Città e urbanistica
Empoli, il nuovo stadio attende la conferenza dei servizi decisoria. Scettici i comitati: “Troppo impatto sul quartiere”
Agenda delle Città, Comuni al primo banco di prova del post-Pnrr. Sulla casa nasce il fronte europeo dei sindaci
Dalla tre giorni di Bologna emerge un quadro chiaro: il post-Pnrr non è un punto di arrivo, ma di partenza. I Comuni, che rivendicano il ruolo di attuatori più credibili, vogliono essere protagonisti della nuova Agenda europea delle città. E rilanciano anche un’alleanza a livello europeo
L’inchiesta sull’urbanistica, la Cassazione: no arresti per Catella
- Bce, crescita moderata, ferme Italia e Germania
- Ok Ecofin a dazi su piccoli pacchi, pronti ad anticipo
- Direttiva Due diligence, ok dal Parlamento Ue. Salta obbligo piano di transizione per aziende
Al via il maxipiano Quarticciolo: da governo e comune 45 mln per sicurezza, rinascita urbana ed economica. Gualtieri: ora torni una comunità viva
Astensionismo, Mattarella: “No a democrazia a bassa intensità”
- Piano Mattei, Meloni: “la nostra una strategia di livello europeo”
- Ex Caserma Guido Reni: Coima partner di Cdp Real Asset nel progetto di riqualificazione
- Industria, a settembre riparte la produzione +2,8% su mese e +1,5% su anno
Porto di Fiumicino, il sì della Via: piano da 600 milioni
La sicurezza nella rigenerazione urbana è complessa ma necessaria: la sfida è combinare misure fisiche, sociali e tecnologiche. L’esempio dell’Agenzia del Demanio
Il 22 Aprile del 2017 è entrata in vigore una legge che, alla luce del successo odierno della Rigenerazione Urbana, varrebbe la pena riprendere e riesaminare in alcuni suoi aspetti innovativi e interessanti.
Parliamo della Legge 48/2017, conversione del DL 14/2017, recante Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
Ci interessa in relazione al fatto che, sempre più spesso, negli intenti della Rigenerazione Urbana viene inserita anche la “sicurezza”, spesso abbinata ad espressione che richiamano l’inclusività, l’equità e simili. Quando però si va a vedere la traduzione di questi concetti in progetti, la sicurezza pare concepita più come “sicurezza pubblica”, ovvero come disciplina che si occupa prevalentemente dell’incolumità dei cittadini e della tutela della proprietà e che si concretizza in sistemi di videosorveglianza e diffusi impianti di illuminazione. (…)
Napoli: ecco il piano mobilità al 2027. Ancona: ok al bilancio del porto
L’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune Edoardo Cosenza conferma l’apertura nel 2027 della stazione Linea 1 di Capodichino, decisiva per la Coppa America. Il comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha approvato il bilancio di previsione 2026, con entrate per 23,4 milioni e investimenti per 32,7 milioni.
Quartieri Spagnoli: le sfide oltre il turismo e Gridalo, il giornale che le racconta
Un’analisi sui primi rilievi (non le motivazioni definitive) della decisione della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto
La recente decisione della Corte dei Conti di non approvare la delibera del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) relativa al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ha riacceso il dibattito su una delle più grandi opere infrastrutturali mai pianificate in Italia. La Corte, nell’esercizio della sua funzione di “controllo preventivo di legittimità”, ha il compito di verificare la conformità degli atti del governo alla legge. Il suo scopo è assicurare che un atto non solo sia aderente alla normativa contabile, ma anche esente da vizi procedurali o profili di manifesta irrazionalità che ne inficerebbero la legittimità. Sebbene la sua valutazione non sia giuridicamente vincolante per l’esecutivo, essa possiede un’enorme rilevanza tecnica e procedurale, rappresentando un autorevole parere sulla solidità e sulla correttezza dell’iter amministrativo.
