EDILIZIA E URBANISTICA

Mazzetti: un testo unico nuovo, subito i princìpi modello codice appalti

Presentata la proposta di Forza Italia che rivendica il ruolo di partito-traino per questo settore, anche nella maggioranza. La prima firmataria è la responsabile del Dipartimento Lavori pubblici: “Non vogliamo modificare il Dpr 380 o la legge del 1942, vogliamo ripartire con un provvedimento unico che in testa abbia un elenco di principi fondamentali”. Cattaneo: “Sul salva-Milano vogliamo andare avanti”. Gasparri: “Sulla legge per la rigenerazione urbana abbiamo completato la valutazione degli emendamenti”. Ferrante: “Anche il governo sta per completare la valutazione sulle proposte di modifiche alla legge all’esame del Senato”. E poi sui moduli unificati per il salva-casa: “L’intesa alla prossima conferenza unificata”. Al momento, però, all’ordine del giorno della riunione di oggi non c’è.

26 Mar 2025 di Giorgio Santilli

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Erica Mazzetti, responsabile del dipartimento Lavori pubblici di Forza Italia, ha presentato ieri alla Camera, con tutto il vertice parlamentare del partito, la proposta di legge delega che dovrà portare al testo unico dell’edilizia e dell’urbanistica e che Diario DIAC aveva anticipato dettagliatamente nei contenuti in questo articolo di ieri “La legge delega di Forza Italia tiene insieme riordino del TU edilizia, riforma urbanistica e norme di rigenerazione urbana” (si clicchi qui per leggerlo). La mattinata di ieri ha aggiunto alcuni aspetti importanti della proposta, ma ha anche toccato altri aspetti di materie contigue. Il capogruppo alla Camera, Alessandro Cattaneo, è tornato, per esempio, sul salva-Milano, destando anche sorpresa. Rispetto alla linea ribadita da diverse esponenti del partito “con questa proposta vogliamo andare avanti rispetto alle discussioni dei mesi scorsi” (parole di Mazzetti) che poi significano, tradotte, il salva-Milano è ormai un provvedimento morto, Cattaneo ha rivendicato la difesa di quel provvedimento come Forza Italia e ha anche detto che “sul salva-Milano vogliamo andare avanti”. Evidentemente c’è ancora un dibattito interno e un’articolazione di posizioni, su Cattaneo avrà pesato anche il radicamento territoriale lombardo.

Altra notizia l’ha data, invece, il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, parlando della legge sulla rigenerazione urbana in discussione alla commissione Ambiente del Senato. Anche qui c’è da segnalare anzitutto una sottolineatura tutta politica su un provvedimento di cui Gasparri si sente un po’ il padre (sua la proposta che ha fatto da traino alla discussione e ha caratterizzato il testo unificato presentato dal relatore Roberto Rosso): nei princìpi sul testo unico presentati da Mazzetti ci soo anche poche (non a caso) righe sulla rigenerazione urbana, per fare da raccordo al resto della proposta, ma questo non rallenta per niente la legge in discussione al Senato. Se vogliamo, è una divisione di compiti: alla Camera la riforma del testo unico, al Senato la legge sulla rigenerazione urbana. E qui la notizia: “Abbiamo completato – ha detto Gasparri . la valutazione degli emendamenti proposti”. Un altro modo che dire che si procede senza tentennamenti: a breve dovrebbero quindi essere resi noti i pareri del relatore Rosso sui molti emendamenti presentati. Da qui si dovrebbe capire anche che direzione prenderà la legge. Curioso che, dopo Gasparri, sia intervenuto il sottosegretario alle Infrastrutture, Tullio Ferrante (anche lui Forza Italia), dando l’idea di una leggerissima sfasatura temporale sul tema. “Stiamo facendo la valutazione sugli emendamenti della legge sulla rigenerazione urbana che sarà completata a breve”. Il governo, quindi, ci sta ancora lavorando: aspetto fisiologico, perché generalmente il governo lavora sui pareri espressi dal relatore (anche per chiederne la modifica in alcuni casi).

Ferrante ha dato un’altra notizia. “Dopo le polemiche dei giorni scorsi sui moduli unificati per il salva-casa – ha detto – andranno per l’approvazione dell’intesa alla prossima conferenza unificata”. Le polemiche sono quelle nate dopo l’articolo di Diario DIAC che anticipava la notizia del raggiungimento di un’intesa nel governo (“Salva-casa: arrivano i moduli per semplificare l’applicazione e renderla uniforme in tutti i comuni”, si legga qui). Quanto alla Conferenza unificata, va registrato che a ieri sera l’intesa non era ancora all’ordine del giorno della riunione che si terrà oggi. Integrazioni sono sempre possibili, ma a questo punto è possibile anche un rinvio.

Tanti temi e tante notizie confermano che Forza Italia è in questo momento il crocevia delle discussioni politiche su urbanistica,  edilizia privata e rigenerazione urbana. Tornando alla proposta di legge delega sul testo unico, vediamo gli elementi aggiuntivi che ha fornito Mazzetti.

Primo elemento: sarà un testo totalmente nuovo e non una modifica del Dpr 380/2001 o della legge urbanistica 1150/1942.

Secondo elemento: il nuovo testo, con ambizioni di codice unico, “sarà aperto con l’elenco dei principi fondamentali, sul modello di quanto avvenuto per il codice appalti”, ha detto Mazzetti.

Terzo elemento: “basta sovrapposizione e stratificazione di norme su norme, ora bisogna avere il coraggio di abrogare le norme che non sono coerenti con il nuovo impianto”.  Questa è la norma che chiude la proposta di legge.

Quarto elemento: la centralità del progetto. Qui, a dire il vero, siamo ancora agli slogan e agli annunci di volontà politica, che non sono poca cosa, ma per ora le proposte nella legge presentata sono debolissime.

Elementi per una discussione serrata, nei giorni prossimi, non mancano. A partire dal tema dei temi, se sia giusta la strada intrapresa di “sposare” in un testo unico edilizia e urbanistica. Segue dibattito.

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