I BANDI PUBBLICATI
Diga foranea fase B, linea 10 del metrò di Napoli, Peschiera e Pf sul porto di Lavagna: IN GARA le grandi opere dell’estate
Dopo il finanziamento disposto con l’emendamento approvato al decreto Infrastrutture, subito pubblicato il bando da 444 milioni che avvia la gara per l’opera genovese. Due lotti per un totale di 2,7 miliardi riguardano invece la tratta EAV da Napoli stazione Di Vittorio a Casoria stazione Afragola. Per l’acquedotto che serve Roma appalto integrato da 1,38 miliardi. Al via anche il dialogo competitivo per la scelta del socio privato operativo nella concessione del servizio idrico dell’Ato 1 Lazio Nord Viterbo. Sul fronte delle aggiudicazioni ad agosto affidato l’appalto di 1,6 miliardi per la realizzazione della tratta ferroviaria Paola-Cosenza sulla Salerno-Reggio Calabria AV, comprensiva della galleria Santomarco, a un consorzio guidato da Webuild con Ghella e Pizzarotti. In project financing il porto turistico di Lavagna.
IN SINTESI
Estate di grande opere in gara. Dopo il finanziamento disposto con emendamento al decreto Infrastrutture per la “fase B” della diga foranea di Genova, è stato immediatamente pubblicato il bando da 444 milioni per l’opera genovese ad opera del commissario straordinario. Non è questo il bando di maggiori dimensioni, ma certamente uno dei più rilevanti sotto il profilo politico. Così come di grande rilevanza politica e ambientale è l’appalto di Acea Ato 2 Lazio per il potenziamento dell’acquedotto del Peschiera dalle sorgenti alla centrale di Salisano. Il valore dell’appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione del nuovo tronco è di 1.379 mlioni.
Per quanto riguarda la progettazione esecutiva e realizzazione di grandi opere l’oscar estivo per dimensione va alla metropolitana 10 di Napoli per cui sono stati pubblicati i bandi relativi ai due lotti del tratto che va da Napoli (stazione Di Vittorio) a Casoria (stazione di Afragola) per un valore complessivo di circa 2,7 miliardi. Alle opere civili e agli impianti tecnici non di sistema vanno 1.963 milioni, mentre il lotto relativo agli impianti di sistema, alla fornitura dei veicoli e alla manutenzione full service vale 691 milioni. A completare l’opera c’è poi il tratto che va da Casoria alla stazione AV di Afragola.
Fuori degli appalti di realizzazione c’è l’avvio del dialogo competitivo per la scelta del socio privato operativo della società Talete che ha la concessione (da rinnovare) per la gestione del servizio idrico dell’Ato 1 Lazio Nord Viterbo. Talete oggi è partecipata dalla provincia di Viterbo al 12,17% e dai comuni dell’Ato con quote più piccole. La concessione comporta anche la realizzazione di opere e lavori sugli impianti. Il valore del bando è di 1.992 milioni di euro.
Proposto un project financing, ai sensi dell’articolo 193 del codice appalti, per l’affidamento in concessione demaniale e gestione del oporto turistico di Lavagna. Anche in questo caso nella concessione è compresa la realizzazione delle opere.
Leggi l’elenco completo dei bandi di grandi opere dell’estate 2025
Qui di seguito si può scaricare il file con l’elenco completo delle grandi opere dell’estate 2025.
Webuild vince in consorzio con Ghella e Pizzarotti la galleria Santomarco sulla Salerno-Reggio Calabria
Anche sul fronte delle aggiudicazioni agosto è stato un mese pesante. In particolare, RFI ha affidato l’appalto di 1,6 miliardi per la progettazione esecutiva e la costruzione della tratta ferroviaria Paola-Cosenza sulla linea AV Salerno-Reggio Calabria. Nell’appalto è ricompresa l’opera più impegnativa dell’intera linea, la galleria Santomarco, a un consorzio guidato da Webuild con Ghella, Pizzarotti e SELI (società di tunnelling del gruppo Webuild). Webuild ha in corso di realizzazione sulla Salerno-Reggio Calabria anche il Lotto 1A Battipaglia-Romagnano. I lavori della tratta Paola-Cosenza includono il raddoppio di oltre 22 km di linea, quasi tutti in sotterraneo, inclusa, appunto, la nuova Galleria Santomarco che si estenderà per poco più di 15 km. Il progetto dovrà contribuire a migliorare la capacità e l’efficienza del collegamento ferroviario tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e potenziando l’itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro. Si stima che verranno occupate fino a 1.500 persone.