LA GIORNATA

Pichetto: bonus casa in manovra ma solo se veramente GREEN

  • Energy Release, per le imprese da 20 a 25 terawattora. Arrigoni (Gse): costo per lo Stato 2.4 miliardi in tre anni
  • Ubs Global Real Estate Bubble Index: prezzi case a Milano sopra la media nazionale. Alloggi fermi al 2018
  • Automotive, domani Urso presenta il piano a Bruxelles ma l’Ue: check target 2035 giusto tra due anni

25 Set 2024

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Energia, automotive, immobiliare e rigenerazione urbana sono i temi focali della giornata di ieri. Si avvicina, lento pede, la manovra per il 2025 e dalla sede di Confindustria di Roma – dove si è tenuto un convegno sull’Energy Release – il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha riaperto la strada dei bonus edilizi. “Dovranno essere privilegiati alcuni tipi di intervento, quelli che ci fanno raggiungere in modo migliore l’efficientamento energetico previsto dalla direttiva case green: pompe di calore, doppi vetri, riscaldamento a pavimento e altro. Su questo si sta vedendo con il ministero dell’Economia, ma la cosa non è ancora definita”. Secondo Pichetto, sui bonus edilizi in manovra “potrebbe esserci qualche modifica e qualche anticipazione, che poi però deve essere organica con la riforma fiscale. Deve accompagnare i prossimi 25 anni”. Orizzonte case green, dunque, anche se Pichetto e il governo tutto non hanno mai nascosto di voler riscrivere i parametri della Epbd per dar valore al patrimonio composito, e vetusto, degli immobili italiani.

Energy Release, per le imprese da 20 a 25 terawattora. Arrigoni (Gse): costo per lo Stato 2.4 miliardi in tre anni

Sempre dal palco di Confindustria, Pichetto ha annunciato la definizione del calmiere sui prezzi di fornitura energetica per le imprese che realizzano nuove rinnovabili. Prevede “da 20 a 25 terawattora” all’anno. Lo stiamo definendo adesso, in tempi brevissimi”. Lo prevede il decreto del Mase approvato a luglio: un’impresa che realizza un impianto a fonti rinnovabili può chiedere allo stato per tre anni un anticipo di energia elettrica a prezzi calmierati, fino al 50% della corrente che l’impianto a rinnovabili genererà. Questa elettricità verrà poi restituita allo Stato in 20 anni, allo stesso prezzo dell’anticipo. Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’Energia, ha criticato i decreti aree idonee e agricoltura perché minano la produzione Fer. “I settori energivori consumano circa 65 TWh l’anno, questa misura potrebbe fornire loro 1/3 dell’energia necessaria a prezzi competitivi per i prossimi tre anni. Le industrie italiane pagano l’energia il doppio dei concorrenti europei. Si tratta di 3800 imprese, 400 delle quali grandi”.

Il costo dell’elettricità anticipata alle imprese energivore con l’Energy Release “sarà di 65 euro al Megawattora”, ha spiegato il presidente del Gse Paolo Arrigoni. L’esborso a carico dello stato sarà di circa 800 milioni di euro all’anno per tre anni, agli attuali prezzi di mercato (120-130 euro al Megawattora).

Manovra, Psb in Senato tra l’8 e il 10 ottobre

Il Piano strutturale di bilancio sarà discusso dall’aula del Senato nella settimana dall’8 al 10 ottobre. Lo ha annunciato all’Assemblea la presidente di turno Anna Rosssomando, riferendo gli esiti della capigruppo di Palazzo Madama.

Testo unico rinnovabili, la prossima settimana breve ciclo di audizioni alla Camera

Il parere sul Testo unico rinnovabili verrà reso entro il 15 ottobre, contro un iniziale deadline fissata per questa settimana. Nella prossima, intanto, si svolgerà un breve ciclo di audizioni. Ad altri soggetti, invece, saranno richiesti dei contributi scritti.

Ubs Global Real Estate Bubble Index: prezzi case a Milano sopra la media nazionale. Alloggi fermi al 2018

Capitolo real estate. Secondo l’edizione di quest’anno dell’Ubs Global Real Estate Bubble Index, il rischio di bolla nei mercati immobiliari è ulteriormente diminuito. Per quanto riguarda l’Italia, Milano rientra nel blocco europeo insieme a Londra, Parigi, Stoccolma. Tutte città a basso rischio.

 

 

I prezzi delle case a Milano, si legge ancora dal report, hanno continuato a superare la media nazionale. Un’economia solida, nuovi sviluppi e un regime fiscale favorevole hanno sostenuto la domanda di alloggi. Tuttavia, in termini aggiustati per l’inflazione, prezzi e affitti rimangono ai livelli del 2018. “Il mercato immobiliare italiano ha risentito meno dell’aumento dei tassi d’interesse rispetto al resto d’Europa, grazie a una leva finanziaria particolarmente bassa. Nel confronto con altre grandi citta’ internazionali, Milano presenta prezzi piu’ contenuti, nonostante molti fattori positivi come l’ampliamento della metropolitana e le Olimpiadi invernali in programma nel 2026′, ha detto Matteo Ramenghi, chief investment officer di Ubs Wm Italy.

