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IL NUOVO PRESIDENTE DEL CNGeGL

30 giugno

ALLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL SENATO IN SEDE REDIGENTE

Otto disegni di legge. La proposta della Lega è la più vicina al testo 2022 ma è anche quella che recepisce le correzioni proposte allora dalla Ragioneria generale dello Stato (che bloccarono l’iter). Dall’architettura urbanistica alle semplificazioni, dai premi volumetrici agli incentivi, il lavoro delle forze politiche conferma la priorità del tema.

LA POLITICA DEL MARE

L’amministrazione pubblica della mobilità nel comparto delle merci impone una serie di scelte – probabilmente di livello europeo – urgenti e non rinviabili

27 giugno

COLLI D'ORO, PERIFERIA NORD DI ROMA

Una storia lunga e travagliata, quella del Parco di Colli d’Oro a Labaro. Una ferita aperta da oltre dieci anni che finalmente verrà chiusa

26 giugno

DECRETO LEGGE INFRASTRUTTURE

Un piano per ridurre i commissari alle opere pubbliche, ma anche per revocarli e rinominarli. Inoltre, il ministro delle Infrastrutture potrà coordinarli e monitorarli grazie a un Osservatorio. A prevederlo è il decreto legge Infrastrutture approvato ieri dal Cdm che elimina anche il termine del 31 luglio per approvare il progetto del Ponte

25 giugno

DECRETO LEGGE INFRASTRUTTURE

25 giugno

IL RAPPORTO SUGLI INVESTIMENTI

Nel 2023 la Banca d’Italia ha consolidato investimenti per 189,1 miliardi di euro, privilegiando titoli di Stato e obbligazioni sostenibili. È quanto emerge dal terzo Rapporto sugli investimenti sostenibili e sui rischi climatici di via Nazionale presentato ieri.

LA GIORNATA

  • Istat, Costruzioni settore più dinamico: valore aggiunto del 5,8% al Centro e 4,6 al Sud
  • Usa, prezzi case nelle 20 maggiori città: +7,2% annuale ad aprile, sopra le stime
  • Coesione, voto di fiducia al decreto oggi in Senato. Testo alla Camera il 1° luglio

RIFORME DIFFICILI

Sotto accusa, in particolare, la mancata riduzione del 10% dei tempi che intercorrono dalla firma del contratto all’apertura del cantiere. Rilievi anche sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, va estesa alla fase esecutiva.

COSA SERVE PER RILANCIARE LE CITTA'

All’ultima assemblea Ance, i costruttori, rappresentati nella visione prospettica dalla Presidente Brancaccio, hanno riaffermato a gran voce l’urgenza di una legge sulla rigenerazione urbana

25 giugno

 

DOMANI LA RIPRESA DELL'ESAME

L’articolo 5 rimane appannaggio di Fratelli d’Italia. Tra giovedì e venerdì forte botta e risposta a distanza tra M5S e il primo partito di governo. Dai pentastellati ok agli emendamenti di Forza Italia, “sovrapponibili ai nostri”. Tante proposte di modifica anche da Iv, il caso Masaf-Pd in Emilia-Romagna

PARLA L'ASSESSORE DELLA CAMPANIA

I DATI CRESME DI GENNAIO-MAGGIO

Il Pnrr ha ultimato l’effetto sugli appalti, ma lascia un’eredità positiva al mercato dei lavori pubblici: i dati dell’Osservatorio appalti del Cresme evidenziano a gennaio-maggio procedure avviate per 14,4 miliardi, il 28% più del 2021 nonostante il “buco” di gennaio per l’effetto digitalizzazione. Un buon dato per il primo anno del codice appalti

24 giugno

LA SETTIMANA

  • Oggi alle 11 cabina di regia sulle scadenze Pnrr del 30 giugno
  • Nel Cdm, alle 11,45, decreto legge proposto da Mit, Mase e Giustizia
  • Domani martedì cabina di regia di Palazzo Chigi sul correttivo del codice appalti
  • Giovedì la presentazione del XXXVI Rapporto congiunturale Cresme

EDILIZIA SANITARIA

IL DOCUMENTO CON TUTTE LE OPERE DEL PNIISSI

Investimento da 12.004 milioni

21 giugno

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 16

di Salvatore Di Bacco

Dopo le anticipazioni del MIT di martedì 28 gennaio, con l’uscita di alcune FAQ e chiarimenti rivolti  agli operatori comunali e professionisti tecnici, nella tarda serata di giovedì 30 gennaio è stato sorprendentemente pubblicato un documento integrale con le linee guida inerenti al  Decreto Salva Casa; un e-book in PDF di  42 pagine con chiarimenti sugli aspetti e le procedure che non hanno permesso al decreto di trovare concreta applicazione.

