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A seguito del recente intervento in questo sito di Antonio Mura dedicato alla Blockchain, vogliamo con questo articolo contribuire a chiarire come la tecnologia Blockchain possa dare un aiuto al mondo delle costruzioni.

Non ci dilunghiamo nel descrivere le caratteristiche tecniche della Blockchain, per le quali rimandiamo all’articolo di fine luglio di Mura, molto chiaro ed esaustivo.

Come ogni anno abbiamo vissuto ore di angoscia, sofferto per le città allagate e pianto i dispersi. Abbiamo capito che saranno necessari aiuti consistenti per ripristinare le cose e far ripartire le attività. Abbiamo però anche capito che questa condizione di insicurezza mina la stabilità delle iniziative economiche e indebolisce le comunità urbane. Ma è davvero necessario aspettare il disastro ricorrente per intervenire solo dopo?

“L’elevata frammentazione della filiera edile spesso porta gravi problemi legati alle possibili infiltrazioni criminali e mafiose. La nostra esperienza, le tante vertenze, le inchieste giudiziarie, le sentenze dei tribunali dimostrano che nei ‘subappalti a cascata’ si trovano le maggiori cause di rischio illegalità”. Lo scorso 9 settembre la Fillea Cgil, con il segretario nazionale con delega alle Politiche industriali e Legalità Graziano Gorla, ha partecipato alla Summer e Winter School dell’Università di Bologna su “Lavoro e Legalità, Interventi della magistratura”.

Il caldo cambia la produzione e il lavoro sopravvive sacrificando la sicurezza degli operai.  Mentre l’estate si avvia ad un nuovo tramonto, il rischio di infortuni sul lavoro, durante le ondate di calore, fa registrare un aumento del 17,4%. Lo rende noto Adaptheat, Adaptation to heat and climate change at work, progetto di ricerca della Fondazione Di Vittorio finanziato dalla Commissione Europea, che analizza il rischio da  ‘stress termico’ in relazione ai sistemi di prevenzione e di relazioni industriali a livello europeo, nazionale e locale.

Il punto debole della transizione verso un sistema energetico a emissioni zero è sicuramente il lavoro. Ossia il rischio che in alcuni settori strategici come l’automotive, la produzione elettrica, la siderurgia o la chimica chiudano imprese e interi distretti perché di quella componentistica non c’è più bisogno o perché le tecnologie che lì vengono prodotte saranno presto vietate dalle normative europee o schiacciate dalla concorrenza internazionale.

Come dare forma efficace alla rigenerazione urbana? A questa domanda serve presto una risposta operativa. Le città che guardano al loro interno cercando la strada per riordinarsi e ripartire, gli operatori economici condizionati dalla volubilità dei contesti, le Pubbliche Amministrazioni che provano a condividere strategie e che vogliono dare concretezza alla loro azione, l’opinione pubblica e la popolazione che vogliono essere coinvolti nelle scelte collettive.

Da sempre il rapporto tra casa e suolo è il fattore costitutivo dell’insediamento umano.

Questa dinamica tra luogo dell’abitare e ambiti delle relazioni sociali ha determinato le varie morfologie che si fondono nella città storica, assumendo nei Secoli assetti continuamente adattati,  esiti costruiti di una dialettica sempre attiva tra spazio pubblico, tessuti e alloggi.

Era un frammento d’Italia della ricostruzione, frutto delle migliori menti. Il condominio Grande Gorraz in località Pila in Valle D’Aosta, disegnato dal grande urbanista Laurent Chappis, è stata l’occasione per uno degli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico più prestigiosi avvenuto nel nostro Nord Italia.

Sabino Cassese ci ha ricordato di recente che la Costituzione demanda alla Società Civile la difesa della Democrazia dal potere. Non sono quindi i governi di varia natura, le Pubbliche Amministrazioni nei territori (e neanche i partiti politici che le guidano) i veri garanti della Carta. Sono piuttosto, se vogliamo portare fino in fondo una sana provocazione, i ruoli da cui difenderla.

