L'AUDIZIONE
Secondo il think tank questa sarebbe la soluzione a uno dei problemi ancora aperti, quello della trasparenza e del monitoraggio del programma. Obiettivo mostrare il cronoprogramma e i canali di finanziamento ma anche gli attori coinvolti. Inoltre, sia per Ecco che per ReCommon – audito mercoledì – occorrerebbe coinvolgere più concretamente la società civile, le cui proposte di correttivi rimangono ancora inascoltate. Un altro rischio per Action Aid è la riduzione del ruolo del Ministero dell’Ambiente, con la conseguenza di una minore attenzione agli obiettivi di transizione energetica.
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