La giornata

Fondi Ue, Meloni ACCELERA: ecco il bando per 2.200 funzionari al Sud

  • Piano Mattei, giovedì nuova cabina di regia per approvare la relazione annuale
  • Gentiloni: erogati 267 miliardi agli Stati pari al 41% del totale
  • Eni: Plenitude annuncia l’avvio della produzione dell’impianto eolico da 13 Mw in Spagna
  • Aspi: ipotesi falso in bilancio, 7 indagati a Roma. La società: l’attuale vertice ha agito nella massima trasparenza, fiducia nella magistratura

09 Ott 2024

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Il Governo Meloni punta ad accelerare sulla partita del reperimento dei Fondi Coesione europei. Al via il bando del concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 nuovi funzionari, nelle amministrazioni territoriali di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud.  Ad annunciarlo è stato ieri Palazzo Chigi. L’iniziativa del Governo – sostenuta dalla Commissione europea e finanziata con risorse europee e nazionali attraverso il Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 – prevede contratti a tempo indeterminato, per personale aggiuntivo rispetto alla dotazione degli Enti destinatari. L’inserimento di giovani neolaureati risponde anche alle finalità strategiche del Governo in tema di modernizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e le nuove competenze. La premier Giorgia Meloni ha espresso grande soddisfazione per questo importante risultato: “Un impegno preso dal Governo per venire incontro alle esigenze più volte rappresentate dai territori e per offrire nuove opportunità ai giovani. Si tratta di un importante rafforzamento della capacità amministrativa delle regioni del Mezzogiorno che con nuovi talenti e competenze, avranno nuovo slancio per la messa a terra dei progetti finanziati dalla politica di coesione”.  I neoassunti saranno, infatti, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali. In particolare, il concorso nazionale risponde alle esigenze di rafforzamento espresse, attraverso una manifestazione d’interesse, da Comuni, Unione di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni delle aree coinvolte, e si inserisce tra le priorità del Governo per qualificare l’uso delle risorse europee, migliorare le performance di spesa e garantire in questo modo il pieno raggiungimento degli obiettivi di politica di coesione al Sud. Le procedure concorsuali si concluderanno entro la fine del 2024 e i vincitori parteciperanno a un percorso di formazione focalizzato sulle politiche di coesione, in modo tale da essere pienamente operativi dalla primavera del 2025. Inoltre, per gli Enti che non potranno beneficiare delle nuove assunzioni è prevista un’iniziativa di rafforzamento parallela, per accompagnare la piena attuazione dei progetti di politica di coesione sul territorio attraverso un servizio di supporto tecnico-specialistico, finanziato anche in questo caso con risorse del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027. Anche il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha commentato: “Questo risultato è frutto di un lavoro denso e proficuo durato mesi, tramite un dialogo continuo con i territori e con la Commissione europea. Come avevamo promesso nel programma di coalizione, stiamo rendendo sempre più efficiente l’utilizzo delle risorse europee, anche grazie alla specializzazione di oltre duemila nuove competenze che verranno specificamente formate su questo. Si tratta di un’opportunità unica per l’Italia”.

Piano Mattei, giovedì nuova cabina di regia per approvare la relazione annuale

E’ stata convocata per giovedì, alle 14.45, a Palazzo Chigi, la terza riunione della cabina di regia del Piano Mattei per l’Africa. All’ordine del giorno, l’approvazione della relazione annuale al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano.

Pnrr, Gentiloni: dalla Commissione Ue erogato il 41% delle risorse

“Finora la Commissione europea ha erogato agli Stati Ue per finanziare i Pnrr 267 miliardi pari al 41% del totale. Attualmente ci sono 16 nuove richieste di pagamento per circa 45 miliardi di euro. L’obiettivo di Bruxelles è raggiungere 300 miliardi complessivi di pagamenti ai Paesi, pari al 50% della facility. L’attuazione dei Pnrr resta una sfida aperta nei prossimi due anni, sarà essenziale che gli Stati mantengano il livello di impegno in tale direzione in stretta cooperazione con la Commissione”. A dirlo, il commissario all’economia Ue (uscente) Paolo Gentiloni durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Ecofin che si è svolto a Lussemburgo. ” Il nostro obiettivo è portare gli esborsi del Rrf a circa 300 miliardi di euro entro la fine del 2024, ovvero quasi il 50% della dotazione del Rrf”, ha aggiunto. “Naturalmente sappiamo che l’implementazione rimarrà una sfida nei prossimi due anni. Sarà essenziale che gli Stati membri mantengano un alto livello di impegno e una stretta collaborazione con la Commissione”.

