La giornata
Emilia-Romagna e Umbria, doppia VITTORIA del Centrosinistra
- Terna perfeziona il terzo closing per la cessione delle attività di trasmissione di elettricità in Sud America
- Accordo tra Intesa SanPaolo ed Edison Next per supportare le imprese nella transizione energetica
- Webuild: Al via i lavori per il nuovo stabilimento ferroviario in Ticino, progetto da 310 milioni di euro
- Aspi: al via l’Academy Carpentieri Genova di Amplia, un nuovo percorso di formazione che coniuga occupazione e solidarietà
IN SINTESI
Il Centrosinistra esce vincente dall’ultimo round elettorale delle Regionali e torna a vedere rosa dopo la sconfitta in Liguria. E’ Michele De Pascale, ex sindaco di Ravenna, il nuovo Governatore dell’Emilia Romagna che si è affermato con un ampio margine, il 56,8%, della candidatas del Centrodestra, Elena Ugolini, ferma aò 40,1%. “Chiedo alla premier Meloni un cambio di passo, basta speculazioni, sono pronto a fare il commissario per la ricostruzione”, sono le prime parole pronunciate da Presidente della Regione succede a Stefano Bonaccini. “E’ la vittoria della coesione”, ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein. “Dobbiamo migliorare ogni giorno, mai sedersi”. Il Centrosinistra strappa poi l’Umbria al Centrodestra. Il campo largo ha visto l’affermazione della propria candidata civica, Stefania Proietti, che con il 51,2% dei voti ha la meglio sulla governatrice uscente Donatella Tesei al 46,2%. Grande protagonista di queste elezioni è l’astensione. In Umbria, l’affluenza definitiva si è attestata al 52,30%. In Emilia Romagna è del 46,42% con Bologna città che ha superato il 50% (52,98%).
Terna perfeziona il terzo closing per la cessione delle attività in Sudamerica
In esecuzione dell’accordo firmato il 29 aprile 2022 e a seguito dell’avveramento delle condizioni previste dallo stesso, Terna Plus S.r.l., società del Gruppo Terna, ha perfezionato il terzo closing per la cessione a CDPQ, gruppo globale di investimenti, della società “SPE Transmissora de Energia Linha Verde I S.A.”, titolare di una linea elettrica in Brasile per complessivi 150 km circa, per un valore (equity value) pari a circa 79 milioni di euro, in linea con quanto previsto dall’accordo.L’operazione, nel suo complesso, rappresenta un ulteriore passo nella strategia di valorizzazione delle attività in Sud America, confermata in occasione della presentazione del Piano Industriale 2024-2028.Il Gruppo Terna è stato assistito da Santander Corporate & Investment Banking, in qualità di advisor finanziario, e dallo studio legale internazionale DLA Piper, in qualità di advisor legale. Pinheiro Neto Advogados ha assistito CDPQ in qualità di advisor legale.
Transizione, accordo Intesa SanPaolo-Edison Next per aiuto alle imprese
Promuovere la decarbonizzazione delle aziende favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili, rendendola uno strumento per aumentare la propria competitività sui mercati di riferimento. Questa la finalità dell’accordo tra Intesa Sanpaolo ed Edison Next, che uniscono così le loro competenze per supportare le aziende nel raggiungimento degli obiettivi strategici della missione del PNRR dedicata alla Rivoluzione verde e transizione ecologica, sostenendole nell’adozione di modelli di produzione e consumo dell’energia più sostenibili ed economicamente vantaggiosi. Il cambiamento climatico e la crisi energetica hanno fatto emergere ulteriormente la necessità per il mondo imprenditoriale di abbracciare la transizione green con un mix articolato di soluzioni come, ad esempio, l’efficientamento energetico e il fotovoltaico, tecnologia al centro del nuovo meccanismo previsto dal recente Decreto Energy Release 2.0 che punta a sostenere la competitività delle imprese energivore.Edison Next e Intesa Sanpaolo sosterranno le imprese, ciascuna nel rispettivo ambito di competenza, intercettando i loro bisogni e proponendo soluzioni concrete per la decarbonizzazione e per cogliere le opportunità create dai nuovi sviluppi normativi e meccanismi di incentivazione. Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna aziende e territori nel proprio percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, metterà a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza per sostenere le imprese nel percorso di decarbonizzazione attraverso soluzioni come, ad esempio, impianti fotovoltaici e sistemi per la ricarica dei veicoli elettrici presso le sedi aziendali. Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione Imi Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, supporterà con soluzioni ad hoc le imprese nella realizzazione dei progetti. L’accordo si inserisce nel Piano industriale 2022-2025 di Intesa Sanpaolo, presentato dal ceo Carlo Messina, che prevede un costante impegno per ambiente e clima. Tra il 2021 e i primi nove mesi del 2024 sono stati erogati circa 63 miliardi di euro dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile previsti a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica. L’ultima edizione del Rapporto annuale Economia e Finanza dei Distretti Industriali del Research Department di Intesa Sanpaolo evidenzia come la crisi energetica ha portato le imprese a rivedere i propri processi produttivi e i propri investimenti. Risultano in crescita gli investimenti dei distretti industriali diretti a efficientare i processi produttivi e a potenziare l’autoproduzione di energia. In particolare, riguardo a quest’ultima, il rapporto evidenzia che circa il 40% dei gestori di Intesa Sanpaolo dichiara di aver osservato come l’autoproduzione di energia rientri tra le strategie di decarbonizzazione adottate dalle imprese clienti. Inoltre, dallo studio emerge che le imprese dotate di impianti di autoproduzione di energia hanno ottenuto importanti vantaggi reddituali. Il 16,6% delle imprese distrettuali ad alta marginalità sia nel 2019 sia nel 2022 è dotato di un impianto di energia rinnovabile, cinque punti percentuali in più rispetto alle altre imprese. Queste differenze sono significative in ogni dimensione aziendale e settore.
Webuild: al via i lavori per il nuovo stabilimento ferroviario in Ticino
Partono i lavori preliminari per la realizzazione del Nuovo Stabilimento Industriale Ferroviario (NSIF) di Arbedo-Castione, nel Canton Ticino in Svizzera del valore di circa €310 milioni. Con una quota pari al 67%, CSC Costruzioni (Gruppo Webuild) guida il consorzio Consorzio Officine Ticinesi (OFT), con Sottas, che lo scorso maggio si è aggiudicato il progetto commissionato dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS). La nuova struttura, destinata alla manutenzione di elettrotreni e locomotive, sarà altamente digitalizzata e funzionerà solo con energie rinnovabili. Il contratto prevede l’esecuzione di attività propedeutiche all’avvio dei lavori e la realizzazione dell’edificio principale, degli edifici tecnici annessi e degli spazi esterni.CSC Costruzioni è attiva in Svizzera da oltre 60 anni. Con oltre 20 progetti in corso nel paese, è attualmente impegnata nella realizzazione di progetti ad alta tecnologia e innovazione, come l’estensione di un Data Centre a Gland, vicino Ginevra , uno dei più grandi centri di elaborazione dati nel paese, e la ristrutturazione degli edifici storici del Palais des Nations, anche questo a Ginevra, un progetto complesso che mira a garantire sicurezza e sostenibilità agli uffici storici delle Nazioni Unite nella città, senza interromperne l’operatività. Tra i progetti completati, ci sono anche il Progetto Parc du Simplon, iniziativa di riqualificazione urbana e green building che ha dato vita ad un nuovo quartiere, con edifici commerciali e residenziali, inclusa la sede delle FFS, a 5 chilometri dal centro di Losanna, il progetto Hospice Les Maraîchers, una iniziativa ambiziosa che ha reso disponibili 108 appartamenti, più ulteriori spazi destinati ad uffici, realizzati secondo avanzati criteri di sostenibilità e certificato “Minergie P-ECO” nel cuore della città di Ginevra, e il Centro Logistico Gucci a Sant’Antonino, Canton Ticino, un centro di distribuzione e stoccaggio dedicato al mondo del lusso certificato LEED Platinum, il livello più avanzato della certificazione LEED (Leadership in Environment and Energy Design), uno dei sistemi di valutazione della sostenibilità più riconosciuti su scala globale. CSC è una delle controllate che contribuisce a spingere la crescita del Gruppo in mercati competitivi e con trend in crescita negli investimenti infrastrutturali, insieme con le controllate Lane negli Stati Uniti e Clough in Australia, a cui si aggiungono Fisia Italimpianti e Cossi Costruzioni, specializzate rispettivamente nel settore acqua, e nel tunnelling e nelle manutenzioni stradali.