Automotive, oggi Urso presenta il piano a Bruxelles ma l’Ue: check target 2035 giusto tra due anni. Grana Stellantis

Il dossier automotive, con l’obiettivo del governo italiano di rivedere lo stop alle auto a motore endotermico nel 2035, è caldo. “Domani [oggi, ndr] illustrerò a Bruxelles, prima a tutti i parlamentari italiani presenti al Parlamento Europeo poi nel meeting sull’automotive promosso dalla Presidenza ungherese, e quindi il giorno successivo, al Consiglio Competitività quella che è la proposta dell’Italia per il futuro dell’automotive del continente. Un piano che avevo anticipato al meeting internazionale di Cernobbio e che abbiamo poi presentato in alcuni colloqui bilaterali che ho avuto in questi giorni con altri paesi europei come Spagna, Repubblica Ceca e Austria. Lo farò direttamente col vice-cancelliere tedesco Habeck [che si è detto d’accordo ad anticipare al 2025 l’analisi sul target 2035]. Un piano che ha visto un riscontro molto positivo da parte del nostro sistema delle imprese, di Confindustria, delle altre associazioni e sindacati e che sta ottenendo sempre piu’ consenso in Europa”. Così, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a margine della inaugurazione della fiera Marmomac di Verona. In termini di contenuti, “nel nostro piano (…) c’è la neutralità tecnologica nell’affrontare la sfida green”, ha ribadito il ministro. “Il che significa anche, per esempio, l’utilizzo del biocombustibile per alimentare il motore endotermico in una logica che permetta di affrontare con serietà e concretezza la grande sfida ambientale nel settore dell’auto e in altri settori ancora”. Obiettivo finale: “coniugare la politica industriale con la politica ambientale come per altro ha dichiarato Draghi nel suo piano per la Competitività che in sostanza ribadisce ciò che il governo di Giorgia Meloni ha detto già due anni fa al Parlamento nazionale e a tutte le istituzioni europee”.

Da Bruxelles, però, è già arrivato un nuovo altolà: “La Commissione europea ritiene che la scadenza della clausola di revisione delle norme che fissano lo stop della produzione di auto a diesel e benzina nel 2035 sia per il momento appropriata”. A dirlo, il portavoce responsabile della comunicazione sulle politiche industriali. La legislazione sul target del 2035 è stata adottata un anno fa e include la clausola di riesame nel 2026: tutti gli strumenti per raggiungere l’obiettivo ci sono. Nelle linee guida politiche la presidente von der Leyen ha indicato che ci sara’ l’opportunità di affrontare la questione dei carburanti sintetici, il resto è speculativo”.

C’è poi la ormai consueta grana Stellantis. Sempre da Verona, Urso ha chiarito che “nel nostro primo incontro l’amministratore delegato di Stellantis Tavares, mi ha chiesto delle cose molto specifiche. Noi siamo riusciti a cambiare in maniera radicale il regolamento euro sette, che avrebbe distolto risorse e attenzione verso una tecnologia in transizione, abbiamo realizzato un piano incentivi molto significativo sulle auto e lo abbiamo fatto mettendo a disposizione quest’anno un miliardo di euro. Un piano che ha consentito a molte migliaia di famiglie, anche a reddito basso, di acquistare un’auto ecologica o elettrica. Quello che è  mancato è stata la risposta della produzione nazionale, come invece era stato previsto e preannunciato. Ad ogni modo noi siamo disponibili sempre e comunque e continua il nostro confronto con l’azienda praticamente ogni giorno a sostenere i piani di sviluppo della auto in Italia”. Intanto, Fiom-Fim-Uilm hanno deciso che i lavoratori di Stellantis e di tutto il settore automotive sciopereranno venerdì 18 ottobre. Pronta una manifestazione a Roma. Il gruppo, intanto, lavora alla successione di Carlos Tavares (attuale ad).

Marmo, nel I° semestre 2024 export a 1,06 miliardi

Nel primo semestre del 2024 il valore dell’export italiano di marmi, travertini, graniti e pietre naturali ha raggiunto i 1.067,3 mln di euro, +4,2% rispetto all’1 semestre 2023. A far segnare la crescita maggiore sono state le vendite di grezzi, che hanno toccato i 220,8 mln (+8,3%), ma si segnala anche la buona dinamica (+3,2%) delle esportazioni di prodotti lavorati e semilavorati, attestate si a 846,5 mln. Sono i numeri elaborati dal Centro Studi di Confindustria Marmomacchine e presentati a Marmomac 2024, la fiera di riferimento in corso a Verona.

Fanno da traino gli ordini dalla Cina con 105,9 mln di import (+15,4% su base annua) e una quota vicina al 50%, mentre sono in flessione le vendite verso l’India (-12,7%, 2 buyer con 21,5 mln). Dominio Usa su lavorati e semi-lavorati con 251,9 mln (+10,7%), seguiti dalla Germania con 63,3 mln (-14,7%), dalla Francia con 62,5 mln (+11,4%). Sale l’Arabia Saudita (con 48,1 mln), grazie a un incremento delle importazioni del 77,9%. Seguono, infine, Svizzera (con 46,7 mln, -9,6%), Emirati Arabi Uniti (con 32,2 mln, -0,8%) e Regno Unito (con 31,7 mln, +10,2%).

Prezzi case, Usa: indice mensile in aumento, annuale in calo

L’indice Fhfa dei prezzi delle case in luglio su base mensile (MoM) registra un +0,1%, in aumento rispetto al precedente 0% (la previsione era +0,2%). S&P Case-Shiller in luglio su base annuale (YoY): +5,9%, in calo rispetto al precedente +6,5% (in linea con le stime degli analisti).

Rigenerazione urbana, la Commissione Ambiente richiede contributi

Chiudiamo con la rigenerazione urbana. La Commissione Ambiente del Senato richiede contributi sul Testo unico. Nel dettaglio, “l’Ufficio di Presidenza della 8a Commissione del Senato ha deliberato di richiedere ad una serie di soggetti, indicati dai Gruppi parlamentari, l’invio di un contributo scritto sui profili del provvedimento di maggior interesse per ogni soggetto destinatario della richiesta. Vi invitiamo pertanto a far pervenire il suddetto contributo entro il 4 ottobre, specificando se esso possa essere pubblicato sul sito del Senato”.

Mauro Giansante

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