Eni: Plenitude annuncia l’avvio della produzione dell’impianto eolico da 13 Mw in Spagna

Plenitude annuncia l’entrata in funzione dei parchi eolici di Numancia nell’area di Almarza (Soria, Spagna). Il progetto include tre turbine eoliche Vestas V136, con una capacità installata di circa 13 megawatt (Mw) e una produzione stimata di 31 Gwh/anno, pari al fabbisogno energetico di circa 9.500 famiglie. Con l’entrata in funzione di Numancia, Plenitude raggiunge 440 Mw di capacità installata in Spagna, con impianti di generazione di energia solare ed eolica situati in Castilla y Leo’n, Galizia, La Rioja, Catalogna, Castilla-La Mancha e Murcia. “Con l’impianto di Numancia confermiamo ulteriormente il nostro impegno a investire in Spagna, aggiungendo Castilla y Leo’n alla lunga lista di comunita’ autonome del Paese in cui Plenitude sta già operando e costruendo impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, rafforziamo la nostra presenza in questa regione, dove forniamo energia a oltre 24.000 clienti retail, di cui 3.500 sono piccole e medie imprese”, ha dichiarato Mariangiola Mollicone, Managing Director di Plenitude in Spagna. Plenitude, società controllata da Eni, è attiva in oltre 15 Paesi nel mondo con un modello di business che integra la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con oltre 3 Gw di capacità installata, la vendita di energia e soluzioni energetiche a 10 milioni di clienti europei e una rete capillare di 20.000 punti di ricarica installati per veicoli elettrici.

Aspi: ipotesi falso in bilancio, 7 indagati a Roma. La società: l’attuale vertice ha agito nella massima trasparenza, fiducia nella magistratura

Reato di falso in bilancio per la presunta non corretta allocazione contabile di un fondo, per circa 500 milioni di euro,  per la manutenzione e la realizzazione di opere autostradali: è questa l’ipotesi sulla quale starebbe procedendo la Procura di Roma in un’indagine che vedrebbe indagate sette persone tra cui  l’amministratore delegato Roberto Tomasi e l’ex ad Giovanni Castellucci. A riferirlo è stato, ieri, il quotidiano La Repubblica. Tra i reati contestati anche l’aggiotaggio, l’ostacolo alla vigilanza e la manipolazione del mercato. Le verifiche dei magistrati riguardano la destinazione dei ricavi ottenuti attraverso i pedaggi. Una parte di questi ricavi deve essere destinata a finanziare le opere della società: Aspi determina le risorse necessarie per realizzare un progetto specifico e queste devono essere accantonate in un fondo specifico e dedicato. Tuttavia, se un progetto viene revocato, le risorse devono rimanere disponibili nel fondo per eventuali nuovi progetti. Ma secondo l’accusa questo fondo non sarebbe stato correttamente collocato nei bilanci della società. Il Gruppo Autostrade per l’Italia ha riferito di aver appreso  dagli organi di stampa la notizia e, ha sottolineato, “da quanto è possibile desumere dai mezzi di informazione, l’indagine riguarderebbe impostazioni contabili risalenti ai primi anni Duemila. L’attuale vertice di Aspi, certo di aver agito sempre in totale trasparenza, secondo legge e con le verifiche di tutti gli organi di controllo preposti, esprime piena fiducia in tutte le Autorità competenti e manifesta sin da subito la massima disponibilità a fornire ogni opportuno chiarimento.

