Proiezioni macroeconomiche
Secondo le ultime stime della Banca d’Italia, la crescita, corretta per effetti di calendario, non dovrebbe andare oltre il +0,5%. Si tratta di un dato rivisto leggermente al ribasso rispetto alle proiezioni di ottobre – +0,6% – e in linea con le previsioni di Istat e Ocse. Pesa, in particolare, il rallentamento degli investimenti con lo stop degli incentivi all’edilizia che verrebbe solo in parte attenuato dal positivo impatto degli investimenti del Pnrr. E per gli investimenti nelle costruzioni si prospetta un triennio di contrazione.
Il Global Outlook
L’anno prossimo si prospetta, nel complesso, positivo per il settore a livello globale. Gli importanti backlog delle aziende consentono di affrontare e gestire le numerose incognite che, comunque, ci sono all’orizzonte. I rischi sono quelli legati alla geopolitica, al nuovo corso negli Usa con la presidenza Trump, all’aumento dei prezzi dei materiali. Sfide che soprattutto i grandi contractors dovrebbero essere in grado di fronteggiare; più esposte invece le aziende più piccole
ecco iL TESTO DEL PARERE, oggi il voto sia a Montecitorio che al Senato
Il parere depositato vemerdì a Palazzo Madama sulle questioni fondamentali fiancheggia il testo già noto di Montecitorio. L’ultimo dubbio riguarda se mantenere la modifica alla revisione prezzi come condizione (e non solo l’osservazione) per il parere favorevole. Le osservazioni della maggioranza alla Camera sono salite a 52, ma non ci sono “condizioni”. Sul meccanismo revisionale in alternativa alla soppressione della franchigia si propone una franchigia al 2% con una rivalutazione aumentata al 90%. Per lo stand still si propone un compromesso a 32 giorni, mentre sugli accordi quadro si propone di “assicurare all’affidatario una congrua percentuale dell’importo complessivo dell’accordo stesso e di indicare il termine di stipula del relativo contratto attuativo”. Proposta anche la soppressione della rilevanza ai fini dell’illecito professionale delle penali di importo pari o superiore del 2%. Accolta anche la richiesta delle imprese sulla possibilità per l’appaltatore di utilizzare i lavori subappaltati ai fini della qualificazione. Tentativo anche su concorrenza e trasparenza con il rafforzamento degli obblighi di pre-informazioni “anche al fine di consentire agli operatori economici di trasmettere alle stazioi appaltanti eventuali manifestazioni di interesse a partecipare alle procedure negoziate senza bando”.
La settimana
SLITTA ANCORA IL TESTO
Ancora non è stato depositato il parere alla Camera, per il voto il governo aspetterà fino al 17 dicembre. Uno dei nodi è se presentare solo “osservazioni” o anche “condizioni” che risultino più vincolanti per il governo. In tutto, le richieste di modifica saranno una trentina fra cui spiccano: revisione prezzi, equivalenza dei contratti, limitazione del riconoscimento dei certificati lavori ai subappaltatori, responsabilità professionale escludente dei professionisti, abrogazione della correzione sui consorzi stabili.
L'AMMINISTRATORE DELEGATO FS
Il piano strategico Fs 2025-29
L’amministratore delegato di Fs ha presentato il nuovo piano del gruppo che punta a una trasformazione del gruppo all’insegna della discontinuità con un nuovo approccio industriale. Il cuore del piano sta nella forte accelerazione degli investimenti oltre l’orizzonte del Pnrr. Obiettivo è la crescita dei principali indicatori economici a supporto degli investimenti. Non è nei piani la privatizzazione ma si studia un nuovo modello regolatorio e di finanziamento da applicare all’alta velocità. Sul destino dell’Anas non c’è ancora un progetto ma le strade sembrano destinate a dividersi
LA GIORNATA
OSSERVATORIO OICE/INFORMATEL
Negli undici mesi trascorsi da inizio anno, dice ancora l’Oice, sommando il valore di 1.431,4 mln dei bandi di architettura e ingegneria al valore di 211,5 mln della progettazione esecutiva compresa negli appalti integrati, si arriva ad un totale di 1.642,8 mln. di servizi tecnici messi in gara, con un calo del 61,6% sui primi 11 mesi 2023. Lupoi: “Si stanno avverando le peggiori previsioni”
A GRESSAN (VALLE D'AOSTA)
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