L'AUDIZIONE IN PARLAMENTO
Di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, il ministro per l’Europa ammette per la prima volta la possibilità di un’ulteriore riscrittura o modifica del Piano per affrontare le eventuali difficoltà di attuazione o per fronteggiare nuovi squilibri geopolitici internazionali. “Non so se ho svelato un mistero”, commenta. Aggiornato ulteriormente il dato della spesa: nel mese di luglio passato dai 51,3 miliardi indicati nella Relazione al Parlamento ai 52,2 miliardi annunciati ieri. Le opposizioni all’attacco: mancano interventi adeguati per correggere la rotta e affrontare le difficoltà, pressing sulle infrastrutture (spesi dal Mit solo 8 miliardi, il 22% delle risorse disponibili). Paita attacca Fs e Rete ferroviaria italiana.
Condividi:
Questo contenuto è riservato agli utenti registrati.
In occasione del suo lancio, DIAC rimarrà consultabile in forma gratuita, ma devi avere un account per leggere i contenuti.
Argomenti