EVOLUZIONE DIGITALE

Digitalizzazione, PROCESSI e tecnologia. Quale evoluzione per il mondo delle costruzioni

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Tuttavia, questa transizione non è semplicemente una questione di adozione tecnologica, ma richiede un cambiamento culturale e organizzativo molto più ampio e radicale.

La vera sfida consiste nella comprensione e nell’implementazione di nuovi processi che integrino in modo efficace la gestione dell’informazione (information management), distinguendo chiaramente tra processi aziendali e processi tecnologici. Questa distinzione è fondamentale per comprendere a fondo la natura della trasformazione digitale e guidarne il successo.

I processi aziendali sono quelli che definiscono le attività, le responsabilità e i flussi di lavoro all’interno dell’organizzazione, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata. Questi processi includono la pianificazione strategica, il coordinamento delle risorse, la comunicazione tra le diverse funzioni e la gestione complessiva delle attività. Sono i processi che determinano il “cosa” e il “perché” delle operazioni, definendo gli obiettivi e le modalità di raggiungimento.

I processi tecnologici, invece, sono quelli che sfruttano specifiche tecnologie per supportare e automatizzare le attività aziendali. Rientrano in questa categoria la modellazione 3D degli edifici, la simulazione dei comportamenti costruttivi, la gestione integrata dei dati e la collaborazione digitale tra i vari attori del processo edilizio. Questi processi tecnologici rispondono al “come” le attività vengono svolte, sfruttando le potenzialità offerte dalle soluzioni digitali.

La sfida chiave per il settore delle costruzioni è quella di riuscire a integrare in modo armonico i processi aziendali e i processi tecnologici, in modo da ottenere il massimo beneficio dalla trasformazione digitale. Questo approccio olistico richiede il coinvolgimento di competenze, organizzazione e tecnologia, guidato da una strategia di change management ben definita e condivisa a tutti i livelli dell’organizzazione.

In questo contesto, il Building Information Modeling (BIM) emerge come il paradigma centrale di questa evoluzione digitale. Il BIM va ben oltre la semplice modellazione 3D degli edifici, offrendo una gestione integrata e intelligente dell’informazione lungo tutto il ciclo di vita degli asset edilizi. Attraverso il BIM, è possibile creare un vero e proprio gemello digitale dell’edificio, che consente di simulare, analizzare e ottimizzare il progetto, la costruzione e la gestione dell’opera in modo virtuale, prima ancora di realizzarla fisicamente.

L’adozione di standard internazionali come la ISO 19650 e nazionali come la UNI 11337 sottolinea l’importanza di un approccio strutturato e standardizzato alla digitalizzazione del settore delle costruzioni. Questi framework forniscono linee guida e requisiti chiari per implementare efficacemente il BIM e altri processi digitali, garantendo interoperabilità e coerenza nelle pratiche del settore.

La transizione digitale richiede un impegno a tutti i livelli, dal top management agli operatori sul campo, per riuscire a sfruttare appieno i vantaggi in termini di efficienza, qualità e sostenibilità. È fondamentale comprendere che la tecnologia è un abilitatore, ma sono i processi ben progettati e le competenze adeguate a determinare il successo della trasformazione digitale nel settore delle costruzioni.

In questo senso, la formazione e l’aggiornamento delle competenze di tutti gli attori coinvolti (progettisti, costruttori, facility manager, ecc.) diventa un fattore cruciale. Non basta semplicemente adottare nuovi strumenti digitali, ma è necessario sviluppare una nuova mentalità e nuove abilità per sfruttarne appieno il potenziale.

Inoltre, l’evoluzione digitale nel settore delle costruzioni non può prescindere da una profonda revisione dei modelli organizzativi e gestionali. La collaborazione e la condivisione delle informazioni tra i diversi soggetti (committenti, progettisti, costruttori, gestori) deve diventare la norma, superando le tradizionali logiche di compartimentazione e frammentazione.

In conclusione, la trasformazione digitale del settore delle costruzioni rappresenta una vera e propria rivoluzione, che richiede un cambio di paradigma a 360 gradi. Dall’adozione di tecnologie avanzate (da quelle BIM oriented al Digital Twin), all’integrazione dei processi aziendali e tecnologici, fino al rinnovamento delle competenze e dei modelli organizzativi, questa evoluzione digitale rappresenta una sfida complessa ma irrinunciabile per il futuro del settore.

Solo attraverso una visione strategica a lungo termine, le imprese del settore delle costruzioni potranno cogliere appieno i vantaggi offerti dalla digitalizzazione, migliorando l’efficienza, la qualità e la sostenibilità dei loro progetti e delle loro operazioni. Questo cambio di paradigma rappresenta un’opportunità unica per il settore di reinventarsi e rimanere competitivo in un contesto in rapida evoluzione.

 

Alessio Bertella
di Alessio Bertella

Direttore BIM & Digitalisation Harpaceas

Direttore della Divisione BIM & Digitalisation Consulting Services e partener  di Harpaceas. Ingegnere Edile con vasta esperienza su digitalizzazione della commessa, aspetti normativi e tecnologie informatiche BIM oriented nell’ambito della filiera delle costruzioni. Siede al tavolo UNI CT 033/SC 05 per l’aggiornamento della norma UNI 11337:2017 Gestione digitale di processi informativi delle costruzioni ed è osservatore al CEN/TC 442 – Building Information Modelling (BIM) nel WG8 -Competence, è presidente della Commissione BIM dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano;ha svolto una pluriennale attività didattica su programmi di calcolo strutturale e geotecnico, ingegneria strutturale, normative di settore, metodologia BIM, applicata anche alle strutture, e normative tecniche legate al BIM.

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