IL BILANCIO DI META' MANDATO
Commissione Pnrr-Pniec, nel 2024 già 101 Via con i nuovi nominati. NESSUN ritardo sui dossier, lavoro anche ad agosto
Nel 2023 concluse 138 procedure Via, 120 energetiche. Nel 2024, 92 energetiche
17 luglio

Massimiliano Atelli, presidente Commissione Pnrr-Pniec
IN SINTESI
E’ un bilancio più che positivo quello stilato ieri a Napoli dalla Commissione Via Pnrr-Pniec presieduta da Massimiliano Atelli. Se, infatti, nel 2023 sono state concluse 138 procedure Via totali, di cui 120 energetiche (10,5 Gw), in questa prima metà di 2024 i numeri superano già di due terzi il numero toccato lo scorso anno: 101 Via totali (6 Gw) di cui 92 energetiche.
Per Atelli il merito è soprattutto dell’operato garantito dalla nomina di 24 commissari da gennaio 2023. Ma se per la legge il numero legale da avere è di 70, attualmente la commissione è ferma a 57: 7 nominati nel 2024; 17 nominati nel 2023; il resto nominato nel corso del 2022.
Inoltre, da gennaio di due anni fa le rinunce all’incarico sono state tre, due le dimissioni.
Un altro elemento positivo del bilancio è l’assenza di ritardi sui dossier Pnrr ma i punti su cui migliorare non mancano. Serve – hanno ribadito Atelli e i tanti relatori presenti nei panel alla Federico II – un meccanismo di selezione a monte ma anche tutta una serie di modifiche normative mirate per aumentare l’efficienza del percorso valutativo, così come una definizione più chiara e univoca delle metriche di trattazione che il Ministero deve seguire e un cambiamento di rotta dal punto di vista delle metodiche. Per le rinnovabili va rivista, invece, l’idea delle integrazioni su un numero alto di atti.
Intervenuto da remoto, il ministro Pichetto ha ribadito che serve “creare le condizioni perché le istanze siano solide già in partenza, e non siano dei meri tentativi”; serve dialogo con le imprese proponenti. Da risolvere, secondo il capo del Mase e il presidente della Commissione Pnrr-Pniec, anche il tema del conflitto interministeriale. Insomma, la tendenza è stata invertita: “l’esplosione delle istanze ha creato un magazzino di dimensioni colossali”, con circa 1.500 richieste arretrate, ha ricordato Pichetto. “Ma non basta”. Sugli obiettivi Pniec: “dobbiamo raggiungerli”.
“Siamo contenti di sentire che il bilancio della Commissione è più che positivo”, ha commentato tra gli altri Francesco Ventura, delegato per l’ambiente di Oice. “Questo vuol dire che i nostri studi, i nostri progetti sono stati valutati positivamente. Come progettisti vorremmo sottolineare però la mancanza di voci nelle tariffe del Codice Appalti su alcune attività ambientali. Come Oice, stiamo partecipando ai tavoli di lavoro sulla revisione del Codice appalti con Anac, Ance e altre istituzioni”. Ancora: “Stiamo lavorando sul Decreto parametri, bando tipo, requisiti di partecipazione, equo compenso ecc. Un esempio è la relazione di sostenibilità ambientale ed il Dnsh, parti integranti del Pfte ma anche di questioni più tecniche dal punto di vista ambientale, come la Vinca (valutazione di incidenza), la relazione di impatto acustico. Si tratta di attività che sono necessarie ai fini dell’approvazione degli studi ma che, spesso, non trovano riscontro nel tariffario”. Per Gaetano Rosato, Eni, servirebbe un terzo momento di confronto con il proponente prima del parere in sottocommissione o plenaria. Anche da Rfi il grido a ottimizzare le procedure in relazione alle verifiche di ottemperanza.
Le prossime fasi della Commissione
Nel corso del mese di luglio, intanto, l’attività della Commissione continua arrivando a cinque plenarie totali, la terza svolta ieri subito dopo il convegno. Niente stop neppure ad agosto, in programma ce ne sono altre tre.
Rilevanti anche gli interventi che verranno discussi, di cui uno da 9 miliardi. E’ la nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, con l’opera “Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica Lotto 1b Romagnano – Buonabitacolo, comprensivo dell’interconnessione pari con la linea Battipaglia-Potenza, e Lotto 1c Buonabitacolo – Praia della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria” costituita da due lotti ferroviari (Lotto 1B e Lotto 1C- circa 9 miliardi di euro) e dall’interconnessione con il Lotto 1a. Il parere della commissione verrà esitato entro la fine di Luglio nei tempi previsti dalla normativa.









