Negli ultimi anni, l'Intelligenza Artificiale (IA) ha iniziato a trasformare radicalmente numerosi settori, e l'edilizia non fa eccezione. L'adozione di soluzioni intelligenti sta trasformando il modo in cui vengono progettate, realizzate e gestite le opere, offrendo vantaggi concreti in termini di efficienza, sicurezza e sostenibilità. L'Intelligenza Artificiale non rappresenta più una prospettiva futura, ma una necessità per rimanere competitivi, attrarre nuovi talenti e migliorare la qualità delle opere pubbliche e private.
La recente scoperta dell'Intelligenza Artificiale o, più precisamente, la scoperta della possibilità di applicare questa incredibile tecnologia nei più diversi ambiti sociali, ha consentito anche al mondo dell'edilizia civile di trarne considerevoli vantaggi.
Il Digital Product Passport (DPP), introdotto dal Regolamento sulla Progettazione ecocompatibile di prodotti sostenibili (ESPR) e dalla revisione del Construction Products Regulation (CPR), pubblicato nel dicembre 2024 e entrato in vigore il 7 Gennaio 2025, rappresenta una svolta significativa nel settore delle costruzioni, portando un cambiamento epocale nella gestione delle informazioni relative ai materiali edili. Questo strumento digitale non solo garantisce precisione e completezza di informazioni sui prodotti edili, ma contribuisce attivamente alla promozione dell'economia circolare e alla sostenibilità ambientale, aspetti cruciali per il futuro del settore. La sua implementazione, infatti, migliora la tracciabilità dei materiali lungo l'intera filiera, dalla fase estrattiva alla fase di smaltimento, permettendo una gestione ottimale del loro ciclo di vita e un'analisi più accurata dell'impatto ambientale.
La direttiva UE 2022/2555, c.d. NIS 2, rappresenta un fondamentale passo in avanti nella regolamentazione della cybersecurity per l’Unione Europea. Il testo normativo è stato adottato nel dicembre 2022 e avrebbe dovuto essere recepito entro la fine di ottobre 2024 da tutti gli Stati aderenti.
L’Italia è un esempio virtuoso in quanto è uno dei primi Stati che ha proceduto a recepire la direttiva con il Dlgs 138 del 4 settembre 2024. La normativa ha lo scopo di rafforzare la resilienza informatica delle infrastrutture critiche e dei settori strategici che sono puntualmente individuati dalla legge stessa.
A seguito del recente intervento in questo sito di Antonio Mura dedicato alla Blockchain, vogliamo con questo articolo contribuire a chiarire come la tecnologia Blockchain possa dare un aiuto al mondo delle costruzioni.
Non ci dilunghiamo nel descrivere le caratteristiche tecniche della Blockchain, per le quali rimandiamo all’articolo di fine luglio di Mura, molto chiaro ed esaustivo.
Il settore delle costruzioni, da sempre considerato uno dei pilastri dell'economia mondiale, sta attraversando una fase di profonda trasformazione digitale. Questa evoluzione è caratterizzata dall'introduzione di tecnologie avanzate in tutti i processi chiave, dalla progettazione alla costruzione, fino alla gestione degli asset edilizi.
Nel nostro Paese manca, o non è sufficientemente coltivata, la cultura della manutenzione del patrimonio edilizio ed infrastrutturale. Manutenere comporta anche conoscere l’opera, averla misurata, averla ispezionata, possederne la documentazione storica o progettuale.