Chiarimenti sì, ma ancora lacune.

Le nuove linee guida del MIT chiariscono sì alcuni aspetti del DL Salva Casa, ma lasciano ancora molti interrogativi cui, nonostante le diverse sollecitazioni degli operatori tecnici di settore, tra cui UNITEL, non è stata data risposta.

Ad una prima lettura sia gli indirizzi sia i criteri interpretativi del MIT confermano i dubbi su un provvedimento che appare più un intervento emergenziale che una riforma strutturale e che difetta di una visione d’insieme. C’è un rischio concreto di generare ulteriori incertezze applicative, proprio per la totale assenza di una visione d’insieme organica e strutturale dell’edilizia e dell’urbanistica: https://diariodiac.it/il-salva-casa-cambia-passo-ma-lascia-aperte-tante-criticita-il-futuro-delledilizia-passa-dalla-riforma-del-testo-unico/

Dopo mesi di attese e facendo seguito alle Faq pubblicate, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha reso pubbliche le linee di indirizzo e i criteri interpretativi per l’attuazione del DL 69/2024 (Salva Casa), convertito con modificazioni nella Legge 105/2024.

L'intervento

di Angelo Ciribini

Un recente documento emesso dal Ministero Federale Tedesco (BMDV), intitolato Regelwerksanpassung an BIM: Praxisdokument Version 1.0, cioè adeguamento delle normative al BIM, dedicato alla digitalizzazione delle infrastrutture stradali e autostradali federali, parte di una serie più ampia riconducibile a una strategia, illustra una iniziativa mirata, per lo specifico argomento, a incrementare, appunto, strategicamente e gradualmente le prestazioni dei soggetti coinvolti.

Il documento è curato dal Prof. Markus Köenig, della Ruhr Universität di Bochum (RUB), il massimo esperto di digitalizzazione nel settore della Repubblica Federale tedesca. La finalità ultima dell’iniziativa, che si pone in un contesto che vede la Germania impegnata in un vasto programma di risanamento e di ricostruzione di strade, viadotti e gallerie, è incentrata, in definitiva, sulla gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura in condizioni di minore disponibilità di risorse umane, a causa, tra le altre cose, dell’inverno demografico.

Appalti Istruzioni per l’uso / 14

di Gabriella Sparano

Il Codice 36 contiene una serie di previsioni tese a favorire la partecipazione delle micro, delle piccole e delle medie imprese agli affidamenti dei contratti pubblici, nonché ad agevolarle rispetto ad alcuni adempimenti, proprio al fine di consentirne la crescita e l’accesso al mercato. Ed il Correttivo ha ulteriormente rafforzato tale favore, ad esempio per il subappalto. Ma non sempre è chiaro a quali operatori economici corrisponda effettivamente la suddetta classificazione di impresa e non sempre i contratti pubblici sono “tarati” per detti operatori economici.

Vediamo, allora, quali sono le micro, le piccole e le medie imprese e cosa il legislatore, anche del Correttivo, prevede per esse?

Chi sono le microimprese, le piccole e le medie imprese (c.d. PMI)? Per conoscere i requisiti che definiscono un operatore economico quale micro, piccola o media impresa, dobbiamo rifarci al decreto del 18/04/2005 del Ministero delle attività produttive.

L'intervento

NORME VIGENTI E PROSPETTIVE

di Angelo Ciribini e Chiara Micera

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209 recante «Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici» si conclude, anche per la Gestione Informativa Digitale, spesso impropriamente fatta coincidere con l’acronimo BIM, peraltro ora espunto completamente dal nuovo codice dei contratti pubblici, un lungo iter, avviato con il decreto ministeriale 560/2017. Sul tema il cosiddetto correttivo essenzialmente ridefinisce con maggiore precisione alcuni passaggi già presenti nel decreto legislativo originario del 2023 e introduce alcuni ulteriori approfondimenti.
Il suo valore principale in merito consiste nel confermare sostanzialmente i termini dell’obbligatorietà dell’adozione, al netto di alcune variazioni delle soglie precedenti: in definitiva, si può affermare che il correttivo instilli negli operatori del versante della domanda pubblica (e, di conseguenza, anche dell’offerta privata) la percezione che la transizione digitale sia ormai irreversibile.
Naturalmente, i modi con cui tale evoluzione sarà conseguita e con i quali si determinerà un avanzamento della maturità digitale delle organizzazioni sono tutti da comprendere, all’interno di percorsi che saranno necessariamente differenziati.

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