRUXELLES

L’obiettivo di decarbonizzazione è del 30% a fine decennio. Nel residenziale le risorse previste per raggiungerlo scendono da 134 a 93 miliardi; nel terziario salgono da 49 a 62. Case green, la misura proposta non cambia: incentivi su dieci anni

2 luglio

LE PROPOSTE DI AIS

Sei proposte che coprono le fasi di gara e assegnazione lavori ma anche tutta la parte di costruzione. A livello economico serve favorire il modello pubblico-privato e coinvolgere gli attori finanziari.  Preoccupa l’era post-Pnrr. Più risorse con il PPP

1 luglio

LA SETTIMANA

  • Pichetto: quota nucelare tra 8 e 16 GW
  • Dl Salva Casa: arrivati i segnalati, si comincia a votare
  • Dl Agricoltura, oggi nuova riunione della Commissione

LE PROPOSTE DI AIS

Sei proposte che coprono le fasi di gara e assegnazione lavori ma anche tutta la parte di costruzione. A livello economico serve favorire il modello pubblico-privato e coinvolgere gli attori finanziari.  Preoccupa l’era post-Pnrr. Più risorse con il PPP

SALVA CASA

LA GIORNATA

  • PNIEC, ok a mozione Fdi-Fi-Lega. Sì parziale a testi Pd-M5s-Avs
  • Istat, prezzi costruzioni a maggio: + 0,1% mensile e -1,5% annuo
  • Energia, slitta l’esame al Dl Agricoltura, moratoria in Sardegna
  • Abi, incentivi per gli obiettivi Ue sugli immobili green
  • Mit: Pniissi per 12 miliardi

DECRETO LEGGE INFRASTRUTTURE

25 giugno

IL RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI

Nel 2023 la Banca d’Italia ha consolidato investimenti per 189,1 miliardi di euro, privilegiando titoli di Stato e obbligazioni sostenibili. È quanto emerge dal terzo Rapporto sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici di via Nazionale presentato ieri.

LA GIORNATA

  • Istat, Costruzioni settore più dinamico: valore aggiunto del 5,8% al Centro e 4,6 al Sud
  • Usa, prezzi case nelle 20 maggiori città: +7,2% annuale ad aprile, sopra le stime
  • Coesione, voto di fiducia al decreto oggi in Senato. Testo alla Camera il 1° luglio

LE MOZIONI OGGI IN AULA

Forte richiamo dai partiti di governo anche ai progetti di cattura e stoccaggio del carbonio, al monitoraggio delle tecnologie provenienti da fuori l’Ue, all’idroelettrico. Chiesti nuovi approfondimenti sulla sostenibilità degli oneri per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali. Dal partito di Schlein, invece, ok alla direttiva Case green

VERSO IL VOTO DEGLI EMENDAMENTI

L’articolo 5 rimane appannaggio di Fratelli d’Italia. Tra giovedì e venerdì scorso forte botta e risposta a distanza tra M5S e il primo partito di governo. Dai pentastellati ok agli emendamenti di Forza Italia, “sovrapponibili ai nostri”. Tante proposte di modifica anche da Iv, il caso Masaf-Pd in Emilia-Romagna

Dentro il cerchio/17

La Voce dei Geometri

di Marco Vignali

La proposta Mazzetti buon punto di partenza per la riforma del TU edilizia, norme urbanistiche da separare se rallentano l’iter

Avviato in Commissione VIII ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei Deputati, l’esame della proposta di legge delega al Governo “per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” (AC-2332), che vede come relatrice e prima firmataria l’Onorevole Erica Mazzetti.

L’obiettivo – si legge – è quello di “superare le molteplici e disorganiche leggi che fino a oggi hanno regolato il settore delle costruzioni, da ultimo, il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”.

Di fatto la proposta, per finalità e obiettivi, ripercorre in gran parte lo stesso binario avviato il primo febbraio 2025 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la consultazione sul riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.

Il mondo delle professioni da tempo sostiene la necessità di una revisione complessiva delle norme edilizie ed urbanistiche, attraverso testi unici che mettano ordine a materie stratificate e complesse, che mostrano evidenti difficoltà interpretative ed importanti carenze di coordinamento.

Progetto Corale/11

di Maria Cristina Fregni

A breve inaugurerà a Modena, nelle aree ex Fonderie Corni, una residenza temporanea collettiva – leggasi studentato privato – che si configura come uno degli ultimi tasselli della Riqualificazione Urbana pianificata con il PRUSST Fascia Ferroviaria (e con altri strumenti di pianificazione e finanziamento, quali PSA, PREU, PRU, CQ II, PIPERS) sul finire degli anni ’90.

Alla costruzione dell’edificio si sono accompagnate le realizzazioni delle opere di urbanizzazione correlate, ovvero un parco pubblico attrezzato di 6.000 mq, parcheggi pubblici, piste ciclabili e riqualificazione degli attraversamenti pedonali, per connettere funzionalmente e percettivamente l’area dello studentato al contesto urbano circostante.

Ciò che però ci interessa è che il giorno dell’inaugurazione, ad un osservatore anche non troppo attento non sfuggirà che, tra il nuovo edificio e i parcheggi, permarrà un’ampia area recintata, non accessibile e non visibile, a delimitare un “pezzo” di comparto non finito.

Si tratta dell’area che, già nel Piano Particolareggiato del 2006, e poi nella sua variante del 2021, doveva ospitare il cosiddetto commercio di vicinato, quelle piccole attività di vendita al dettaglio e ristorazione, che chiunque “del mestiere”, oggi più che mai, ritiene essenziali per la vitalità, il presidio e il buon carattere urbano di un comparto rigenerato.

Il commercio di vicinato ritorna, come elemento strategico, in ogni pianificazione della Città dei 15 minuti, ritorna nelle visioni di riattivazione delle periferie, negli studi sulla mobilità urbana sostenibile e sulla sicurezza delle città.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 43

di Salvatore Di Bacco

La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.

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