Socialità e inclusione, Aspi: al via l’Academy Carpentieri Genova di Amplia
Il riscatto sociale e l’inclusione passano per il lavoro. Il gruppo Autostrade per l’Italia porta avanti la sua mission di mettere le persone al centro con un’iniziativa che coniuga occupazione e solidarietà. Dodicic persone, 11 con status di rifugiato e un detenuto, inizieranno a lavorare per Amplia Infrastructures in qualità di carpentieri. Amplia, player di riferimento nazionale nel panorama delle costruzioni, Società del gruppo Autostrade per l’Italia, ha avviato l’Academy Carpentieri a Genova insieme a Openjobs Metis, al Cnos-Fap e alla Fondazione Operti di Torino. Il progetto consiste in un programma intensivo di 160 ore teso a fornire le competenze tecniche e professionali necessarie ad iniziare ad operare come carpentieri qualificati sui cantieri autostradali di rigenerazione e manutenzione della rete autostradale. Le persone coinvolte hanno effettuato negli ultimi12 mesi un percorso di integrazione linguistica e di orientamento professionale tramite le strutture del CNOS. Ora sono pronte al percorso di professionalizzazione che culminerà nell’ingresso nei cantieri genovesi di Amplia e in altre sedi della società, in un piano di inserimento che continuerà con l’affiancamento e l’integrazione nelle diverse squadre di cantiere già all’opera. L’iniziativa è pensata per concretizzare il diritto all’integrazione sociale e lavorativa per tutti, che è parte integrante della visione di Amplia in fatto di responsabilità sociale d’impresa. L’Academy intercetta peraltro un fabbisogno crescente da parte del mondo della rigenerazione delle infrastrutture, motivo per cui Amplia nell’ultimo biennio sta potenziando la propria organizzazione con circa 900 nuovi assunti. Oggi, attraverso un’azione congiunta sul fronte dell’orientamento e della formazione professionalizzante, aggiunge una nuova Academy di qualificazione professionale che si integra con il progetto Autostrade del Sapere.Amplia Infrastructures ha ricevuto, nel 2022 e nel 2023, il riconoscimento “Welcome. Working for Refugee Integration” da parte dell’UNHCR Italia, agenzia ONU per i rifugiati, per l’impegno dimostrato nella promozione di interventi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati.Inoltre, Amplia ha deciso di supportare la reintegrazione lavorativa dei detenuti collaborando con l’ente “Seconda Chance” per facilitare l’accesso alle carceri. Finora la Società ha assunto tre ex detenuti e ha in corso altre tre assunzioni, con nuovi colloqui previsti in tutta Italia. L’azienda fornisce una formazione specifica, inclusa l’Academy Carpentieri di Genova, che coinvolgerà una persona in detenzione domiciliare destinata all’assunzione al termine del corso.
Fsru Ravenna, Snam completa l’installazione della piattaforma d’ormeggio
Snam ha completato con successo, nelle acque antistanti Ravenna, l’installazione della seconda e ultima porzione di piattaforma (deck) presso la quale si ormeggeranno la nave rigassificatrice BW Singapore e le navi gasiere che si avvicenderanno per rifornirla di gas naturale liquefatto. Vanno dunque completandosi sostanzialmente in linea coi tempi previsti i lavori infrastrutturali necessari ad accogliere nell’offshore ravennate la FSRU (Floating Storage and Regasification Unit) BW Singapore, che entro la fine dell’anno sarà in acque italiane per poi entrare in esercizio entro la fine del primo trimestre del 2025. Una volta operativa, metterà a disposizione del Paese una capacità aggiuntiva di rigassificazione pari a 5 miliardi di metri cubi all’anno, raggiungendo così la quota del 40% della domanda gas complessiva del Paese, in linea con gli obiettivi di diversificazione fissati due anni fa in occasione della crisi russo-ucraina. “Abbiamo tagliato un altro traguardo importante, un’operazione complessa che ci consentirà di rispettare i tempi fissati per questa infrastruttura, un tassello fondamentale per consolidare la sicurezza energetica del Paese e dell’Europa, anche a fronte della progressiva evoluzione dei flussi di gas”, ha commentato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier. “Il GNL copre ormai un quarto degli approvvigionamenti nazionali di gas, e con l’entrata in funzione della BW Singapore arriveremo a disporre di volumi pari a quelli che l’Italia riceveva dalla Russia nel 2021, consentendo al sistema una ulteriore diversificazione”. Il deck, in particolare, copre un’area di 54×48 