Interviste
Mario Sebastiani (Sipotra):”Il Pnrr è stato frenato dagli handicap storici ma ora deve essere l’inizio di un NEW DEAL”
Occorre chiedersi se il Pnrr abbia dato la scossa di cui il Paese ha bisogno e se segni l’inizio di un nuovo corso: è questo il benchmark per misurare il successo del piano, salito su un treno in corsa con la zavorra di fardelli di lunga data, di riforme affossate e deficit programmatori. Al di là di questi gap, c’è anche il vulnus nel settore dei trasporti di aver trascurato nella pianificazione delle opere il lato della domanda e considerando prioritarie opere ormai datate. Un errore è stato escludere gli aeroporti dal Pnrr. Altre sfide aperte sono la privatizzazione delle Fs e la riforma dei porti
Elena de Filippo (cooperativa sociale Dedalus): “Con gli imprenditori illuminati il nostro punto di incontro è cambiare i territori e dare servizi innovativi alle persone”
Cecilia Zampa: il futuro è nella leggerezza e nelle prestazioni strutturali dei materiali compositi fibro-rinforzati, anche nelle costruzioni innovare paga
Ronchi (Fss): “Avanti tutta sul Green Deal, i costi del rallentamento sarebbero più ALTI di quelli per accelerare. Le sfide per l’Europa di fronte al Trump II”
Lupoi: “Il correttivo si poteva fare meglio. I PFTE scadenti ci dicono che il Pnrr è un’occasione persa per risolvere il rapporto malato fra Pa e progettazione”
Paolo Desideri: con 72 progetti Pnrr vi dico che i costi troppo bassi dei PFTE saranno un problema. Il più bello? L’Albergo dei poveri a Napoli
Panci (Ordine Architetti Roma): per la rigenerazione urbana passi avanti nella legge nazionale con CONCORSI di progettazione e indicatori del degrado, va rivista quella del Lazio
Secchi-Gili (ISPI): “La logistica leva per un’Europa competitiva. È l’ora del nearshoring: con il Global Gateway 300 miliardi da investire in Paesi vicini, metà in AFRICA”
Le crisi e le guerre di questi anni hanno dimostrato “l’intrinseca fragilità della logistica internazionale, impreparata a gestire improvvisi picchi di domanda”, mentre la possibilità di aumentare l’efficienza complessiva viene dal fatto che “la logistica ha un ruolo da protagonista nelle due transizioni energetica e digitale”. Carlo Secchi e Alessandro Gili, rispettivamente membro del Supervisory Board e Research Fellow di ISPI, raccontano il Rapporto annuale di ISPI sulle infrastrutture che hanno curato e intitolato quest’anno “Logistics in Transition”. Tra i fenomeni che vengono evidenziati in questa nuova fase della globalizzazione, la necessità di rafforzare i corridoi alternativi alle vie principali per resistere meglio alle crisi, l’emergere dei Paesi che svolgono il ruolo di “connettori economici” fra i grandi blocchi come Vietnam, Messico e Marocco, il ruolo crescente del nearshoring e del friendshoring che richiedono massicci investimenti nei Paesi vicini: con il Global Gateway saranno garantiti investimenti per 300 miliardi, la metà in Africa.
Zagarese: “Abbiamo monitorato 18mila progetti stralciati dal Pnrr o inattuati: una RISERVA per proposte in PPP”
Si tratta di progetti di rigenerazione urbana, scuole, asili nido, mense, impianti sportivi, sanità territoriale
31 luglio
Bozzetti: “Sul dopo-2026 urgente una manifestazione La corsa Pnrr SCARICATA tutta sulle imprese”
Bozzetti (Assorestauro): “Sul dopo-2026 urgente una manifestazione. La corsa Pnrr SCARICATA tutta sulle imprese”
“Dobbiamo fermare per una giornata o anche solo per qualche ora questa grande corsa del Pnrr”.
21 luglio
Mantini: urgente l’intervento del Parlamento per salvare la rigenerazione urbana in Italia e superare lo stallo da INCERTEZZA
15 luglio
Mazzola: sull’acqua passi avanti, ma è urgente un piano FINANZIARIO decennale con risorse certe
C’è tanto movimento sull’acqua: i 2,1 miliardi di finanziamenti del Pnrr, i 13 miliardi “teorici” del Pniissi, i 946,65 milioni del piano stralcio di Salvini
8 luglio
Biscaro: per le case green serve un incentivo, la riforma del 380 riparta dal testo CONDIVISO. Il geometra sarà verde e digitale
30 giugno
Discepolo: una nuova legge urbanistica aiuta anche le Regioni, un errore farla soltanto sulla rigenerazione urbana
Nel settore dell’urbanistica il rapporto fra Stato e Regioni è tesissimo almeno da quando la Toscana varò la legge urbanistica numero 5 del 1995
24 giugno
Discepolo: una nuova legge urbanistica aiuta anche le Regioni, un errore farla soltanto sulla rigenerazione urbana
La soddisfazione del partner privato per l’intesa quadro. Vitali: ora i Piani attuativi per i singoli interventi e le convenzioni, poi la COMMERCIALIZZAZIONE degli spazi
Soddisfazione per l’approvazione del nuovo accordo quadro con la giunta Gori per lasciare un testimone alla nuova giunta. “L’accordo quadro – dice il direttore dello Sviluppo Real Estate, Cristian Vitali – è uno strumento flessibile che fissa alcuni punti fermi e indica il lavoro di dettaglio da fare ancora. È uno strumento in grado di adattarsi alle diverse esigenze che dovessero presentarsi”. L’attuazione degli interventi sulle aree private sarà articolata in cinque lotti, quelli collegati alle infrastrutture procederanno per stralci funzionali. “Si procederà con accordi convenzionali che deliberano le funzioni assegnate ai vari spazi e consentono poi la commercializzazione. L’accordo convenzionale sarà regolato a valle con un programma integrato di intervento in conformità all’accordo quadro”.
Politiche e progetti per i TERRITORI, innovazione e qualità della crescita al centro della nostra informazione
Il voto europeo ci ha consegnato un’Italia stabile sul piano politico ma le tensioni sullo spread Btp-Bund ci ricordano che è un’Italia sempre dipendente dai destini dell’Europa. Un’Italia alla ricerca di un futuro ancora tutto da scrivere. Al centro di questo futuro è necessario che ci sia, ma non c’è ancora, un progetto per la crescita.
Cino Zucchi: la stazione a ponte risolverà la storica frattura della città, la sfida è farne un luogo URBANO e non una passerella
Intervista all’architetto coordinatore del masterplan
18 giugno