IL PRIMO GIORNO

Rilasciate 9mila patenti a crediti, inviate 198mila autocertificazioni

Dalla mezzanotte del primo ottobre si è aperta la prima fase di applicazione della nuova patente. Il ministero del Lavoro ha assicurato che tutto si sta svolgendo con regolarità e secondo i tempi prestabiliti. Ma dai territori le imprese denunciano difficoltà

01 Ott 2024 di Maria Cristina Carlini

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Partenza senza intoppi per la nuova patente a punti. Il temuto tilt del portale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro non c’è stato e tutto “si è svolto con regolarità e nei tempi prestabiliti “, come ha riferito  il ministero guidato da Marina Calderone che, nel corso della giornata di ieri, ha diffuso ripetuti aggiornamenti sull’andamento delle richieste da parte delle imprese. E l’ultimo, quello delle ore 19, riferiva che il portale dei servizi aveva emesso 8.794 patenti mentre altre 1.846 risultavano salvate in bozza ed erano arrivate 197.911 autocertificazioni via Pec. Già alle 12, erano state già acquisite 160.593 autocertificazioni ed erano state emesse 3.797 patenti.

La ricezione delle domande di rilascio è cominciato dalla mezzanotte del primo ottobre, come stabilito dalla circolare esplicativa dell’Inl del 23 settembre, dando il via così alla prima fase di applicazione del nuovo strumento di qualificazione delle imprese e dei lavoratori operanti nei cantieri temporanei o mobili. Si tratta di una platea enorme considerando che la patente non è obbligatoria solo per le imprese strettamente edili ma per tutte quelle che, a vario titolo, lavorano nei cantieri. Qualche timore della vigilia c’è, comunque, stato soprattutto quando l’altro ieri sera l’Inl, sul sito, avvisava che, a causa del notevole afflusso di comunicazioni via Pec, sono stati rilevati rallentamenti del sistema di posta elettronica con il rischio che la trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva sarebbe potuta non andare a buon fine. Un problema in via di soluzione, ha assicurato l’Istituto, e “non si terrà conto di eventuali ritardi”. L’indirizzo Pec è attivo fino al 31 ottobre prossimo. Si tratta di quel periodo di transizione – la novità introdotta dalla circolare – durante il quale con l’invio dell’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva le imprese possono continuare a lavorare con l’obbligo di presentare la domanda sul portale entro la fine di ottobre. Dal primo novembre  non sarà possibile operare nei cantieri temporanei e mobili senza aver fatto la richiesta della patente.

“Le operazioni di accompagnamento dei potenziali titolari di patente a crediti si stanno svolgendo con regolarità, secondo le modalità e i tempi prestabiliti”, ha assicurato, dunque, più volte il ministero del Lavoro nel corso della giornata. Ma dai territori  si sono levate le voci delle imprese che hanno denunciato le difficoltà della procedura. “È scattato il giorno X. Tutti pronti per accedere al portale dell’Ispettorato del Lavoro per ottenere la patente a crediti, utile per poter operare in cantiere.E come per tutti i click day, anche questo è diventato un “tilt day”, ha riferito Confartigianato Imprese Veneto, che ha ricevuto telefonate a raffica dai titolari delle imprese edili “esasperati che chiedono come fare”. “Prevedibile visto che solo in Veneto le imprese edili, a giugno 2024, sono 62.026, di cui artigiane 46.255″, ha  sottolineato la confederazione. Da Nord a Sud, la Cna Costruzioni siciliana ha parlato “tante difficoltà e malfunzionamenti”. Una situazione prevedibile ed è per questo che “avevamo chiesto una proroga”.

Intanto, i sindacati guardano avanti. Per il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, la nuova patente  “consentirà di qualificare il settore delle costruzioni” ma “bisogna estenderla in tutti i settori”. Soprattutto, sono necessari più controlli e ispezioni, occorre “ incrementare le ore di formazione obbligatoria per imprenditori e lavoratori, investire ancora di più in prevenzione e cultura della sicurezza, a partire dalle scuole”.

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