metri, pesa 2.800 tonnellate e ospita le strutture necessarie a controllare il flusso del gas proveniente dal rigassificatore e a indirizzarlo verso terra. L’installazione, avvenuta secondo rigorosi criteri di sostenibilità ambientale, si è svolta in due fasi – la prima ad ottobre e la seconda nei giorni scorsi – con l’impiego di personale altamente specializzato. Si apre adesso una nuova fase da qui a fine anno che prevede l’installazione degli ultimi elementi di raccordo funzionale tra le varie porzioni della piattaforma e le saldature finali di collegamento tra il tratto di tubazione in acciaio, che corre sulla piattaforma, con quello sottomarino. Quest’ultimo è già stato posato e collegato con la porzione realizzata a terra che giunge fino al cosiddetto “Nodo” di Ravenna, punto di accesso del gas ella Rete Nazionale di Trasporto.Particolare attenzione è stata ed è riservata ai monitoraggi ambientali previsti in sede di Autorizzazione Unica, sia a terra che a mare: coinvolte oltre 20 ditte specializzate tra cui il Centro Interuniversitario di Biologia Marina (CIBM), tre centri universitari (Genova, Roma e Torino), più di 65 professionisti e 10 laboratori di analisi specialistiche ambientali. Nel tratto onshore vengono presi in considerazione più di 70 mila parametri attraverso oltre 90 stazioni di monitoraggio; nel tratto offshore, invece, più di 20 mila parametri attraverso oltre 200 stazioni di monitoraggio. Significativi i benefici economici per il territorio. Una quota importante, prossima al 30%, degli investimenti realizzati per il rigassificatore (circa 1 miliardo di euro) è stata infatti assorbita da importanti realtà industriali del ravennate. In generale sono risultati coinvolti più di 240 fornitori, di cui più di 80 nella Provincia di Ravenna e nella Regione Emilia-Romagna. Nella fase di picco dei lavori, inoltre, sono state impiegate fino a 1.200 persone. La cooperazione con tutti gli interlocutori del sistema porto e dei servizi collegati, infine, ha contribuito a massimizzare le positive ricadute occupazionali dell’impianto.
L’Antitrust avvia l’istruttoria verso Sa, Moby e Grandi Navi Veloci
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di SAS – Shipping Agencies Services SARL, società del gruppo Msc, di Moby e di Grandi Navi Veloci (GNV) per verificare l’esistenza di possibili restrizioni della concorrenza a seguito dell’operazione di acquisizione del 49% del capitale sociale di Moby da parte di SAS e del successivo ingente finanziamento concesso da quest’ultima a Moby. I mercati interessati, estremamente concentrati, sono quelli del trasporto marittimo di merci e di passeggeri su alcune rotte tra il continente e le isole maggiori dove sono presenti solo Moby e GNV o al massimo un terzo operatore. Si tratta peraltro di mercati caratterizzati da significative barriere all’entrata. Il 13 novembre scorso l’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha effettuato ispezioni nelle sedi di Moby e Grandi Navi Veloci, di Onorato Armatori e Marinvest.
Consob: le frodi finanziarie corrono anche su Whatsapp
Le frodi finanziarie corrono anche su Whatsapp. Il più diffuso sistema di messaggistica può diventare veicolo di offerte illecite che, entrando negli smartphone del pubblico indifferenziato e facendo leva impropriamente su nomi ben noti della finanza internazionale come “Morgan Stanley” o “Blackrock”, possono trarre in inganno i risparmiatori e indurli a cadere in una trappola, in cui rischiano di perdere i loro soldi. È l’ultima avvertenza della Consob che, dopo aver messo in guardia contro le insidie dei “videogiochi” di trading on line e delle truffe in circolazione sui social network, adesso evidenzia anche i rischi connessi con i messaggi diffusi tramite Whatsapp. Lo schema è sempre lo stesso: operatori non autorizzati promuovono sul web offerte illecite apparentemente vantaggiosissime, dietro le quali, però, può celarsi una truffa. Nel caso specifico vengono usati come specchietto per le allodole i marchi di Morgan Stanley e di Blackrock, due grandi investitori istituzionali di cui si propone di replicare le strategie di investimento. La Consob richiama ancora una volta l’attenzione dei risparmiatori, affinchè nel valutare le offertefinanziarie prendano tutte le precauzioni del caso, avvalendosi innanzi tutto della sezione “ Occhio alle truffe !” sul sito www.consob.it, dove sono indicate le regole di base per evitare le trappole.
M.C.C.