Nell’intesa Meloni-De Luca vincono le STRADE (469 milioni). Alla rigenerazione urbana 285 milioni: l’elenco dei 146 interventi

Le infrastrutture stradali tentano il recupero con il Fondo sviluppo coesione dopo l’esclusione dal Pnrr. Lo conferma l’intesa firmata il 17 settembre a Palazzo Chigi fra la premier Giorgia Meloni e il governatore della Campania De Luca per la ripartizione di 1.888 milioni di Fsc rimanente dei 6.659,8 totali spettanti alla regione; la quota più consistente, pari a 469 milioni, è andata a quattro programmi stradali che prevedono manutenzione, messa in sicurezza e rammaglio delle reti. Assorbe quasi tutto il capitolo mobilità che vale 553,6 milioni ed è la voce più consistente fra le otto che si sono ripartite le risorse disponibili.

Nel grafico pubblicato in alto in pagina è la prima colonna quella che si riferisce i fondi Fsc oggetto dell’accordo. Altri capitoli molto consistenti sono la sanità (441 milioni), la competitività delle imprese (270,9 milioni) e l’ambiente e risorse naturali (259 milioni) dove la parte del leone l’ha fatta il capitolo rifiuti con 250 milioni.

Particolarmente interessante per questo giornale è il lunghissimo elenco degli interventi di rigenerazione urbana che incassano complessivamente 285 milioni per 146 lavori finanziati. Moltissimi i microinterventi che è difficile definire rigenerazione urbana (180mila euro per un campetto sportivo nel comune di Liveri o i 120mila a Summonte o i 135mila a Santa Croce del Sannio), mentre Napoli incassa 11,5 milioni per impianti sportivi in via Ulisse Prota Giurleo e in via Compagnone. Fra gli altri comuni premiati con gli stanziamenti più alti Campagna con 4 milioni, Giugliano con 3,2, Ercolano e Torre del Greco con 2,5.

Nel documento che pubblichiamo (e che qui si può scaricare) si può consultare l’elenco completo dei 180 programmi/progetti finanziati (rigenerazione urbana compresa)