Sostenibilità, E4Impact Foundation con Aics e UniCattolica inaugurano nuova ala dell’Acceleratore in Kenya

E4Impact Foundation ha inaugurato a Nairobi in Kenya la nuova ala dell’Acceleratore E4Impact grazie al supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e la collaborazione di Università Cattolica del Sacro Cuore. Oltre 360 mq per continuare a promuovere l’imprenditorialità come strumento per lo sviluppo sostenibile e inclusivo in Africa e a facilitare gli investimenti e i collegamenti con i mercati regionali e internazionali, in particolare, quelli italiani. I nuovi locali adibiti a ospitare imprenditori e imprenditrici durante i programmi di accelerazione dispongono di oltre 360 mq di co-working e sale per la formazione, di sale riunioni, uffici, una cucina e una caffetteria. Inoltre, sono stati installati schermi interattivi all’avanguardia, attrezzature ad hoc per le aule di formazione e per la zona di co-working, oltre che di proiettori e stampanti. Lanciato nel 2018, l'E4Impact Accelerator negli anni ha supportato complessivamente 120 imprese con programmi di accelerazione che offrono alle startup africane un’esperienza personalizzata, orientata all’azione e ai risultati, incentrata sul rafforzamento delle capacità imprenditoriali e finanziarie, sulla facilitazione degli investimenti, sull’accesso ai mercati regionali e internazionali e sulla promozione di partnership con aziende italiane. Inoltre, grazie al successo del programma di accelerazione, nel 2021 l’Università Cattolica, in partnership con E4Impact e con il contributo finanziario di AICS, ha dato seguito al progetto iniziale creando una struttura destinata a durare nel tempo: l’E4Impact Entrepreneurship Center, che potenzia i servizi alle aziende locali e si concentra su quei settori individuati come driver chiave dell’economia africana e della creazione di posti di lavoro, nonché i settori trainanti dell’imprenditoria italiana. Ogni anno l’Acceleratore ospita gruppi di 20/30 startup offrendo un programma di accelerazione a 360° a cui, dopo il 2021, si è aggiunto anche il programma di incubazione. I settori in cui maggiormente si concentrano queste realtà sono: agroalimentare, moda e design, industria conciaria, costruzione ed edilizia, green business ed energie rinnovabili e tecnologie quali tecnofinanza, agricoltura digitale, sanità digitale.

In GU l’ok del Mit ai Piani di spazio marittimo per le rinnovabili offshore. Italia in ritardo di oltre 3 anni

In Gazzetta Ufficiale, il comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sul via libera ai Piani di spazio marittimi per le rinnovabili offshore. “Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 25 settembre 2024 sono stati approvati i Piani di gestione dello spazio marittimo, come previsto dall’art. 5, comma 5, del decreto legislativo 17 ottobre 2016, n. 201 recante «Attuazione della direttiva 2014/89/UE che istituisce un quadro per la pianificazione dello spazio marittimo». Ai sensi dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, il testo
integrale del decreto è consultabile nel sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: https://www.mit.gov.it/”.

L’Italia avrebbe dovuto individuare le aree idonee per l’energia in mare entro il 31 marzo 2021, si allinea così alla direttiva europea 2014/89 con oltre tre anni di ritardo dopo che la Commissione Ue ha inviato una lettera di messa in mora a dicembre 2021 e un parere motivati ad aprile dello scorso anno. A maggio 2024, infine, era arrivato il deferimento alla Corte di Giustizia Ue.

Come si legge dal decreto Mit del 25 settembre, i Piani marittimi sono tre: “Tirreno-Mediterraneo Occidentale”, “Adriatico” e “Ionio-Mediterraneo Centrale”.

Riqualificazione edifici, arriva il nuovo invito Ue per ottenere i prestiti

La Commissione ha pubblicato oggi un invito a presentare prove come parte della preparazione di un regolamento delegato sui modi per aiutare gli istituti di credito a identificare come possono fornire volumi di finanziamento più elevati per la ristrutturazione energetica degli edifici con le peggiori prestazioni. Sulla base dell’articolo 17 della  direttiva riformulata sulla prestazione energetica degli edifici , la legislazione secondaria delineerà un quadro completo di portafoglio per l’uso volontario da parte degli istituti finanziari. Questo portafoglio dovrebbe includere azioni per aumentare i prestiti, ma anche proteggere le famiglie vulnerabili e delineare le migliori pratiche per incoraggiare i prestatori a dare priorità agli edifici con le peggiori prestazioni.

Gli stakeholder interessati sono invitati a inviare il loro feedback per 4 settimane fino alla chiusura della call il 5 novembre 2024. Le risposte confluiranno nelle deliberazioni della Commissione, con il passo successivo nel processo che sarà l’avvio di una consultazione pubblica di 3 mesi prima della fine dell’anno. I feedback ricevuti saranno pubblicati sul sito web della Commissione e pertanto dovranno rispettare le  regole relative al feedback .

