Appalti
Il crollo delle nuove gare di lavori nel 2025 è solo per le ferrovie, i comuni tengono. Balzo in avanti del PPP
Luci e ombre nei primi dieci mesi del mercato dei nuovi appalti. Poco significativo il dato complessivo di 68,8 miliardi contro i 46,9 del 2024. Il crollo delle ferrovie (-93%) e dell’Anas (-23%) sono pesanti: il primo però non preoccupa per ora (con RFI impegnata nel PNRR) mentre il secondo allarma, anche per il passaggio al MEF che certo non accelererà l’operatività. Molti i dati positivi: la crescita degli enti centrali (un +605% in cui dominano Invitalia e Consip ma che è condizionato dalla coda del PNRR) e soprattutto quella dei comuni e delle relative società di gestione delle reti e dei servizi pubblici locali che, sommati, raddoppiano da 11,7 a 23,3 miliardi. C’è poi il dato esplosivo del PPP che passa da 5,1 miliardi a 19 (al netto del bando bloccato per la A22).
L’applicazione del divieto di commistione: garanzia di segretezza dell’offerta economica e imparzialità della valutazione tecnica
Al via la missione in Arabia. Ghella: “Sul mercato c’è spazio per le imprese italiane”. A Ryad anche rigenerazione urbana made in Italy con Città in scena
La Gestione Informativa Digitale e l’autonomia degli algoritmi: prove di interpretazione per il settore
Se esulassimo da specifici riferimenti alla legislazione vigente e alla normativa volontaria, potremmo definire altrimenti la Gestione Informativa Digitale, ovvero l’Information Management, come l’insieme dei metodi, dei processi e dei dispositivi incentrati sui dati e sulle informazioni che permettano di assicurare la completa continuità dei flussi informativi all’interno di un programma di investimento che abbia a oggetto una o più fase del ciclo di vita di un edificio, di una infrastruttura o di una rete.
Parimenti, lo stesso approccio varrebbe per il governo e per la gestione dei processi digitalizzati di una organizzazione declinata nelle attività di sede e sia, complessivamente e singolarmente, nelle singole commesse in cui è coinvolta nei confronti del proprio sistema di alleanze e delle proprie catene di fornitura.
Subcontratti diversi da subappalto: i chiarimenti di ANAC e le conseguenze pratiche per le stazioni appaltanti
La digitalizzazione e la continuità dei flussi informativi nella norma UNI 11337-8
Appalti digitali: un ecosistema in perenne manutenzione? Il caso della indisponibilità della piattaforma PAD-SA di Consip
Obblighi e limiti di assicurazione per tecnici pubblici
La definizione di manodopera ai fini dell’OEPV
L’affidamento della progettazione gratuita
Confessioni sul BIM
Nel momento in cui ci si rivolge a una platea di interlocutori coinvolti nella gestione dei contratti pubblici, non esclusivamente appartenenti alla amministrazione pubblica, ma certamente coinvolti nelle stazioni appaltanti e negli enti concedenti, sorge un retropensiero che si può riassumere nella seguente domanda: di che cosa si stia parlando?
Il nuovo Mase sorgerà all’Eur: appalto da 5,6 milioni
Il “fermo macchina” annunciato dall’ANAC
I prezzi benchmark Consip
L’attività di procurement della Pubblica Amministrazione è costantemente orientata all’efficienza e alla razionalizzazione della spesa. In questo contesto, lo scorso 10 novembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso noto che sul portale di Acquisti in Rete è disponibile il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 1° ottobre 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2025.
Miseria e fortuna del Bim
L’acronimo BIM, almeno sui mercati internazionali, conserva senza dubbio una capacità evocativa molto forte in termini veicolari, ma è palesemente esausto, dovendo lasciare spazio sia alla sua declinazione con altri acronimi (dal DT all’AI) sia essendo riformulato come Data & Information Management (aprendo alla centralità di competenze specialistiche altre da quelle del settore e dei suoi, prevalentemente, utenti).
Incarico gratuito e valutazione dell’Anac
In house dilagante, destino Pizzarotti, settori speciali, concessionari, PPP: torna il nodo concorrenza
Fra attuazione del codice appalti e riforma delle direttive Ue, si apre spazio per tornare a parlare del vulnus della disciplina nazionale: le regole per garantire un mercato competitivo non dominato da procedure senza bando, strapotere delle società pubbliche con l’in house, assenza di paletti per i settori speciali. La partita delle acquisizioni verticali di Fs.
Geobim4Finance: un ecosistema oltre la produttività
La digitalizzazione, originariamente sotto le vesti del cosiddetto BIM, è usualmente accolta con grandi aspettative nei confronti dell’incremento della produttività degli attori e degli operatori del settore dell’ambiente costruito.
Tale obiettivo è, tuttavia, raramente stato verificato attraverso metriche affidabili, ma, soprattutto, il suo conseguimento è fortemente condizionato da una molteplicità di fattori esogeni che caratterizzano strutturalmente il mercato.
“Servizi, revisione prezzi obbligatoria e un fondo per gli appalti in corso”
Alla richiesta consueta della Consulta dei servizi di modificare o derogare il codice dei contratti pubblici si aggiunge ora quella di istituire nella legge di bilancio 2026 un fondo che finanzi un’operazione di allineamento dei costi per gli appalti in essere. Un mondo rappresentato da 19 associazioni, 4 filiere, 23mila imprese, un milione di addetti e un fatturato di oltre 70 miliardi.