Per un’analisi completa della valutazione della Corte dei conti è necessario attendere le motivazioni della decisione assunta dall’Adunanza in composizione plenaria della Sezione di controllo il 29-30 ottobre. Di queste motivazioni, che devono essere pubblicate entro trenta giorni dalla decisione, nulla è trapelato al momento. Possibile una prima valutazione, però, sulla base dei rilievi che l’Ufficio di controllo incaricato dell’istruttoria aveva mosso in una richesta di integrazioni fatta pervenire alla Presidenza del Consiglio. L’Ufficio di controllo aveva poi deciso di demandare la questione alla Sezione centrale. Quei rilievi, largamente pubblicati sulla stampa, segnalavano la presenza di lacune strutturali che necessitavano di risposte chiare prima di poter procedere. Il nostro approfondimento tecnico è svolto su questi rilievi, precisando però che non sappiamo se la Sezione di controllo li abbia poi assunti, e in che misura, alla base della propria decisione.
Veloccia: con la cabina di regia nessuna frenata, esportiamo il ‘metodo Giubileo’ ai progetti di sviluppo urbano
L’Africa alla sfida dell’urbanizzazione (+3,5% annuo): serve un piano integrato per ambiente, economia e sanità
In molti Paesi del continente anche gli spazi rurali sono ancora molto vissuti. Monica (Studio TaxiBrousse): “Servono nuovi modelli che coniughino flessibilità, comunità e adattività al territorio dove sviluppare una città”.
Roma, firmata la convenzione con i privati per gli ex Mercati Generali: nel piano la cittadella culturale da 3,6 ettari e lo studentato da 2mila posti
Bisagno, nuova mappa sul rischio alluvioni. Toscana, avanzano gli stadi
La Regione Liguria ha aggiornato il Piano di bacino, ridefinendo le aree a rischio inondazione con le nuove zone P2-0 e P3-0, che consentono edificazioni e opere pubbliche con specifiche misure di sicurezza. A Empoli è pronto un piano da 55-60 milioni, a Grosseto è previsto un nuovo stadio da 35 milioni, a Carrara lavori alla Curva Nord del Dei Marmi. Le altre news locali.
L’opportunità che ci arriva dal crollo della Torre dei Conti: un concorso internazionale di progettazione aperto, libero, pulito. La permanenza costruita come trasformazione e non come mummificazione
Roma è una città che crolla lentamente, con eleganza. Non esplode come le metropoli americane, non implode come quelle cinesi: semplicemente si sbriciola, e nel farlo sembra quasi volerti insegnare la lezione più dura e più affascinante dell’architettura — che niente è per sempre, e che tutto, persino la pietra, ha diritto a morire.
È accaduto alla Torre dei Conti. O, meglio, a quel che ne restava. Un dente cariato incastrato tra i Fori e via Cavour, un relitto di età medievale costruito sul Tempio della Pace, modificato troppe volte, usato come fienile, fortilizio, sede fascista, ufficio comunale e poi lasciato vuoto, in attesa di una rinascita mai arrivata. Quando finalmente si era deciso di restituirle una funzione, con il progetto CARME di Walter Tocci, finanziato dal PNRR, la Torre è implosa: prima un contrafforte crollato come una lama, poi il tetto, poi i solai.
E allora, cosa fare? Restaurarla? Rimettere insieme i pezzi come un puzzle sbriciolato? Spendere milioni per inseguire una forma che ormai non esiste più? Oppure ammettere che la Torre dei Conti ha esaurito il suo ciclo vitale e che Roma — quella Roma che da sempre vive di sostituzioni, di stratificazioni, di cancellazioni e rinascite — può permettersi di immaginare qualcosa di nuovo, di straordinario, di coraggioso? …
La sfida dei crolli per Salerno che punta Euro 2032
Poggioreale, 900 posti in studentato dal 2026-’27. Nuovo stadio a Trento
“Ibrido Student” ha avviato i lavori di conversione in residenze universitarie. L’operazione è sostenuta dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco. Presentato il polo sportivo di San Vincenzo (Trento sud). Previsti parcheggi, grande area verde e centro polifunzionale. Le altre notizie locali del giorno.
Arezzo, il nuovo stadio “dal basso” con tifosi e cittadini
Roma, l’Urbanistica ferma i motori per un tagliandone a procedure e piani programmati in itinere
Presto in giunta di Roma Capitale la delibera proposta da Maurizio Veloccia (in foto) che istituirà cabina di regia fra assessori e tavolo tecnico fra dirigenti per “verificare preliminarmente gli approfondimenti e i chiarimenti necessari a supporto delle singole istruttorie dei programmi urbanistici”. Obiettivi: fare pulizia di piani superati e decidere tutti insieme su quelli da salvare.