Interviste

L'intervista del lunedì

Occorre chiedersi se il Pnrr abbia dato la scossa di cui il Paese ha bisogno e se segni l’inizio di un nuovo corso: è questo il benchmark per misurare il successo del piano, salito su un treno in corsa con la zavorra di fardelli di lunga data, di riforme affossate e deficit programmatori.  Al di là di questi gap, c’è anche il vulnus nel settore dei trasporti di aver trascurato nella pianificazione delle opere il lato della domanda e considerando prioritarie opere ormai datate. Un errore è stato escludere gli aeroporti dal Pnrr. Altre sfide aperte sono la privatizzazione delle Fs e la riforma dei porti

 

L'INTERVISTA DEL LUNEDI'

Le crisi e le guerre di questi anni hanno dimostrato “l’intrinseca fragilità della logistica internazionale, impreparata a gestire improvvisi picchi di domanda”, mentre la possibilità di aumentare l’efficienza complessiva viene dal fatto che “la logistica ha un ruolo da protagonista nelle due transizioni energetica e digitale”. Carlo Secchi e Alessandro Gili, rispettivamente membro del Supervisory Board e Research Fellow di ISPI,  raccontano il Rapporto annuale di ISPI sulle infrastrutture che hanno curato e intitolato quest’anno “Logistics in Transition”. Tra i fenomeni che vengono evidenziati in questa nuova fase della globalizzazione, la necessità di rafforzare i corridoi alternativi alle vie principali per resistere meglio alle crisi, l’emergere dei Paesi che svolgono il ruolo di “connettori economici” fra i grandi blocchi come Vietnam, Messico e Marocco, il ruolo crescente del nearshoring e del friendshoring che richiedono massicci investimenti nei Paesi vicini: con il Global Gateway saranno garantiti investimenti per 300 miliardi, la metà in Africa.

 

PRESIDENTE DEL CONSORZIO INTEGRA

Si tratta di progetti di rigenerazione urbana, scuole, asili nido, mense, impianti sportivi, sanità territoriale

31 luglio

IL PRESIDENTE DI ASSORESTAURO

L'INTERVISTA DEL LUNEDI'

“Dobbiamo fermare per una giornata o anche solo per qualche ora questa grande corsa del Pnrr”.

21 luglio

L'INTERVISTA

15 luglio

L'INTERVISTA

C’è tanto movimento sull’acqua: i 2,1 miliardi di finanziamenti del Pnrr, i 13 miliardi “teorici” del Pniissi, i 946,65 milioni del piano stralcio di Salvini

8 luglio

IL NUOVO PRESIDENTE DEL CNGeGL

30 giugno

PARLA L'ASSESSORE DELLA CAMPANIA

Nel settore dell’urbanistica il rapporto fra Stato e Regioni è tesissimo almeno da quando la Toscana varò la legge urbanistica numero 5 del 1995

24 giugno

PARLA L'ASSESSORE DELLA CAMPANIA

BERGAMO PORTA SUD/L'IMPRESA

Soddisfazione per l’approvazione del nuovo accordo quadro con la giunta Gori per lasciare un testimone alla nuova giunta. “L’accordo quadro – dice il direttore dello Sviluppo Real Estate, Cristian Vitali – è uno strumento flessibile che fissa alcuni punti fermi e indica il lavoro di dettaglio da fare ancora. È uno strumento in grado di adattarsi alle diverse esigenze che dovessero presentarsi”. L’attuazione degli interventi sulle aree private sarà articolata in cinque lotti, quelli collegati alle infrastrutture procederanno per stralci funzionali. “Si procederà con accordi convenzionali che deliberano le funzioni assegnate ai vari spazi e consentono poi la commercializzazione. L’accordo convenzionale sarà regolato a valle con un programma integrato di intervento in conformità all’accordo quadro”.

NASCE DIARIO DIAC

Il voto europeo ci ha consegnato un’Italia stabile sul piano politico ma le tensioni sullo spread Btp-Bund ci ricordano che è un’Italia sempre dipendente dai destini dell’Europa. Un’Italia alla ricerca di un futuro ancora tutto da scrivere. Al centro di questo futuro è necessario che ci sia, ma non c’è ancora, un progetto per la crescita.

BERGAMO PORTA SUD

Intervista all’architetto coordinatore del masterplan

18 giugno

 

PROGETTO CORALE / 16

Maria Cristina Fregni

Nessuno potrà mai toglierci quello che abbiamo ballato (anche a Città nel Futuro): la rigenerazione urbana come danza intricata, il grande fermento è appena cominciato

Jane Jacobs usava le espressioni “sidewalk ballet” e “dancing streets” per descrivere le interazioni complesse, impreviste e vitali che si verificano negli spazi pubblici di una città. Questo concetto si riferisce alla “danza intricata” di persone diverse – vicini, acquirenti, bambini e sconosciuti – che si muovono in un quartiere, creando un senso di sicurezza e ordine sociale attraverso un’attività costante e diversificata.

Scopo delle Rigenerazione Urbana dovrebbe proprio essere la riattivazione di queste complesse relazioni, da far esprimere sul palcoscenico di quartieri ambientalmente sostenibili grazie ad un rinnovato rapporto tra uomo e natura.

A sua volta, dunque, la Rigenerazione Urbana, soprattutto per come è andata in scena nella “tre giorni” romana di Città nel Futuro, dal 7 al 9 ottobre scorso presso il Maxxi, può essere vista come una danza, una coreografia contemporanea composta di molteplici fattori, di dinamismo e perseveranza, di esperimenti e repertorio.

