La settimana

Fs, Donnarumma scopre le carte sul nuovo piano strategico

  • Giovedì si riunisce la Bce, atteso nuovo taglio dei tassi
  • Manovra: entra nel vivo l’iter del ddl Bilancio, si votano gli emendamenti

09 Dic 2024

Condividi:

Arriva il nuovo piano strategico delle Ferrovie dello Stato. A scoprire le carte sarà, giovedì 12 dicembre, l’amministratore delegato del gruppo, Stefano Donnarumma. Un piano che ridisegna le Ferrovie che, tra i suoi principali pilastri, vede il tema degli investimenti che cambieranno la mobilità del Paese. Lo stesso Donnarumma ha indicato la mole di interventi che guarda oltre la fine del Pnrr con 100 milioni di investimenti nei prossimi 5 anni per l’infrastrutturazione del Paese. Ci sono quelli poi per la modernizzazione della flotta con l’obiettivo di modernizzazione della flotta per raggiungere gli obiettivi europei di ridurre del 90% le emissioni di c02 dei trasporti entro il 2050. C’è il grande tema della privatizzazione: si guarderebbe a un modello Terna con la privatizzazione della rete.  In ‘ottica di superamento dei poli, Ci sarà poi il ridisegno dei vari business, come quello delle attività estere, a valle di una valutazione, come ha spiegato lo stesso ad, di cosa va bene e di cosa va meno bene, e delle attività cargo e logistica, che mostrano segnali di sofferenza. Alta velocità, intecity e regionali: anche su questo il numero uno delle Fs dovrà indicare le strategia di crescita e sviluppo. Lungo la strada del cambiamento della mobilità, secondo Donnarumma, è inoltre importante fare una riflessione sulla possibilità di utilizzare anche altre fonti di finanziamento che non siano solo pubbliche.

 

Giovedì si riunisce la Bce, atteso nuovo taglio dei tassi

Nuovo atteso direttivo della Bce, giovedì 12 dicembre. Dall’ultima riunione dell’anno dovrebbe arrivare un ulteriore taglio dei tassi. Le previsioni dei mercati, al momento, si concentrano su una riduzione di  almeno 25 punti base. La certa, come ha detto la presidente dell’Eurotower Christine Lagarde,  ha la decisione si baserà su un “approccio dipendente dai dati e meeting-by-meeting”. “Pertanto non ci stiamo impegnando in anticipo per un percorso di tasso particolare”, ha ribadito Lagarde sottolineando che “i dati basati sui sondaggi suggeriscono che la crescita sarà più debole nel breve termine, sulla scia del rallentamento della crescita nel settore dei servizi e di una continua contrazione nel settore manifatturiero. Più avanti, la ripresa economica dell’area euro dovrebbe iniziare a prendere piede”.

 

Manovra: entra nel vivo l’iter del ddl Bilancio, si votano gli emendamenti

Il DDL Bilancio si prepara al rush finale per il via libera del Parlamento. Dovrebbero essere avviate mercoledì in Commissioni le prima votazioni sugli emendamenti.v Sul tavolo ce ne sono circa 250, ma altri venti potrebbero arrivare tra modifiche dei relatori e dei ministeri. Secondo la tabella di marcia definita dalla conferenza dei capigruppo, l’esame  dell’Aula dovrebbe partire il 16 dicembre ma più probabilmente sarà il 18 dicembre. L’obiettivo è quello di licenziare il provvedimento anche al Senato entro Natale. Tra le questioni che dovranno essere chiarite quanto prima, c’è il nodo del taglio dell’Irpef per il ceto medio, al centro del pressing di Forza Italia. Altro punto interrogativo è l’Ires premiale, cioè dello sconto fino al 5, sull’imposta dovuta dalle imprese, per quelle che puntano a investimenti “qualificanti” come assunzioni di personale e novità sostenibili. È questo il cavallo di battaglia di Confindustria che registra anche la convergenza tra gli alleati della maggioranza. Il punto, com nel caso dell’Irpef, è il problema delle coperture.

 

 

 

M.C.C.

Argomenti

Argomenti

Accedi