Germania, produzione industriale agosto: +2,9% mensile, -2,7% annuo

Ad agosto in Germania la produzione industriale ha registrato un aumento del 2,9% mensile ed una diminuzione del 2,7% su anno. Lo ha reso noto l’ufficio federale di statistica tedesco Destatis nelle stime preliminari. Il confronto trimestrale meno volatile ha mostrato che la produzione è stata inferiore dell’1,3% nel periodo da giugno 2024 ad agosto 2024 rispetto ai tre mesi precedenti. Dopo la revisione dei risultati provvisori, la produzione è diminuita del 2,9% a luglio 2024 rispetto a giugno 2024 (cifra provvisoria: -2,4%). Rispetto ad agosto 2023, la produzione è stata inferiore del 2,7% ad agosto 2024 dopo la correzione per gli effetti di calendario.

Lavoro, De Luca (Filca-Cisl): Adattare le regole ai mutamenti, persone sempre al centro

“Una delle priorità della nostra azione sindacale è contrattare i mutamenti che stanno avvenendo nel mondo del lavoro e nell’organizzazione dell’attività nelle aziende. Non basta un quadro normativo sempre più esaustivo, basti pensare alla legislazione in materia di sicurezza sul lavoro. Le norme vigenti spesso inseguono il nuovo che avanza. Per questo è sempre più sentita l’esigenza della contrattazione partecipata delle regole nel lavoro che cambia”. Lo dichiara Ottavio De Luca, segretario generale aggiunto della Filca-Cisl nazionale. “Oggi più che nel passato – aggiunge – in risposta al ‘lavoro nuovo’ c’è bisogno di un ‘lavoratore nuovo’: deve essere adeguatamente e costantemente formato, deve stare al passo con i tempi, deve risultare perfettamente inserito nella nuova organizzazione del lavoro, deve essere partecipe della vita dell’azienda nella quale opera. In questo rapido processo di mutamento in corso – spiega De Luca – il lavoratore, o meglio, la persona, deve restare sempre al centro. Il compito del sindacato, in sinergia con le parti datoriali e con le istituzioni, è quello di dare risposte tempestive ed esaustive alle esigenze dei lavoratori, ai loro bisogni. Per farlo occorre rafforzare ulteriormente la partecipazione, il welfare, le politiche di conciliazione tra la vita privata e quella professionale. Occorre un patto sociale in grado davvero di rilanciare la crescita e la produttività del nostro sistema industriale. Dialogo, partecipazione, contrattazione restano le stelle polari: il percorso di cambiamento, dunque, deve essere accompagnato da una evoluzione del modello di relazioni industriali verso forme di partecipazione che riconoscano ai lavoratori e ai loro rappresentanti voce in capitolo nelle decisioni strategiche, incluse quelle che riguardano la sicurezza nei luoghi di lavoro. E la legge sulla partecipazione, nata in casa Cisl, darà forma e concretezza a questo obiettivo. In questo scenario – dichiara il segretario generale aggiunto della Filca – la nostra Federazione non si limita a guardare, anzi. La nostra proposta sull’introduzione di una Patente a punti nel settore è diventata realtà, con l’avvio della ‘Patente a crediti’ a partire dal 1° ottobre scorso. Si tratta di uno strumento prezioso per garantire legalità e sicurezza nei cantieri italiani. In questo modo si mettono le basi per una vera, decisa qualificazione del settore, che non rappresenta un obiettivo fine a se stesso, ma la condizione imprescindibile per migliorare ulteriormente tutto il comparto, a partire da quanto si va a prevedere nel contratto nazionale dell’edilizia, in fase di trattativa per il rinnovo. Inoltre la qualificazione delle aziende, grazie all’introduzione della Patente a crediti, porterà conseguentemente benefici e vantaggi nel settore, mi riferisco in particolare all’aumento dei salari e al potenziamento delle prestazioni di welfare. Nuove regole, adeguate al lavoro che cambia, ci consentono di assistere e tutelare al meglio i lavoratori che rappresentiamo. È la nostra missione, che pratichiamo quotidianamente in tutta Italia. Abbiamo alle spalle 70 anni di storia, e forti di questa esperienza sul campo restiamo un sindacato innovatore, riformista, moderno”, conclude il sindacalista cislino.

Red. Diac

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