Nel momento in cui ci si rivolge a una platea di interlocutori coinvolti nella gestione dei contratti pubblici, non esclusivamente appartenenti alla amministrazione pubblica, ma certamente coinvolti nelle stazioni appaltanti e negli enti concedenti, sorge un retropensiero che si può riassumere nella seguente domanda: di che cosa si stia parlando?
IL RAPPORTO ENERG-IA
I-Com: “Un’occasione da non perdere per il nostro Paese, anche per ottimizzare il sistema elettrico ed energetico”.
L’acronimo BIM, almeno sui mercati internazionali, conserva senza dubbio una capacità evocativa molto forte in termini veicolari, ma è palesemente esausto, dovendo lasciare spazio sia alla sua declinazione con altri acronimi (dal DT all’AI) sia essendo riformulato come Data & Information Management (aprendo alla centralità di competenze specialistiche altre da quelle del settore e dei suoi, prevalentemente, utenti).
La digitalizzazione, originariamente sotto le vesti del cosiddetto BIM, è usualmente accolta con grandi aspettative nei confronti dell’incremento della produttività degli attori e degli operatori del settore dell’ambiente costruito.
Tale obiettivo è, tuttavia, raramente stato verificato attraverso metriche affidabili, ma, soprattutto, il suo conseguimento è fortemente condizionato da una molteplicità di fattori esogeni che caratterizzano strutturalmente il mercato.
LA GIORNATA
- Da Confindustria, Bdi e Medef appello urgentwe all’Europa, rischio di declino industriale
- Edilizia, Deleo (Assimpredil Ance): “serve un confronto vero sulla variante del Pgt per superare il blocco delle attività”
- Aeroporti, Enac lancia sistema digitale Premia per il monitoraggio degli investimenti
IL RAPPORTO WELFARE IT DI AMBROSETTI
Istruzione, lavoro, competenze, salute e prevenzione: sono questi i pilastri di una strategia nazionale per il capitale umano dove il welfare non è solo un presidio di protezione ma anche un motore di produttività, crescita e coesione del Paese. Con 669,2 miliardi, ora assorbe il 60,4% della spesa pubblica, occorre riequilibrare gli impieghi verso i fattori abilitanti di crescita: è la traiettoria tracciata nel Rapporto “Welfare, Italia” di Ambrosetti.
APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO
L’intelligenza artificiale non è più una visione futuristica, ma è ormai una realtà, che alimenta e anima quotidianamente dibattiti in ogni contesto, arricchendo anche il linguaggio di termini tecnici prima sconosciuti, come modelli generativi, data governance e, in particolare, prompt, che è l’istruzione data a un sistema di IA per ottenere un risultato. Anche il mondo dei contratti pubblici non è rimasto insensibile al fascino e alle potenzialità dell’intelligenza artificiale (…)
STORIE DI IMPRESE
L'EVENTO AL TECNOPOLO DI BOLOGNA
Tra i problemi più impattanti: le installazioni critiche errate o non conformi, come errori negli impianti Mep o nella sicurezza antincendio, ma anche documentazione o approvazioni mancanti che causano stop ai lavori e obbligano a ricostruire la documentazione in ritardo e sotto pressione.
L'AUDIZIONE DI AASPI E AISI
L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.
Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.
Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.
BIM SUMMIT
Massimo Deldossi (vicepresidente Ance) ha spiegato che le tecnologie “stanno dando molto al settore. Adesso sta alle imprese come inserirle nei processi”. Anche per il settore immobiliare, ha detto a Diac l’avvocato Oriana (presidente e ad Aspesi), i nuovi strumenti innovativi possono aiutare a recuperare i margini. L’importanza del fattore etico legato ai dati.
Approvato definitivamente in Senato il DDL sull’intelligenza artificiale (17 settembre 2025), l’Italia si dota finalmente di una cornice normativa nazionale che accompagna l’entrata in vigore dell’AI Act europeo.
Tale norma non va a sostituire il regolamento comunitario (direttamente applicabile), ma ne integra alcuni aspetti, introducendo prescrizioni settoriali e disciplinando materie specifiche, con l’intento dichiarato di mantenere l’IA “antropocentrica, trasparente e responsabile”.