Il settore delle costruzioni, da sempre considerato uno dei pilastri dell’economia mondiale, sta attraversando una fase di profonda trasformazione digitale. Questa evoluzione è caratterizzata dall’introduzione di tecnologie avanzate in tutti i processi chiave, dalla progettazione alla costruzione, fino alla gestione degli asset edilizi.

Ora che la cosiddetta Direttiva “Case Green” è stata approvata possiamo guardare alle prospettive della riqualificazione energetica senza i paraocchi della contrapposizione politica.

Sono passati un paio d’anni da quando raccolsi con entusiasmo la sfida dai colleghi di Edison: realizzare insieme 1.000 comunità energetiche in tutta Italia. Un progetto carico di forti contenuti innovativi, che avrebbe coinvolto decine di migliaia di famiglie. Oltre l’opportunità di mercato, un’iniziativa inclusiva e proiettata nel futuro.

Viviamo il tempo in cui si affermano in parallelo tre fattori al tempo stesso preoccupanti e stimolanti: il climate change, il blocco del consumo di suolo e il dominio della tecnica collegato alla cosiddetta quarta rivoluzione industriale.

Nel nostro Paese manca, o non è sufficientemente coltivata, la cultura della manutenzione del patrimonio edilizio ed infrastrutturale. Manutenere comporta anche conoscere l’opera, averla misurata, averla ispezionata, possederne la documentazione storica o progettuale.

Abbiamo dati mappati, codificati e analizzati dall’Ufficio Studi del Gruppo Gabetti per aver qualificato 645 condomini per oltre 25mila unità abitative: un patrimonio straordinario per chiunque voglia approcciare in modo rigoroso un tema che non può essere trattato al “bar sport”.

Finora le aree urbane non hanno svolto alcun ruolo nell’agenda europea del clima perché gli Stati hanno da sempre preteso di svolgere nella definizione delle politiche e nella gestione delle risorse.

Progetto Corale/6

di Maria Cristina Fregni

L’emozione della ruota panoramica unita alla magia di “volare” seduti in una barca che galleggia sull’acqua: questa è l’esperienza memorabile della Falkirk Wheel, che svetta con il suo curvilineo profilo chiaro nella verde campagna scozzese tra Edimburgo e Glasgow.

Per chi non fosse un appassionato di canali, la Falkirk Wheel è un ascensore idraulico per navi, inaugurato nel 2002, che nasce per collegare in pochi minuti due storici canali scozzesi, l’Union Canal e il Forth and Clyde Canal, scollegati dal 1933, quando vennero dismesse le 11 chiuse necessarie a superare il dislivello di 35 metri esistente tra le due vie d’acqua.

La ruota di Falkirk non è il primo ascensore per barche al mondo, ma, a differenza degli altri, questo è davvero un modello geniale per diversi motivi, primo su tutti perché è in grado di spostare barche fino a 400 tonnellate con l’energia usata per alimentare otto bollitori d’acqua.

L'intervento

di Luca Ferrari

Per secoli, il valore dell’edilizia è stato misurato in metri cubi di calcestruzzo, in chilogrammi d’acciaio, in tonnellate di materiali. Oggi, il vero capitale dell’ambiente costruito non è fatto di mattoni, ma di dati. In un settore che vale il 13% del PIL mondiale ma che resta uno dei meno digitalizzati, questa affermazione può sembrare provocatoria. Eppure, è già realtà.

LA NOTIZIA

INVESTIMENTI

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto il Terzo Atto Integrativo, aggiornamento 2025 al Contratto di Programma – parte Servizi 2022-2026, del valore complessivo di circa 2,1 miliardi di euro.

M.C.C.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 37

di Salvatore Di Bacco

L’accordo del 27 marzo 2025 tra Stato, Regioni, ed Enti Locali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 85 dell’11 aprile 2025, ha definito le istruzioni operative per l’adeguamento della modulistica edilizia alle novità introdotte dal decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, noto come DL “Salva Casa”.

L’obiettivo principale è l’aggiornamento dei moduli unificati e standardizzati in materia edilizia, adottati originariamente il 4 maggio e il 6 luglio 2017, per renderli conformi alle nuove disposizioni normative.

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