PIANO CASA UE ENTRO MARZO 2026

Affordable housing, via alla seconda fase: pareri entro il 17 ottobre

“Se vogliamo garantire a tutti gli europei un’abitazione a prezzi accessibili, sostenibile e dignitosa, dobbiamo collaborare a tutti i livelli di governance e in tutti i settori”, ha commentato il commissario europeo Dan Jorgensen. L’obiettivo della consultazione è facilitare la raccolta di ulteriori dati e conoscenze che aiutino la Commissione europea a individuare azioni politiche per il Piano per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili che verrà presentato il prossimo anno.

14 Lug 2025 di Mauro Giansante

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La Commissione europea avvia la seconda fase che porterà alla presentazione del piano sugli alloggi a prezzi accessibili, previsto per il primo trimestre del prossimo anno. Ieri, infatti, è stata avviata una procedura di consultazione pubblica, successiva all’invito a presentare contributi, per raccogliere opinioni e pareri delle parti interessate su tutti gli ambiti rilevanti per l’edilizia abitativa in Europa: il finanziamento, gli aiuti di Stato, la semplificazione e gli affitti di alloggi a breve termine, costruzione e ristrutturazione, riqualificazione, densificazione e immobili sfitti, pianificazione e autorizzazioni, mercati degli affitti, seconde case, finanziarizzazione, inclusività e governance. La deadline è fissata al 17 ottobre e al momento in cui scriviamo, la Commissione ha già ricevuto cinque istanze ritenute valide di cui una dall’Italia.

I destinatari della consultazione, in concreto, vanno quindi dai fornitori di edilizia popolare, le organizzazioni di proprietari e inquilini e il settore immobiliare; ai settori dell’edilizia e della ristrutturazione e i rivenditori al dettaglio, nonché i produttori di materiali ed elettrodomestici per l’edilizia e la ristrutturazione; le organizzazioni della società civile; le istituzioni e gli attori finanziari; la ricerca e il mondo accademico; gli istituti di formazione; i pianificatori e gli architetti; il pubblico in generale, compresi i giovani; le organizzazioni che sostengono i senzatetto e altre persone vulnerabili e che rappresentano gli interessi dei giovani e delle famiglie; le associazioni sanitarie, turistiche e della mobilità.

L’obiettivo del piano definitivo, in preparazione a Bruxelles, sarà sostenere gli Stati membri, le regioni e le città dell’Ue nell’affrontare le sfide strutturali, sbloccare gli investimenti pubblici e privati e, in ultima analisi, migliorare l’accesso ad alloggi a prezzi accessibili. “Affrontare la crisi abitativa che colpisce milioni di europei richiede un’azione inclusiva. La voce dei nostri cittadini è estremamente importante per elaborare un Piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili che possa avere un impatto concreto sulla vita delle persone in tutta l’Unione europea”, ha ribadito ieri il commissario Ue per l’energia e l’edilizia abitativa, Dan Jorgensen. “Se vogliamo garantire a tutti gli europei un’abitazione a prezzi accessibili, sostenibile e dignitosa, dobbiamo collaborare a tutti i livelli di governance e in tutti i settori”. Anche per questo, a giugno si è insediato il nuovo Housing Advisory Board , un gruppo di esperti indipendenti che consiglierà la Commissione nella preparazione del piano, nonché la consultazione in corso sulla revisione delle norme in materia di aiuti di Stato.

Ieri, intanto, Jorgensen insieme alla vicepresidente esecutiva Teresa Ribera e i commissari Wopke Hoekstra e Jessika Roswall ha partecipato a Pechino al Sesto Dialogo di alto livello UE-Cina su ambiente e clima (Hecd), una piattaforma chiave per rafforzare la cooperazione bilaterale tra Ue e Cina in materia di politiche nazionali e internazionali. In questa occasione si è tenuto anche il 12 ° Dialogo Ue-Cina sull’energia e il secondo Dialogo politico di alto livello Ue-Cina dedicato all’economia circolare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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