Rigenerazione urbana

A San Gimignano rivive il Complesso di San Domenico: project financing da 22 milioni, l’ex convento e carcere si apre alla città. Il sindaco Marrucci: “Ma dalla Soprintendenza nessun canale preferenziale, serve un approccio più agile”

A San Gimignano torna a nuova vita il Complesso di San Domenico, un ex convento e un ex carcere, chiuso nel 1995 e lasciato in stato d’abbandono. Dopo un complesso iter amministrativo, un anno e mezzo fa si sono aperti i cantieri. Ma questo progetto rappresenta un ‘caso’ per almeno due motivi: è uno dei primi esempi in Italia di federalismo culturale demaniale e un esempio positivo di project financing nei beni culturali. Il complesso ospiterà un teatro proprio dove prima c’era lo spazio per l’ora d’aria dei detenuti, sale convegni e strutture ricettive, botteghe per la valorizzazione dei prodotti del territorio. “Dopo varie traversie, si avvera un sogno: sarà un luogo aperto a tutti”, ha detto il sindaco Marrucci. Dalla Soprintendenza “mi sarei aspettato qualcosa di più, nessun canale preferenziale, serve un approccio più agile”

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