di Dario Costi
Architetto, Professore, Progettista
Dario Costi, architetto Phd è professore ordinario in progettazione architettonica e urbana presso l’Università di Parma. Direttore della Serie The City Project per Springer Berlin e di altre collane editoriali, scrive per la Scuola Nazionale di Amministrazione le Linee guida per la Rigenerazione Urbana in Italia, è consulente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il Piano Casa Italia e Direttore del Laboratorio Smart City 4.0 Sustainable LAB promosso dalla Regione Emilia Romagna. Si occupa dell’integrazione possibile tra progetto urbano, rinaturazione delle città e innovazione tecnologica attraverso l’architettura sia in ambito di ricerca applicata che sul piano professionale grazie allo Studio MC2AA con cui lavora prevalentemente sui temi della rigenerazione, dell’edificio e dello spazio pubblico, del social housing, della transizione degli insediamenti industriali verso il modello degli Smart Eco-District. d.costi@mc2aa.it
Come ogni anno abbiamo vissuto ore di angoscia, sofferto per le città allagate e pianto i dispersi. Abbiamo capito che saranno necessari aiuti consistenti per ripristinare le cose e far ripartire le attività. Abbiamo però anche capito che questa condizione di insicurezza mina la stabilità delle iniziative economiche e indebolisce le comunità urbane. Ma è davvero necessario aspettare il disastro ricorrente per intervenire solo dopo?
Come dare forma efficace alla rigenerazione urbana? A questa domanda serve presto una risposta operativa. Le città che guardano al loro interno cercando la strada per riordinarsi e ripartire, gli operatori economici condizionati dalla volubilità dei contesti, le Pubbliche Amministrazioni che provano a condividere strategie e che vogliono dare concretezza alla loro azione, l’opinione pubblica e la popolazione che vogliono essere coinvolti nelle scelte collettive.
Da sempre il rapporto tra casa e suolo è il fattore costitutivo dell’insediamento umano.
Questa dinamica tra luogo dell’abitare e ambiti delle relazioni sociali ha determinato le varie morfologie che si fondono nella città storica, assumendo nei Secoli assetti continuamente adattati, esiti costruiti di una dialettica sempre attiva tra spazio pubblico, tessuti e alloggi.
Sabino Cassese ci ha ricordato di recente che la Costituzione demanda alla Società Civile la difesa della Democrazia dal potere. Non sono quindi i governi di varia natura, le Pubbliche Amministrazioni nei territori (e neanche i partiti politici che le guidano) i veri garanti della Carta. Sono piuttosto, se vogliamo portare fino in fondo una sana provocazione, i ruoli da cui difenderla.
Viviamo il tempo in cui si affermano in parallelo tre fattori al tempo stesso preoccupanti e stimolanti: il climate change, il blocco del consumo di suolo e il dominio della tecnica collegato alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale.
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