L'INTERVENTO

Sostengo il progetto “Roma Consolari”: è la proposta più preziosa, più efficace e più nuova per la città

Walter Tocci

Pubblichiamo l’intervento tenuto da Walter Tocci, ex vicesindaco di Roma e oggi consigliere del sindaco Gualtieri per il coordinamento del Piano di riqualificazione del Centro archeologico monumentale, nel corso del panel di Città nel futuro 2030-2050 dedicato alla presentazione di “Roma Consolari – Un progetto visionario per la città”, a cura dell’IN/ARCH.

 

A Roma è tornata la fiducia nel cambiamento. Abbiamo ormai alle spalle lo spirito depressivo degli anni passati. Ci sono tanti progetti in corso e tanti altri in discussione, per iniziativa della giunta – l’assessore Veloccia ha appena presentato il piano per il Tevere – e anche per l’impegno della società civile, come si vede in questo convegno. A mio avviso, però, tra le tante, l’idea delle consolari proposta da IN/ARCH è la più preziosa, la più efficace e la più nuova.

1. Più preziosa perché antica: la loro raggiera è la più duratura forma territoriale di Roma, dalla protostoria ai giorni nostri.
In una lotta infinita tra l’uomo e l’ambiente, ogni secolo ha impreziosito i tracciati con nuove opere e ha modificato il paesaggio, le infrastrutture, le produzioni, le case.
Ciascun itinerario è come un rotolo di papiro che basta srotolarlo per leggere nelle diverse direzioni la plurimillenaria trasformazione della Campagna Romana.
Il Novecento è stato il secolo più ingeneroso, poiché ha sfiancato le consolari, senza mai prendersene cura; le ha utilizzate nella grande espansione edilizia per sostenere almeno due cambi di scala, quello urbano e quello metropolitano, le ha logorate, le ha stravolte e in alcuni tratti perfino cancellate: la Tiburtina a ponte Mammolo non c’è più, è stata sostituita da un viadotto sopra un parcheggio.
Occorre dimenticare il Novecento per riconciliarsi con la lunga durata di Roma.

IL LABIRINTO OSCRURO DELL'EDILIZIA / 48

Salvatore Di Bacco

Rigenerazione urbana: il Ddl 29 e la sfida del “saldo zero”. Stato dell’arte e azioni del Senato

In un momento storico in cui le città italiane affrontano sfide cruciali — dal consumo di suolo alla desertificazione commerciale, dalla pressione turistica nei centri storici alla necessità di una transizione ecologica — il DDL 29 si propone come la prima legge organica capace di affrontare il tema della rigenerazione urbana con una visione sistemica e nazionale. Un testo che unifica otto proposte precedenti e che ambisce a trasformare il volto delle nostre città, rendendole più sostenibili, vivibili e resilienti.

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP / 27

Luigi Prestinenza Puglisi

L’irriconoscibile Rem Koolhaas: da maestro osannato dell’avanguardia critica all’architettura come simulacro

Nel 2014, quando viene chiamato a dirigere la quattordicesima mostra internazionale di Architettura di Venezia, Rem Koolhaas è l’architetto più importante del pianeta. Non il più celebre – quel titolo lo contendevano Zaha Hadid e Frank Gehry – ma il più influente. Il più citato, il più imitato, il più studiato. Sembrava allora che nulla potesse avvenire nel mondo dell’architettura senza passare per un suo sguardo, un suo saggio, una sua ironia. Come testimoniava il successo del libro S,M,L,XL, pubblicato nel 1995 e stampato in decine di migliaia di copie.

Eppure, poco più di dieci anni dopo, il paesaggio appare irriconoscibile. Non solo per il declino inevitabile che colpisce ogni maestro con l’andare dell’età, ma per uno slittamento etico e progettuale del suo studio, OMA, e della sua costola teorico-commerciale AMO. Da avanguardia critica, lo studio olandese è diventato un brand internazionale al servizio del capitale, della propaganda dell’architettura come simulacro.

L'INTERVENTO

Meloni in Egitto, il voto (quasi ininfluente) della Toscana, la trionfalistica vulgata sul miglioramento dell’economia che non tiene

Pol Diac

Giorgia Meloni è volata in Egitto per partecipare alla firma della “pace” tra Israele e Hamas sotto la supervisione  dell’amico Donald Trump. La Presidente del Consiglio apprenderà da lì i risultati delle elezioni in Toscana che – se le previsioni non saranno smentite clamorosamente – confermeranno la guida della regione al centrosinistra, oggi denominato campo largo nonostante da quelle parti pesino più i renziani che i post grillini e i rapporti tra il governatore uscente Eugenio Giani e il leader M5s Giuseppe Conte restino – a dir poco – freddi.

Il cortile italiano insomma resterà inevitabilmente sullo sfondo e a Meloni va bene così.

L'INTERVENTO

Finanza, dati e attori nel settore dell’Ambiente costruito

Angelo Ciribini

Università degli Studi di Brescia

L’Intelligenza Artificiale è attualmente considerata dagli operatori del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare con forti aspettative, talora, invero, miracolistiche.

Essa, peraltro, è anche oggetto di un intenso dibattito relativo alla opportunità di regolamentarne le evoluzioni.

Certo è che, a prescindere dalle capacità emergenti, di cui è difficile oggi definire i limiti, tanto che sovente si accenna a forme di ibridazione, l’esito tangibile che essa sta contribuendo a sortire è una particolare attenzione rivolta al valore dei dati prodotti, elaborati e acquisiti dalle organizzazioni e, di conseguenza, al ruolo del Knowledge Management.

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