La giornata

Il Ddl Concorrenza slitta, incagliato sulle concessioni autostradali

  • Arriva il decreto attuativo della patente a crediti, Calderone presenta alle parti sociali il testo definitivo
  • Acea si rafforza all’estero nel settore idrico, in Perù si aggiudica una gara da 60 milioni di euro
  • Iren lancia RigeneRare, l’hub del riciclo delle materie prime critiche

23 Lug 2024

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Battuta d’arresto per il Ddl Concorrenza che, contrariamente alle attese, non è stato esaminato dal Consiglio dei ministri. Il nodo sarebbe quello della riforma delle concessioni autostradali. Il ministro del Lavoro presenta oggi alle parti sociali il testo definitivo del decreto sulla patente a crediti. Acea si rafforza all’estero e vince una gara in Perù nel settore idrico mentre Iren presenta una nuova iniziativa per il riciclo delle materie prime critiche

Era atteso sul tavolo del Consiglio dei ministri e figurava nell’ordine del giorno del pre consiglio, ma, alla fine, il Ddl Concorrenza è rimasto al palo. A sorpresa: infatti, il dubbio principale riguardava l’approdo in Cdm delle sole norme relative alla nuova riforma delle concessioni autostradali. Ma ieri mattina,  le parole dello stesso ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, sembravano, in qualche modo, allontanare questo dubbio: in un videomessaggio, aveva dichiarato che il Consiglio dei ministri si sarebbe occupato anche di tariffe autostradali “per evitare eccessivi aumenti dei pedaggi e garantire che ci siano i lavori di manutenzione”. Nulla di fatto, dunque, per le concessioni autostradali  ma nulla di fatto anche per le altre misure, che sembravano scontate e, cioè, quelle ribattezzate ‘Salva dehors’ e quelle in materia assicurativa. Oltre alla necessità di compiere ulteriori verifiche sulla copertura degli interventi previsti dal Ddl, a imprimere lo stop sembrerebbe essere stato il delicato e complesso dossier autostradale, sotto la lente dei tecnici di Bruxelles che avrebbero mosso obiezioni e rilievi nel merito della riforma. Proprio ieri, secondo quanto ha comunicato il Mit nei giorni scorsi, sono iniziati gli incontri e lo scambio di documenti per approfondire le questioni poste da Bruxelles. Il Mit aveva anche precisato che i rilievi riguardano la bozza preliminare e  che si tratta di osservazioni su aspetti di dettaglio.  Ora, il varo del Ddl Concorrenza è atteso in uno dei prossimi Consigli dei ministri prima delle ferie estive: una delle prossime riunioni dovrebbe tenersi venerdì 26 luglio e un’altra mercoledì 7 agosto.  “Abbiamo altri due consigli dei ministri da qui alla pausa, ci sarà la possibilità di esaminare bene il Ddl concorrenza che è un testo importante e ha bisogno di approfondimenti”, ha confermato il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nella conferenza stampa al termine della riunione della Cabina di Regia per il Pnrr. “Non entro nel merito delle singole questioni, quello che abbiamo sempre fatto e che vorrei valorizzare – ha poi spiegato – è il tema del confronto con l’Ue spesso preventivo per evitare polemiche e problemi. Procediamo con lo stesso metodo. Sono sicuro che si troveranno gli equilibri giusti e le soluzioni migliori”.  Fitto non ha citato le concessionarie ma il riferimento sembra rivolto proprio a queste. Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha assicurato che il Ddl verrà approvato “entro pochi giorni”. E, ha sottolineato la parte che riguarda il dicastero di Via Veneto “è assolutamente completa” e “ci sarà una soluzione strutturale, non possiamo andare di proroga in proroga”. Piuttosto, “i temi di approfondimenti sono altri, non entro nelle competenze di altri ministeri”. Il riferimento, tra le righe, sembrerebbe essere così proprio al Mit.

Arriva il decreto attuativo della patente a crediti, Calderone presenta alle parti sociali il testo definitivo

Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, è pronta al varo del decreto attuativo della ‘patente a crediti’ nell’edilizia, che entrerà in vigore il primo ottobre prossimo. Oggi pomeriggio, al ministero del Lavoro, è convocato, infatti, un nuovo incontro con le parti sociali alle quali verrà presentato il testo definitivo del provvedimento che attua le misure in materia di sicurezza sul lavoro, previste dal Dl Pnrr. E’ stata una lunga gestazione, quella del decreto attuativo: si era parlato di maggio ma i tempi si sono allungati visto che la prima bozza è stata presentata a imprese e sindacati il 10 luglio scorso. C’è stato poi un ulteriore lieve slittamento visto che Calderone aveva annunciato la firma per la settimana scorsa. Ora, però, sembra fatta. La prima bozza è stata accolta da una vera e propria sollevazione dei sindacati, in particolare  su due punti in particolare: la novità introdotta dei 100 punti di crediti ai quali possono arrivare le aziende in possesso della patente e la mancata estensione ad altri settori, oltre l’edilizia. Di fronte alle polemiche dei sindacati, Calderone ha aperto a correttivi, che, ha specificato, potranno essere introdotti anche una volta firmato il decreto. Ma Calderone, in un’intervista, ha anche respinto con vigore le critiche dei sindacati, mosse in particolare da Cgil e Uil,  secondo i quali la patente a crediti così com’è è inutile. “Accusa singolare, non immune a una certa ipocrisia” dal momento che “nel 2011 le organizzazioni sindacali avevano apposto la loro firma su uno strumento che ‘operi per un punteggio iniziale che misuri l’idoneità delle imprese, soggetto a decurtazioni a seguito di accertate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Insomma, il clima della vigilia è sempre più surriscaldato.

Acea si rafforza all’estero nel settore idrico, in Perù si aggiudica una gara da 60 milioni di euro

Acea conferma la sua strategia di crescita nel settore idrico a livello internazionale.. Acea International, la società del gruppo che opera all’estero nel settore idrico con circa dieci milioni di abitanti in America Latina, tra Perù, Repubblica Dominicana e Honduras, si è aggiudicata attraverso la sua controllata Acea Perù una gara per la manutenzione della rete idrica e fognaria nella zona di Comas, un’area di Lima Nord, a beneficio di una popolazione di circa 4 milioni di persone. Nella stessa zona, Acea International è già presente nella gestione del servizio idrico attraverso la partecipazione nel Consorzio Agua Azul di cui è azionista di maggioranza, che si occupa delle attività di captazione e potabilizzazione dell’acqua. La gara, promossa da Sedapal, azienda responsabile della distribuzione idrica nella Capitale peruviana, ha un valore complessivo di circa 60 milioni di Euro per una durata di tre anni. Acea Perù rafforza così la sua presenza nel business idrico nel Paese e contribuisce allo sviluppo del territorio a beneficio dei cittadini. L’aggiudicazione inoltre, afferma il gruppo, testimonia la professionalità e le competenze tecniche della società, al servizio di un uso sempre più efficiente e sostenibile della risorsa idrica. Acea, primo operatore idrico in Italia con circa 10 milioni di abitanti serviti, punta così a consolidare le proprie attività in America Latina, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale. Il Gruppo, che da oltre vent’anni opera in Centro e Sudamerica, è oggi anche impegnato nella Cabina di regia del Piano Mattei.

 

Iren lancia RigeneRare, l’hub del riciclo delle materie prime critiche

Accelerare lo sviluppo della filiera del riciclo delle materie prime critiche e dei metalli preziosi in Italia, riunendo gli attori coinvolti e le loro esperienze e indirizzando le politiche di sviluppo industriale nazionale e le relative misure di sostegno. È questo l’obiettivo di RigeneRare, il nuovo Hub per il recupero di materie prime critiche e metalli preziosi presentato ieri alla Camera dei Deputati per dare un impulso ad un settore che sarà strategico per i prossimi decenni. Tra i primi a promuovere il progetto sono Confindustria Cisambiente, Assoambiente, Utilitalia e Confindustria Toscana Sud. Secondo i dati forniti da Iren,  il fabbisogno di materie prime critiche strategiche è previsto crescere entro il 2040 tra le 5 e le 11 volte in funzione del grado di specializzazione produttiva. Una loro fornitura sicura e stabile è “essenziale per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 della transizione energetica”. “Ad oggi – sottolinea Iren – la filiera impiantistica nazionale risulta ancora poco sviluppata, con un contributo del riciclo al soddisfacimento della domanda molto basso. Pertanto, la piattaforma mira a raccogliere e organizzare dati sulla filiera, promuovendo l’integrazione tra gli attori coinvolti”. “Come operatore leader nell’economia circolare intendiamo proporci come apripista di una filiera che va costruita e implementata: è per questo che, insieme ad altre associazioni, ci siamo fatti promotori di questo hub. RigeneRare nasce quindi con l’obiettivo di aggregare competenze e visioni delle imprese e istituzioni per supportare la duplice transizione verde e digitale”, ha spiegato il presidente esecutivo, Luca Dal Fabbro. “L’Italia e l’Europa – ha aggiunto – sono fortemente dipendenti da Paesi extra-Ue per l’approvvigionamento di questi materiali, in particolare dalla Cina: una delle leve su cui agire per una loro diversificazione è rappresentata dal riciclo e dall’economia circolare, che permette di superare le difficoltà legate alla ripresa dell’attività estrattiva, e nello stesso tempo necessita investimenti minori e porta benefici ambientali ed economici. Azioni che ben si sposano anche con gli obiettivi del Piano Mattei, portato avanti dal Governo”.

 

 

 

 

 

 

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